di: Luciano Lago
Le “notizie false” possono essere messe fuori legge come intende l’Unione Europea?
Nella fase attuale in Europa si nota che esiste una precisa volontà di limitare l’accesso alle informazioni alternative, per quanto questa misura venga presentata come la necessità di combattere le “fake news” e la loro influenza deleteria sull’opinione pubblica.
Vero è che elettori male informati possono rappresentare la nemesi della democrazia, strano però che ci si accorga soltanto adesso del problema dopo anni di manipolazione e di propaganda diffusa dai media ufficiali . Tuttavia la forte diffusione dei social media e di blogs e testate on line senza controllo ha reso il problema urgente ed “improrogabile” per il potere politico ed economico che teme di essere scalzato nella sua capacità di controllare i media.
La creazione di una legislazione ad hoc che possa regolare le informazioni sul web risulta molto dubbia nell’era digitale e si presta agli abusi dalle autorità che vogliono arrogarsi del potere di controllare la rete ma, in ogni caso, i governi, dietro sollecitazione anche di Bruxelles, intendono procedere su questa strada.
In realtà il problema delle “fake news”non dovrebbe riguardare solo le informazioni trasmesse attraverso il web ma anche quelle diffuse attraverso i media del sistema che sono notoriamente dediti alla manipolazione dell’opinione pubblica e dietro i quali si nota la presenza di “spin doctors”, esperti della psicologia di massa. Tuttavia questo dei “media mainmstream” (bugiardi patologici di cui responsabilità dovranno risponderne personalmente NDR) e della loro possibilità accertata di manipolare le opinioni e diffondere false informazioni, sembra che non sia il problema all’ordine del giorno.
Nel dibattito politico ci si interroga in quale modo le società così dette “democratiche” possono combattere il flusso di false informazioni (fake news), spesso prefabbricate, che si diffondono su Internet e attraverso i social media, inquinando dibattiti politici quasi ovunque.
Questo interrogativo ha tormentato i “difensori della democrazia” e del pensiero “politicamente corretto” da molto tempo ed è diventato urgente dalle elezioni presidenziali americane del 2016. La Francia si è messa alla testa di questa campagna e, alla conferenza stampa di Capodanno fuori dal Palazzo dell’Eliseo di questo mese, il presidente francese Emmanuel Macron ha offerto la sua risposta.
L’obiettivo di Macron, a quanto pare, è di ridurre le “fake news” per decreto legge. Il premier francese infatti sta promettendo che, entro la fine dell’anno, introdurrà un disegno di legge per reprimere tutti coloro che diffondono “fake news” e disinformazione durante qualsiasi periodo elettorale. Vedi: Macron proposes anti-fake news election law
In realtà la Francia ha già una legge che vieta e sanziona la pubblicazione o la diffusione di disinformazione in malafede. Ai sensi dell’articolo 27 della famosa legge sulla stampa del 1881 , la diffusione di informazioni false “con qualsiasi mezzo” è punibile con una multa fino a 45.000 euro (55.000 USD) nella valuta odierna.
Tale legge sulla stampa, tuttavia, si applica soltanto a quelle informazioni che hanno “disturbato la pace pubblica”, cosa che può essere molto difficile da definire, per non parlare da dimostrare. Un’altra legge, parte del codice elettorale, prevede la punizione di un anno di carcere e una multa di € 15.000 per chiunque usi false informazioni “o altre manovre fraudolente” per rubare voti. Ma questa disposizione si applica principalmente ai casi di frode elettorale.
La “trovata geniale” di Macron, quindi, è quella di creare una legislazione per l’era digitale. Anche se non lo ha detto esplicitamente nel suo recente discorso, sta chiaramente prendendo di mira le potenziali “interferenze russe” che hanno avuto un ruolo di primo piano nelle elezioni presidenziali americane del 2016, secondo le accuse del “Russiagate”, e che sarebbero state presenti anche nella sua campagna presidenziale la scorsa primavera.
Tuttavia risulta chiaro che il vero obiettivo di Macron è quello di proteggere le “istituzioni democratiche” ed il pensiero “politicamente corretto” dalla propaganda “populista”, nazionalista ed anti euro, quale quella messa in atto dal primo ministro ungherese Viktor Orbán o dal partito polacco di Giustizia e giustizia (PiS).
