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giovedì 13 febbraio 2020

L'Italia una colonia USA con 120 basi nemiche nel suo territorio



 di: Annarita Curcio    

Lo scorso 3 gennaio, nei pressi dell’Aeroporto Internazionale di Baghdad, il generale iraniano Qasem Soleimani cade vittima di un attentato voluto dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, di concerto col Pentagono e apparati del cosiddetto Deep State americano. Muore così il secondo uomo più importante di Teheran, colui che nella guerra civile siriana e per contenere l’avanzata dell’ISIS in Iraq ha guidato la Forza Quds a sostegno di Bashar al-Assad.

In tutta risposta, la Guida Suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, proclama tre giorni di lutto nazionale, definendo Soleimani un martire (shahid) e conferendogli, post-mortem, il grado di Tenente Generale. Immediatamente si diffonde la preoccupazione che l’evento possa cambiare gli equilibri geopolitici del Medio Oriente mentre in Italia circola la notizia secondo cui il drone che avrebbe colpito l’auto su cui viaggiava il generale iraniano sarebbe partito dalla base aerea di Sigonella in Sicilia. Notizia poi smentita dal Ministero della Difesa e dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

venerdì 3 gennaio 2020

L’Impero del male



di: Gianfranco De Turris

Diffidare sempre e comunque di coloro i quali affermano di voler fare il tuo ben, soprattutto dei potenti che ti governano, e lo vogliono talmente da imporre la loro volontà ad ogni costo e su ogni piano, anche minimo. Tu non lo sai, ma quelle imposizioni, a volte assurde e demenziali, sono in tutti i casi per il tuo bene. Appunto.

L’Impero del Bene non si comporta, in fondo, molto diversamente dall’Impero del Male, come Ronald Reagan definì l’URSS prima della sua rovinosa caduta, contribuendo ad essa. La differenza è nella forma e solo in parte nella sostanza. L’Impero del Bene è democratico e progressista, l’Impero del Male è dittatoriale e comunista (in alternativa odierna: fascista). Quest’ultimo ha leggi illiberali, limitazione palese della libertà di pensiero ed espressione, attua repressioni evidenti, magari istituisce anche una polizia segreta e campi di concentramento, perseguita gli avversari. 

martedì 18 ottobre 2016

Gli USA rappresentano la negazione totale di ciò in cui crediamo






di: Paolo Sizzi

Gli Stati Uniti d’America incarnano tutto quello che un etnonazionalista identitario e tradizionalista può avere in odio, soprattutto da un punto di vista europeo (che non significa europeista in senso contemporaneo, sia chiaro). Personalmente, quando devo rappresentare tutto il degrado della modernità occidentale non può che venirmi in mente la società americana, una società paradigmatica per quanto concerne ciò che si contrappone ad una visione civile, culturale, sacrale e schiettamente patriottica delle cose; riflettendoci provo persino del malessere perché l’America è letteralmente agli antipodi di quella idea d’Europa di cui l’identitario è innamorato.

lunedì 13 luglio 2015

NATO: guerra ai media russi



prefazione:

Come spesso abbiamo sottolineato nel nostro sito,i media sono un obbiettivo primario da distruggere senza pietà; questi luridi scribbacchini non sono solo dei vili traditori del loro stesso popolo,ma sono da considerarsi come il nemico invasore schierato nelle nostre line.
Essendo dei nemici schierati contro di noi,devono essere trattati come dei nemici invasori,e quindi questi signori devono cominciare a capire che la loro disfatta sta arrivando,e quando si scatenera il grande caos risonderanno con la propria vita dei loro misfatti,non ci sarà nessuna pietà e nella tarda ora l'inferno cadrà su di loro per primi.

white wolf






L'informazione che viene dalla Russia disturba la verità ufficiale eurocratica. Russia Today e l'agenzia Sputnik hanno troppo seguito in Occidente. Il 19-20 marzo, nella riunione dell'Eurogruppo, — riferisce la Reuters — "i leader europei hanno incaricato l'alta rappresentante Mogherini di preparare, per il prossimo vertice di giugno, un piano d'azione per difendere la libertà dei media e i valori europei in Russia".
 

mercoledì 27 maggio 2015

LA DISSOLUZIONE IN ATTO CONTRO L'EUROPA





L'Unione Europea voluta dalla C.I.A. (dall'elite mondialista finanziaria ebraica)
Ecco le prove del coinvolgimento dei cosidetti "padri fondatori".
  
 In questa fase di crisi acuta dell’Euro e dell’Europa sentiamo troppo spesso dire che questa non è l’Europa che volevano i padri fondatori.

Vogliono farci credere che quella che stiamo vivendo è una fase transitoria , difficile e tortuosa a causa di qualche errore di percorso ma sicuramente superabile dato che non è questa l’Europa che i padri fondatori avevano concepito e presto si realizzerà il progetto iniziale di un’Europa nata con l’intento di unire i popoli.