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venerdì 18 marzo 2022

La vera strategia che la Russia sta adottando in Ucraina, e vincerannno su tutto.

 


Un americano stalinista non pentito, tanto che adotta come pseudonimo ”Koba” (Ivanovic Koba era il nome di clandestinità di Stalin) membro dell’ancora esistente Partito Comunista americano (CPUSA) e grande studioso di storia del 20mo secolo, descrive quella che secondo lui è la strategia delle forze armate russe in Ucraina. Di parte, ma plausibile.   

Ho visto molte persone confuse sugli obiettivi russi e abusare molto del termine “guerra lampo”, quindi ecco una rapida spiegazione di Deep Battle (DB), il fondamento della dottrina russa. Sono un laico, quindi non sarà molto approfondito, apprezzo qualsiasi aggiunta/correzione.

mercoledì 31 ottobre 2018

La decadenza della società sottomessa alla finanza usuraia


di: Roberto Pecchioli

Un’altra ragazza drogata, stuprata e uccisa da un’orda di africani clandestini. E’ accaduto nel centro di Roma, in mezzo al degrado più bestiale, nell’indifferenza più sconcertante. Una sedicenne già dipendente dalla droga, con la famiglia sfasciata, disposta a troppo per una dose, ridotta a preda degli istinti peggiori dei rifiuti umani che frequentava. Non è la prima, non sarà l’ultima, una società ridotta in polvere ha fatto splash, il fantasma della libertà come assenza di regole, generazioni lasciate a se stesse, padri e madri svaniti, istituzioni assenti, la follia dei desideri, del consumo, delle pulsioni da soddisfare a ogni costo in un vuoto terribile, le pulsioni elementari elevate a sistema di vita. 

mercoledì 15 marzo 2017

Sinfonia Rossa: il comunismo come strumento di sovversione dell'elite internazionalista



di: H. Makow
 

Traduzione di Anticorpi.info

 

La maggior parte della gente è convinta che il comunismo sia un'ideologia finalizzata alla tutela della proprietà pubblica, dei poveri e dei lavoratori. Questo equivoco è stato uno stratagemma semplice ma di grande successo attraverso cui centinaia di milioni di persone sono state tratte in inganno.

Il comunismo è un regime capitalistico di monopolio statale. Lo fu nelle dittature del secolo scorso, dove lo Stato diventò totalitario ed invasivo, e la stessa cosa sta accadendo oggi in Occidente.

venerdì 12 agosto 2016

PROJECT SYNDICATE: UN ESEMPIO DELLA MANIPOLAZIONE MEDIATICA





Tutta la stampa in mani ebraiche.

Per giovare al nostro piano mondiale, che si avvicina al termine desiderato, dobbiamo impressionare i Governi dei Gentili mediante la cosiddetta Pubblica opinione, che in realtà viene dovunque preparata da noi per mezzo di quel massimo fra i poteri che è la stampa, la quale, fatte insignificanti eccezioni di cui non è caso di tenere conto, è completamente nelle nostre mani. In breve: per dimostrare che tutti i Governi dei Gentili sono nostri schiavi, faremo vedere il nostro potere ad uno di essi per mezzo di atti di violenza, vale a dire, con un regno di terrore, e qualora tutti i governi insorgessero contro di noi, la nostra risposta sarà data dai cannoni americani, cinesi e giapponesi.

  
 Protocollo VII; dai protocolli dei savi anziani di sion





di: Guillaume Durocher

Project Syndicate è un servizio di diffusione editoriale di primo piano con sede a Praga. I suoi collaboratori sono quasi sempre di prestigio, tra cui “45 premi Nobel, 111 capi di stato”, e molti altri opinion leader influenti. Trovo Project Syndicate un campanaccio molto utile di opinione istituzionale globale (al pari di The Economist).

L’influenza di Project Syndicate è difficile da misurare, anche se sostiene di raggiungere 476 uffici mediatici in 154 paesi. Il suo obiettivo dichiarato è quello di diffondere editoriali istituzionali occidentali nel mondo in via di sviluppo, in particolare Europa centrale e orientale:

venerdì 22 aprile 2016

LA GUERRA DELLA SINISTRA CONTRO GLI EUROPEI






di: Ricardo Duchesne

Non riesco a pensare a un fenomeno contemporaneo più insidioso della manipolazione delle sensibilità morali degli Europei per portare alla loro stessa distruzione, una manipolazione della quale il responsabile è la sinistra, e che dovrebbe essere descritta come una forma di guerra psicologica.

