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mercoledì 21 febbraio 2018

Orban chiama ad una “Alleanza contro l’Invasione dell’Europa”



di: Tyler Durden

‘Il cristianesimo è l’ultima speranza dell’Europa’ – Il premier ungherese Orban chiama ad una alleanza globale contro l’immigrazione.
Il premier ungherese Viktor Orban ha richiamato ieri ad una grande ealleanza globale contro le immigrazioni imposte dalla politica di Bruxelles, visto che il suo partito Fidez si sta preparando per la campagna delle elezioni che si terranmo l’8 Aprile in Ungheria.

martedì 20 febbraio 2018

Oxfam: tutte le violenze e gli abusi delle ONG nella “Giungla” di Calais



Londra, 18 feb – La Oxfam, una delle più grandi e blasonate organizzazioni umanitarie della Gran Bretagna. Fondata nel 1942 per combattere le penurie alimentari del periodo bellico (Ox-Fam è un acronimo per Oxford Committee for Famine Relief) è diventata un colosso multinazionale tra le Ong. Come tutti, sanno perchè si tratta della cronaca di questi giorni, è al centro di un grosso scandalo in quanto i suoi rappresentanti si sono macchiati in modo costante e per un gran lasso temporale di violenze sessuali su minori, sfruttamento della prostituzione e vari crimini di natura amministrativa proprio nei siti di gravi crisi umanitarie o di disastri ambientali (terremoto di Haiti, carestia nel Sudan) dove questi teoricamente dovevano portare aiuti e conforto (tutte la quasi totalità delle organizzazioni umanitarie e vari unicef,sono tutti immischiati nel traffico di bambini da usare nella prostituzione e pedofilia rituale per le elite, e non difficile da capire il fatto che questa "carne umana" venga prelevata dove nessuno farà mai domande o chieda conto ai responsabili NDR).

lunedì 19 febbraio 2018

L'attacco alla famiglia di Trudeau, premier del Canada



Il penultimo attacco alla famiglia di Trudeau premier del Canada: legalizzare la Marihuana per i bambini di 12 anni.

Il primo ministro del Canada ha annunciato che avrebbe legalizzato la Cannabis per i bambini di 12 anni con finalità “ricreative”. Tuttavia il suo progetto non finisce qui e si estenderà ai più piccoli permettendo ai bambini di 11 anni di possedere e condividere liberamente fino a cinque grammi di marihuana.

La necessità della rivolta contro il mondo moderno




«un’opera il cui significato eccezionale
si paleserà chiaramente negli anni che vengono.
Chi lo legge si sentirà trasformato
e guarderà all’Europa con un altro sguardo»

(Gottfried Benn)


di: Giandomenico Casalino


Il fine che mi propongo di raggiungere con questo mio scritto è, forse, troppo ambizioso: intendo, infatti, fortemente giungere, parlare ed appellarmi al cuore profondo, a ciò che c’è nell’essere, poco visibile, dell’animo e del sentire di tutto il variegato e diversificato mondo che si riconosce in una intuizione o visione della vita che è, comunque, radicalmente altra nei confronti di quella comune e quindi dominante.In buona sostanza chiedo a me stesso ed a tutti coloro che eroticamente sono a me accomunati in quanto simili: vogliamo noi, sia come singoli che come comunità, aventi pur varie nature e differenti ed immediate finalità, apparire, rischiando, con il tempo, di divenire, solo dei loquaci eruditi quanto schizzinosi e litigiosi partigiani di quella o di quell’altra “osservanza”? Vogliamo perdere e perderci nei labirinti della “politica” sia essa culturale, economico-sociale o spirituale, dimenticando, abbandonando, non vedendo più e quindi non conoscendo più, proprio quella ragione profonda, occulta in quanto nascosta, quale Urgrund, Fondamento Primordiale di quella intuizione mistica e sacrale della vita che ci rende alquanto simili come razza dello Spirito? E se tale quesito, proprio in quanto Domanda fondamentale, lo si estende anche a tutto il mondo dei movimenti di reazione e di contrapposizione allo status politico-istituzionale e culturale dominante in questa larvale Europa, movimenti di natura popolare ed ispirazione nazionale ed identitaria, la quaestio non muta natura!


mercoledì 14 febbraio 2018

L’Iran sotto la mira della dinastia Rothshild








"Sopra le rovine di una Aristocrazia naturale ed ereditaria, costruimmo una nostra aristocrazia a base plutocratica".



di:  Pete Papaherakles

I Rothschild vogliono avere le quote  delle banche dell’Iran.
 


