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lunedì 29 febbraio 2016

SS Ahnenerbe, le origini della razza e l’ideologia segreta



di: Marco Dolcetta

Le differenti componenti che sottointendevano l’ideologia occulta del Nazionalsocialismo non sono mai state apertamente dichiarate né se ne è mai avuta una visione sincretica e completa. L’unico momento storico-culturale del Nazionalsocialismo al potere in cui si è cercata questa sintesi è stato il decennio che va dal 1935 al 1945, a Wewelsburg, il castello dell’Ordine SS, all’interno della sezione Ahnenerbe sotto il comando di Heinrich Himmler.

I teorici appartenenti a questa sezione «culturale» delle Waffen SS erano Herman Wirth, Karl Maria Wiligut (alias Weisthor), Hans Horbiger, Friederich Hielscher (alias Bogumil o Bogo), e ancora Ernst Schäfer e Otto Rahn. Non è semplice ricostruire il puzzle del sistema ideologico, scientifico, magico e divinatorio del sistema Ahnenerbe. Negli anni più recenti sono stati pubblicati numerosi libri su Himmler e le sue SS, ma, nella maggior parte dei casi, è evidente un certo riserbo degli autori nell’affrontare le ambizioni politico-culturali di Himmler, nonostante queste ultime abbiano rappresentato un riferimento di notevole importanza non solo per la storia delle SS, ma anche per quella delle idee nazionalsocialiste. 

mercoledì 24 febbraio 2016

Il crollo dei media mainstream




di P. Schneider - traduzione di Anticorpi.info

E' in corso già da qualche tempo una diffusa presa di coscienza nei confronti dell'informazione, ed i media mainstream appaiono sempre più palesemente per ciò che sono: squallide macchine di propaganda controllate da governi, banche e multinazionali. Sempre più spesso le persone preferiscono informarsi attraverso voci alternative, e di conseguenza l'influenza dei 'vecchi' media va sgretolandosi a vista d'occhio.

Di seguito vado ad elencare alcuni eloquenti sintomi positivi di questo collasso:
 

La tirannia dei "diritti civili" voluta dall'agenda mondialista


di: Paolo Sizzi

È davvero drammatico notare come le preoccupazioni odierne della politica renziana, in materia sociale, siano tutte per quello che non è altro che un capriccio borghese stimolato dal libero mercato e dal grande capitale: le unioni omosessuali e l’affido di innocenti fanciulli a due uomini o a due donne, il tutto condito dalla bioetica piegata al consumismo materialistico e zoologico degli uteri in affitto e dello smercio di seme maschile, nemmeno fossimo in un allevamento intensivo di suini o bovini. Di genuinamente sociale e socialista non v’è nulla, anzi, è capitalismo.

mercoledì 17 febbraio 2016

La scuola di Francoforte: alla radice dell'assalto al genere e alla distruzione della famiglia



nota personale:
 
E' altamente sciocco pensare che lo stesso potere che opprime le masse e le disperde in rivoli tumultosi, possa mai operare in un senso favorevole alle stasse masse che opprime.
Quando questo potere mostra il falso volto umanitario e buonista bisogna essere diffidenti al massimo perchè il colpo che sta assestando è ben più grave di una guerra ufficiale.
Il mondo è rimasto quello brutale e crudele di secoli fa, ma la percezione delle masse occidentali è stata portata a fantasticare su presunte uguaglianze e libertà che non possono esistere nel reale. Nessuno è uguale ad un altro, il criminale non è uguale all'onesto, il saggio non è uguale all'idiota, queste differenze le crea la natura e nessuno può asserire che non esistono, se non per assimilare il criminale al giusto in modo tale che il primo prevali sull'altro e possa compiere il suo scempio su tutti.

In Grecia finirà nel sangue, Il prezzo della libertà sarà ancora una volta questo



Continua il poco spazio dato dai media, forse per paure di un effetto emulativo, alla reale situazione in Grecia dove da alcuni giorni la rivolta è ormai esplosa.