Il pericolo più grande per Macron e per gli interessi del grande Capitale finanziario che lui rappresenta è quello che possa attecchire anche in Francia una predicazione identitaria, anti globalista e contraria alla “società aperta” proclamata dalla sua corrente politica e favorita dai grandi potentati finanziari che lo hanno sostenuto nella sua campagna per salire all’Eliseo.
Macron è un agente della finanza internazionale, i suoi legami stretti con banche d'affari e speculatori sono fatti noti; in un paese sovrano tale personaggio non dovrebbe essere neanche permesso di candidarsi alla presidenza, e questo dimostra se ve ne sia bisogno, come il potere del denaro ha in mano le istituzioni europee e ne decide le sorti.
La prima traccia che Macron sta esplorando riguarda la trasparenza. Le piattaforme digitali saranno probabilmente soggette a standard di trasparenza più elevati per tutti i “contenuti sponsorizzati”, non solo per rivelare l’identità degli inserzionisti, ma anche per limitare gli importi spesi per questi messaggi. In secondo luogo, Macron tenterà di stabilire una procedura sommaria in cui i giudici possano ordinare che il contenuto sia cancellato, o che i siti web vengano rimossi dai motori di ricerca o bloccati del tutto.
La Francia non è il primo paese a legiferare contro notizie false. Alla vigilia delle elezioni federali tedesche lo scorso settembre, il Parlamento tedesco ha approvato una legge nota come “NetzDG”, entrata in vigore il 1 ° gennaio. La legge richiede che i social network come Facebook, Twitter e YouTube rimuovano tutti i contenuti illegali pubblicati da utenti – che include l’incitamento all’odio, oltre alla disinformazione – entro 24 ore , o una multa fino a 50 milioni di euro. Non è chiaro stabilire quale sia da considerare “incitamento all’odio” ma è facile prevedere che sarà considerato tale qualunque messaggio contrario alla società aperta e che respinga le politiche immigrazioniste predicate da Bruxelles e dalla Merkel.
E’ seguito a ruota il governo italiano nell’adeguarsi a questa campagna di lotta alle fake news, in vista delle elezioni generali di marzo, e il Minniti, ha proposto una legge per punire coloro che diffondono notizie false. Nel caso italiano sarà una unità speciale della polizia postale a giudicare quali siano le fake news. Vedi: Contro le fake news chiamate la polizia.
Anche in Italia esistono norme precise che puniscono la “diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico” (art. 656 C. P.), ma sembra che non basti più e sia necessaria una legge apposita. La chiedono da tempo personalità politiche del calibro della Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati e di Pietro Grasso, presidente del Senato.
Non sorprende che la legislazione proposta da Macron in Francia, come quella di Minniti in Italia, abbiano suscitato molte critiche, non solo dai partiti considerati populisti, di estrema destra come quello della Marine Le Pen, in Francia o quello della Lega e F.lli d’Italia, ma anche dall’estrema sinistra e del movimento 5 Stelle, in Italia. I critici delle leggi sul web hanno chiesto l’aiuto di esperti legali che sostengono che le leggi già presenti nei codici siano sufficienti a contenere notizie false e che questi decreti, intaccando la libertà di espressione, siano da considerare in contrasto con la Costituzione.
Tuttavia queste leggi repressive dovranno comunque prevedere un nuovo procedimento giudiziario che dovrà essere esaminato attentamente da un giudice, una volta iniziato l’iter di una denuncia. Sembra difficile prevedere che un giudice possa avere il potere di decidere in immediato ciò che è vero e ciò che è falso, e quindi emettere un provvedimento di sospenzione o sanzioni.
Certo è che la minaccia di sanzioni, conbinata alla lentezza dei procedimenti, avrà l’effetto di mettere un bavaglio e limitare la diffusione di critiche e notizie scomode dagli operatori sul web, indipendentemente dall’esito dei procedimenti.
Questo è probabilmente il vero effetto che il potere politico di prefissa per limitare la diffusione sul web di opinioni e notizie scomode che possano alterare o compromettere la uniformità dei messaggi che i detentori del potere politico ed economico lanciano al pubblico nelle varie forme.
Nella fase attuale in Europa si nota che esiste una precisa volontà di limitare l’accesso alle informazioni alternative, per quanto questa misura venga presentata come la necessità di combattere le “fake news” e la loro influenza deleteria sull’opinione pubblica.
Vero è che elettori male informati possono rappresentare la nemesi della democrazia, strano però che ci si accorga soltanto adesso del problema dopo anni di manipolazione e di propaganda diffusa dai media ufficiali . Tuttavia la forte diffusione dei social media e di blogs e testate on line senza controllo ha reso il problema urgente ed “improrogabile” per il potere politico ed economico che teme di essere scalzato nella sua capacità di controllare i media.