Riuscire a ottenere il controllo della Banca Centrale della Repubblica Islamica dell’Iran ( CBI ) è una delle ragioni principali per cui l’Iran viene preso di mira dalle potenze occidentali e israeliane? Mentre le tensioni si stanno accumulando nella regione per una guerra impensabile con l’Iran, vale la pena esplorare il sistema bancario iraniano rispetto alle sue controparti statunitensi, britanniche e israeliane.

lunedì 12 febbraio 2018

La sinistra mondialista in difesa della mafia nigeriana




di: Luciano Lago

Ancora una volta, con il pretesto dei fatti di Macerata, la sinistra mondialista ha sfogato tutto il suo rancore contro la marea montante di ripulsa contro le politiche di accoglienza indiscriminata e la retorica immigrazionista. Niente di meglio che buttarla sull’antifascismo visto che, come è ormai noto, “l’antifascismo è diventato l’ultimo rifugio dei farabutti.  

Quando non hai più niente da dire, nulla di vero, di concreto, di significativo da esprimere, quando non hai nulla di serio su cui fondare la tua legittimità, quando non hai motivo per occupare un posto di potere e non hai un merito, una capacità, un valore allora tiri fuori l’antifascismo” (Marcello Veneziani).

giovedì 8 febbraio 2018

Una nuova Wealtanschauung per un Nuovo Ordine




di:  Roberto Siconolfi

Il nuovo paradigma scientifico-metafisico

In diversi ambiti scientifici, storici, di ricerca, politici e finanche popolari, sta nascendo una sorta di bisogno, nel senso proprio maslowiano, riguardo il mondo spirituale. Una serie di convergenze, inoltre, stanno celebrando la fine di un paradigma, e la nascita di un altro. Il razionalismo, il positivismo, il materialismo con tutte le loro armi ideologico-politiche (liberalismo e marxismo), si stanno avviando verso la loro parabola discendente. 

lunedì 5 febbraio 2018

L'orrore accaduto a Macerata e le tecniche di manipolazione dei servizi segreti




nota personale:

Come abbiamo visto in più occasioni, il regime usuraio democratico attuale si regge su due fattori principali:
  • La propaganda e la manipolazione della realtà, che mira a distorcere o creare eventi che confermino il mantenimento del potere attuale, con i suoi governi di occupazione, la polizia di partito, i tribunali di repressione di chi osa sfidare i loro diktat, gli addetti alla propaganda del regime, con in più la sistematica idiotizzazione delle masse che devono regredire allo stato infantile o disarcionati di qualsiasi elemento di sovversione e di forza,  i servizi segreti esteri ed italiani, che svolgono il ruolo di polizia speciale che assolvono alle operazioni di copertura del potere o eliminazione della resistenza, sia essa politica o espressa da gruppi.  
  • Il nemico perenne, che deve svolgere il ruolo di spostare l'attenzione su un nemico creato o immaginario, per mantenere le masse nella paura ed insicurezza affinché restino nell'immobilità, e il potere  possa giustificare la repressione della resistenza.
Nel caso specifico di quello che è accaduto a Macerata, in cui una "risorsa" insieme ad altri fatti arrivare dagli stessi che vogliono distruggere i popoli europei e gettarli nel caos della multi cultura, hanno fatto a pezzi una ragazza di 18 anni, esportato cuore e viscere sicuramente in rituali che vengono praticati ancora oggi in quelle zone, e messo in valigia i pezzi buttandoli in un burrone.

