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venerdì 9 aprile 2021

La “gente sudata”, se non ha pane mangi la Brioche, l'odio delle elite contro i popoli

di: Eugenio Orso

Il titolo del presente articoletto sembra ironico, forse un po’ “demenziale”, tanto da ricordare le battute di comici d’altra epoca (Drive In degli anni Ottanta?), ma vi assicuro che così non è, perché mette insieme due affermazioni sprezzanti d’epoche molto diverse, attribuite a personaggi diversissimi fra loro, per importanza storica e profilo sociale.

La seconda frase – “Qu’ils mangent de la brioche” – non è imputabile come molti credono a Maria Antonietta d’Asburgo Lorena, consorte dell’ultimo re di Francia Luigi XVI travolto dalla rivoluzione, ma è la dichiarazione di un’aristocratica davanti allo stato di bisogno dei contadini, riportata dal filosofo Jean Jacques Rousseau, talché l’ultima regina di Francia è incolpevole di tanto ironico e sprezzante cinismo.

martedì 27 ottobre 2020

Il Governo dei burattini colto di sorpresa dalle rivolte popolari


di: Luciano Lago


Mai come in questa occasione si può affermare che “il Re è nudo” e l’improvvisa e giustificata insurrezione di grande parte della popolazione italiana contro i decreti del governo Conte/Speranza, con i fuochi di resistenza accesi in molte città dal nord, al centro ed al sud, lascia il Governo di Conte e soci come impietriti e confusi.

 
Lo scollamento dalla realtà di Conte, Speranza, Di Maio, Zingaretti e soci è divenuto evidente in occasione di questa rivolta che i signori del Palazzo non si aspettavano in quanto, nella loro tracotanza, pensavano che scrivere decreti a ripetizione e proclamare vuote promesse di “aiuti e ristori” fosse sufficiente per calmare e tacitare le masse di lavoratori della ristorazione, delle palestre e dello spettacolo.


Un imperdonabile errore di sottovalutazione che si ritorce contro di chi pensava di poter nascondere la propria incompetenza e incapacità con molte “chiacchiere e distintivo” (quello del PD in primis).

martedì 29 settembre 2020

La sinistra mondialista quinta colonna del nuovo Ordine Mondiale

 

di: Luciano Lago


Come si è ampiamente dimostrato dalla involuzione del sistema politico per gli eventi degli ultimi decenni, i politici della “Nuova Sinistra mondialista” sono i migliori servitori della borghesia, in quanto sono stati in grado di diluire in un mucchio di rivendicazioni retoriche e scomposte quello che era l’aspetto essenziale del vecchio marxismo originario: la lotta di classe.

 
Tutti questi totem ideologici diffusi dalla propaganda liberal progressista, come l’identità di genere, il femminismo, l’omofobia e il multiculturalismo, sono in realtà i sostituti del vecchio mito marxista della lotta di classe, un surrogato con cui è adulterato il vero problema rivoluzionario del nostro tempo: la lotta dei popoli contro il capitalismo internazionale.

giovedì 13 agosto 2020

La distruzione dell'Italia perpetrata dalla sinistra

 
di: Barbara  Tampieri 

Chissà se gli americani, noti per delegare i propri interessi a chi si rivela sempre la biscia che si rivolta al ciarlatano, stanno capendo che aver affidato un paese strategico come l’Italia a ciò che restava del comunismo, la componente trotzkista internazionalista tanto cara ai neocon, ripassata nella padella globalista, è stata proprio una cattiva pensata.

Finchè hanno tenuto in piedi il teatrino della democrazia posticcia e la finta alternanza con il centrodestra di Berlusconi, con la pantomima dei governi di sinistra che evitavano di danneggiare Berlusconi e i governi Berlusconi che avevano bisogno della sinistra per non danneggiare gli interessi del cavaliere, tutto è sembrato funzionare. Male ma funzionava. Si poteva ancora addirittura votare.

martedì 30 giugno 2020

Forteto, il pm che ha indagato: “Ho pianto e ricevuto pressioni”, così stupravano i bambini protetti da politici e magistrati


Bibbiano non è stato un incidente nella storia della sinistra italiana. Bibbiano è solo uno dei tanti casi. Il Forteto è stato il primo gulag omosessuale italiano (esperimento che sta continuando in altri sedi NDR) dove la sinistra toscana inviava i bambini sottratti ai genitori, perché venissero ‘educati’ ad una nuova sessualità.Ma come nella guerra alla Mafia, il livello politico si è salvato.

