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martedì 19 febbraio 2019
Notte di caos a Ferrara in preda delle bande nigeriane
di: Luciano Lago
Quello che è accaduto ieri a Ferrara è lo specchio di quanto si sta verificando in varie città italiane, da Torino a Castel Volturno passando per zone di Roma, di Napoli, di Macerata e di Catania, dove la mafia nigeriana organizzata ha preso il controllo militare del territorio ed esercita liberamente le sue lucrose attività di spaccio di droga, di racket della prostituzione e di commerci illegali.
giovedì 11 gennaio 2018
SOROS E I COLLEGAMENTI CON I POLITICI ITALIANI
Gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli afferma senza mezzi termini che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere.
Richard Coudenhove Kalergi
"Più una situazione si aggrava, meno ci vuole a rovesciarla, e più grande è il lato positivo".
George Soros
Il noto filantropo ungherese naturalizzato americano nacque nel 1930 a Budapest con il nome di György Schwartz. Presto però dovette affrontare il dolore causato dal "re di tutti i mali", il fascismo, che costrinse lui e la sua abbiente famiglia a cambiare il proprio cognome in Soros per sfuggire dal crescente antisemitismo nel Paese.
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lunedì 24 luglio 2017
Una massa enorme di migranti attende l’imbarco sulle coste della Libia
di: Luciano Lago
Il ministro francese degli Interni, Gerard Collomb, ha stimato che siano circa 800.ooo i migranti sulle coste della Libia in attesa di imbarcarsi per venire in Europa. Un business enorme per i trafficanti e per le mafie che speculano sul fenomeno. Lo stesso ministro ha sottolineato la nessita’ di indirizzare una comunicazione verso i paesi da cui proviene l’ondata migratoria per smentire le menzogne diffuse dai trafficanti per convincere i migranti a partire per l’Europa.
Il ministro francese degli Interni, Gerard Collomb, ha stimato che siano circa 800.ooo i migranti sulle coste della Libia in attesa di imbarcarsi per venire in Europa. Un business enorme per i trafficanti e per le mafie che speculano sul fenomeno. Lo stesso ministro ha sottolineato la nessita’ di indirizzare una comunicazione verso i paesi da cui proviene l’ondata migratoria per smentire le menzogne diffuse dai trafficanti per convincere i migranti a partire per l’Europa.
mercoledì 12 luglio 2017
L'antifascismo come arma per censurare la protesta
di: Luciano Lago
In questi giorni si stanno svolgendo in varie città d’Italia manifestazioni più o meno spontanee contro la la legge sullo Jus Soli che rischia di essere approvata a breve scadenza in Parlamento.
Le persone che manifestano, comuni cittadini il più delle volte e non militanti dei vari partiti, hanno compreso il pericolo di una legge che metterebbe la parola requiem sulla identità italiana e concorrerebbe ad attirare altre nuove masse africane in cerca di stabilizzarsi e filiare sul suolo italico.
In questi giorni si stanno svolgendo in varie città d’Italia manifestazioni più o meno spontanee contro la la legge sullo Jus Soli che rischia di essere approvata a breve scadenza in Parlamento.
Le persone che manifestano, comuni cittadini il più delle volte e non militanti dei vari partiti, hanno compreso il pericolo di una legge che metterebbe la parola requiem sulla identità italiana e concorrerebbe ad attirare altre nuove masse africane in cerca di stabilizzarsi e filiare sul suolo italico.
mercoledì 28 giugno 2017
Emergenza sbarchi e programma di invasione sempre più accelerato
di: Luciano Lago
Sulle coste del sud Italia è ormai emergenza sbarchi con strutture portuali e centi di accoglienza al collasso. Dai porti della Sicilia fino a a Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia è un susseguirsi di arrivi di navi delle ONG, barconi e navi della Marina che traghettano masse di migranti clandestini in Italia prelevati dalle coste del Nord Africa.
Ormai il sistema di attendere la chiamata dei trafficianti, mentre le navi delle ONG stazionano davanti alle coste libiche, a volte a poche continaia di metri, assicura un flusso costante che a sua volta garantisce il business del traffico di carne umana alle varie mafie, somale, nigeriane, libiche che speculano sul fenomeno, con successivi alloggiamenti dei migranti nei centri di accoglienza in Italia e assegnazione alle cooperative di accoglienza, l’ultimo terminale del business.
