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giovedì 21 febbraio 2019

L' ANESTESIA DELLE MASSE



nota personale: 


La più grande illusione che hanno creato è che tu sia parte integrante del sistema, e che puoi usufruirne a tuo beneficio, quando la realtà è che il sistema è imposto con la persuasione e con la forza, e gli unici beneficiari sono solo i pochi che lo impongono.
La realtà è che all'umanità è stato imposto un sistema del tutto alieno e contro natura, 
e perciò la ribbelione  a tutto questo è la cosa più naturale e spontanea che un uomo possa
fare, la sovversione contro il divino in noi è questo che sta avvenendo da tempo, per questo la risposta potrà venire solo dall'interno di no stessi, perchè è da li che la verità prevarrà sulla grande menzogna dei nostri tempi.
Sappiate che nonostante il potere attuale pensa di avere il controllo di tutto e su tutti, esso è un abominio alla vita e al divino, e siccome il divino manifesto è la natura stessa, sarà essa che mostrerà la via, e quando la natura si riprenderà tutto con la sua forza allora il divino riemergerà nella sua grandezza, allora  la società attuale sarà vista come una follia e chi l'ha accettata come dei pazzi.

white wolf




di:

Cinque milioni di poveri in più.  Gioventù disoccupata in proporzioni mai viste, e senza alcuna prospettiva di trovar lavoro. Precarizzazione.  Pensionati in miseria. Imprenditori che si  tolgono la vita.  Perdite di lavoro e salari in età matura.  Erosione dei risparmi, degrado sociale  e dell’istruzione, immigrazione di massa di  esseri da culture radicalmente estranee. Disuguaglianze e iniquità  fra ricchi e poveri senza precedenti. E questo, da anni.
Per di più, le soluzioni a questa tragedia sono note e confermate storicamente, ma  la UE –  con la sua dottrina economica  bancaria radicalmente errata – ci vieta di applicarle.  Ché poi, la celebrata UE,   le  regole  severe che ci impediscono di crescere le impone a noi con rigore  estremo,  meno ad altri:



“In quasi 20 anni di euro il PIL italiano è cresciuto del 3% e quello della Francia del 20%. Sapete quanto è il maggior deficit fatto dalla Francia rispetto all’ITALIA? Il 18% del PIL”,   nota Claudio Borghi.  L’Europa è una prigione dei popoli dove vige l’ingiustizia del più forte, lo stato di diritto non esiste più.

E  allora: come mai la maggioranza degli italiani vuol restare nell’euro e nella UE? Come mai non è  ancora avvenuta una rivoluzione, o  almeno una insurrezione? Come mai da noi non ci sono Gilet  Gialli che scendono in piazza a chiedere cambiamenti radicali, a  bruciare le bandiere azzurre con le stelle?

Dove sono  “le masse”? Se  uno si domanda dove sono  le  masse, trova che esse esistono. E sono capacissime di radunarsi a decine di migliaia, di affrontarsi e picchiarsi fino ad uccidersi nella lotta. Capaci  di morire: purché in discoteca, negli stadi, nelle feste rave o trap, per andare in 250 mila a vedere un cantante,  accalcarsi nella notte per Sfera Ebbasta, o  calpestarsi  in trentamila in una piazza per assistere ad una  partita sui megaschermi.

Insomma le masse sono   pronte e disposte a “fare  massa”, ad unirsi spontaneamente e pagando di persona – purché lo scopo sia insignificante. Purché consista nella prospettiva di un “divertimento”, dello “svago”, dello spettacolo. Aggiungiamo il 10 per cento di italiani che si danno all’uso (moderato o pesante) di droghe, e agli infiniti adepti della pornografia web. Ed ecco “le masse”.

