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venerdì 9 aprile 2021

La “gente sudata”, se non ha pane mangi la Brioche, l'odio delle elite contro i popoli

di: Eugenio Orso

Il titolo del presente articoletto sembra ironico, forse un po’ “demenziale”, tanto da ricordare le battute di comici d’altra epoca (Drive In degli anni Ottanta?), ma vi assicuro che così non è, perché mette insieme due affermazioni sprezzanti d’epoche molto diverse, attribuite a personaggi diversissimi fra loro, per importanza storica e profilo sociale.

La seconda frase – “Qu’ils mangent de la brioche” – non è imputabile come molti credono a Maria Antonietta d’Asburgo Lorena, consorte dell’ultimo re di Francia Luigi XVI travolto dalla rivoluzione, ma è la dichiarazione di un’aristocratica davanti allo stato di bisogno dei contadini, riportata dal filosofo Jean Jacques Rousseau, talché l’ultima regina di Francia è incolpevole di tanto ironico e sprezzante cinismo.

martedì 29 settembre 2020

La sinistra mondialista quinta colonna del nuovo Ordine Mondiale

 

di: Luciano Lago


Come si è ampiamente dimostrato dalla involuzione del sistema politico per gli eventi degli ultimi decenni, i politici della “Nuova Sinistra mondialista” sono i migliori servitori della borghesia, in quanto sono stati in grado di diluire in un mucchio di rivendicazioni retoriche e scomposte quello che era l’aspetto essenziale del vecchio marxismo originario: la lotta di classe.

 
Tutti questi totem ideologici diffusi dalla propaganda liberal progressista, come l’identità di genere, il femminismo, l’omofobia e il multiculturalismo, sono in realtà i sostituti del vecchio mito marxista della lotta di classe, un surrogato con cui è adulterato il vero problema rivoluzionario del nostro tempo: la lotta dei popoli contro il capitalismo internazionale.

giovedì 7 marzo 2019

La Globalizzazione E il Liberalismo Sono Sull’orlo Del Collasso – Ma Chi E Cosa Verrà Dopo?



Di: Alexandr Dugin 

Il liberalismo e la globalizzazione hanno decisamente fallito. La situazione mi ricorda gli ultimi anni dell’URSS. A quel tempo, il vero potere era ancora totalmente nelle mani del Partito Comunista che controllava quasi tutto, ma allo stesso tempo l’intero sistema era finito. E chiunque potrebbe avvertirlo.

Oggi ci troviamo nella stessa identica situazione con il dominio globale delle élite liberali. Controllano ancora tutto, ma sono già nella fase terminale. Scompariranno alla stessa velocità del comunismo nell’Europa orientale. La mobilitazione anti-populista (anti-Putin, anti-Assad, anti-Cina, anti-Brexit, anti-Iran, anti-Salvini e così via) di Bernard-Henri Lévy, di E. Macron, di G.Soros, dei Rothschild o dei Clintons mostra di essere in uno stato di pura sofferenza. È finita per loro ma non ne sono consapevoli.

martedì 19 febbraio 2019

Notte di caos a Ferrara in preda delle bande nigeriane



di: Luciano Lago


Quello che è accaduto ieri a Ferrara è lo specchio di quanto si sta verificando in varie città italiane, da Torino a Castel Volturno passando per zone di Roma, di Napoli, di Macerata e di Catania, dove la mafia nigeriana organizzata ha preso il controllo militare del territorio ed esercita liberamente le sue lucrose attività di spaccio di droga, di racket della prostituzione e di commerci illegali.

mercoledì 31 ottobre 2018

La decadenza della società sottomessa alla finanza usuraia


di: Roberto Pecchioli

Un’altra ragazza drogata, stuprata e uccisa da un’orda di africani clandestini. E’ accaduto nel centro di Roma, in mezzo al degrado più bestiale, nell’indifferenza più sconcertante. Una sedicenne già dipendente dalla droga, con la famiglia sfasciata, disposta a troppo per una dose, ridotta a preda degli istinti peggiori dei rifiuti umani che frequentava. Non è la prima, non sarà l’ultima, una società ridotta in polvere ha fatto splash, il fantasma della libertà come assenza di regole, generazioni lasciate a se stesse, padri e madri svaniti, istituzioni assenti, la follia dei desideri, del consumo, delle pulsioni da soddisfare a ogni costo in un vuoto terribile, le pulsioni elementari elevate a sistema di vita. 

