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giovedì 25 maggio 2023

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA

 

Ricordatevi bene: abbiamo spaventato il mondo dei grandi affaristi e dei grandi speculatori. Essi non hanno voluto che ci fosse data la possibilita' di vivere.... Assistiamo a questo straordinario spettacolo: la stessa Chiesa alleata ai suoi piu' acerrimi nemici. La Chiesa non vuole, a Roma, un'altra forza, preferisce degli avversari deboli a degli amici forti.


Io sono come il grande clinico che non ha saputo fare la cura esatta e che non ha piu' fiducia dei familiari dell'importante degente. Molti medici si affollano per la successione. Molti di questi sono gia' conosciuti per inetti; altri non hanno che improntitudine o gola di guadagno. Il nuovo dottore deve ancora apparire. E quando sorgera' dovra' riprendere le ricette mie. Dovra' solo saperle applicare meglio. 


Lasciate passare questi anni di bufera. Un giovane sorgera'. Un puro. Un capo che dovra' immancabilmente agitare certe idee. Collaborazione e non lotta di classe; carta del lavoro; la proprieta' sacra fino a che non diventi un insulto alla miseria; cura e protezione dei lavoratori, specialmente dei vecchi e degli invalidi; cura e protezione della madre e dell'infanzia; assistenza fraterna ai bisognosi; moralita' in tutti i campi; lotta contro l'ignoranza e contro il servilismo verso i potenti; esaltazione dello spirito di orgoglio di essere italiano; Abolizione di ogni dogana; libero commercio fra paese e paese, regolato da una convenzione; 

moneta unica; educazione in profondita' e non, purtroppo in superficie, come e' avvenuto per colpa degli avvenimenti e non per deficienza ideologica. Liberta' di pensiero, di parola e di stampa? Si', purche' regolata e moderata da limiti giusti, chiaramente stabiliti. Senza di che, si avrebbe anarchia e licenza. E ricordatevi soprattutto la morale deve avere i suoi diritti. Sara' un giovane a fare tutto questo. Io non saro' piu', ma la storia mi dara' ragione."

Benito Mussolini


mercoledì 10 marzo 2021

Il caso Eva Reali e la democrazia governata dal grande capitale

 

nota personale:

In questi anni abbiamo analizzato il potere che opprime i nostri popoli, abbiamo visto chi gestisce il potere e con quali metodi; ci siamo spinti a portare i nostri lettori a nuovi livelli di consapevolezza, che non avviene mai per caso, ma per chiamata, con questo articolo vogliamo iniziare una nuova fase che cerchera di porre le soluzioni, le strategie  e l'organizzazione per riprendere possesso delle nostre nazioni e strappare al potere usuraio il controllo sul nostro destino, destino che non può trascendere dall'iniziazione ai  sacri valori della tradizione indo ariana,  vera fonte e unica salvatrice, dove abbeverarci e porre le basi per la ricostruzione della nostra natura interiore e quindi di conseguenza del nostro territorio.

lunedì 22 giugno 2020

La decadente democrazia e l'impero Aureo







di: Stefano Moggio

La democrazia non può che essere la forma di Governo dell’età ultima, difatti è il “dèmos” [δῆμος], la folla errante e pettegola, indemoniata – come indica l’etimo della parola stessa – e quindi divisa, a contendersi il potere, la reggenza della Nazione (che oggi più non è, essendo sostituita dallo Stato, con tutto ciò che tale cambiamento implica e su cui non ci soffermeremo in questa sede); è il popolo (dal latino “poples”, ovvero “ginocchio”), colui che arranca sulle ginocchia, piegato, a decidere quale autorità dovrà tenere la frusta, mentre nella forma più alta di Governo, nell’idea di Stato che trascende se stesso portando seco ogni suo membro, non può ravvisarsi che l’Impero: qui, il vero Popolo, unito, non disperso in tante fazioni contrastanti – specchi per le allodole della diabolica democrazia –, agisce come un unico organismo, unito e armonico, al medesimo tempo coeso seppur nella divisione di differenti ruoli all’interno del macro-organismo imperiale (ruoli assegnati per vocazione, secondo la tradizione dei mestieri antichi).

