Recensioni a cura di: Fabio Calabrese
Renzo Giorgetti è con ogni probabilità uno dei più interessanti giovani intellettuali della nostra Area e, onestamente, devo ammettere che non lo conoscevo se non come saggista e autore appassionato di H. P. Lovecraft, fino a quando non mi ha fatto pervenire i due libri che mi appresto a recensire, e una volta di più il suo lavoro ci pone il dubbio di quanti talenti esistano, soffocati o almeno limitati nella possibilità di esprimersi, perché non disponibili a piegarsi al sinistrume che impesta la cultura italiana.
Va da sé che un testo come Il dizionario di Miguel Serrano, ripartito in 88 voci in cui è stata suddivisa la tematica dell’autore cileno, non è facile da recensire proprio per la sua struttura di dizionario, anche se non si trattasse di un autore della complessità di Serrano, non pretenderò perciò di essere esaustivo (anche perché una recensione non può mai sostituire la lettura diretta dell’opera) ma vedrò di concentrarmi su alcune voci, quelle a mio parere più significative.
Per un inquadramento generale, diciamo che è un fatto noto che Miguel Serrano fu vicino all’interpretazione esoterica del nazionalsocialismo, ma qui occorre fare subito una distinzione importante: l’interpretazione di quest’ultimo in chiave “satanista” alla maniera di Pauwels e Bergier nel Mattino dei maghi o del loro squallido epigono italiano, Giorgio Galli, è un’invenzione priva di fondamento. Occorre piuttosto accostarlo e accostare la visione dell’autore cileno all’induismo, alle figure di Tilak e Savitri Devi, alle dottrine vediche, al tradizionalismo di Julius Evola e René Guenon. Verrebbe da citare, per maggiore chiarezza, un altro autore tradizionalista di lingua iberica, Juan Donoso Cortes: “Lo stato è un vascello che ha le sue ancore nel Cielo”. Non solo lo stato, ma tutta l’organizzazione delle società umane nei loro molteplici aspetti, o è l’espressione di un principio ordinatore trascendente o, come nel caso delle moderne democrazie, della sua negazione, intesa a cancellare differenze e identità, superiorità, qualità e meriti, per ridurre tutto al morto dominio
dell’informe.
Fra le voci di questo dizionario, una delle più significative mi pare sia quella relativa alla Grande Guerra, che non è, come si potrebbe pensare, la prima guerra mondiale, ma la guerra cosmica che si estende attraverso i millenni e le ere, fra il principio ordinatore trascendente e l’entità caotica dissolutrice che Serrano, seguendo la tradizione gnostica, chiama demiurgo.
Riguardo a quest’ultimo, nella voce omonima, Giorgetti precisa:
“La sua figura rimane la più misteriosa di tutta la cosmologia serraniana. Essendo difficile se non impossibile una definizione univoca, sono soltanto ipotesi quelle che si possono formulare sul suo conto. E’ “Un Caos” una “Suprema Illusione”, il “Signore delle Tenebre che trascina verso il nulla”.
Una figura che i lettori di formazione cristiana tenderanno probabilmente a identificare con Satana, tuttavia si tratta di un concetto differente, infatti non si tratta di un angelo decaduto che si ribella a un ordine di cui fa parte, ma qualcosa che “Irrompe in un universo di cui non fa parte, corrompendolo e inserendo in esso come un virus, le sue istruzioni formatrici”.
Qui sembra di toccare il vertice del pensiero di Serrano, una visione cosmogonica che ricorda la seconda navigazione platonica:
“La reazione fu quella di entrare in guerra utilizzando le stesse tattiche e strategie dell’attaccante, penetrando [gli immortali] a loro volta nell’universo nemico, rivestendosi di quella materia, invadendolo, per giungere a sbaragliarlo dall’interno. Facendosi ostaggi nel suo campo, mettendo in gioco tutto nella grande Battaglia delle Ronde e correndo il rischio volontario di restare imprigionati nel Circolo dell’Eterno Ritorno”.