L’esempio di maggior successo delle operazioni psicologiche della sinistra è stato l’uso dell’immagine del corpo senza vita del bambino siriano trascinato a riva su una spiaggia turca ai primi di settembre. È stata proprio questa immagine che ha portato ad una effusione di carità e di solidarietà europea per migliaia di rifugiati e migranti. Ma questo è solo un caso delle operazioni psicologiche immensamente di successo e poliedriche che la Sinistra ha inventato e utilizzato nel corso degli ultimi anni per spezzare la volontà di combattere degli Europei anche se i loro paesi affrontano una invasione migrante di livelli estremi che costa loro miliardi e porta caos sociale e migliaia di stupri.

È d’obbligo conoscere meglio le operazioni psicologiche della sinistra nella sua guerra contro l’identità europea.

venerdì 15 aprile 2016

VIDEO: LA DISSONANZA COGNITIVA LA GUERRA OCCULTA CONTRO TUTTI NOI



Prima regola per vincere: conosci il tuo nemico


Hanno così inventato il meccanismo per spegnere l'Anima. Ecco come il pensiero può ucciderci.
Come possiamo reagire in un sistema competitivo in cui crescita e decrescita felici sono un'impostura?
La DISSONANZA COGNITIVA è la cifra satanica del nostro tempo, l'intuito della creazione può salvarci.



mercoledì 30 marzo 2016

Le grandi democrazie della finanza usuraia vollerò la seconda guerra mondiale contro la Germania



di: Franca Poli

Per quale motivo è scoppiata la seconda guerra mondiale? Tutti i libri di storia raccontano che la causa della dichiarazione di guerra di Francia e Gran Bretagna alla Germania, fu l’invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche, ma è tutto davvero così semplice? Hitler è stato descritto come un pazzo sanguinario, uno psicopatico con manie di grandezza, che avrebbe provocato una guerra solo per impossessarsi di parte della Polonia. Occorre, a mio avviso, tentare di dare una visione più ampia o meno parziale per capire che non vi fu un’unica responsabile e cioè la Germania, ma che in parti diverse tutte le potenze contribuirono a scatenare il più sanguinoso conflitto del Novecento.

Va detto che, sicuramente, Hitler aveva nei suoi progetti la conquista di uno “spazio vitale” proprio della Germania, ma che la casta dominante britannica glielo rifiutava. Ciò che avrebbe dovuto essere, per quei tempi, un diritto semplice, basilare, elementare era presentato dagli Inglesi come una richiesta abnorme, sospetta, senza alcun merito e la Polonia divenne così il simbolo di questo conflitto.

martedì 29 marzo 2016

Il deputato belga Laurent Louis sugli Attentati a Bruxelles: è un false flag e accusa i servizi segreti



nota personale:

Come avevamo previsto tempo fa, il terrorismo islamico è stato creato, finanziato  e gestito per avere un nuovo spauracchio,  con cui minacciare e tenere nel terrore i popoli dell'Europa intera.
Questi recenti attentati avvenuti a Bruxelles, come quelli avventi in Francia, sono la normale escalation di operazioni sotto copertura  gestiti dai servizi segreti (false flag), che porteranno alla centralizzazione del potere e ad uno stato di controllo e repressione che ancora l'europa non conosce.

martedì 22 marzo 2016

La farsa dell'arresto del terrorista jadhaista a 300 metri dalla sua casa.



di:

Chissà perché nell’arresto di Salah Abdeslam qualcosa suona falso. Ricercatissimo, doveva essere in Siria nei ranghi di Daesh, invece era nel quartiere dov’è nato e vissuto, Molenbeek, Bruxelles. Ma non aveva amici nel Califfato? Del resto anche il 14 novembre 2015, dopo che lui e la banda jihadista avevano fatto le stragi del Bataclan e del Caffè Voltaire,  più quella mancata allo Stade De France, se n’era scappato con i complici a Molenbeek, da Parigi; tre ore di auto, la macchina viene fermata dalla polizia a Cambrai, e lasciata ripartire verso il Belgio, perché a quell’ora – dice la versione ufficiale – non erano ancora ricercati. E Salah dà all’agente persino il suo indirizzo di Molenbeek. Decisamente è affezionato al suo quartiere. E perché riparare in Siria, dove non conosci nessuno?

venerdì 18 marzo 2016

Il modernisimo ha creato degenerati e reietti umani



di: Paolo Sizzi


Ci sono stati, di recente, due omicidi che hanno molto colpito l’opinione pubblica, per via dell’efferatezza e dell’identità disturbata di chi li ha compiuti. Mi sto riferendo alle uccisioni di Gloria Rosboch e di Luca Varani, la prima nel Canavese e la seconda a Roma, nel quartiere Collatino.

Gli autori di questi omicidi sono figli della modernità e dei suoi risvolti più malati e perversi: narcisisti patologici, manipolatori, “liquidi” e camaleontici, disonesti, edonisti e materialisti, maligni e sadici, con alle spalle famiglie devastate (con genitori alquanto immaturi e superficiali, fallimentari) e vissuti difficili sintomo di esistenze meschine, insignificanti.