sabato 27 ottobre 2018

L'imposizione multiculturale con la mafia nigeriana nei quartieri e sul territorio



di:  Luciano Lago

Come avevamo previsto, intere zone delle città o province italiane sono passate sotto il controllo della mafia nigeriana, che si è organizzata nella gestione del racket della distribuzione della droga e in quello della prostituzione.

lunedì 1 ottobre 2018

Il nemico interno: La sinistra come causa prima del declino italiano




di: Elena Quidello

E’ davvero sconfortante trovarsi ogni giorno ad ascoltare ripetutamente gli stessi slogan che come il canto male augurante di una civetta diffondono inquietudine e paura avvelenando il buon giorno di milioni di italiani le cui voci inascoltate non sembrano produrre alcun cambiamento da parte degli opinionisti, presentatori e giornalisti, tutti orientati con la sinistra del “pensiero unico”, gli stessi che continuano a dominare la scena nei media con la loro tracotante sfida ai milioni di italiani, in buona parte  ormai preda di brutali aggressioni da parte di immigrati senza controllo che altro non possono che delinquere .

lunedì 20 agosto 2018

Il nemico interno: gli sciacalli della nazione



nota personale:

Negli articoli che si susseguiranno esporremo il nemico interno delle nazioni,  affinché sia chiaro a tutti chi siano le quinte colonne nemiche all'interno delle nostre nazioni;  prima di volgere lo sguardo al nemico esterno, che è il fiduciario e  beneficiario del nemico che logora le nazioni dall' interno, costituito dal potere finanziario internazionale, vero cancro del nostro mondo.

giovedì 9 agosto 2018

Gli strani legami tra Soros e il premier spagnolo Sanchez



di: Gabriele Costa

Madrid, 9 ago – Che lo speculatore George Soros abbia le mani in pasta un po’ dappertutto, è arcinoto. Attraverso la sua potente Open Society, infatti, il magnate di origini ungheresi finanzia numerosissime Ong immigrazioniste e politici di ogni livello e ogni latitudine. Tra i pesci che hanno abboccato all’amo di Soros ci potrebbe essere anche il premier spagnolo Pedro Sanchez

lunedì 11 giugno 2018

Il Governo Conte/ Salvini fa i conti con il nemico interno: mafiosi, sinistri, media, ONG e scafisti


di:  Luciano Lago

Non si perdona al ministro Salvini di voler fermare il traffico dei migranti sul Mediterraneo, sarebbe un colpo grave e irrimediabile per il business degli scafisti e delle mafie ma sarebbe ancora più grave per il fronte mondialista costituito dai sostenitori delle migrazioni di massa e della sostituzione etnica delle popolazioni.
Questo spiega come in queste ore si stia compattando un fronte unito tra organismi internazionali come l’ONU e le organizzazioni collegate, ONG , partiti della sinistra mondialista ed intellettuali del pensiero Unico corretto e pro migrazioni.

mercoledì 2 maggio 2018

Il 1 maggio la festa di una sinistra che il lavoro l’ha distrutto



Roma, 1 mag – Correva l’anno 1868 quando a Chicago, e da lì in tutti gli Stati Uniti, uno sciopero di massa – fra i primi nella storia – fece incrociare le braccia e decine di migliaia di lavoratori che chiedevano migliori condizioni di lavoro e di salario. Tre anni dopo, a Parigi, la Seconda Internazionale stabilì che il 1 maggio sarebbe stata la festa dei lavoratori.