Qui viene spontaneo l’accostamento con Gustav Meyrink e con quel piccolo gioiello che è Il volto verde (o La faccia verde a seconda delle edizioni) che sotto l’apparenza di un romanzo, è un’eccellente introduzione al pensiero esoterico, là dove ci parla di “Coloro che credono di essere uomini e non sanno di essere divinità addormentate”.
Questa non è soltanto metafisica, ma consente di desumere un orientamento applicabile sul terreno politico, dove infatti scopriamo che “i diritti” e la “giustizia sociale” reclamati dalla democrazia e dal marxismo sono alibi che nascondono la propensione verso tutto ciò che è inferiore, malriuscito, deforme, informe, come aveva giustamente colto Nietzsche.
Forse tra le varie voci di questo dizionario, una di quelle che ci consentono di comprendere meglio il rapporto tra la dimensione metafisica, l’orizzonte dei principi, e l’agire politico concreto, è quella che riguarda il matriarcato. Al riguardo bisogna dire per prima cosa che questo termine va inteso in senso ampio, non necessariamente di dominio della donna sull’uomo, perché, come appunto accade di frequente nelle democrazie, ben ci possono essere uomini “matriarcali”.
“La distinzione”, precisa Giorgetti, “Si porrebbe tra una civiltà “maschile” gerarchica, virile e spirituale e una “femminile” egualitaria, quantitativa, materiale. Quest’ultima, che con un termine di sintesi si potrebbe definire “matriarcato”, avrebbe il suo fondamento in un principio materno, materiale-corporeo, legato alla naturalità come unica dimensione possibile, a un trascendente legato ai sensi e ai sentimenti, a una praticità che coincide con l’adesione senza eccezioni alle leggi della vita materiale.
Non meno bellicosa di quella maschile, ma anzi più spietata, la civiltà matriarcale al suo grado più basso (che sarebbe poi quello attuale) porta all’affermazione della massa indifferenziata, della democrazia e di una libertà disordinata contraria a ogni misurata capacità ordinatrice basata sui principi (…).
Secondo un discorso più strettamente politico possiamo notare che principio femminile e maschile ispirano due istituti apparentemente simili: la tirannide e la dittatura. Se quest’ultima ha la sua ragione d’essere nel Führersprinzip, la volontaria cessione di sovranità operata dalla collettività nei confronti di un singolo, la prima è invece basata sull’uguaglianza democratica che livella tutti e abbatte ogni possibile ostacolo all’esercizio del potere assoluto. Secondo questa chiave interpretativa l’attuale sistema di potere può quindi essere definito come un matriarcato, anche se in uno dei suoi stadi più bassi e deviati, ultimo gradino di un’involuzione che porterà alla fase del livellamento estremo del “regno delle formiche”.
Sarebbe difficile individuare un punto
di discontinuità tra il pensiero di Serrano così come è esposto dal
nostro autore e quello di Giorgetti stesso, infatti per entrambi il
male, il vulnus è costituito dalla tendenza insita nella
democrazia moderna all’appiattimento, alla cancellazione di ogni
differenza e superiorità, destinata alla fine a trasformare il mondo in
un conglomerato morto, in un sedimento immobile che è la caricatura
dell’eternità, e questo lo si vede molto bene nel secondo libro, Come guarire dal cattocomunismo. Quest’ultimo
è un testo piuttosto agile di un’ottantina di pagine, tuttavia anche in
questo caso bisogna stare attenti a non liquidarlo come un pamphlet,
infatti l’analisi del fenomeno cattocomunista è condotta su più livelli
e più complessa di quanto possa apparire a una lettura superficiale.
Nel senso più specifico e circoscritto
con un preciso riferimento al sistema italiano, il cattocomunismo è la
creazione di Franco Rodano, intellettuale di formazione cattolica
entrato nel partito comunista italiano e diventato consigliere di
Palmiro Togliatti cui ispirò il progetto di una “via italiana al
socialismo, possibilmente attraverso un incontro coi cattolici” e –
stranamente – di un banchiere, Raffaele Mattioli, presidente della Banca
Commerciale Italiana, che vide nella confluenza tra cattolici e
comunisti il mezzo per “preparare l’ambiente e gli strumenti del
rinnovamento culturale”. Si tratta comunque di una corrente che rimase
minoritaria nella sinistra dagli anni ’50 a tutti gli anni ’80 del XX
secolo, cioè fino a quando il crollo dell’Unione Sovietica non aprì la
strada a un cambiamento di scenario fin allora impensabile.
