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mercoledì 27 maggio 2020

Adolf Hitler stampa moneta propria, senza signoraggio bancario, 3 mesi dopo scoppia la guerra mondiale




Giugno del 1939: “La legge sulla Reichsbank” Il 3 Settembre 1939 Inghilterra e Francia dichiareranno guerra alla Germania! Erano trascorsi solo 3 mesi!
  L’usura finanaziaria e bancaria internazionale aveva fretta! Una “infezione” simile NON poteva attecchire in tutta l’Europa! 
 
In Germania, per la prima volta da quando, nel 1695 si era imposto il signoraggio, un governo aveva avuto il coraggio e la forza di nazionalizzare la banca di emissione, riacquistando, così, la proprietà della moneta.


lunedì 23 settembre 2019

L'Antisemitismo come scusa per censurare Alain Soral, Rischia Due Anni Di Carcere Per Aver Criticato I Capitalisti



di Joaquin Flores

Il saggista francese Alain Soral è stato condannato il 19 settembre a due anni di carcere per aver trasmesso una canzone rap considerata antisemita in cui i ritratti di personaggi venivano bruciati online.

PARIGI – Alain Bonnet, meglio noto come Alain Soral, è stato condannato per accuse di antisemitismo ai sensi delle leggi francesi, in un articolo in cui ha attaccato retoricamente noti capitalisti.  

mercoledì 9 gennaio 2019

VIDEO: la guerra contro il mondialismo





La guerra contro i criminali delle democrazie non è mai finita, contro gli usurai internazionali, contro gli schiavisti dell'umanità intera. Il mondo potra risorgere insieme alla libertà, solo quando questi fatti saranno riconosciuti come il più grande pericolo per ogni uomo e per il pianeta stesso.

martedì 11 settembre 2018

SVEZIA: Il fallimento dell'utopia Mondialista




di: Luciano Lago

Il successo relativo  del partito della estrema destra “populista” in Svezia era previsto e non meraviglia più di tanto, anzi al contrario risulta inspiegabile che ancora una larga fetta dell’elettorato svedese, sebbene fortemente ridimensionata (34,8% in coalizione con DC e moderati) , continui a dare fiducia ai socialdemocratici del fronte mondialista che hanno così profondamente  devastato il paese scandinavo con le loro politiche remissive, tanto da essere considerati traditori e rinnegati della loro patria.

giovedì 14 giugno 2018

LA RUSSIA COME MODELLO: INTERVISTA A PAOLO BORGOGNONE




Per risolvere buona parte dei problemi sociali e politici, dovremmo smettere di guardare a Ovest e iniziare a guardare a Est
 
Il nostro sito oggi ha il piacere di presentare un’intervista con Paolo Borgognone. Classe 1981, astigiano, Paolo Borgognone è un autore emergente e indipendente dell’area definita sovranista. Storico e saggista, è autore di numerosi libri e articoli di indubbio interesse comunitarista di cui consigliamo vivamente lo studio.


mercoledì 13 giugno 2018

Il Talismano dei Rosacroce di Rudolf von Sebottendorff



recensione a cura di: Luca Valentini

 

Il nome e la personalità di Rudolf von Sebottendorff sono sempre stati associati a quel nebuloso occultismo che dal fine ‘800 alla conclusione del secondo conflitto mondiale avrebbe in diversi modi condizionato la nascita, l’ascesa al potere e la capitolazione del movimento nazionalsocialista tedesco, caratterizzandolo di una mitologia sapienziale e primordiale che alcuni commentatori hanno definito nordico – solare, i più, al contrario, con profonde determinazioni sinistre ed oscure. 

venerdì 6 aprile 2018

intervista ad Aleksandr Dugin

  

di: Eduardo Zarelli

Aleksandr Gel’evič Dugin (Mosca, 7 gennaio 1962) è un celebre politologo e filosofo russo vicino alle posizioni dottrinarie del mondo della Tradizione.

1. Il concetto del “Dasein” (esserci) di Martin Heidegger è un significativo ancoraggio della sua riflessione sulla concretezza antropologico-esistenziale della condizione umana, tra Terra e Mondo. Ritiene il suo pensiero una geofilosofia?

lunedì 19 marzo 2018

L’Ungheria si mobilita per la salvaguardia delle nazioni europee


Orbán: “Noi dobbiamo combattere contro una rete internazionale organizzata”. ‘In occasione delle festività nazionali e delle tre settimane che mancano alle elezioni, Viktor Orbán dimostra la sua popolarità e la sua determinazione a lottare contro ” una rete internazionale organizzata “.