mercoledì 22 gennaio 2020

‘Il dizionario di Miguel Serrano e "Come guarire dal cattocomunismo"







Recensioni a cura di: Fabio Calabrese

Renzo Giorgetti è con ogni probabilità uno dei più interessanti giovani intellettuali della nostra Area e, onestamente, devo ammettere che non lo conoscevo se non come saggista e autore appassionato di H. P. Lovecraft, fino a quando non mi ha fatto pervenire i due libri che mi appresto a recensire, e una volta di più il suo lavoro ci pone il dubbio di quanti talenti esistano, soffocati o almeno limitati nella possibilità di esprimersi, perché non disponibili a piegarsi al sinistrume che impesta la cultura italiana.

Va da sé che un testo come Il dizionario di Miguel Serrano, ripartito in 88 voci in cui è stata suddivisa la tematica dell’autore cileno, non è facile da recensire proprio per la sua struttura di dizionario, anche se non si trattasse di un autore della complessità di Serrano, non pretenderò perciò di essere esaustivo (anche perché una recensione non può mai sostituire la lettura diretta dell’opera) ma vedrò di concentrarmi su alcune voci, quelle a mio parere più significative.

venerdì 3 gennaio 2020

L’Impero del male



di: Gianfranco De Turris

Diffidare sempre e comunque di coloro i quali affermano di voler fare il tuo ben, soprattutto dei potenti che ti governano, e lo vogliono talmente da imporre la loro volontà ad ogni costo e su ogni piano, anche minimo. Tu non lo sai, ma quelle imposizioni, a volte assurde e demenziali, sono in tutti i casi per il tuo bene. Appunto.

L’Impero del Bene non si comporta, in fondo, molto diversamente dall’Impero del Male, come Ronald Reagan definì l’URSS prima della sua rovinosa caduta, contribuendo ad essa. La differenza è nella forma e solo in parte nella sostanza. L’Impero del Bene è democratico e progressista, l’Impero del Male è dittatoriale e comunista (in alternativa odierna: fascista). Quest’ultimo ha leggi illiberali, limitazione palese della libertà di pensiero ed espressione, attua repressioni evidenti, magari istituisce anche una polizia segreta e campi di concentramento, perseguita gli avversari. 

giovedì 12 dicembre 2019

IL SILENZIO INIZIATICO DI CONTRO IL CAOS DELLE DEMOCRAZIE




di:

Alla radice della civiltà occidentale Sparta e Atene si contrappongono come archetipi. Atene è il dibattito, Sparta il silenzio. Atene ci ha lasciato il Partenone, l’Eretteo, i rilievi di Fidia; Sparta poche pietre mute (non aveva altre mura, come si diceva, che i petti dei suoi cittadini).

Atene è l’agorà della disputa politica, Sparta è un sistema autoritario, dove ciascuno appartiene allo Stato. Atene è la libertà, Sparta la disciplina militare. Atene dà in certo senso inizio alla modernità e alla visione secolare dell’uomo, specula sugli dèi e ne dubita – mentre Sparta resta immobile in un civismo liturgico e guerriero. Atene è abitata da individui, Sparta da una falange arcaica e concorde.

lunedì 30 settembre 2019

LA COSTITUZIONE SCRITTA DAGLI INVASORI: LA BASE DELLA DISTRUZIONE




da: Il Covo

Siccome noi fascisti de “IlCovo” non siamo mai stati “generici” nella nostra denuncia contro il sistema partitocratico antifascista, tentiamo brevemente un’analisi più dettagliata della “Costituzione Italiana”, evidenziandone le palesi contraddizioni prendendo spunto dagli articoli più rappresentativi. Quella che il buffone Benigni (strapagato milioni di euro dal sistema dei partiti coi denari del pubblico erario!) ha definito in uno spettacolo “ad hoc” “la più bella del mondo”, verrà mostrata per quello che è: una tragica farsa, imbastita per accontentare più partiti diversi nella spartizione di potere e prebende. 

mercoledì 11 settembre 2019

La democrazia degli usurai sputa in faccia agli italiani il proprio disprezzo, ma il popolino aspetta le elezioni!



nota personale:

E' cosi di elezione in elezione, il popolo viene illuso di un 
cambiamento che non avverrà mai; mentre la depredazione e la distruzione sistematica della nostra nazione continua senza fine; in una nazione occupata militarmente dal 1945 dalle forze dell'usura internazionale, non vi può essere nessuna speranza se non la presa delle istituzioni con la forza, per scacciare il nemico invasore ed i suoi vili collaboratori. 
Si signori non abbiamo governi corrotti o governi incompetenti, semplicemente abbiamo
solo amministratori della colonia Italia per conto dell'invasore, anche accusare di tradimento tale escrementi umani, sarebbe dargli un onore che non meritano, sono dei collaboratori e nemici del popolo,  dal 45 in poi vi sono solo governi di occupazione non governi italiani, prima se lo ficcano in testa le masse illuse prima si potrà mettere in atto una resistenza degna di tale nome.

martedì 23 luglio 2019

Sulle rivoluzioni che hanno portato al post-modernismo



"Sopra le rovine di una Aristocrazia naturale ed ereditaria, costruimmo una nostra aristocrazia a base plutocratica. Fondammo questa nuova aristocrazia sulla ricchezza, che noi controllavamo, e sulla scienza promossa dai nostri dotti". 



di: Luca Valentini

Bisogna rendersi conto che tutto ciò è vano, perfino a un fine semplicemente dimostrativo, se non si attacca il male alle radici le quali, per quel che riguarda il ciclo storico al quale qui restringiamo le nostre considerazioni, sono costituite dalla sovversione determinata in Europa delle rivoluzioni dell’89 e del ‘48” (1)

Disquisire lucidamente e serenamente circa i legami esistenti tra storia, metapolitica e Tradizione non è impresa semplice, particolarmente per le implicazioni di appartenenza religiosa o ideologica che possono intervenire, che possono introdursi erroneamente, per quell’umana tendenza di far discendere tutto al proprio livello, considerando, erroneamente, l’umano come riferimento indiscutibile, che abbaglia e non fa comprendere come, tradizionalmente insegnato, l’inferiore, quindi la storia e la politica, non possano indirizzare, giustificare, giudicare il Superiore, quindi la dimensione ontologica. 

giovedì 4 luglio 2019

“Chi è capo ci sia ponte!”. Il princeps, simbolo di carisma e valore




nota personale:

Uno dei nostri obbiettivi, è ricostituire l'antica élite spirituale che venga posta come governo dei popoli europei, una nobiltà dello spirito, non più di discendenza, che trovi forma in un  consiglio di iniziati composto di 10 membri + 3 superiori, 13 membri in totale, che sia posta come governo a vita sul popolo.
Questi devono essere scelti fin da piccoli e addentrati all'arte del governo, scelti fra i migliori
dovranno spiccare per doti spirituali, coraggio, intelligenza, saggezza ecc., dovranno essere addestrati durante un percorso che prevede come principio l'iniziazione  all'antica  tradizione iperborea e alle dottrine indo-ariane, dovranno essere capi militari e quindi conoscere tutte le strategie di guerra e di difesa, dovranno avere tutte le conoscenze riguardo all'economia, alla moneta, alla gestione della sovranità monetaria,  alle scienze filosofiche, all'arte e alle nuove tecnologie ormai parte dell'odierno.
Dovranno racchiudere in se la saggezza e la spiritualità,  l'amore per le proprie genti.

venerdì 7 giugno 2019

Il nemico interno: le caste del potere contro gli italiani




nota personale:

In una colonia come è l'Italia, i vari poteri divenuti caste autoreferenziali, impenetrabili, impunite e arroganti,  sono i diretti esecutori dell'usura internazionale.
Essi  dispongono dei privilegi loro concessi dai padroni, sempre più ostentati con sorda arroganza,  mentre tolgono ogni diritto e dignità alla popolazione,
 in cambio del perpetuare di un sistema marcio, che favorisce la corruzione, l'immoralità, la decadenza, l'ingiustizia ordinaria e sistemica, l'annientamento del popolo come entità,  e sopratutto la difesa degli scellerati voleri dei veri governanti, nemici e saccheggiatori della nostra povera nazione.
Questo nemico interno, diretto dal nemico esterno, è  palesato dalla sua impunibilità e arroganza;