“Ho pianto nella mia stanza quando leggevo gli atti dei bambini mandati al Forteto“. Di fatto “in Toscana per 30 anni si è assistito alla sospensione di tutte regole e leggi in materia” di affidamento dei minori. 

lunedì 4 maggio 2020

Il governo impone la dittatura sanitaria come ordine dei potentati sovranazionali



di: Francesco Lamendola

Incredibile a dirsi, c’è ancora parecchia gente che non vede nulla di strano nella linea adottata dal governo Conte Bis di fronte alla presunta pandemia da Covid-19, anzi, gli è grata delle misure sanitarie adottate, e ritiene che esse siano assolutamente giuste e necessarie, semmai andrebbero rafforzate ed inasprite, considerata l’entità del pericolo che ci minaccia.

domenica 15 marzo 2020

L'ipocrisia e le contraddizioni del sistema dimostrano tutto il suo fallimento



di:Enrico Marino

Nel giro di neppure un mese siamo passati dal governatore della Toscana, il becero Enrico Rossi, che dava dei “fascio-leghisti” a chi voleva imporre dei controlli più stringenti sui cinesi di rientro in Italia, al decreto che ha trasformato il nostro Paese nel più grande lazzaretto europeo.

Si è arrivati così all’8 settembre del governo Conte-Badoglio, che ha riproposto il famoso “tutti a casa” ormai costituzionalmente innervato, quando le cose si mettono male, nella tradizione democratica di una certa genia di rinnegati nazionali.

Solo che, questa volta, avrebbe dovuto essere non l’esortazione a squagliarsela senza onore, ma un imperativo a osservare una quarantena serrata e soprattutto tempestiva.
Invece, si è arrivati a questa decisione con l’acqua alla gola, sotto la spinta degli eventi e di una situazione fuori controllo che diventava di ora in ora sempre più ingestibile.

mercoledì 6 novembre 2019

Il mondo del caos



di: Enrico Marino

Il travestimento sfoggiato da Grillo sul palco del convegno del M5S a Napoli, al di là dell’ennesima conferma della politica-spettacolo incarnata dal comico, è soprattutto la tragica rappresentazione di una concezione del mondo disumanizzante e distopica.

Dietro la maschera del pagliaccio, infatti, emergono i tratti più angosciosi di alcune derive comuni alle democrazie contemporanee, manipolate e distorte dall’asservimento ai dogmi del neoliberismo radical progressista.

martedì 3 settembre 2019

Si prepara il governo dell'usura internazionale, per svendere l’Italia




nota personale:

Finché le masse non capiranno che la democrazia altro non è che la tirannia dei plutocrati, il popolo sarà sempre ingabbiato in un circolo vizioso, in cui non vi è uscita in un vortice di degrado e depredazione senza  fine; molti possono affermare che questa non è vera democrazia, mentre lo sguardo attento capisce che è proprio questa la funzione delle democrazie occidentali, ingabbiare ogni sviluppo, ogni sussulto di liberazione, ogni idea di rivoluzione, ogni elevazione verso l'alto, trascinando con se nella melma anche i migliori ,a cui viene impedito di creare un diverso modello societario; non a caso i vili servi degli oligarchi della finanza, che essi siano gli scribacchini o i ciarlatani della partitocrazia,  parlando di difesa della democrazia ad ogni costo, appena sentono il flebile sussulto di coloro che definiscono con orrore e terrore fascisti, nazisti o altro ancora, perché non in quelle persone ma in quell'idea vedono la fine della loro depredazione, del loro spazio vitale dove possono sguazzare come i vermi che divorano le putridi carni. 
A quale degrado ancora dobbiamo assistere affinché le masse  prendano coscienza dopo 80 anni della decadente democrazia, che è proprio il sistema che non funziona, non le rondelle che lo compongono, resta  un mistero per molti, ma  certo noi sappiamo che le masse non sono solo indifferenti o apatiche, perché corrotte da una propaganda assillante ma semplicemente non hanno ne la forza ne la coscienza per sviluppare altri sistemi, chi si aspetta che questi capiscano è un folle come loro. Ma siamo noi tutti che dobbiamo "aggregare" i nostri popoli all'idea più pericolosa che il sistema possa concepire, 
l'idea rivoluzionaria della fine delle democrazie, e la rinascita dell'antica nobiltà estintasi nei millenni, la nobiltà dello spirito e non dei titoli. E' questo il percorso da intraprendere, su cui base costruiremo le nostre fortezze e i nostri eserciti, i quali schiacceranno senza pietà il regno dell'usura e dei loro malvagi servi.

lunedì 4 febbraio 2019

Fenomenologia del Radical Chic (2° parte)






di:Roberto Pecchioli

Il neo borghese progressista, libertario e, si perdoni l’ossimoro, moderatamente radicale, vive a una sola dimensione, l’eterno presente di cui parlava un curioso filosofo marxista di origine russa che operò per decenni al servizio riservato della Francia, Aléxandre Kojéve. Il paradosso che intuì fu la progressiva animalizzazione dell’uomo, contrappunto della globalizzazione e dell’affermazione della democrazia capitalistica. Secondo Kojéve, si stava verificando la fine dell’agire storico dell’uomo europeo e occidentale nella direzione di uno Stato universale omogeneo, di cui le classi alte sono banditrici.