Il 15 marzo, l’Ungheria celebra la rivoluzione per l’indipendenza del 1848-1849. Questo è un giorno eminentemente politico per gli ungheresi, e tradizionalmente ogni partito organizza un evento con i suoi sostenitori.


I vari partiti di opposizione hanno raccolto circa un migliaio di partecipanti. Ma l’evento del giorno era innegabilmente la “marcia della pace”.

mercoledì 31 gennaio 2018

LE CONQUISTE SOCIALI NEL TERZO REICH 1933-1939



Era l’8 novembre 1939 – da appena due mesi la Germania era in armi – quando Adolf Hitler, nel suo discorso di accusa contro coloro che avevano incitato alla guerra, disse: «Costoro odiano lo spirito sociale della Germania! (…) Questa Germania della previdenza, dell’equilibrio sociale, della soppressione delle differenze di classe, la odiano! La Germania che nel corso di sette anni si è sforzata di render possibile ai suoi cittadini una vita decorosa, essi la odiano! La Germania che ha tolto di mezzo la disoccupazione che essi, con tutte le loro ricchezze, non sono capaci di estirpare, essi la odiano! La Germania che dà ai suoi operai abitazioni decenti è quella che essi odiano, perché hanno l’impressione che il loro stesso popolo potrebbe essere “infettato” da questo esempio. Odiano la Germania della legislazione sociale; la Germania che celebra il 1° Maggio quale festa dell’onesto lavoro. Odiano la Germania che ha iniziato la lotta per migliorare le condizioni di esistenza. Proprio questa Germania essi odiano».

lunedì 8 gennaio 2018

L’identità etnica e nazionale, sangue e suolo





di: Paolo Sizzi


Quando sento parlare di ius soli, la mia mente, in realtà, non corre immediatamente alla recente gazzarra del centro-sinistra italiano, tesa a regalare la cittadinanza italiana a tutti coloro che nascono sul territorio nazionale. Il diritto incentrato sul suolo, sulle prime, mi fa pensare proprio al suolo, senza inflazioni politiche e ideologiche, alla sacralità della terra natia, della patria, che da millenni si chiama Italia, ma anche Lombardia, Veneto, Toscana, Umbria, Roma, Napoli e Sicilie, Sardegna e Corsica. E infatti, lo sappiamo bene, l’irrinunciabile e sacrale legame coerentemente identitario si basa sul binomio di sangue e suolo, da cui, del resto, nasce lo spirito, la cultura (con tutto ciò che questo termine comporta) di un popolo ben preciso.

giovedì 30 novembre 2017

I nazionalisti polacchi impiccano l'effige dei politici considerati traditori della Nazione



A Katowice, in Polonia, sensazionale manifestazione di un  gruppo di estrema destra che ha impiccato simbolicamente le foto di politici considerati “traditori”. VARSAVIA .
  È accaduto sabato sera a Katowice, vicino a Cracovia, ma lo si è saputo soltanto oggi quando Jan Grabiec, il portavoce di Piattaforma Civica (Po), il partito all’opposizione, ha provveduto a pubblicare su Twitter una foto inquietante, che ha provocato sgomento in Polonia.

mercoledì 22 novembre 2017

Mentre nel mondo accade di tutto i media in Italia tengono il popolo in ipnosi






 "Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei Mass Media".  

Licio Gelli




di:  Luciano Lago

Mentre avvenimenti epocali si sviluppano in questi giorni, primo fra tutti la sconfitta dell’ISIS e degli altri gruppi terroristi alimentati dagli USA e dai suoi alleati dell’Arabia Saudita, grazie al deciso e risoluto intervento attuato da Russia ed Iran in Siria, oltre alla caparbia resistenza dell’Esercito siriano;  il secondo altro grande avvenimento con la sconfitta di Angela Merkel in Germania (fallito il suo tentativo di coalizione di governo) e la fine di un epoca che vedeva l’Unione Europea a trazione tedesca.