 Il filosofo Heilbrunn


Cosa è successo loro? Lo ha spiegato nel suo  saggio “L’ossessione del benessere” (Laffont 2019) o Benoit Heilbrunn, che è insieme filosofo e  professore di marketing (sic) allo ESCP Europe

 
Tutto comincia con la dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti che,  il 4 luglio  1776,  proclama il “diritto” di ogni uomo alla “felicità”.  Una nozione del tutto ignota al diritto  romano , che avrebbe fatto ridere   Giulio Cesare  (“Navigare necesse est, vivere non necesse”) come  Bartolomeu Dias e  le   ciurme di naviganti  portoghesi e  ispanici che in condizioni terribili di fatica, malnutrizione e sacrificio conquistarono il mondo; ignota anche all’ammiraglio Nelson che senza un occhio e senza  un braccio, invece di chiedere  la pensione d’invalidità, andò a vincere e morire nella battaglia di Trafalgar.
 
 


La botte di rum in cui volle essere seppellito. Per tornare col corpo non putrefatto in patria.
“La felicità è un’idea nuova in Europa”, riconobbe infatti Saint-Just (il giovane angelo della ghigliottina a fianco di Robespierre) quando introdusse quel “diritto” nel codice rivoluzionario, chiedendo alla  Convenzione di votarlo: “Che l’Europa sappia che non volete più un infelice, né un oppressore sul territorio francese; che questo esempio propaghi l’amore  delle virtù e della  felicità! La felicità è un’idea nuova in Europa!”. Saint-Just pronunciò questa nobile esortazione il 3  marzo 1794, poche settimane dopo aver fatto approvare la “legge dei sospetti”, che consegnò alla ghigliottina centinaia di persone senza bisogno di provarne la colpa, sancendo l’indissolubile unione fra Felicità e Terrore delle successive rivoluzioni rosse.

Il fatto è, dice Heilbrunn, che  per quegli uomini del XVIII secolo “esisteva un legame intimo ed evidente fra libertà e felicità”.  Il guaio è che la promessa di creare una società di uomini liberi e perciò felici, non si è realizzata. Il “contratto sociale” fondato sulla democrazia,   restava deludente e mancante.

“E’ uno dei fallimenti evidenti dell’Illuminismo”, dice. “Ma cosa promettere agli individui se  la felicità non è più un orizzonte plausibile? Il capitalismo ha trovato una risposta:  agli individui nel complesso di essere felici, ha proposto un surrogato:  il benessere.
Il marketing ha strutturato la società dei consumi in modo che  ciò che la legittima come “regno della libertà” (e democrazia) è  il perseguimento (e l’ottenimento) del benessere (finto benessere NDR). “E’ per questo che i liberisti, assimilando la società al mercato, fanno della libera scelta fra le merci  la stessa cosa che la democrazia”.

Il punto è  che mentre la ricerca della felicità voleva essere un “progetto politico legittimatore”, il perseguimento del benessere sentimentale  e psico-fisico, anestetizza.  

Lo vide già Alexis De Tocqueville  nel suo  “La democrazia in America”, in cui viaggiò nel 1830.   Lui, che veniva da un’Europa  dove anche la nobiltà viveva scomoda (i mobili imbottiti furono introdotti, per esempio, solo nel Biedermeier, 1850), vide nel “dio confort” uno dei rischi per la democrazia americana – insieme al fatto che è un carattere indelebile delle  democrazie. E’ la passione dell’uguaglianza, avverte  Tocqueville, che mette nel cuore di ciascuno l’amore per il confort.  Ma se e quando il perseguimento del benessere diviene  l’orizzonte ultimo del vivere insieme, la vita si  accentra sugli interessi egoistici, e spegne  la disposizione “alla rivolta e alla lotta”.  Anestetizza.  La volontà di vivere “bene” senza essere disturbati porterà l’individuo ad abdicare alla libertà politica, previde il grande Alexis.