Sulle coste del sud Italia è ormai emergenza sbarchi con strutture portuali e centi di accoglienza al collasso. Dai porti della Sicilia fino a a Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia è un susseguirsi di arrivi di navi delle ONG, barconi e navi della Marina che traghettano masse di migranti clandestini in Italia prelevati dalle coste del Nord Africa.
Ormai il sistema di attendere la chiamata dei trafficianti, mentre le navi delle ONG stazionano davanti alle coste libiche, a volte a poche continaia di metri, assicura un flusso costante che a sua volta garantisce il business del traffico di carne umana alle varie mafie, somale, nigeriane, libiche che speculano sul fenomeno, con successivi alloggiamenti dei migranti nei centri di accoglienza in Italia e assegnazione alle cooperative di accoglienza, l’ultimo terminale del business.
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martedì 17 gennaio 2017
Ungheria, custodia cautelare per i clandestini. Orban: Europa vive nell’ingenuità
Budapest, 14 gen – “In Europa viviamo il tempo dell’ingenuità e dell’incapacità: gli immigrati sono vittime dei trafficanti, ma anche dei politici europei, che incoraggiano la migrazione con la politica di accoglienza”. E’ con queste parole che il premier ungherese Viktor Orban, a poche ore di distanza dall’annuncio dei giorni scorsi sulla stretta alle ong immigrazioniste.
lunedì 5 dicembre 2016
Autorazzismo, odio di sé, denatalità. La distruzione programmata della nostra Europa
Quando il popolo tedesco la fece finita con il dominio ebraico nel nostro paese, si liberò della schiavitù economica,spirituale e politica di una razza di sangue differente, e per ciò estranea a noi.
Ma la questione ebraica non è solo una questione del popolo tedesco. Lo sviluppo degli eventi nel mondo rileva a tutti quelli che non vogliono fuggire dalla verità, che la questione ebraica, già da molto tempo, è divenuta una questione di tutta l'umanità.
La pace tra i popoli del mondo si potrà raggiungere solo se si capirà chi trae beneficio di mettere in guerra i popoli tra di loro.
Chi si è svegliato sà che senza soluzione alla questione ebraica, non c'è salvezza per l'umanità.
Julius Streicher, 1936
di: Roberto Pecchioli
Un immigrato moldavo, padre di famiglia,
uno che lavora come può nonostante diabete e cardiopatia, e cerca di
tenere sotto controllo la famiglia che si sfascia a causa
dell’emigrazione, si dice sbalordito che gli italiani accettino senza
vere reazioni l’invasione degli africani promossa e favorita da governo e
clero, non reagiscano dinanzi a tutto ciò che hanno davanti agli occhi e
che, oltretutto, pagano di tasca propria. Mette tutto ciò a confronto
con la Russia, che pure non ama, e fa un facile pronostico: l’Italia è
spacciata.
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martedì 8 novembre 2016
Gli squallidi tempi nei quali viviamo
di: Fabio Calabrese
Certamente avrete notato che negli
articoli che ho pubblicato ormai da diverso tempo su “Ereticamente” ho
affrontato tematiche culturali, riguardanti la nostra Weltanschauung,
metapolitiche, storiche, ma il piano strettamente politico l’ho
lasciato da parte, e il motivo penso che tutti voi lo comprendiate: la
ripugnanza per una situazione che ben conosciamo e che fa sempre più
schifo.
Tuttavia non è possibile tirarsi fuori
da esso se si vuole fare dell’onesta informazione, e non è possibile non
segnalare il fatto che probabilmente siamo alla vigilia di un vero e
proprio salto di qualità, in poche parole, se finora siamo stati
immersi nei liquami fecali fino al collo, ora essi stanno per arrivarci
al livello della bocca e del naso.
Mala tempora currunt, detto nel linguaggio dei nostri remoti padri, ossia ben tristi e squallidi i tempi nei quali viviamo!
lunedì 12 ottobre 2015
PROPAGANDA MULTIETNICA E CONTROLLO DELL’INFORMAZIONE
In un’epoca di inganno universale,
dire la verità è un atto rivoluzionario
George Orwell
INTRODUZIONE
Secondo Edward Bernays, padre della moderna propaganda:
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giovedì 3 settembre 2015
Il piano Kalergi: Europa, inganno, immigrazione
“L’uomo del lontano futuro sarà un meticcio”.