Il terzo ed ugualmente importante avvenimento con il pericolo di una guerra nucleare con la Corea del Nord che la imprevedibile Amministrazione di Donald Trump sembra intenzionata a provocare, oltre agli accordi Cina Russia sullo sviluppo della “New Economic Silk Road” che va a ridisegnare lo scenario economico dei prossimi anni.


mercoledì 28 giugno 2017

Il regime mondialista e i suoi tragicomici servi


di: Paolo Sizzi

State certi che più uno si dirà aperto, tollerante e democratico più questo sarà fazioso, arrogante e liberticida poiché ricolmo di quella classica prepotenza da vigliacchi che promana dalla sicumera degli antifascisti (rigorosamente in assenza di fascismo). Costoro, a parole, sembrerebbero i tizi più pacati, moderati e disponibili al dialogo del pianeta salvo poi rivelarsi per quello che sono: pupazzi, utili idioti manovrati dall’alto e usati per spargere come untori i veleni della plutocrazia mondialista camuffata da progressismo illuminato. Diffidate, dunque, di questi personaggi perché più si atteggeranno da paladini della giustizia e della libertà più puzzeranno di agenda da dittatoriale pensiero unico.

giovedì 22 settembre 2016

L’UE difende i narcos? Duterte il presidente filippino la manda affanculo



Roma, 22 set – “All’Unione Europea dico di andare affanculo”. Rodrigo Duterte, neo presidente delle Filippine, non sembra aver alcuna intenzione di moderarsi, né a parole né tantomeno nell’attuazione della sua battaglia contro la criminalità e il narcotraffico (sponsorizzati e armati dai soliti signori della finanza tramite i servizi segreti CIA, mossad ecc.; NDR) che fino a qualche mese fa rappresentavano il problema numero uno della repubblica delle isole del Pacifico.

lunedì 5 settembre 2016

Marine Le Pen: I patrioti di “Alternative für Deutschland” hanno spazzato via la Merkel




di: Luciano Lago

Mentre la stampa europea cerca di minimizzare la portata del successo della AfD nelle elezioni in Germania, la leader del Front National, Marine Le Pen, si è congratulata per l’ottimo risultato della formazione identitaria tedesca con cui il suo partito condivide le idee circa il rigetto delle politiche della UE, in particolare il rifiuto delle politiche migratorie e il processo di islamizzazione che sta vivendo l’Europa.

La Le Pen ha sottolineato che questo successo della AfD rappresenta “un passo in avanti” verso l’affrancamento dei popoli dall’oligarchia di Bruxelles ed ha ribadito che “quello che sembrava impossibile oggi è una realtà e questo successo rappresenta il fallimento delle politiche comunitarie ed il cambiamento che si sta producendo nel vecchio continente”.

giovedì 11 agosto 2016

Dugin e il duginismo all'interno della Russia



di: Hari Har Dash

Inroduzione
  Dugin viene presentato quale mente strategica di Putin. Una favola che piace sia ai denigratori di Putin, per poterlo spacciare come dittatore ‘fascista’, sia a Dugin e seguaci, perché così ottengono un immeritato prestigio riflesso dalla figura del presidente russo, di cui in realtà sono nemici. Anche la storia che Dugin rappresenti la ‘filosofia politica’ alla base dell’Eurasiatismo è fasulla. Dugin non fa mai riferimento alla corrente del post-zarismo russo detta ‘Smena Vekh‘ o all’eurasiatismo russo vecchio e nuovo, che si tratti di Trubetskoj o di Gumiljov. Semmai riprende concetti ‘metapolitici’, ovvero considerazioni che si autosostengono senza dover ricorrere a dati economici, sociali e storici. Quindi abbiamo dei ‘geopolitici’, nell’ambiente duginista, che non hanno idea di cosa sia la Storia, la società dei Paesi che analizzerebbero, o dell’economia, ridotta a ‘corridoi energetici’, quindi appendice della geopolitica ‘metapolitica’, ovvero onirica ed ideologizzata. 

venerdì 24 giugno 2016

Conferma brogli elettorali in Austria contro i populisti di Hofer



nota personale:

Non servono prove o documentazioni  per capire che la democrazia è solo un grande inganno, un inganno che attanaglia la nostra Europa, che si deve nutrire di propaganda, imbrogli e utili  idioti per sopravvivere. Il sistema schiavista e criminale in cui viviamo ha bisogno di legitimazione popolare, semplicemente perchè essendo un potere invasore e alieno ai nostri popoli, non reggerebbe al confronto diretto, ne avrebbe una forza di reazione tale da sopravvivere ad una vera rivolta armata, essi infatti per la sua difesa si devono basare sulla manodopera locale, perchè una forza di polizia o esercito di altra etnia visibile, sarebbe visto con naturalità come invasore. Quindi il suo inganno e il suo dominio si deve poggiare su un sistema protocollato che deve agire in circostanze particolari con strategie che tengano occultato la vera natura del dominio attuale che si basa sulla guerra psicologica, economica e militare ( NATO, BCE, trilateral, servizi segreti ecc) sia in tempo di guerra sia in tempo di occupazione;
Ricercare questo riscatto basandosi sulle stesse regole che favoriscono il sistema stesso di dominio,  rappresenta solo la situazione di grave ingenuità in cui i nostri popoli si trovano, bombardati da anni da una propaganda volta a creare degenerati e debosciati che in qualsiasi altra situazione passata, dove i popoli avevano ancora un orgoglio e una dignità che ne faceva uomini, sarebbero stati ritenuti dei deboli da rieducare e tenuti ai margini della società per la loro inutilità, al pari delle donne e dei bambini che però erano tenuti ai margini della guerra per la loro difesa e sopravvivenza.

venerdì 3 giugno 2016

La sconfitta di Hofer in Austria dimostra la palese truffa della democrazia




di Eugenio Orso

Da sempre sostengo che partecipando alle elezioni liberaldemocratiche non si può cambiare direzione. Le presidenziali austriache di domenica 22 maggio non fanno che confermare quanto dico. Norbert Hofer, apostrofato dai media servitori di Soros, della troika e del Pentagono come “razzista”, “xenofobo”, o “populista” per i più gentili, è stato “miracolosamente” sconfitto grazie al voto per corrispondenza (sic! Più facilmente manipolabile?), che ha incoronato presidente la marionetta verde, politicamente corretta, prona davanti ai Signori dei Mercati, tale Van Der Bellen.

mercoledì 27 aprile 2016

Austria: vincono i nazionalisti nelle elezioni presidenziali schiaffo all'UE e alle sue politiche pro invasione



Nelle elezioni presidenziali svoltesi oggi in Austria I nazionalisti di Norbert Hofer hanno ottenuto circa il 36 per cento dei voti (secondo tutti gli exit polls). Il risultato del partito della Libertà (Fpoe) ha sopravanzato ogni aspettativa e si trova davanti agli altri due candidati che potranno partecipare al ballottaggio previsto per il 22 Maggio, nessuno di loro è un rappresentante dei grandi partiti di governo.

Sono stati chiamati alle urne oggi circa 6,4 milioni di austriaci, con più di 16 anni, per scegliere quello che sarà il nono capo dello stato austriaco della seconda Repubblica. Il partito della Libertà (Ppoe), a cui appartiene Norbert Hofer, è alleato in Europa con il Front National della Marine Le Pen francese, alleato anche con Geert Wilders del PVV in Olanda e con la Lega Nord di Salvini in Italia.
 

martedì 5 aprile 2016

LA FEDE NELLA NOSTRA BATTAGLIA CI PORTERA ALLA VITTORIA



di: Ian Stuart Donaldson

In questi giorni di incertezza, e di controllo politico della mente occidentale da parte dei media sionisti, cosa puó fare la gente europea – e, più vicino a casa, la gente britannica – per avere un barlume di speranza per il futuro? Se vi guardate intorno e vedete la presa che ha la dittatura dei tre partiti in Gran Bretagna, potrestee essere perdonati per restare seduti e lasciare che questa ondata di depressione e di non-speranza piombi su di voi. “Dittatura dei tre partiti?” si può chiedere. É diventata una dittatura di tre partiti perché uomini che controllano i cordoni della borsa hanno fatto in modo che la ‘banda dei quattro’ ed i loro alleati liberali siano solo circuiti integrati dello stesso vecchio blocco corrotto come i già controllati partiti conservatore e laburista.

Qualsiasi partito politico che costituisca una minaccia di sorta per questo gruppo mostruoso verrà brutalmente calunniato da parte dei media burattini, così come limitato politicamente attraverso mezzi ipocriti (legge sulle relazioni razziali, ecc) e, infine, criminalizzato, per tentare di portare via il sostegno pubblico dalla causa di quel particolare partito.