mercoledì 31 ottobre 2018

La decadenza della società sottomessa alla finanza usuraia


di: Roberto Pecchioli

Un’altra ragazza drogata, stuprata e uccisa da un’orda di africani clandestini. E’ accaduto nel centro di Roma, in mezzo al degrado più bestiale, nell’indifferenza più sconcertante. Una sedicenne già dipendente dalla droga, con la famiglia sfasciata, disposta a troppo per una dose, ridotta a preda degli istinti peggiori dei rifiuti umani che frequentava. Non è la prima, non sarà l’ultima, una società ridotta in polvere ha fatto splash, il fantasma della libertà come assenza di regole, generazioni lasciate a se stesse, padri e madri svaniti, istituzioni assenti, la follia dei desideri, del consumo, delle pulsioni da soddisfare a ogni costo in un vuoto terribile, le pulsioni elementari elevate a sistema di vita. 

sabato 27 ottobre 2018

L'imposizione multiculturale con la mafia nigeriana nei quartieri e sul territorio



di:  Luciano Lago

Come avevamo previsto, intere zone delle città o province italiane sono passate sotto il controllo della mafia nigeriana, che si è organizzata nella gestione del racket della distribuzione della droga e in quello della prostituzione.

lunedì 1 ottobre 2018

Il nemico interno: La sinistra come causa prima del declino italiano




di: Elena Quidello

E’ davvero sconfortante trovarsi ogni giorno ad ascoltare ripetutamente gli stessi slogan che come il canto male augurante di una civetta diffondono inquietudine e paura avvelenando il buon giorno di milioni di italiani le cui voci inascoltate non sembrano produrre alcun cambiamento da parte degli opinionisti, presentatori e giornalisti, tutti orientati con la sinistra del “pensiero unico”, gli stessi che continuano a dominare la scena nei media con la loro tracotante sfida ai milioni di italiani, in buona parte  ormai preda di brutali aggressioni da parte di immigrati senza controllo che altro non possono che delinquere .

lunedì 20 agosto 2018

Il nemico interno: gli sciacalli della nazione



nota personale:

Negli articoli che si susseguiranno esporremo il nemico interno delle nazioni,  affinché sia chiaro a tutti chi siano le quinte colonne nemiche all'interno delle nostre nazioni;  prima di volgere lo sguardo al nemico esterno, che è il fiduciario e  beneficiario del nemico che logora le nazioni dall' interno, costituito dal potere finanziario internazionale, vero cancro del nostro mondo.

martedì 29 maggio 2018

Contro la casta radical chic




di: Enrico Marino

Coniò l’espressione ‘radicale chic’ per definire quei rampolli dell’alta società che appoggiano le cause più estremiste,  purché esotiche,  come mezzo per mondare  la coscienza del loro viscerale odio verso i poveri.
Il politicamente corretto, spiegava, è uno strumento di controllo di questa classe di privilegiati sui ceti più bassi.
E la Nuova Sinistra sessantottina, col ripudio della continuità generazionale con antenati e posteri, ha aperto la via all’individualismo e all’atomizzazione della società.
 (Citazione dal web)


Chi ha sempre apertamente detestato marxismo e liberismo, denunciandone i vizi e presentandoli come le due facce della medesima medaglia, certamente non s’è meravigliato per la notizia della presenza, il 5 maggio a Treviri, di Jean-Claude Junker alla commemorazione dei duecento anni dalla nascita di Marx. Ancora una volta la prova provata che, in realtà, liberismo e marxismo non sono stati mai veri nemici, ma solo coniugi litigiosi che nel corso dei secoli, però, hanno sempre trescato assieme, trovando alla fine su tutto delle convergenze inconfessabili.

lunedì 23 aprile 2018

L’antifascismo dei vili traditori



di: Fabio Calabrese
 
Siamo l’unico Paese al mondo che festeggia la sconfitta: con questa grottesca ricorrenza del 25 aprile celebriamo la nostra sconfitta nella seconda guerra mondiale come se fosse stata una vittoria, certamente attirandoci il dileggio del mondo intero, mentre le ricorrenze delle vere vittorie dei nostri predecessori che hanno fatto dell’Italia una nazione, a cominciare dal 4 novembre, trascorrono dimenticate.

mercoledì 4 aprile 2018

I governi di occupazione: dal PD al caso monte dei paschi di Siena



di: 