venerdì 26 aprile 2019

Il 25 aprile la data dell'invasione dei criminali e degli usurai internazionali


In una nazione a cui è stato imposto di festeggiare l'invasione  da parte di un nemico crudele e criminale, non si può sperare di risollevare le sorti della stessa, senza che prima di tutto non si prenda coscienza che siamo stati invasi, occupati militarmente prima e poi economicamente e culturalmente dopo; 
da oltre 70 anni l'Italia è solo una colonia degli anglo-sionisti, tutti i governi che si sono succeduti sono  governatorati che rispondono agli ordini del nemico invasore, che votiate questo o quello non ha nessuna importanza, tanto le decisioni vengono prese altrove e sopratutto sulla vostra pelle.

giovedì 21 febbraio 2019

L' ANESTESIA DELLE MASSE



nota personale: 


La più grande illusione che hanno creato è che tu sia parte integrante del sistema, e che puoi usufruirne a tuo beneficio, quando la realtà è che il sistema è imposto con la persuasione e con la forza, e gli unici beneficiari sono solo i pochi che lo impongono.
La realtà è che all'umanità è stato imposto un sistema del tutto alieno e contro natura, 
e perciò la ribbelione  a tutto questo è la cosa più naturale e spontanea che un uomo possa
fare, la sovversione contro il divino in noi è questo che sta avvenendo da tempo, per questo la risposta potrà venire solo dall'interno di no stessi, perchè è da li che la verità prevarrà sulla grande menzogna dei nostri tempi.
Sappiate che nonostante il potere attuale pensa di avere il controllo di tutto e su tutti, esso è un abominio alla vita e al divino, e siccome il divino manifesto è la natura stessa, sarà essa che mostrerà la via, e quando la natura si riprenderà tutto con la sua forza allora il divino riemergerà nella sua grandezza, allora  la società attuale sarà vista come una follia e chi l'ha accettata come dei pazzi.

white wolf




di:

Cinque milioni di poveri in più.  Gioventù disoccupata in proporzioni mai viste, e senza alcuna prospettiva di trovar lavoro. Precarizzazione.  Pensionati in miseria. Imprenditori che si  tolgono la vita.  Perdite di lavoro e salari in età matura.  Erosione dei risparmi, degrado sociale  e dell’istruzione, immigrazione di massa di  esseri da culture radicalmente estranee. Disuguaglianze e iniquità  fra ricchi e poveri senza precedenti. E questo, da anni.
Per di più, le soluzioni a questa tragedia sono note e confermate storicamente, ma  la UE –  con la sua dottrina economica  bancaria radicalmente errata – ci vieta di applicarle.  Ché poi, la celebrata UE,   le  regole  severe che ci impediscono di crescere le impone a noi con rigore  estremo,  meno ad altri:

martedì 4 dicembre 2018

Il Legionario ascetico: colloquio col capo delle “Guardie di Ferro”




Julius Evola

Bucarest, marzo

Rapidamente la nostra auto lascia dietro di se quella curiosa cosa che è la Bukarest del centro: un insieme di piccoli grattacieli e di edifici modernissimi, prevalentemente di tipo “funzionale”, con mostre e magazzini fra la parigina e l’americana, l’unico elemento esotico essendo i frequenti cappelli di astrakan degli agenti e dei borghesi.

I gilet gialli? Il popolo comincia a svegliarsi dopo tanti soprusi


di:Alain de Benoist

Alain de Benoist, la Francia, da una decina di giorni, vive l’era dei gilet gialli, e i commenti sono già numerosi. Fuoco di paglia o onda di fondo? Nuova fronda? Nuova rivolta contadina? Qual è il suo sentimento?