La democrazia favorisce il gusto per i piaceri materiali. Questo gusto, se diventa eccessivo, mette presto gli uomini a credere che tutto sia solo materia; e il materialismo, a sua volta, finalmente li porta con folle fervore verso questi stessi piaceri. Questo è il cerchio fatale in cui vengono spinte le nazioni democratiche. È bene che vedano il pericolo e si frenino ". 
(de Tocqueville 2007: 957-8)



Robinson Crusoe di Daniel De Foe è, per Heilbrunn, il libro di fondazione del  “nuovo rapporto dell’europeo con la materia considerata sotto il segno della necessità: e un catalogo di quali sono i beni assolutamente necessari a Robinson perché possa vivere in maniera confortevole: un fucile, polvere,  utensili in metallo, vestiti, tabacco,  alcol…”.

 
Robinson col minimo necessario
Il peggio è stato, rincara Heilbrunn, nel 1948, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella sua carta fondatrice, ha esteso   il diritto al benessere alla  buona salute fisica e psicologica, ponendolo come orizzonte di ogni politica pubblica. Da qui la medicalizzazione, da qui anche gli “interventi umanitari”  al grido americano di “I care” (io mi prendo cura”). Di qui in fondo la religiosità New Age,  con il culto di Gea, l’ecologismo,  l’animalismo e  il veganismo,  con la medicalizzazione-materializzazione delle dottrine orientali. 

Lo Yoga, ricorda Heilbrunn, in India è uno dei  “darshan”, una dottrina e pratica ascetica di  liberazione spirituale; qui è diventata una ginnastica  per il benessere,  preventivamente svuotata della sua dimensione spirituale, che si pratica in palestra insieme al body building e all’aerobica.  “Respirazione e meditazione sono prese come tecniche di distensione e decelerazione in una società ansiogena dove tutto si accelera”.




“Il trucco della società dei consumi è quello di porre come fine dell’esistenza le cose che dovrebbero essere i mezzi.  La funzionalità, la rapidità, la sicurezza,  la buona forma fisica sono mezzi, mentre l’amore, l’amicizia, la libertà politica sono fini; dagli anni ‘60  il confort è   diventato  definitivamente un fine in sé, ed è esattamente per questo che la società dei consumi ha potuto trasformare il benessere in mercanzia, facendo passare  per felicità quello che è soltanto piacere”.

L’esito finale di un totalitarismo del benessere è “un mondo senza l’altro, in cui conta solo l’esperienza sensoriale e solipsista.  Il  benessere come  fine ultimo e  totalitario comporta l’apologia di un mondo senza confini nel quale tutto è indifferenziato perché, alla fine, tutto si equivale.

“E’ un mondo dove si esalta l’individualismo mentre si sfalda l’individuo in ciò che lo definisce: l’autonomia di giudizio, il pensiero critico, la resistenza all’oppressione –   qui si fa passare  per individualismo ciò che è puro e semplice egoismo …. Il benessere come orizzonte ultimo  gioca il riposo del corpo e dell’anima contro l’esplorazione, la vita grande e  il futuro… alla fine, il benessere come orizzonte insuperabile sacrifica persino l’impulso vitale alla conservazione di sé”.

Se vi chiedete come mai in Italia le masse non si ribellano, e vi chiedete dove sono in Italia “le masse”, ecco la risposta.




Post Scriptum

E’ per questo che i russi che hanno vissuto  sotto Stalin, perduto parenti nel Gulag e  figli o genitori nella guerra patriottica,  che sono stati feriti  nell’avanzata o internati, che hanno avuto “vite spianate sotto un rullo compressore”,  ed  hanno  applaudito la libertà, oggi vivono questa libertà come “un tempo di seconda mano”: “Invece della Patria un grande supermercato”. 