Ma il dato che colpisce di più è l’omosessualità di questi personaggi, o comunque la sessualità liquida e trasformista, che mai come in casi simili diventa qualcosa di morboso perché frutto di quella letale miscela tra disagio e sofferenza e disturbi psicologici cagionata dalla moderna temperie nichilista. Eh sì, anche gli arcobalenati uccidono cari miei e si può persino scorgere una subdola trama eterofobica nel loro agire, ma non ditelo ad alta voce sennò qualcuno potrebbe avere un fortissimo bruciore anale…

mercoledì 17 febbraio 2016

In Grecia finirà nel sangue, Il prezzo della libertà sarà ancora una volta questo



Continua il poco spazio dato dai media, forse per paure di un effetto emulativo, alla reale situazione in Grecia dove da alcuni giorni la rivolta è ormai esplosa.

Circa sei ore fa Rai news ha dato un interessante aggiornamento. Nella sostanza i blocchi stradali degli agricoltori che protestano contro l’austerità tagliano letteralmente in due il paese. L’autostrada principale che corre dal nord al sud della Grecia è quasi interamente paralizzata. La rivolta, la sacrosanta rivolta del popolo greco, non solo continua ma diventa più intensa di ora in ora. Vi sono poi molti altri blocchi in provincia e ai valichi di confine con Bulgaria, Albania e Macedonia.

lunedì 8 febbraio 2016

I tedeschi in rivolta contro i loro media




di: Maurizio Blondet

“Lugenpresse”, stampa bugiarda, è il termine che scorre sui blog germanici. Ameno a credere ai blogger, è in corso un vero rigetto dell’opinione pubblica contro i media. Con appelli al boicottaggio organizzato. E sei “grandi” quotidiani e settimanali sono da mesi in caduta libera.

In parte, è “l’effetto Ufkotte”: dal nome del redattore-capo della FAZ (Frankfurter Allgemeine Zeitung), che ha rivelato in un libro – diventato un best seller – come i giornalisti tedeschi (fra cui lui stesso) sono sul libro-paga della Cia.

giovedì 4 febbraio 2016

La cospirazione sionista: Ilya Ehrenburg il propagandista dello sterminio del popolo tedesco -parte 4





di: Mauro likar


Ilya Ehrenburg e l’Invenzione del secolo


 

L’uomo ritratto nella foto è Ilya Grigoryevich Ehrenburg (1891-1967). Si tratta di un Ebreo sovietico, nato a Kiev: un crudo libellista staliniano, giornalista, scrittore, autore di un gran numero di poesie, racconti, libri di viaggio, articoli, saggi e opere letterarie di feroce propaganda anti tedesca; che è stato uno dei più attivi portavoce dell’URSS durante la Seconda Guerra Mondiale. I suoi presunti “atti di fede”, sono un odioso miscuglio si Menzogna e di Propaganda Ebraico bolscevica, che hanno, come unico bersaglio la Germania Hitleriana, e i Tedeschi, come Nazione e Razza avversa alla propria: quella ebraica.

Due suoi romanzi, Padeniye Parizha (La caduta di Parigi, 1941) e Burya (La Tempesta, 1948) gli valgono il prestigioso Premio Stalin; il che chiarisce bene la sua posizione di completo assenso al sanguinario regime staliniano.
Ehrenburg gira come spia, in lungo e in largo l’Europa Occidentale, risiedendo a Parigi per molti anni. Di tutti gli autori sovietici, egli è certamente il più “cosmopolita”, ma non certo il più geniale, né il più onesto. Solo dopo la morte di Stalin, difatti, egli pubblicherà un romanzo (Il Disgelo, 1954) in cui accennerà ai crimini e alle feroci repressioni del regime di cui è stato per decenni il portavoce, e che gli ha elargito onori, premi, e celebrità.

venerdì 22 gennaio 2016

LA PREFERENZA PER I PROPRI SIMILI NON È ODIO VERSO GLI ALTRI



di: Jonathan Black

Un pezzo di propaganda particolarmente insidioso che vedo sempre ripetuto a pappagallo su internet è l’idea che le preferenze siano uguali all’odio, ma solo nel caso della gente Bianca. Questa è una tattica per riformulare l’uso del linguaggio in modo da cambiare il significato delle parole. George Orwell notò l’uso di questa tattica quando disse: “Il linguaggio politico … è formulato per fare sembrare le bugie veritiere e l’omicidio rispettabile, e per dare una parvenza di solidità al puro vento”. Tuttavia, c’è un altro aspetto di questa stessa tattica. È quando le parole vengono ridefinite in un modo ipocrita per demonizzare e screditare una parte in un dibattito.

mercoledì 16 dicembre 2015

Elezioni, controriforme e controrivoluzioni




 
nota personale:

Niccolò Machiavelli affermava che «due sono le prerogative inalienabili del Principe: battere moneta e disporre del monopolio della forza armata».
Ma quando il battere moneta diviene prerogativa di un manipolo di usurai essi si appropriano dell'esercito che richiede i denari e di conseguenza del trono; essi allora divengono il vero potere che si cela nell'oscurità,essi divengono la forza che governa il trono.

white wolf


di: Eugenio Orso

Già ai tempi di Ezra Loomis Pound – poeta nordamericano che ha combattuto, con i suoi scritti e la sua esperienza esistenziale, il crescente strapotere finanziario – democrazia significava dominio delle élite usurocratiche, identificate con i grandi “cravattari”, cioè i prestatori di denaro a strozzo.

Oggi più che mai la democrazia unita al liberismo, ossia la democrazia liberale, sancisce il dominio, anche sul piano politico (oltre che su quello economico-finanziario) dei detentori del grande capitale finanziario, che hanno nella realtà il monopolio delle decisioni di valenza strategico-politica.

venerdì 11 dicembre 2015

La funzione degenerativa della TV




La televisione, perfettamente diseducativa e altamente ipnotica, continua a rappresentare ciò che dalla nostra cultura è tradizionalmente riconosciuto come mostro: infedeltà coniugale, gravidanze tra sedicenni, famiglie disgregate e deformi, sessualità esasperata, criminalità di ogni genere. Il problema è che rappresentando il mostro la televisione, usando le parole di Diego Fusaro, normalizza e rende ovvio, banale e scontato tutto ciò che accade: rende plausibile l’inimmaginabile.

giovedì 10 dicembre 2015

Julius Evola, Il declino delle caste e la telecrazia





J. Evola in un capitolo de ‘Rivolta contro il mondo moderno’ affronta il problema del declino delle caste. Nell’evolversi sociale e storico individua quattro caste che si sono succedute al potere: casta spirituale, casta nobile-guerriera, casta mercantile o borghese, casta degli schiavi o uomo massa. Analizzando il loro evolversi e declino storico, tratteggia a grandi linee anche un profilo della storia umana e del suo significato.

In un lontano passato, che possiamo considerare prima della storia, in un oltre tempo mitico, c’era il mondo spirituale dove ogni azione che proveniva dall’essere non aveva nessuna causa materiale tantomeno scopo pratico. Da questo empireo si è passati, ‘decaduti’, alla casta nobile guerriera, la quale ha fatto migrare l’umanità dal tempo mitico al tempo profano, alla storia che conosciamo. 

giovedì 3 dicembre 2015

Putin: Erdogan compra il petrolio dall'ISIS



«La coalizione guidata dagli Usa ha iniziato a sorvolare i cieli di Iraq e Siria un anno prima dell’inizio delle nostre operazioni militari: sono convinto che abbiano visto tutto», dice il ministro degli esteri russo, Sergeij Lavrov. Hanno “visto tutto” (il traffico di petrolio dal territorio controllato dall’Isis alla Turchia) ma «non hanno fatto nulla, per qualche ragione sconosciuta». 

E’ un colpo da ko quello sferrato da Putin il 2 dicembre 2015: la Russia esibisce prove, anche fotografiche e satellitari, del traffico di petrolio che l’Isis trafuga e rivende in Turchia per finanziarsi. 

martedì 1 dicembre 2015

In Grecia per la fame le donne sono costrette a prostituirsi






 
Di: Patrizia Grilli 

Gli accadimenti tragici di questi giorni stanno concentrando l’attenzione pubblica sul terrorismo e la sua lotta in Siria. La reazione politica è di quasi totale sostegno verso le Francia colpita duramente nel suo cuore. Solidarietá e comprensione giusta e necessaria. Spaventa, invece, il totale abbandono in cui versa una nazione, membro dell’Unione Europea, dimenticata dopo un lungo periodo di riflettori puntati. 

lunedì 30 novembre 2015

Da Pol Pot all’ISIS: una lunga scia di sangue







nota personale:

La nostra società è al collasso, può essere mantenuta solo tramite la paura (indotta), la paura è il vero è unico sostegno di questa società marcia e putrida;  solo tramite la paura può essere mantenuto lo Status quo , in una specie di vita artificiale;

Senza un nemico immaginario o vero che sia, questa società crollerebbe dalle sue fondamenta perché i suoi leader sono i naturali nemici dell'umanità, e se le masse rivolgerebbero il loro sguardo non verso un nemico esterno creato ad arte, ma verso il vero nemico che governa le nostre società allora sarebbe la loro fine; una fine che è comunque inevitabile, più si allungherà l'agonia più violenta e sanguinaria sarà la rivolta contro di loro e i loro servi, è solo questione di definire i contorni della crudele fine che arriverà.