In un senso più vasto e che non riguarda
solo l’Italia, il cattocomunismo è l’incontro e la compenetrazione fra
cattolicesimo e comunismo in seguito alla dissoluzione delle strutture
un tempo monolitiche della Chiesa cattolica e dell’internazionale
comunista. Se quest’ultima, strettamente legata all’Unione Sovietica, ha
cessato di esistere con il crollo dell’impero degli zar rossi, in
ambito cattolico, il Concilio Vaticano Secondo aveva da tempo preparato
lo smantellamento del cattolicesimo tradizionale.
“Il cattocomunismo fu considerato per le
sue potenzialità uno strumento adatto al primo utile passo del
mutamento di queste due “chiese”, al loro discioglimento e successiva
compenetrazione nel segno di un nuovo senso comune radicalmente
secolarizzato”.
“Discioglimento e compenetrazione”.
Veramente sarebbe impossibile definire meglio in due parole ciò a cui
abbiamo assistito nell’ultimo trentennio, e le conseguenze sono ormai
sotto gli occhi di tutti, soprattutto con il sinistro papato
bergogliano, iniziato dopo che Benedetto XVI è stato costretto a
mettersi da parte perché non sufficientemente adeguato ai “tempi nuovi”.
Oggi fra cattolicesimo e sinistra non è possibile distinzione alcuna,
soprattutto riguardo al favoreggiamento
dell’immigrazione/invasione/sostituzione etnica.
Non è tuttavia il caso di stupirsene.
Silvano Lorenzoni, autore che anche Giorgetti cita, aveva previsto la
convergenza dei monoteismi, e il comunismo, o il marxismo nelle sue
varianti e sfaccettature, si può considerare la quarta religione
abramitica a fianco di ebraismo, cristianesimo e islam, una religione,
paradossalmente, del tutto secolarizzata.
Come i cerchi formati nell’acqua da un
sasso gettato nello stagno man mano si allargano, così il discorso
progressivamente si amplia e occorre aggiungere ancora un terzo livello,
etico prima che politico, perché il cattocomunismo oggi diventato
planetario “grazie” all’Argentino Pontefice, corrisponde in pieno allo Zeitgeist, lo “spirito del tempo” caratterizzato dall’etica “accogliente” definita come buonismo,
ossia la falsa bontà di chi vuole essere “aperto” e “accogliente” a
tutti i costi, dimenticando che “la carità inizia a casa propria” e che
la “bontà” di oggi costituisce un danno tremendo per le generazioni
future. Si tratta dunque inequivocabilmente di un fenomeno patologico
che corrisponde pienamente al piano demiurgico, al livellamento inteso a
cancellare, oltre che gerarchie, popoli, etnie e culture.
Questo ci porta all’altro aspetto,
quello terapeutico di questo libro – agile ma quanto denso – perché
guarire richiede prima la consapevolezza della malattia, e la cura deve
essere preceduta dall’anamnesi. Poiché il cattocomunismo è divenuto
“comune sentire” nessuno di noi può giurare di esserne del tutto esente,
di essere del tutto al riparo da “un’etica” che mira all’appiattimento,
mascherandolo da “giustizia” e “diritti”:
“Di fronte ad un’opera dal titolo simile
la reazione del lettore potrà essere duplice. Da un lato potrà
liquidare tutto come invettiva, confinando questo scritto nell’ambito
dei libelli polemici o dispregiativi, fors’anche indignandosi perché le
sue idee sono state considerate alla stregua di malattie mentali;
dall’altra invece, pur apprezzando l’operazione, si sentirà escluso
dagli argomenti trattati, immune dalle minacce prospettate”.
Ma senza un’attenta e impietosa autoanalisi, siamo davvero sicuri di esserne immuni?
