La finanza mondialista decide i governi, la maschera della democrazia è caduta

nota personale:

Ci teniamo a ribadire che le forze cosiddette sovraniste o "populiste" che in questi giorni sono stati protagonisti e vittime dell'ennesimo colpo di mano da parte di chi governa veramente le nazioni tramite i loro fantocci di governo a discapito dei popoli, sono ancora troppo poco e  ancora intrappolati nel meccanismo truffaldino che non lascia scampo che è la stessa democrazia; meccanismo voluto ed esportato ( con bombe e stragi) dal sistema finanziario internazionalista, con cui incatenano i popoli ad una morte lenta e progressiva.


In queste ore si è ottenuto però un grande risultato, per chi ragiona in modo strategico e a lungo termine, il sistema usuraio mondialista sta gettando completamente la maschera e si mostra per quello che è nella cruda realta, una tirannia tra le più feroci, questa la vera tirannia, che affama i popoli, depreda le nazioni e distrugge ogni spiritualità  o valore per dissolvere ogni resistenza nei popoli, sottomettendoli ad una entità sovranazionale, che i suoi luridi servi badano bene a nominare, cammufando la verità in vari modi con nomi come mercati, spread, agenzie di rating e altre vili menzogne, che nascondono in realtà una ristretta élite che gestisce la finanza internazionale, mezzo con cui sottomettono le nazioni ai voleri di questi degenerati sub umani di una precisa etnia e ideologia.

Quello che abbiamo visto  in questi giorni dimostra che ormai tutte le speculazioni e le ipocrisie sono cadute, il potere usuraio si trova a dover mostrarsi per quello che è, e la democrazia appare per una misera illusione concessa ai gonzi di ogni risma e ideologia solo finché stava bene al potere stesso, quando questi cominciano ad andare in senso contrario alle loro manipolazioni indotte dai vili servi mediatici, la reazione è non concedere niente, ma imporre la loro volontà su tutti senza dare possibilità di replica.

In questi giorni si sta palesando finalmente quello che abbiamo sempre delineato, e ormai solo i corrotti e i traditori possono essere dalla loro parte.
Come spesso abbiamo detto siamo una nazione occupata militarmente fin dal 1946, tutti i governi che si sono succeduti sono solo i fiduciari di questi potentati economici, che usano come braccio armato gli USA e non solo (dove a morire sono i goym) come minaccia per chi non si allinea.

Le ipocrisie democratiche e istituzionali sono cadute semplicemente perché sono con le spalle al muro di fronte alla protesta montante, che prenderà sempre più forza e sarà inarrestabile, ma anche perché oramai non temono più i popoli, secondo la loro visione;
ritengono di avere un potere cosi forte da imporre la tirannia palese, ma noi aspettavamo questo momento da molto tempo, e tutto procede secondo uno schema prefissato.

Naturalmente inutile dirlo, la libertà si conquista con il sangue,  si deve essere pronti a combattere e morire, ma almeno le cose diverranno sempre più chiare, i codardi e gli inerti dovranno decidere se perire o combattere, gli utili idioti come partigiani, comunisti e centri sociali vari sono finiti ,la loro isterica e nauseabonda dicotomia presto sarà bandita da ogni luogo,  il nemico interno ed esterno diverrà sempre più chiaro, come già in queste ore si delinea, e anche la messa sotto accusa del fiduciario dei poteri finanziari che siede al Colle, non servirà a niente se non a palesare ulteriormente che la magistratura come la corte costituzionale, come le varie istituzioni della democrazia usuraia svolgono da sempre il ruolo di guardiani del sistema imposto dal 1946.

Siamo agli inizi di una lunga battaglia, e questa volta ci riprenderemo la nostra nazione con la forza scacciando il nemico interno ed esterno;
Sia chiaro ci saranno morti e ripercussioni, non sarà facile, ma vale la pena combattere e almeno avere la speranza di vincere, di riprenderci la nostra nazione e dare un futuro ai nostri cari e al nostro popolo, invece che morire nell'inerzia e nella schiavitù.

Da qui si esce solo con una guerra, e chi dice il contrario non ancora ben chiaro le cose come stanno,  il nemico interno, in primi i vili media e tutta la cloaca che oggi sta inneggiando all'atto del presidente come cosa giusta, li spazzeremo via senza pietà, questa volta non lasceremo niente al caso, l'Italia per essere liberata deve distruggere questo nemico interno, che da troppo tempo parassita e divora il nostro popolo.