Lo scrive Svetlana Aleksievic nel suo grande libro corale, appunto intitolato “Tempo di seconda mano”. E parla anche di sé: “Credevamo che le parole potessero scuotere il mondo …Eccola, la libertà! Eravamo pronti a dare la vita  per i nostri ideali,  a lottare strenuamente.  E invece  era cominciata un’esistenza cechoviana. Senza storia ….i nuovi sogni: costruirsi la casa, comprarsi una buona automobile, …. Nessuno parla più di idee, ma di crediti, tratte e assegni, non si lavora più per vivere ma per “fare soldi” …Ho domandato:”Cos’è la libertà?” Padri e figli hanno risposto in modo diverso. Quelli che sono nati in URSS e quelli che sono nati dopo l’URSS provengono da pianeti diversi.



fonte articolo

11 commenti:

  1. Da quando lo leggo, Blondet non si è mai smentito. Sempre articoli catastrofisti oltre ogni immaginazione. Sarà anche tutto vero, ma picchiare sempre sul dente che duole non ne vedo lo scopo. O forse sì, se si pensa che può rendere il senno delle persone ancora più sottomesso e stravolto dalle paure. Ecco, da 'buon'gesuita' che egli è, fa di tutto per provocare insicurezza nella mente delle persone all'inverosimile. Si può parlare con la gente in tutte le salse per cercare di ottenere attenzione sui valori esistenziali di un tempo, ormai non interessa più niente a nessuno, anche ai pochi attenti: solo marginalmente. Se da questa parte il gioco è duro, tutti o quasi sono convinti nella loro stupidità, che nell'aldilà si stia finalmente meglio(il paradiso dei...preti). Poveri illusi. Io penso invece che verremo raccolti da qualcuno o da qualcosa con l'inganno, verremo smemorizzati, e in breve tempo spediti nuovamente sulla terra in un nuovo corpicino per riprendere nuovamente lo stesso gioco anche se con trame diverse, ma sempre in schiavitù.

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    1. Ancor difatti blondet è datato, cristallizzato nelle sue certezze in un mondo che non riesce più ad capire se non attraverso i suoi paradigmi, come fa un miope con gli occhiali vecchi dalle lenti troppo consumate. Però ci dona quell'esperienza e quella malizia esperienziale che ne un Salvini ne un di maio hanno, frutto della visione di tempi drammatici. Blondet mette in guardia con quella rassegnata ferocia e astio di chi vede dissolversi il suo mondo, ci arriveremo anche noi e saremo ancora più schifati perché fra 20 anni avremo a che fare solo con analfabeti funzionali che avranno potere ma nessuna etica nessuna morale nessuna esperienza umana e già è così a parlare con i 5s, ma presto sarà peggio perché la modalità di rapportarsi sarà quella del grande fratello e avremo i carabinieri antisommossa alle udienze scolastiche o alle assemblee condominiali che sono il vero polso dell'ipocrisia e della degenerazione dei rapporti umani. Fra 20 l'unico libro nelle case sarà forse l'elenco telefonico o quello raccattato in qualche scatola per sostituire la gamba di un canapè.
      È vero che esistono i sicari del karma ma esistono da millenni, la strada della spiritualità vera è riuscire a trovare l'energia psichica sufficiente e la chiave per scappare, proopro per questo siamo stati impoveriti da una parte e indottrinati dall'altra. Il paradiso cattolico o il tunnel di luce sono i mezzucci che le religioni hanno sostituito al vero percorso che ci riporta sempre alla fonte ma che riesce solo a rallentare l'evoluzione e mai a fermarla.

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    2. Hai dimenticato di firmarti jj, ;-) ma comunque tutto vero e limpido ciò che hai scritto.

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    3. Si scusa è saltata la riga

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  2. L'unica divinità è Natura. Dividiamo la parola divino per comprenderne bene il significato: di vino, quello fatto dell'uva che natura produce. La ricerca del bene dopo averlo concepito è il compito degli evoluti. E trovatopo, va applicato. Purtroppo nell'animale umano tutto ciò che anche inizi bene dopo poco finisce in male. Così è anche se NON vi pare. bambilu

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  3. Ciao a tutti, torno dopo un po' di tempo in cui vi ho letto ma non commentato.
    Interessante l'introduzione di White Wolf, che saluto, ed anche i commenti.