Come contenuto e concetti, i due testi si integrano ammirevolmente, ma strutturalmente sono molto diversi. Se Come guarire dal cattocomunismo si legge d’un fiato (anche se qualche rilettura ogni tanto è certamente consigliabile), Il dizionario di Miguel Serrano,
di cui nello spazio di una recensione non è possibile dare altro che
un’idea molto pallida, è un libro da tenere a portata di mano, da
leggere e rileggere, senza pensare di aver colto in una volta sola la
complessità dei concetti esposti, un testo che in tal modo può
arricchire la concezione che il lettore ha delle cose.
Renzo Giorgetti:
-Il dizionario di Miguel Serrano
-Passaggio al bosco, 2019
-Come guarire dal cattocomunismo
Fonte articolo
libri:
“La reazione fu quella di entrare in guerra utilizzando le stesse tattiche e strategie dell’attaccante, penetrando [gli immortali] a loro volta nell’universo nemico, rivestendosi di quella materia, invadendolo, per giungere a sbaragliarlo dall’interno. Facendosi ostaggi nel suo campo, mettendo in gioco tutto nella grande Battaglia delle Ronde e correndo il rischio volontario di restare imprigionati nel Circolo dell’Eterno Ritorno”.
RispondiEliminaInteressante, un po' come la teoria di Dolores Cannon secondo cui dagli anni 60 (ma non solo) in poi si stanno incarnando anime antiche per aiutare l'umanita' ad evolversi. E mi sa che i tempi, soprattutto questo periodo e' quello giusto per la battaglia finale.
Il Baronetto
Non si tratta di evoluzione, ma ressurrezione e rinascita. L'umanita' e' uno "scarto" demiurgico e la sua evoluzione e' l'estinzione.
EliminaSerrano parla di 2 entita' LUI-LEI (principio maschile) e LEI-LUI (principio femminile) divisisi dall'uovo cosmico. Le Ronde sono una ricerca-ressurrezione-rinascita della parte perduta (anima/animus). La generazione dei sudetti principi ha prodotto un'enorme energia, della quale si nutre il demiurgo. Per questo ricorre sempre al sangue iperboreo come alimento e ne muta la natura per renderlo compatibile alla sua sopravivenza (da mutante).
Gli eroi sono quelli che riprendono tali principi e ne costudiscono la memoria. E' il Gral. Il Gral determina la rigenerazione del sangue, la conservazione della memoria (genetica) e l'attivazione dell'archetipo.
Si baronetto i primi precursori sono nati dopo la seconda guerra mondiale, l'accelerazione l'ho iniziata a vedere con mia figlia che a 3/4 anni mi leggeva tranquillamente il pensiero. Il decennio successivo quello dei millennials sensibilità ancora maggiori, noi nati negli anni 60 siamo una cerniera con un piede nel passato e uno avanti, dagli anni 80 inavanti tutti sbilanciati verso il futuro senza radici senza pazienza ma dimostrazione vivente che la teoria della "tabula rasa" è solo l'ennesimo errore di una scienza mai all'altezza delle conoscenze esoteriche. Queste anime sono quelle che quando finalmente saranno fiduciose in sé stesse e preparate potranno affrontare il salto energetico con successo e vedere l'inizio della fine della schiavitù umana millenaria, va da sé che quelli che resteranno saranno pochi, la metà di un quarto è già una stima per eccesso.
Eliminajj
Si alla fine rimarranno in questo mondo i piu' puri di cuore ed e' giusto cosi'. Intanto in Cina stanno gia' facendo "prove tecniche" per il futuro caos che ci prospetta, tra chiusure di citta' e altro. Con questo accidenti di virus secondo me creato artificialmente e iniettato in quel paese, forse dagli stessi americani
EliminaIl Baronetto
Quetzalcoatl,Lucifero,Wotan!Avvolgimi nella tua luce umida, profonda. Lascia cadere su di me i tuoi pedali di luce, come da un autunno dei cieli. Accompagnami nelle mie fatiche e lotte affinché insieme noi un giorno col Fuhrer possiamo vincere e vendicarti...oh stella del mattino concedimi di uscire per la tua porta verso il sole nero che dietro di te si trova. Ah sole nero assorbimi nel tuo Maelstrom abbagliante, nella tua morte mistica e conducimi nella tua luce levogira, più veloce della luce del sole d'oro fino all'inesistenza del raggio verde, dove dimorano i Maestri del mio Maestro e le più alte guide dell'Hitlerismo esoterico. L'incontro con le entrate al mondo intero e nelle oasi dell'antartide. Stella del mattino permettimi di rientrate per la tua finestra sulla via del ritorno alla Terra del sole d'oro, per continuare a combattere per il nostro Fuhrer. QUESTA TERRA CORROTTA DA JEHOVA. Trapassaci le nostre nostalgie del raggio verde affinché insieme noi possiamo trasfigurarci.