Circa sei ore fa Rai news ha dato un interessante aggiornamento. Nella sostanza i blocchi stradali degli agricoltori che protestano contro l’austerità tagliano letteralmente in due il paese. L’autostrada principale che corre dal nord al sud della Grecia è quasi interamente paralizzata. La rivolta, la sacrosanta rivolta del popolo greco, non solo continua ma diventa più intensa di ora in ora. Vi sono poi molti altri blocchi in provincia e ai valichi di confine con Bulgaria, Albania e Macedonia.

lunedì 15 febbraio 2016

collasso programmato delle banche, stanno per portarci via tutto



di: Marco Della Luna

I risparmi degli italiani, mobiliari e immobiliari, già stimati in 8.000 miliardi, da tempo attraggono l’interesse di finanzieri e politici, che già ne hanno preso una  discreta parte tra truffe bancarie ed estorsioni tributarie, come ben sanno soprattutto i molti imprenditori che devono chiedere prestiti per pagare le tasse su redditi non realizzati. Mercoledì 20  ho ascoltato per quasi un’ora il giornalista economico di “Radio 24”, il quale si meravigliava del fatto che continuano le vendite massicce di azioni delle banche italiane sebbene i loro circa 300 miliardi di crediti deteriorati siano coperti per oltre il 90% da accantonamenti e garanzie. 

Grecia: scontri disordini, caos e manifestazioni in tutte le città




La polizia greca si è scontrata violentemente con centinaia di agricoltori che manifestavano ad Atene contro la riforma delle pensioni che il Governo sta negoziando con gli organismi finanziari internazionali
 
Alcune centinaia di agricoltori si sono radunati oggi nella capitale greca per una manifestazione di protesta contro che durerà due giorni contro la riforma delle pensioni e le misure di austerità annunciate dal Governo.


lunedì 8 febbraio 2016

Secondo natura



di: Enrico Marino


In questi giorni al Senato è iniziata la discussione del ddl su matrimoni e adozioni per le coppie gay, eppure fino a pochi anni fa parole come LGBT ed omofobia erano raramente menzionate dai media e completamente assenti dal nostro vocabolario quotidiano. La maggioranza dei nostri contemporanei pensa che certi cambiamenti sociali siano la normale e ineluttabile conseguenza del progresso che, come ripetono pigramente, non si può fermare.

Ma se la questione dell’omosessualità – con tutte le problematiche a essa connesse – è divenuta così centrale nel panorama politico sociale, chiediamoci come si è arrivati a imporla con tale rilievo all’attenzione dell’opinione pubblica.
Esistono tecniche di ingegneria sociale che sono utilizzate per far accettare alle masse i piani delle élite di potere e si avvalgono di specifici modelli operativi. Uno di questi è quello denominato “The Overton Window” ed è stato elaborato negli anni ’90 da Joseph P. Overton (1960-2003), vice-presidente del centro d’analisi americano Mackinac Center For Public Policy del Michigan.

le proteste avvenute nell’Oregon sono importanti per tutto il mondo


La manifestazione di protesta avvenuta nell’Oregon (USA) costituisce un segnale per tutto il mondo ed un fatto importante anche intorno al mondo, oltre che all’interno degli Stati Uniti, dimostra che esiste una forza preparata per affrontare l’egemonia delle elites liberali.  

Quello che è avvenuto  è che, alcuni semplici allevatori americani che praticano i valori tradizionali della loro società, si sono trovati  all’improvviso indicati tra i primi nemici di Washington. Nello stesso momento, le elites degli USA si sono convertite  tanto in “anti americane” che ,perfino la gente semplice, che si trovava lontana dalla politica, ha iniziato ad accorgersi che (il potere centrale) stava venendo occupato da una forza ostile a loro.


I tedeschi in rivolta contro i loro media




di: Maurizio Blondet

“Lugenpresse”, stampa bugiarda, è il termine che scorre sui blog germanici. Ameno a credere ai blogger, è in corso un vero rigetto dell’opinione pubblica contro i media. Con appelli al boicottaggio organizzato. E sei “grandi” quotidiani e settimanali sono da mesi in caduta libera.

In parte, è “l’effetto Ufkotte”: dal nome del redattore-capo della FAZ (Frankfurter Allgemeine Zeitung), che ha rivelato in un libro – diventato un best seller – come i giornalisti tedeschi (fra cui lui stesso) sono sul libro-paga della Cia.

venerdì 5 febbraio 2016

La jihad dello stupro: Dark Days for Europe




di: Lasha Darkmoon

Tratto da Rape Jihad: Dark Days for Europe

Il futuro per l’Europa appare desolante. È cambiato oltre ogni riconoscimento negli ultimi anni. Cosa ne sarà tra vent’anni è meglio lasciarlo alla fantasia di uno scrittore horror.
Nell’epicentro pulsante dell’Europa, il cancelliere tedesco Angela Merkel assume il ruolo del Pifferaio di Hamelin, che porta il suo popolo e il resto d’Europa alla perdizione. Il Papa e i suoi cardinali, allo stesso modo, ben ammortizzati in Vaticano dalla dura realtà dell’esistenza, consigliano di prendere ancora più “rifugiati”, altrettanto indifferenti alla scomparsa imminente dell’Europa e la distruzione dei suoi popoli indigeni.

giovedì 4 febbraio 2016

I terroristi dell'isis scappano in Turchia di fronte all’offensiva dell’ Esercito siriano e cercano un “passaggio” per l’Europa


Centinaia di terroristi takfiri sono in fuga dalle province di Aleppo e di Latakia a causa della rapida avanzata dell’Esercito siriano, che ha conquistato nelle ultime ore varie località del nord ed ha tagliato le vie di rifornimento dei gruppi armati che utilizzano le vie di collegamento con la  Turchia.