lunedì 23 aprile 2018

L’antifascismo dei vili traditori



di: Fabio Calabrese
 
Siamo l’unico Paese al mondo che festeggia la sconfitta: con questa grottesca ricorrenza del 25 aprile celebriamo la nostra sconfitta nella seconda guerra mondiale come se fosse stata una vittoria, certamente attirandoci il dileggio del mondo intero, mentre le ricorrenze delle vere vittorie dei nostri predecessori che hanno fatto dell’Italia una nazione, a cominciare dal 4 novembre, trascorrono dimenticate.

lunedì 12 febbraio 2018

La sinistra mondialista in difesa della mafia nigeriana




di: Luciano Lago

Ancora una volta, con il pretesto dei fatti di Macerata, la sinistra mondialista ha sfogato tutto il suo rancore contro la marea montante di ripulsa contro le politiche di accoglienza indiscriminata e la retorica immigrazionista. Niente di meglio che buttarla sull’antifascismo visto che, come è ormai noto, “l’antifascismo è diventato l’ultimo rifugio dei farabutti.  

Quando non hai più niente da dire, nulla di vero, di concreto, di significativo da esprimere, quando non hai nulla di serio su cui fondare la tua legittimità, quando non hai motivo per occupare un posto di potere e non hai un merito, una capacità, un valore allora tiri fuori l’antifascismo” (Marcello Veneziani).

lunedì 5 febbraio 2018

L'orrore accaduto a Macerata e le tecniche di manipolazione dei servizi segreti




nota personale:

Come abbiamo visto in più occasioni, il regime usuraio democratico attuale si regge su due fattori principali:
  • La propaganda e la manipolazione della realtà, che mira a distorcere o creare eventi che confermino il mantenimento del potere attuale, con i suoi governi di occupazione, la polizia di partito, i tribunali di repressione di chi osa sfidare i loro diktat, gli addetti alla propaganda del regime, con in più la sistematica idiotizzazione delle masse che devono regredire allo stato infantile o disarcionati di qualsiasi elemento di sovversione e di forza,  i servizi segreti esteri ed italiani, che svolgono il ruolo di polizia speciale che assolvono alle operazioni di copertura del potere o eliminazione della resistenza, sia essa politica o espressa da gruppi.  
  • Il nemico perenne, che deve svolgere il ruolo di spostare l'attenzione su un nemico creato o immaginario, per mantenere le masse nella paura ed insicurezza affinché restino nell'immobilità, e il potere  possa giustificare la repressione della resistenza.
Nel caso specifico di quello che è accaduto a Macerata, in cui una "risorsa" insieme ad altri fatti arrivare dagli stessi che vogliono distruggere i popoli europei e gettarli nel caos della multi cultura, hanno fatto a pezzi una ragazza di 18 anni, esportato cuore e viscere sicuramente in rituali che vengono praticati ancora oggi in quelle zone, e messo in valigia i pezzi buttandoli in un burrone.

giovedì 25 gennaio 2018

L'esistenza delle razze e l'ignoranza criminale della sinistra mondialista





di: Paolo Sizzi



Le affermazioni del candidato leghista alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a riguardo della difesa e preservazione della razza bianca minacciata dall’immigrazione di massa allogena, hanno – come era prevedibile – scatenato un putiferio mediatico attorno al centrodestra lombardo, ma soprattutto hanno sollevato l’ennesimo polverone relativamente alla tematica su razza, razze, questione razziale e razzismo, con la poderosa strumentalizzazione delle parole del leghista da parte dei soliti menagrami di sinistra, che sembrano nutrirsi di queste polemiche come fosse il loro (unico) pane quotidiano. D’altronde, se levate alle sinistre tutta la loro brava paccottiglia ammuffita di vieto antifascismo da volanti rosse cosa rimane? Il nulla assoluto.