giovedì 1 febbraio 2018

La democrazia della finanza usuraia e dei creduloni


di: Roberto Pecchioli

Carl Schmitt insegnò che l’essenza del politico è la distinzione tra amico e nemico. Nemico è il neoliberismo nella forma della globalizzazione, del dominio della finanza, del controllo tecnologico e del materialismo radicale. Identificato il nemico, occorrono armi dialettiche, culturali, civili per contrastarlo. Il primo terreno di lotta riguarda l’individuazione delle sue menzogne per fare opera di verità. Un punto di forza della “narrazione” avversa riguarda il concetto di democrazia. 

mercoledì 31 gennaio 2018

LE CONQUISTE SOCIALI NEL TERZO REICH 1933-1939



Era l’8 novembre 1939 – da appena due mesi la Germania era in armi – quando Adolf Hitler, nel suo discorso di accusa contro coloro che avevano incitato alla guerra, disse: «Costoro odiano lo spirito sociale della Germania! (…) Questa Germania della previdenza, dell’equilibrio sociale, della soppressione delle differenze di classe, la odiano! La Germania che nel corso di sette anni si è sforzata di render possibile ai suoi cittadini una vita decorosa, essi la odiano! La Germania che ha tolto di mezzo la disoccupazione che essi, con tutte le loro ricchezze, non sono capaci di estirpare, essi la odiano! La Germania che dà ai suoi operai abitazioni decenti è quella che essi odiano, perché hanno l’impressione che il loro stesso popolo potrebbe essere “infettato” da questo esempio. Odiano la Germania della legislazione sociale; la Germania che celebra il 1° Maggio quale festa dell’onesto lavoro. Odiano la Germania che ha iniziato la lotta per migliorare le condizioni di esistenza. Proprio questa Germania essi odiano».

lunedì 29 gennaio 2018

Gli agenti del Nuovo Ordine Mondiale odiano Putin, la loro “bestia nera”






di:  Jonas E. Alexis

Quali agenti del nuovo ordine mondiale non ti diranno peste e corna di Vladimir Putin e della Russia?
Sapete  perché gli agenti del Nuovo Ordine Mondiale e della sovrastruttura neocon odiano la Russia e i suoi leader, in particolare Vladimir Putin? Sapete perché semplicemente non sopportano il fatto che la Russia sta sfidando molti dei principi perniciosi che costituiscono l’ideologia del Nuovo Ordine Mondiale?

venerdì 26 gennaio 2018

L’Europa è in ginocchio: povertà, droga, immigrazione incontrollata, assenza di stato sociale




di: Pietro Vinci

Un tempo la “bestia venuta dall’Est”, ossia il socialismo reale, era il mostro terrificante che tutto l’Occidente dipingeva a fosche tinte. L’esempio concreto, volevano indurci a ritenere, della malfunzione totale di un regime descritto come “antiquato”, “inadatto”, “ingiusto”. Questa feroce lente d’ingrandimento, oggi, non è quasi più utilizzata e soprattutto non la si adopera per vedere le misere condizioni nelle quali versa l’Europa occidentale la quale sembra oramai in ginocchio, schiacciata verso il pavimento della storia dal peso delle sue nequizie e falsità manifeste.

giovedì 25 gennaio 2018

L'esistenza delle razze e l'ignoranza criminale della sinistra mondialista





di: Paolo Sizzi



Le affermazioni del candidato leghista alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a riguardo della difesa e preservazione della razza bianca minacciata dall’immigrazione di massa allogena, hanno – come era prevedibile – scatenato un putiferio mediatico attorno al centrodestra lombardo, ma soprattutto hanno sollevato l’ennesimo polverone relativamente alla tematica su razza, razze, questione razziale e razzismo, con la poderosa strumentalizzazione delle parole del leghista da parte dei soliti menagrami di sinistra, che sembrano nutrirsi di queste polemiche come fosse il loro (unico) pane quotidiano. D’altronde, se levate alle sinistre tutta la loro brava paccottiglia ammuffita di vieto antifascismo da volanti rosse cosa rimane? Il nulla assoluto.

lunedì 22 gennaio 2018

L' Unione Europea si prepara a censurare la rete?



di: Luciano Lago

Le “notizie false” possono essere messe fuori legge come intende l’Unione Europea?