I terorristi inoltre hanno subito forti perdite per l’avanzata delle forze dell’Esercito siriano nella parte nord della provincia di Aleppo. Decine di miliziani sono morti e molti altri sono rimasti feriti nei combattimenti con i soldati siriani ed i loro alleati (Hezbollah e reparti iraniani) che hanno portato a compimento diversi attacchi questa settimana.

Una delle cause di questa fuga in massa verso la Turchia è stata il fatto che l’Esercito sta tagliando le vie di rifornimento ed anche di fuga, per i terorristi jihadisti dei vari gruppi. Lo scorso Martedì, l’Esercito siriano ha annunciato che era stato bloccato uno dei  principali percorsi utilizzati dai terorristi, che si trova al sud di Ratyan, una località presa di recente dai soldati siriani nel nord est della provincia.

Gli americani dominati dall’élite che mette in pericolo il mondo




di: Paul Craig Roberts

Negli ultimi anni del XXesimo secolo, la frode diventò un elemento stabile della politica estera Usa sotto una nuova forma. Sotto falsi pretesti Washington smantellò la Jugoslavia, poi la Serbia, tutto allo scopo di portare avanti una agenda mai dichiarata. Nel XXIesimo secolo la stessa frode si è replicata molteplici volte: Afghanistan, Iraq, Somalia e Libia sono state distrutte; l’Iran e la Siria avrebbero fatto certamente la stessa fine se il presidente russo non avesse preso misure preventive affinché ciò che ciò accadesse. Washington è inoltre dietro alla distruzione dello Yemen in corso, senza dimenticare che ha consentito ed attivamente finanziato la distruzione della Palestina per mano israeliana. 

La cospirazione sionista: Ilya Ehrenburg il propagandista dello sterminio del popolo tedesco -parte 4





di: Mauro likar


Ilya Ehrenburg e l’Invenzione del secolo


 

L’uomo ritratto nella foto è Ilya Grigoryevich Ehrenburg (1891-1967). Si tratta di un Ebreo sovietico, nato a Kiev: un crudo libellista staliniano, giornalista, scrittore, autore di un gran numero di poesie, racconti, libri di viaggio, articoli, saggi e opere letterarie di feroce propaganda anti tedesca; che è stato uno dei più attivi portavoce dell’URSS durante la Seconda Guerra Mondiale. I suoi presunti “atti di fede”, sono un odioso miscuglio si Menzogna e di Propaganda Ebraico bolscevica, che hanno, come unico bersaglio la Germania Hitleriana, e i Tedeschi, come Nazione e Razza avversa alla propria: quella ebraica.

Due suoi romanzi, Padeniye Parizha (La caduta di Parigi, 1941) e Burya (La Tempesta, 1948) gli valgono il prestigioso Premio Stalin; il che chiarisce bene la sua posizione di completo assenso al sanguinario regime staliniano.
Ehrenburg gira come spia, in lungo e in largo l’Europa Occidentale, risiedendo a Parigi per molti anni. Di tutti gli autori sovietici, egli è certamente il più “cosmopolita”, ma non certo il più geniale, né il più onesto. Solo dopo la morte di Stalin, difatti, egli pubblicherà un romanzo (Il Disgelo, 1954) in cui accennerà ai crimini e alle feroci repressioni del regime di cui è stato per decenni il portavoce, e che gli ha elargito onori, premi, e celebrità.

mercoledì 3 febbraio 2016

La cospirazione sionista: la criminale ideologia Sionista-parte 3




di: Mauro Likar

parte 3


La Base dell’Ideologia Sionista.



L’Ideologia sionista, con il movimento che essa ha suscitato, si è data per missione di raccogliere, in Palestina, tutti gli Ebrei dispersi da duemila anni attraverso il mondo: gli Ebrei della Diaspora; di stabilire un territorio esclusivamente Ebraico, nella prospettiva di assicurare agli ebrei, tenuto conto delle persecuzioni di cui sono stati sovente vittime, una sicurezza definitiva. Benché preceduta da diverse iniziative, che avevano per scopo il ” Ri-appropriarsi” della Palestina, l’ideologia sionista non si è strutturata che alla fine del XIX secolo, con Théodore Herzl.


