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martedì 23 luglio 2019

Sulle rivoluzioni che hanno portato al post-modernismo



"Sopra le rovine di una Aristocrazia naturale ed ereditaria, costruimmo una nostra aristocrazia a base plutocratica. Fondammo questa nuova aristocrazia sulla ricchezza, che noi controllavamo, e sulla scienza promossa dai nostri dotti". 



di: Luca Valentini

Bisogna rendersi conto che tutto ciò è vano, perfino a un fine semplicemente dimostrativo, se non si attacca il male alle radici le quali, per quel che riguarda il ciclo storico al quale qui restringiamo le nostre considerazioni, sono costituite dalla sovversione determinata in Europa delle rivoluzioni dell’89 e del ‘48” (1)

Disquisire lucidamente e serenamente circa i legami esistenti tra storia, metapolitica e Tradizione non è impresa semplice, particolarmente per le implicazioni di appartenenza religiosa o ideologica che possono intervenire, che possono introdursi erroneamente, per quell’umana tendenza di far discendere tutto al proprio livello, considerando, erroneamente, l’umano come riferimento indiscutibile, che abbaglia e non fa comprendere come, tradizionalmente insegnato, l’inferiore, quindi la storia e la politica, non possano indirizzare, giustificare, giudicare il Superiore, quindi la dimensione ontologica. 

giovedì 15 gennaio 2015

La rivoluzione "Francese" è stata una enorme truffa



"Due sono le prerogative del principe:
battere moneta e 
disporre del monopolio della forza armata."

Macchiavelli

La Rivoluzione detta “francese”, fu un colpo di Stato ad opera dei club massonici (Jacobins)  finanziati dai banchieri,  tra gli altri  Laborde de Méréville, Boscary, Dufresnoy , sostenuto dal partito del Duca d'Orléans, Gran Maestro del Grande Oriente di Francia e sostenuto dall’ Inghilterra tramite l’ordine  cavalleresco Saint-Georges ... L’obbiettivo era ribaltare tutto, distruggere le tradizionali  Istituzioni  del Paese (monarchia, religione) per sostituirle con un ordine “nuovo” , un Francese nuovo: il "cittadino".