    Per quanto mi riguarda, sicuramente Blondet ha una visione cristiana del tutto, ma la sua analisi sullo stato attuale è sicuramente lucida e ruvidamente realistica. Nei suoi scritti mancano però i mezzi per uscire da questa situazione. Molto bello il commento di chi ha scritto che Blondet esprime le urla di dolore di un mondo che sta finendo (e siamo proprio agli sgoccioli), ed io aggiungo che non ha i mezzi per il nuovo mondo che nascerà (nuovo... o un ritorno di ciò che era ancora più vecchio e Tradizionale del Cristianesimo... vedremo...)

    Solve et Coagula...
    A livello sottile e sociale il Solve è iniziato da secoli... ed ormai è terminato, siamo all'estrema fase di Solve, ove tutto è liquido, ora il tema è il Coagula. Non do però per scontato che il Coagula uscirà a breve e con qualcosa di positivo. Il Matraccio è stato sporcato parecchio, le impurità sono tante, ed è difficile capire se si Coagulerà qualcosa a breve e soprattutto cosa si Coagulerà.

    Potrebbe anche nascere un mondo molto simile a quello attuale, in cui saranno strutturali le parti che più si stanno criticando in questo forum.

    Vero anche che la Natura, con la N maiuscola, e l'Uno e le sue Emanazioni, seguono una loro Via, ma i tempi non sono quelli umani, e in questo sviluppo ci possono anche essere deviazioni momentanee, fasi storiche discendenti... ma i tempi non sono umani, e queste fasi possono durare anche secoli...

    Ciò non toglie che Chi Sa, deve Operare.
    Oggi però spesso chi opera lo fa in solitudine (e comunque questo è importante, in quanto si parte sempre da se stessi), o in piccoli gruppi. Sarebbe opportuno unire un Collegio di Operanti, di Iniziati che possano spingere sui piani sottili la fase di Coagula.

    Corvo Busunda

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    1. Ciao Corvo, ben trovato. Di fasi di Coagula ce ne sono state diverse, ma sono state tutte rese inoffensive dai nostri carcerieri, che oltre al potere risolutivo posseggono anche una tecnologia sopraffina. Come dice WW, la natura si riprenderà tutto con la sua forza, il sistema carcerario verrà smantellato, ma solo quando la gente comincerà a riflettere che vive effettivamente in una prigione, soprattutto mentale.

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    2. concordo purtroppo questa è l'era del kali yuga,anche se sta finendo ma sono queste le energie che influiscono sulle masse, infatti basta guardare i vari movimenti animalisti,vegani ecc., dimostrano che le energie si stanno rinnovando, anche se questi movimenti sono ancora ad un livello embrionale quasi infantile,perchè sono ancorati ad un livello istintivo-emotivo, non sono ancora nella piena coscienza, ma sono le prospettive di quello che verrà. Naturalmente il potere cadrà e sprofonderà sempre di più, è inevitabile, la maggioranza delle masse sono condizionate da queste energie, perchè essi vivono sotto la legge dell'effetto, mentre chi conosce sa come restare neutro, e ad creare esso stesso la causa che genera gli effetti voluti.Per questo sono sempre i pochi a generare il cambiamento e mai le masse.

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    3. Gia ww ci sono persone che operano in questo senso da qualche anno dopo un lungo periodo di gestazione sono ormai realtà che stanno iniziando a influenzare sempre più settori dalla pubblica amministrazione ai professionisti agli imprenditori, sono emanazioni di eggregore elevate, memorie antiche dell'umanità che spianeranno i vecchi sistemi di controllo guidate da un intelligenza sovrumana di cui sempre più persone diventeranno vettori, la mia speranza è farne parte presto.
      jj

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  4. forza e coraggio...stiamo crescendo ! Noi crediamo solo a quello che vediamo dentro di Noi,non ci possono più ingannare finanziando il tifo pro e contro. Giochetto sputtanato, giochetto stroncato. Ormai siamo atei vegani animalisti non competitivi e voi false flag non potete farci niente, è l'Evoluzione dello Spirito e della Materia, monnezza !

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