Capisco e condivido del M5S il “mai con Berlusconi”;  individuo ripugnante, la sua pretesa  di condannato definitivo di “salire al Colle”  come fosse lui il capo del centro destra, ha  il solo evidente scopo di sabotare  qualunque affermazione di Salvini ed accordo di governo reale. Che lo faccia  perché  si propone a servo di Merkel  e Bruxelles, lo ha confermato il suo reggi -panza Tajani: “La presenza di Forza Italia in un esecutivo di centrodestra sostenuto da altre forze è garanzia di credibilità. E la Ue si aspetta da noi un governo stabile“. Inqualificabile manifestazione di servilismo.  E’ un corrotto che ha riempito i banchi del parlamento delle sue escort e dei suoi avvocati.  Un cumulo di letame sulla  via della liberazione  politica.
Ma   se il movimento dietro a Di Maio ritiene invece  più possibile un accordo di governo col PD  soltanto depurato da Renzi, mi domando come l’elettorato che grida “Onestà! Onestà!” abbia capito la vicenda Montepaschi.  Se ho io ben  capito i servizi e le rivelazioni di Le Jene (fatte da giornalisti coraggiosi a loro rischio e pericolo), il “sistema PD”  ha dimostrato, con Montepaschi,  non solo di malversare miliardi, prestandoli ad amici ricchi che non hanno mai avuto alcuna intenzione di restituirli; che ha rovinato e truffato i piccoli azionisti;  non solo il PD determinato il più grande scandalo finanziario  d’Europa, ha sprecato  4 miliardi di soldi nostri per ricapitalizzare invano la “sua” banca, la quale ha vaporizzato 10 miliardi di aumenti di capitale, ed ha desertificato economicamente,   ha mentito  ai soci e all’opinione pubblica –  insomma non solo ha dimostrato corruzione e incompetenza ad un livello ancora non pareggiato dal nano di Arcore. No, questo  è ancora niente. Qui c’è molto peggio.

C’è che il “sistema” sembra disporre  di sicari professionali (agenti dei servizi sicuramente),   che ha usato per uccidere  David Rossi, il direttore della Comunicazione che voleva raccontare qualcosa  ai giudici. Che questi sicari s’intravvedono nel video spaventoso. Mentre indifferenti constatano l’agonia del pover’uomo. Ma peggio ancora, il Sistema dispone di complicità assolute nella magistratura locale,  la quale  ha archiviato questo assassinio come un suicidio, e non una, ma due volte.

lunedì 12 febbraio 2018

La sinistra mondialista in difesa della mafia nigeriana




di: Luciano Lago

Ancora una volta, con il pretesto dei fatti di Macerata, la sinistra mondialista ha sfogato tutto il suo rancore contro la marea montante di ripulsa contro le politiche di accoglienza indiscriminata e la retorica immigrazionista. Niente di meglio che buttarla sull’antifascismo visto che, come è ormai noto, “l’antifascismo è diventato l’ultimo rifugio dei farabutti.  

Quando non hai più niente da dire, nulla di vero, di concreto, di significativo da esprimere, quando non hai nulla di serio su cui fondare la tua legittimità, quando non hai motivo per occupare un posto di potere e non hai un merito, una capacità, un valore allora tiri fuori l’antifascismo” (Marcello Veneziani).

giovedì 25 gennaio 2018

L'esistenza delle razze e l'ignoranza criminale della sinistra mondialista





di: Paolo Sizzi



Le affermazioni del candidato leghista alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a riguardo della difesa e preservazione della razza bianca minacciata dall’immigrazione di massa allogena, hanno – come era prevedibile – scatenato un putiferio mediatico attorno al centrodestra lombardo, ma soprattutto hanno sollevato l’ennesimo polverone relativamente alla tematica su razza, razze, questione razziale e razzismo, con la poderosa strumentalizzazione delle parole del leghista da parte dei soliti menagrami di sinistra, che sembrano nutrirsi di queste polemiche come fosse il loro (unico) pane quotidiano. D’altronde, se levate alle sinistre tutta la loro brava paccottiglia ammuffita di vieto antifascismo da volanti rosse cosa rimane? Il nulla assoluto.

venerdì 12 gennaio 2018

Renzi & De Benedetti fanno affari sulle spalle degli italiani


nota personale:

I pagliacci della democrazia sono solo i fiduciari dei potentati finanziari, essi perseguono gli interessi dei loro padroni, che sono sempre all'opposto degli interessi dei  popoli, che ingenuamente credono ancora a questa  farsa chiamata democrazia.
E' ora che le masse capiscano bene una cosa, la tirannia del denaro può esistere solo grazie alla democrazia, la democrazia è solo un nome per cammufare il regime plutocratico attuale,  la finanza mondialista e la sola  padrona ed esportatrice delle misere democrazie, perchè ne sono loro i padroni assoluti;