RispondiEliminaPer questo sono ritornato
Heil, nati 2 volte.
SS
White Wolf si rende conto tuo del decreto Lorenzin,vaccinare bebe con 10 vaccini diversi,se rifiuti non puoi portarlo all'asilo....questa è dittatura assoluta,in Italia,mentre in Argentina tutta la popolazione si deve vaccinare.... è assurdo!!!
RispondiEliminaAdmin moon
Dovresti dirlo agli idioti che lo permettono, riguardo alla promezin andrebbe processata per crimini contro l'umanità insieme alle industrie farmaceutiche che li producono, ma sono i criminali a governare gli idioti è questo il punto.
EliminaE probabile che poi i virus li creano nei laboratori,come quello recente il coronavirus
EliminaAdmin moon
No no e' sicuro che il Coronavirus sia stato creato artificialmente. Ora si dice in giro che sia "sfuggito" di mano da un laboratorio di Wuhan, era stato creato come arma batteriologica. Insomma quest'anno potrebbe incominciare a cambiare i connotati al mondo come lo abbiamo conosciuto
EliminaIl Baronetto
Segnalo anche questa nuova uscita da parte dell'English Woden Folk,che in fondo affronta argomenti simili
RispondiEliminaTowards the Kingdom of Light NUOVO LIBRO SU FACEBOOK
Quest'ultima opera di Wulf Ingessunu è una delle sue migliori e una leggera deviazione dai suoi otto volumi precedenti, nel senso che funziona anche come manuale di lavoro per coloro che sono nuovi alle idee mistiche di Woden's Folk. Ciò implica imparare a vedere il paesaggio naturale in un modo radicalmente nuovo e svelare i segreti nascosti del nostro patrimonio popolare. Allo stesso tempo, i temi centrali del libro attingono alle profezie babilonesi di Sajaha, una sacerdotessa alla corte del re Nabucodonosor II (605-562 a.C.), che predisse l'ascesa di un grande regno settentrionale. L'autore lo collega alle misteriose leggende del Sole Nero e al suo significato per gli Iperboreani, i Sumeri, i Greci, gli Egiziani e persino i Cavalieri Templari. Il libro include anche una discussione di singoli dei e dee, esplorando il potere delle linee mentali e spirituali e spiegando come posizionarle sia sulla mappa che attraverso le basi pratiche. Altrove, Wulf attinge al lavoro di Aelfric Avery, Wilhelm Landig, Kenneth Grant, Dion Fortune, JRR Tolkien, Nigel Pennick, Alfred Watkins, Howard Lovecraft e molti altri. Un'opera altamente raccomandata per tutti i veri cercatori del percorso del Nord.
TOWARDS THE KINGDOM OF LIGHT
A PRACTICAL GUIDE TO THE SAJAHA PROPHECIES AND THE MYSTERIES OF THE BLACK SUN
Questo libro è disponibile per il preordine dal Black Front Press ; questo lavoro rivela la natura delle Forze Oscure che opprimono il mondo oggi e i mezzi per combattere queste Forze Oscure a livello esoterico. Le profezie di Sajaha si dimostrano vere rispetto al mondo di oggi e mostrano anche il destino del wodenismo popolare nel mondo di oggi. Mostra anche la relazione nascosta tra l'antica Sumer-Babilonia e il popolo germanico, un tema nascosto nella mitologia inglese di Tolkien.