Il vento sta volgendo dalla nostra parte, le loro reazioni saranno sempre più spropositate, siate pronti all'azione, voi sarete i leader che guideranno i popoli alla libertà, noi vi abbiamo preparato a vostra insaputa a questo, le altre visioni sono deboli e inefficaci, e la massa comincia a percepirlo in un modo nuovo, estraneo alle dinamiche anestetizzanti del potere, 
la loro fine è già cominciata. solo che ancora non lo sanno.

white wolf

Gli oligarchi e fiduciari dei potentati finanziari mondialisti, occupanti dell'Italia dal 1946.

di:  Paolo Borgognone

Ciò che si attendeva, e che su queste pagine abbiamo raccontato ogni giorno, fonti alla mano, così è stato. Mattarella rifiuta Savona come ministro dell’Economia per ragioni di OPINIONE e riafferma il principio oligarchico secondo cui la sovranità appartiene ai “mercati”, cioè agli speculatori internazionali, e non al popolo. Il giochino dello Spread che saliva è stato innescato da Draghi per preparare il terreno mediatico al golpe cercando di far credere ai pensionati che i loro risparmi sarebbero stati “a rischio” qualora Savona fosse diventato ministro dell’Economia in un governo M5S-Lega.

L’inganno dello spread come apripista per agevolare e legittimare il golpe. La Costituzione cambia de facto, l’articolo 1 non ha più alcun significato. Siamo nell’era del compiuto disincanto… Il governo “tecnico” che si prospetta è la dittatura dei mercati legalizzata. Il momento è drammatico nel vero senso della parola.

L’inganno dello spread come apripista per agevolare e legittimare il golpe. La Costituzione cambia de facto, l’articolo 1 non ha più alcun significato. Siamo nell’era del compiuto disincanto… Il governo “tecnico” che si prospetta è la dittatura dei mercati legalizzata. Il momento è drammatico nel vero senso della parola.

Il presidente Mattarella convoca Carlo Cottarelli uomo del FMI (fondo monetario internazionale) per l'ennesimo  governo tecnico-abusivo contro la volontà del popolo italiano.

La storia della “democrazia italiana”, anche formalmente, finisce qui, il 27 maggio 2018. Il voto anticipato che si prospetta, se vi sarà, potrebbe anche normalizzare ulteriormente gli scenari. Il centrodestra berlusconiano, infatti, anche se Berlusconi in coalizione costasse per lo 0,5% dei voti, pretenderebbe da Salvini l’indicazione al presidente di un ministro dell’Economia pro-euro. Diversamente, il Berlusca non voterebbe la fiducia.

L’unico esperimento “rivoluzionario” possibile nella storia dell’Italia repubblicana, ovvero l’alleanza di governo M5S-Lega, è stato affossato da un autogolpe del presidente su istigazione dei “mercati”. Ora come non mai, la Lega può esercitare il ruolo di ultimo ed estremo baluardo contro il golpe e il disciplinamento mercatista. Urge il fronte sovranista, per difendere la democrazia e il pluralismo politico dalla dittatura che sta, nuovamente, arrivando!

Documenti dal golpe. Mattarella il “democratico” parla a se stesso e ai “mercati” nel momento in cui afferma di “non poter accettare inammissibili diktat” sulla nomina del futuro ministro dell’Economia? Sarebbe giusto, ma non credo… E lo spread sale a quota 200. L’attacco speculativo, golpista, assume i toni di una guerra preventiva dichiarata, in conto terzi, dallo “Stato democratico” mattarelliano nei confronti della nazione italiana.

Basta un Savona qualunque candidato ministro dell’Economia per attivare la macchina infernale del golpe. Faranno di tutto, anche provocare una crisi nei rifornimenti dei generi di primo consumo attraverso la promozione di scioperi ad hoc degli autotrasportatori tipo Cile 1973, se fosse necessario per piegare Salvini e farlo “mollare”… Hanno paura, i “mercati”. E basta poco per provocare questa paura. Sono entità sovranazionali danarose, ma fragilissime. E possono essere facilmente sconfitti.

PS spiace, sinceramente, per i ragazzi delle nuove generazioni che si impegnano, da ribelli, nella politica come passione e militanza. A questi ragazzi la società in cui viviamo, col suo ceto dirigente di lacchè del capitalismo postmoderno, veicola un messaggio ben preciso al mero scopo di infondere disincanto, apatia, rassegnazione, sfiducia, e dunque consenso passivo per il regime: lotta fin che vuoi, dai anima e corpo per tentare di cambiare le cose ma, alla fine, i tuoi sforzi saranno vanificati perché chi ha “soldi e conoscenze che contano” casca sempre in piedi.


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