martedì 18 luglio 2017

La sinistra serva della finanza internazionale




di: Paolo Borgognone


Dalla critica artistica all’apologia diretta del capitalismo americano

La sinistra è lo spazio politico-culturale per eccellenza in cui si collocano i sostenitori dell’odierna ideologia dominante del liberalismo cosmopolita. Una simile presa di posizione, all’apparenza molto netta, non è frutto di estemporaneità ma trapela persino dalle dichiarazioni più sincere di quegli esponenti politici, anche di vertice, incorporati nel novero delle soggettività politiche interne al liberalismo di sinistra. In un’intervista al quotidiano La Stampa del 7 febbraio 2017 infatti, un esponente di rilievo del Partito Democratico, Michele Emiliano, definì la formazione politica di cui faceva parte: «[…] il partito dei banchieri, dei finanzieri, dell’establishment. Un partito interessato solo ai potenti e non al popolo»[i]

mercoledì 12 luglio 2017

L'antifascismo come arma per censurare la protesta





di:  Luciano Lago

In questi giorni si stanno svolgendo in varie città d’Italia manifestazioni più o meno spontanee contro la la legge sullo Jus Soli che rischia di essere approvata a breve scadenza in Parlamento.
Le persone che manifestano, comuni cittadini il più delle volte e non militanti dei vari partiti, hanno compreso il pericolo di una legge che metterebbe la parola requiem sulla identità italiana e concorrerebbe ad attirare altre nuove masse africane in cerca di stabilizzarsi e filiare sul suolo italico.

mercoledì 28 giugno 2017

Emergenza sbarchi e programma di invasione sempre più accelerato



di: Luciano Lago

Sulle coste del sud Italia è ormai emergenza sbarchi con strutture portuali e centi di accoglienza al collasso. Dai porti della Sicilia fino a a Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia è un susseguirsi di arrivi di navi delle ONG, barconi e navi della Marina che traghettano masse di migranti clandestini in Italia prelevati dalle coste del Nord Africa.
 
Ormai il sistema di attendere la chiamata dei trafficianti, mentre le navi delle ONG stazionano davanti alle coste libiche, a volte a poche continaia di metri, assicura un flusso costante che a sua volta garantisce il business del traffico di carne umana alle varie mafie, somale, nigeriane, libiche che speculano sul fenomeno, con successivi alloggiamenti dei migranti nei centri di accoglienza in Italia e assegnazione alle cooperative di accoglienza, l’ultimo terminale del business.


Il regime mondialista e i suoi tragicomici servi


di: Paolo Sizzi

State certi che più uno si dirà aperto, tollerante e democratico più questo sarà fazioso, arrogante e liberticida poiché ricolmo di quella classica prepotenza da vigliacchi che promana dalla sicumera degli antifascisti (rigorosamente in assenza di fascismo). Costoro, a parole, sembrerebbero i tizi più pacati, moderati e disponibili al dialogo del pianeta salvo poi rivelarsi per quello che sono: pupazzi, utili idioti manovrati dall’alto e usati per spargere come untori i veleni della plutocrazia mondialista camuffata da progressismo illuminato. Diffidate, dunque, di questi personaggi perché più si atteggeranno da paladini della giustizia e della libertà più puzzeranno di agenda da dittatoriale pensiero unico.

martedì 21 febbraio 2017

L'oligarchia corrotta che vive dissanguando il paese, rappresentano i governi di occupazione





Nota personale:

L'Italia dal 1946 è di fatto una colonia anglo-sionista-statunitense, l'invasione della nostra nazione non è stata solo a livello militare, ma anche socio-culturale ed economico.
Che gli invasori abbiano adottato fin dall'inizio, strategie di guerra psicologica testati ed affinati già dal 1° conflitto mondiale, è oramai cosa evidente e risaputa ai vari studiosi storici rimasti ancora onesti, e l'evidente falsità di volere spacciare (ancora oggi)  una brutale invasione militare con bombardamenti a tappeto, stupri e massacri contro il nostro popolo, per una presunta liberazione, fa parte di questa strategia di guerra psicologica, che oggi è ancora presente con tecniche ancora più subdole, tramite i loro media di massa, dove si devono notare le varie guerre per esportare la "democrazia", o le guerre per procura con l'uso dei mercenari come I'ISIS, come uno dei tanti esempi più lampanti della stessa strategia che abbiamo visto durante la 2° guerra mondiale.