Essa si è sviluppata durante la prima metà del XX secolo, malgrado la prolungata opposizione della grande maggioranza degli Ebrei, e, con il favore della Seconda Guerra Mondiale, si è concretizzata con la creazione dello Stato di Israele in Palestina. Il Sionismo si fonda su due dati fondamentali e congiunti del Giudaismo: Un dato d’ordine Religioso: il Mito biblico della “Terra Promessa” ad un “Popolo Eletto”, e un Dato d’orine legale: la Legge che stabilisce la “razza ebraica”. A questi due dati conviene associare: Gli scritti xenofobi del giudaismo.

La cospirazione sionista: L’”ANTI-DIFAMATION-LEAGUE”, IL BRACCIO ARMATO DEL B’NAÏ B’RITH-parte 2




 


"Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare"  
(Voltaire)  

di: Mauro Likar 
parte 2

L’”ANTI-DIFAMATION-LEAGUE”: BRACCIO ARMATO DEL B’NAÏ B’RITH

L’A.D.L. è stata fondata dal “B’naï B’rith” nell’ottobre del 1913, con lo scopo dichiarato di lottare contro la diffamazione e la discriminazione che si sarebbero potute esercitare contro la comunità ebraica americana, a causa del ruolo delle loro Elites sioniste nella programmazione della Prima Guerra Mondiale, e del trionfo del Bolscevismo comunista in Russia. Molti Presidenti degli USA hanno ovviamente tessuto l’elogio dell’A.D.L. : Truman, Eisenhower, J. Kennedy, Johnson, Reagan. L’associazione scheda regolarmente, ogni anno, tutti coloro che hanno espresso delle opinioni non filo-israeliane, o anti ebraiche. In Italia, nell’estate 1993, il giornalista Maurizio Blondet è riuscito, clamorosamente, a rendere pubblico l’elenco dell’A.D.L.


La cospirazione sionista: il Piano Morgenthau per lo sterminio di massa dei tedeschi-parte 1




di: MAURO LIKAR

 Parte 1



DA MORGENTHAU a NORIMBERGA ovvero Dal Genocidio tedesco all’Olocausto ebraico. una estensione creativa del testo di Maurice Bardèche.


Una Premessa: Maurice Bardèche nel suo “Norimberga o la Terra Promessa” poneva all’inizio del libro questa Epigrafe che metteva in evidenza un’atitudine Ebraica verso lo straniero:

Salomone contò tutti gli stranieri che erano nel paese d’Israele e il cui censimento era stato già fatto da David, suo padre. Erano centocinquantatremilaseicento. Ed egli ne prese settantamila per portare i carichi, ottantamila per tagliare le pietre della montagna e tremilaseicento per sorvegliare il popolo e farlo lavorare.
Secondo libro delle “Cronache”.2,17-18




A questa, possiamo senz’altro aggiungerne altre due epigrafi che chiariscono la natura del Dio Ebraico del Patto d’elezione:


lunedì 1 febbraio 2016

L’Uomo originario e l’inizio dell’età paradisiaca






Di Michele Ruzzai

Nell’articolo precedente (“La fine dell’età primordiale e la Caduta dell’Uomo”) avevamo cercato di inquadrare il particolare momento preistorico che vide il passaggio dalla fase paradisiaca a quella post-edenica della nostra umanità, traendo in larga misura spunto da quanto hanno avuto modo di scrivere gli autori inseribili nel filone culturale del cosiddetto “Tradizionalismo integrale” come Julius Evola e Renè Guenon, ma anche nomi quali Ananda Kentish Coomaraswamy, Frithjof Schuon, Titus Burckhardt, in parte Mircea Eliade ed altri ancora.

Il primo ministro ungherese Viktor Orban avvisa che l’immigrazione presuppone una minaccia per le donne europee


Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, nel corso di una sua visita in Bulgaria, ha avvisato che la crisi dei rifugiati che sta affliggendo l’Europa è divenuta un problema di sicurezza pubblica e presuppone una minaccia per gli europei ed in particolare per le donne.

” Va bene che affrontiamo discussioni sui principi, accoglienza o non accoglienza, integrazione, ecc.. adesso però dobbiamo prima di tutto proteggere la gente. Gli europei si trovano sotto minaccia, in particolare le ragazze, le più deboli e quelle che non possono difendersi”, ha assicurato il politico ungherese nel corso di una conferenza stampa a Sofia, tenutasi  assieme al suo omologo bulgaro, Boiko Borisov.