di: Mauro Likar
Sull’industria cinematografica americana, ben lo sappiamo, domina la “Jewish Cabal”, o Cricca Ebraica, il cui lacrimoso impegno antirazzista ed antischiavista sono due paradigmi ferrei e categorici. L’intera produzione hollywoodiana, filmica e televisiva, si muove in questa precisa direzione. Ma del tanto biasimato traffico degli schiavi, proprio gli Ebrei sono stati per secoli gli ideatori, i promotori, ed i massimi e principali beneficiari.
Prove
certe di ciò, abbiamo fin dall’epoca di Giustiniano, quando gli Ebrei
di Roma, che ne detengono il monopolio, sfidando i decreti degli anni: 335, 336, 339,384, 415, 417, 423,438, e 743,
fanno del commercio umano la loro principale ma non unica fonte di
guadagno. Gli Ebrei dominano difatti parecchi settori dell’economia
romana, compreso il traffico degli schiavi, le attività bancarie, il
commercio interno ed estero. Essi hanno, all’epoca, ottenuto anche il
monopolio di specifiche attività industriali, quali l’industria tessile
dell’abbigliamento, quella dei prodotti vetrarî, e la vendita degli
articoli di lusso.