“Cinque anni fa, all’incirca negli stessi giorni, il 23 novembre 2013, mi avevi chiesto del movimento dei berretti rossi. Ho quindi richiamato la vostra attenzione sul fatto che “tutte le proteste o rivolte di una certa portata a cui stiamo assistendo oggi vengono create ai margini o lontano dai partiti e dai sindacati, che non sono affatto ovviamente più capaci di incarnare o trasmettere le aspirazioni della gente”.

mercoledì 31 ottobre 2018

La decadenza della società sottomessa alla finanza usuraia


di: Roberto Pecchioli

Un’altra ragazza drogata, stuprata e uccisa da un’orda di africani clandestini. E’ accaduto nel centro di Roma, in mezzo al degrado più bestiale, nell’indifferenza più sconcertante. Una sedicenne già dipendente dalla droga, con la famiglia sfasciata, disposta a troppo per una dose, ridotta a preda degli istinti peggiori dei rifiuti umani che frequentava. Non è la prima, non sarà l’ultima, una società ridotta in polvere ha fatto splash, il fantasma della libertà come assenza di regole, generazioni lasciate a se stesse, padri e madri svaniti, istituzioni assenti, la follia dei desideri, del consumo, delle pulsioni da soddisfare a ogni costo in un vuoto terribile, le pulsioni elementari elevate a sistema di vita. 

martedì 2 ottobre 2018

Sparta e la weltanschauung dorica


di: Carlo Giuliano Manfredi

Il mito di Sparta si prospettava a fronte della crisi dell’universo ellenico, e ateniese nella fattispecie. Il governo dei migliori contro quello dei mestieranti della politica; un reciproco controllo delle funzioni che era garanzia di equilibrio, contro la cronica instabilità delle democrazie; la sovranità della legge, contro la passionalità dei collegi giudicanti. Sparta rappresentava la nostalgia della sobrietà: tanto nello strenuo controllo dei consumi, mentre le smanie futili e gravose del fasto devastavano altrove quella misura che si era un tempo identificata con il gusto ellenico, quanto nell’economia della parola. 

martedì 14 agosto 2018

La distopia realizzata, il neoliberismo






"Infiltrarsi in tutte le classi e livelli della società e del governo allo scopo di ingannare,e corrompere i membri giovani della società, insegnando loro teorie e principi che noi sappiamo essere false."

tratto da:  I 25 PUNTI DEL PIANO ORIGINALE DEGLI ILLUMINATI DEL 1776




di: Roberto Pecchioli

L’ideologia neoliberale è l’ultimo “a priori” ammesso della nostra morente civilizzazione. Ovvio: i suoi sostenitori sono i proprietari del mondo, a partire dal sistema di comunicazione, informazione, intrattenimento, cultura. Uno dei meccanismi della visione dominante è il rovesciamento di ogni ordine naturale, tanto che si potrebbe affermare che l’Occidente contemporaneo è in lotta continua con la natura, le sue leggi, la sua perennità. Con una eccezione: l’ideologia economica, finanziaria e il suo sfondo esistenziale, unico tabù indiscutibile, ultima Thule di un mondo che gira attorno al motore immobile, il demiurgo Mercato.

giovedì 28 giugno 2018

La cospirazione finanziaria contro l’Europa


 
di: Fabio Calabrese

Il precedente articolo pubblicatomi da “Ereticamente” si intitolava “S-Polia-zione”, forse un gioco di parole quasi obbligato, dato il nome della persona a cui esso è dedicato, Mario Polia, noto antropologo ed esponente del tradizionalismo cattolico, ultimamente impegnato a dire tutto il male possibile della tradizione pagana. 

Questo invece ho pensato di chiamarlo “A margine”, e forse qualcuno di voi noterà che i miei titoli tendono a somigliare a quelli di Joe Fallisi. Forse non è un caso, perché Fallisi è probabilmente uno dei corsivisti più interessanti recentemente emersi nel nostro ambiente, e io seguo con interesse quello che scrive. C’è tuttavia un motivo molto semplice per il titolo di questo articolo specifico, che ha una struttura particolare, essendo composto da una serie di note a margine ad alcuni dei miei scritti precedenti.

lunedì 28 maggio 2018

La finanza mondialista decide i governi, la maschera della democrazia è caduta







nota personale:

Ci teniamo a ribadire che le forze cosiddette sovraniste o "populiste" che in questi giorni sono stati protagonisti e vittime dell'ennesimo colpo di mano da parte di chi governa veramente le nazioni tramite i loro fantocci di governo a discapito dei popoli, sono ancora troppo poco e  ancora intrappolati nel meccanismo truffaldino che non lascia scampo che è la stessa democrazia; meccanismo voluto ed esportato ( con bombe e stragi) dal sistema finanziario internazionalista, con cui incatenano i popoli ad una morte lenta e progressiva.