Nella fase attuale in Europa si nota che esiste una precisa volontà di limitare l’accesso alle informazioni alternative, per quanto questa misura venga presentata come la necessità di combattere le “fake news” e la loro influenza deleteria sull’opinione pubblica.
 
Vero è che elettori male informati possono rappresentare la nemesi della democrazia, strano però che ci si accorga soltanto adesso del problema dopo anni di manipolazione e di propaganda diffusa dai media ufficiali .  Tuttavia la forte diffusione dei social media e di blogs e testate on line senza controllo ha reso il problema urgente ed “improrogabile” per il potere politico ed economico  che teme di essere scalzato nella sua capacità di controllare i media.


Le costituzioni delle democrazie usuraie






di: Fabio Calabrese

La stesura di questo articolo è stata di poco posteriore al referendum del dicembre 2016 che ha fortunatamente bocciato la proposta di riforma costituzionale renziana. A me premeva (e preme) precisare che per quanto mi riguardava, la scelta del NO non significava minimamente un atto di amore verso la costituzione “nata dalla resistenza”, ma semplicemente sventare il tentativo del governo allora in carica di peggiorarla, impedendogli di ridurre ulteriormente le briciole di voce in capitolo che gli Italiani hanno sulla loro vita associata. E’ poi accaduto che la presentazione a “Ereticamente” di questo articolo (a cui dovranno necessariamente seguire degli altri, perché per il momento ho limitato la mia analisi ai primi dieci articoli della “nostra” costituzione) è stata più volte rimandata. Forse sto tenendo in piedi troppi filoni di analisi e riflessione. Oggi, la carta(ccia) costituzionale ha compiuto settant’anni; infatti entrò in vigore il 1 gennaio 1948. E’ dunque proprio il momento adatto per pubblicare l’articolo che state leggendo, in modo da celebrare questa ricorrenza come merita.

lunedì 15 gennaio 2018

I metodi della CIA per l’eliminazione di leaders politici scomodi




di:  Vladimir Platov

La storia della Central Intelligence Agency degli Stati Uniti è piena di numerosi esempi di omicidi politici, non solo negli Stati Uniti, ma anche di leader dei paesi con cui Washington si trovava in contrasto.

Così oggi, la CIA ha attivamente iniziato a sviluppare vari metodi per l’eliminazione deliberata del nuovo avversario politico degli Stati Uniti, il leader nordcoreano Kim Jong-un, coinvolgendo non solo le forze speciali in questo compito, ma anche i servizi speciali dei paesi che cooperano strettamente con la CIA.

venerdì 12 gennaio 2018

Renzi & De Benedetti fanno affari sulle spalle degli italiani


nota personale:

I pagliacci della democrazia sono solo i fiduciari dei potentati finanziari, essi perseguono gli interessi dei loro padroni, che sono sempre all'opposto degli interessi dei  popoli, che ingenuamente credono ancora a questa  farsa chiamata democrazia.
E' ora che le masse capiscano bene una cosa, la tirannia del denaro può esistere solo grazie alla democrazia, la democrazia è solo un nome per cammufare il regime plutocratico attuale,  la finanza mondialista e la sola  padrona ed esportatrice delle misere democrazie, perchè ne sono loro i padroni assoluti;

giovedì 11 gennaio 2018

SOROS E I COLLEGAMENTI CON I POLITICI ITALIANI




Gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli afferma senza mezzi termini che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere.

 
Richard Coudenhove Kalergi



"Più una situazione si aggrava, meno ci vuole a rovesciarla, e più grande è il lato positivo".