I complottisti sanno bene chi è l’autore
di questa frase: Richard Coudenhove-Kalergi, il mezzo-sangue
austriaco-giapponese che fu visionario teorico dell’unità europea e che
propagandò le sue idee fra gli anni ’20 e gli anni ’60 del XX secolo.
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lunedì 31 agosto 2015
LA FOLLIA DELLO JUS SOLI,DISTRUGGERE L'ITALIA TRAMITE L'INVASIONE PROGRAMMATA
Ai
ritmi correnti di sviluppo demografico, l’Africa raggiungerà i 2,4
miliardi di popolazione nel 2050: quante centinaia di milioni di queste
persone sognano di venire in Europa? Oggi anche il paese forte d’Europa,
la Germania, vede crescere la protesta contro gli immigrati,
giustificata da numeri incredibili: dopo aver ospitato 174mila presunti
rifugiati nel 2014, quest’anno si avvia a riceverne 500mila e sempre di
più, a dispetto della limitata superficie e della grande densità di
popolazione residente.
lunedì 1 dicembre 2014
L'antirazzismo la dottrina del dominio e della distruzione
«Vidi nella morale della compassione in continua avanzata, e che colpiva anche i filosofi rendendoli malati, il sintomo più sinistro della nostra cultura europea ormai essa stessa sinistra, la sua tortuosa peregrinazione verso un nuovo buddhismo: – un buddhismo europeo: il … nichilismo?».
«E se nel “bene” fosse insito anche un sintomo di regresso, o anche un pericolo, una seduzione, un veleno, un narcoticum, grazie al quale il presente vivesse a spese del futuro? […] Così che proprio la morale sarebbe il pericolo dei pericoli?».
F. Nietzsche, “Genealogia della morale”
«Intendo degenerazione, già lo si intende, nel senso di decadenza: io affermo che tutti i valori in cui l’umanità compendia in questo momento la sua idealità suprema sono valori di decadenza. Chiamo un animale, una specie, un individuo degenerati, quando hanno perso i propri istinti, quando scelgono, quando preferiscono, ciò che li danneggia […] dove la volontà di potenza manca, è il declino. Affermo che a tutti i massimi valori dell’umanità questa volontà manca – che valori di decadenza, valori nichilisti imperano sotto i nomi più santi».
F. Nietzsche, “L’Anticristo”
L’aggressione da parte di un popolo straniero, vera o presunta, è sempre stata la causa di ogni guerra. Gli aggrediti, se volevano sopravvivere, erano costretti, volenti o nolenti, a imbracciare le armi e a scendere in campo per difendere la propria vita e la propria libertà. Se qualcuno avesse cercato di impedire loro di difendersi predicando il pacifismo o accusandoli di razzismo, sarebbe stato giustamente deriso e preso per pazzo. Ora non è più così. La cessione di parte del proprio territorio a uno o più popoli stranieri, che un tempo era il risultato di sconfitte militari, avviene attraverso l’immigrazione di massa ed è chiamata “multiculturalismo”.
martedì 8 luglio 2014
Immigrazione di massa. Hitchens: “volevamo distruggere la società”
Gli stessi che creano guerre,fame e povertà in quei paesi martoriati,(vedi ad esempio la Libia) sono gli stessi che spingono le masse ad una immigrazione di sopravvivenza,e sono sempre gli stessi che con dettami autoritari e sovranazionali (come l'UE), stabiliscono le invasioni programmate in altri paesi dominati e schiavizzati dagli stessi.Le masse che fuggono dalle guerre create ad arte,o da dittature finanziate sempre dalla stessa elite,vengono quindi spinti a creare caos nelle altre nazioni che devono accoglierli.Il programma è stupefacente,è appare chiaro che chi fugge e chi deve accogliere, sono vittime di un determinato programma,una guerra subdola e feroce contro tutta l'umanità,e sono i soli che si stanno avvantaggiando di tutto questo.
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IMMIGRAZIONE DI MASSA:
L’INUTILE MEA CULPA DI PETER HITCHENS, RIVOLUZIONARIO MARXISTA “NON È
STATO PERCHÉ CI PIACEVANO GLI IMMIGRATI, MA PERCHÉ VOLEVAMO DISTRUGGERE
LA SOCIETÀ.”
Peter Hitchens ex radicale di sinistra che oggi ha aperto gli occhi, scrive sul Mail on Sunday. La sua è una confessione e una denuncia: Come io sono in parte responsabile per l’immigrazione di massa
Peter Hitchens,radicale di sinistra |
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