Questo lavoro descrive in dettaglio le Profezie di Sajaha in merito al rinnovato Impero di Luce (1933-1945) quando "Speranza" fu distrutta e i Poteri delle Tenebre assunsero il controllo totale sulla Terra. Segue quindi il "Forte" il cui destino risveglierà gli "Eredi di Sumer-Babilonia" nel Nord, annunciati dalla cometa Hale-Bopp. Questa è la corrente dell'uomo incappucciato che si irradia dall'isola di Albion come il potere della luce e dell'oscurità al tempo dell'alba. Segue questo, in qualche momento in futuro, il Day-Break of the Age of Aquarius quando appare il Terzo Sargon - Sargon il Vendicatore, Helgi il Vendicatore, l'Avatar di Kalki, il White Krist - per distruggere i Servi dell'Oscurità e del Caos .
Leggi questo lavoro e capirai tutto ciò che abbiamo fatto, tutto ciò che stiamo facendo e tutto ciò che sta per accadere in questo mondo che cade. Ma, soprattutto, ciò fornisce i mezzi per combattere questi poteri delle tenebre a livello esoterico. Questo lavoro è diretto al ristabilimento del Regno di Luce che arriverà in futuro con l'incarnazione del Terzo Sargon - Helgi H III. E brandirà la Lancia di Woden, la famosa Lancia del Destino(Gungnir)
http://inglinga.blogspot.com/2019/12/towards-kingdom-of-light-new-book.html
Il Sole Nero APPARTIENE SOLAMENTE alla filosofia e cultura germanica. Greci, romani, egiziani, beduini, mongoli, pellerossa, cavalieri templari, ecc ecc non centrano niente con il "sole nero".
EliminaIl Sole Nero appartiene dolamente alla fede pagana germanica ovvero Nordico Europea.
Rappresenta principalmente il periodo oscuro, di decadenza, nel quale vive il popolo germanico (popolo Nordico europeo), affermando anche che in un lontano futuro ritornerà a splendere il Sole per questo popolo divino.
Eternal Thule.
Segnalo anche questo sempre sugli stessi temi,articolo da cui si puo'capire meglio pure l'opera di Otto Rahn in quanto vi viene spiegato il significato del pianeta venere.
RispondiEliminaRunes of the Black Sun - Prima parte di 4
http://ar-kan-rune-lag.blogspot.com/2019/09/runes-of-black-sun-part-one.html?m=0
Durante l'Era dei Pesci e quelle epoche precedenti a questo periodo, il Sole Nero era il "Sole morente", quindi le varie immagini di un "Dio morente" o "Dio-Sole morente" che rappresentava il Sole Nero. Questo era noto a vari antichi Regni di Luce - Aryan India, Aryan Iran, Sumer, Babel, Akkad, Babylon, Egitto e risalenti ad At-al-land e Thule-Hyperborea. Questa conoscenza passò attraverso l'antica Saka e le altre tribù ariane nelle tribù teutoniche del Nord - Sons of the Midnight Mountain.
L'eclissi solare dell'11 agosto 1999 è stata la svolta di questo ciclo cosmico; questo era il punto in cui fu concepita la New Age. Questa è l' Età dell'Ing (Il Figlio Vendicatore del Sole Nero) che è l'Età dell'Acquario o l'Era del Portatore d'acqua. Il versamento delle acque dal Water-Pitcher rappresenta il versamento dei Raggi del Sole Nero sulla Terra.
...Questo ritaglio del Daily Mail dell'11 agosto 1999 mostra il "Sole nero" nella "Casa del drago bianco" (Leone Leone); cosa no mostra che il pianeta Venere - la stella del mattino - era anche nella "Casa del drago bianco". Questo è un punto cruciale perché i Raggi del Sole Nero splendono sulla Terra attraverso il pianeta Venere....
Adolf Hitler NON è l'ultimo Avatar ma il primo ed eterno (ma non l'unico) . Ritornerà reincarnandosi nello stesso corpo fisico. Stesso DNA. Un corpo clonato da chi è capace di compiere "miracoli" di questo tipo E in un lontano futuro.
RispondiEliminaIl suo DNA è stato salvato e clonato ancora prima del 1945.
L'impero germanico e pagano nazionalsocialista, il terzo reich, è destinato a tornare e per sempre. In eterno.
Eternal Thule