George Soros

Il noto filantropo ungherese naturalizzato americano nacque nel 1930 a Budapest con il nome di György Schwartz. Presto però dovette affrontare il dolore causato dal "re di tutti i mali", il fascismo, che costrinse lui e la sua abbiente famiglia a cambiare il proprio cognome in Soros per sfuggire dal crescente antisemitismo nel Paese.

mercoledì 10 gennaio 2018

Ron Paul: “si avvicina la fine dell’Impero USA"




Mentre Donald Trump sottolinea il suo successo nell’assicurare la stabilità finanziaria, in realtà avviene che il debito fuori controllo e le spese militari dell’America finiranno per far sì che il sistema si arresti e bruci come avvenne negli ultimi giorni dell’Unione Sovietica, ha avvertito Ron Paul, ex congressista statunitense.

lunedì 8 gennaio 2018

Grecia: scende lo spread, mentre le case dei greci finiscono all’asta




Atene, 8 gen – Dopo quasi sette anni di tensioni, sui mercati finanziari della Grecia, sembra tornare il sereno. Era aprile del 2010 quando l’allora primo ministro George Papandreou annunciò l’inizio dei programmi di salvataggio. In quel momento, lo spread fra i titoli di Stato greci e i bund tedeschi quotava attorno ai 350 punti base. Due anni dopo era schizzato a dieci volte tanto: 3440 punti il picco. Arrivarono la Troika, il bailout e gli haircut sul debito pubblico di Atene. Misure straordinarie accompagnare da piani lacrime e sangue di risanamento dell’economia. Tagli al bilancio, alle pensioni, allo stato sociale. 

L’identità etnica e nazionale, sangue e suolo





di: Paolo Sizzi


Quando sento parlare di ius soli, la mia mente, in realtà, non corre immediatamente alla recente gazzarra del centro-sinistra italiano, tesa a regalare la cittadinanza italiana a tutti coloro che nascono sul territorio nazionale. Il diritto incentrato sul suolo, sulle prime, mi fa pensare proprio al suolo, senza inflazioni politiche e ideologiche, alla sacralità della terra natia, della patria, che da millenni si chiama Italia, ma anche Lombardia, Veneto, Toscana, Umbria, Roma, Napoli e Sicilie, Sardegna e Corsica. E infatti, lo sappiamo bene, l’irrinunciabile e sacrale legame coerentemente identitario si basa sul binomio di sangue e suolo, da cui, del resto, nasce lo spirito, la cultura (con tutto ciò che questo termine comporta) di un popolo ben preciso.

mercoledì 3 gennaio 2018

L' OLOCAUSTO DEI NERI IL VOLTO EBRAICO DELLO SCHIAVISMO





 
di: Mauro Likar

Sull’industria cinematografica americana, ben lo sappiamo, domina la “Jewish Cabal”, o Cricca Ebraica, il cui lacrimoso impegno antirazzista ed antischiavista sono due paradigmi ferrei e categorici. L’intera produzione hollywoodiana, filmica e televisiva, si muove in questa precisa direzione. Ma del tanto biasimato traffico degli schiavi, proprio gli Ebrei sono stati per secoli gli ideatori, i promotori, ed i massimi e principali beneficiari.


Prove certe di ciò, abbiamo fin dall’epoca di Giustiniano, quando gli Ebrei di Roma, che ne detengono il monopolio, sfidando i decreti degli anni: 335, 336, 339,384, 415, 417, 423,438, e 743, fanno del commercio umano la loro principale ma non unica fonte di guadagno. Gli Ebrei dominano difatti parecchi settori dell’economia romana, compreso il traffico degli schiavi, le attività bancarie, il commercio interno ed estero. Essi hanno, all’epoca, ottenuto anche il monopolio di specifiche attività industriali, quali l’industria tessile dell’abbigliamento, quella dei prodotti vetrarî, e la vendita degli articoli di lusso.

martedì 2 gennaio 2018

Cominciano le “fake news” dei media atlantisti sugli avvenimenti in Iran



Pur di dimostrare che in Iran sia in atto una “rivolta spontanea”, i media occidentali, esperti nella manipolazione delle notizie, stanno facendo gli straordinari per diffondere false immagini riprese da fotogrammi di altre manifestazioni e indicarle come “immagini della rivolta” in Iran.