La creazione di una legislazione ad hoc che possa regolare le informazioni sul web risulta molto dubbia nell’era digitale e si presta agli abusi dalle autorità che vogliono arrogarsi del potere di controllare la rete ma, in ogni caso, i governi, dietro sollecitazione anche di Bruxelles, intendono procedere su questa strada.
In realtà il problema delle “fake news”non dovrebbe riguardare solo le informazioni trasmesse attraverso il web ma anche quelle diffuse attraverso i media del sistema che sono notoriamente dediti alla manipolazione dell’opinione pubblica e dietro i quali si nota la presenza di “spin doctors”, esperti della psicologia di massa. Tuttavia questo dei “media mainmstream” (bugiardi patologici di cui responsabilità dovranno risponderne personalmente NDR) e della loro possibilità accertata di manipolare le opinioni e diffondere false informazioni, sembra che non sia il problema all’ordine del giorno.
Nel dibattito politico ci si interroga in quale modo le società così dette “democratiche” possono combattere il flusso di false informazioni (fake news), spesso prefabbricate, che si diffondono su Internet e attraverso i social media, inquinando dibattiti politici quasi ovunque.
Questo interrogativo ha tormentato i “difensori della democrazia” e del pensiero “politicamente corretto” da molto tempo ed è diventato urgente dalle elezioni presidenziali americane del 2016. La Francia si è messa alla testa di questa campagna e, alla conferenza stampa di Capodanno fuori dal Palazzo dell’Eliseo di questo mese, il presidente francese Emmanuel Macron ha offerto la sua risposta.
L’obiettivo di Macron, a quanto pare, è di ridurre le “fake news” per decreto legge. Il premier francese infatti sta promettendo che, entro la fine dell’anno, introdurrà un disegno di legge per reprimere tutti coloro che diffondono “fake news” e disinformazione durante qualsiasi periodo elettorale. Vedi: Macron proposes anti-fake news election law
In realtà la Francia ha già una legge che vieta e sanziona la pubblicazione o la diffusione di disinformazione in malafede. Ai sensi dell’articolo 27 della famosa legge sulla stampa del 1881 , la diffusione di informazioni false “con qualsiasi mezzo” è punibile con una multa fino a 45.000 euro (55.000 USD) nella valuta odierna.
Tale legge sulla stampa, tuttavia, si applica soltanto a quelle informazioni che hanno “disturbato la pace pubblica”, cosa che può essere molto difficile da definire, per non parlare da dimostrare. Un’altra legge, parte del codice elettorale, prevede la punizione di un anno di carcere e una multa di € 15.000 per chiunque usi false informazioni “o altre manovre fraudolente” per rubare voti. Ma questa disposizione si applica principalmente ai casi di frode elettorale.
La “trovata geniale” di Macron, quindi, è quella di creare una legislazione per l’era digitale. Anche se non lo ha detto esplicitamente nel suo recente discorso, sta chiaramente prendendo di mira le potenziali “interferenze russe” che hanno avuto un ruolo di primo piano nelle elezioni presidenziali americane del 2016, secondo le accuse del “Russiagate”, e che sarebbero state presenti anche nella sua campagna presidenziale la scorsa primavera.
Tuttavia risulta chiaro che il vero obiettivo di Macron è quello di proteggere le “istituzioni democratiche” ed il pensiero “politicamente corretto” dalla propaganda “populista”, nazionalista ed anti euro, quale quella messa in atto dal primo ministro ungherese Viktor Orbán o dal partito polacco di Giustizia e giustizia (PiS).
Il pericolo più grande per Macron e per gli interessi del grande Capitale finanziario che lui rappresenta è quello che possa attecchire anche in Francia una predicazione identitaria, anti globalista e contraria alla “società aperta” proclamata dalla sua corrente politica e favorita dai grandi potentati finanziari che lo hanno sostenuto nella sua campagna per salire all’Eliseo.
Macron è un agente della finanza internazionale, i suoi legami stretti con banche d'affari e speculatori sono fatti noti; in un paese sovrano tale personaggio non dovrebbe essere neanche permesso di candidarsi alla presidenza, e questo dimostra se ve ne sia bisogno, come il potere del denaro ha in mano le istituzioni europee e ne decide le sorti.
La prima traccia che Macron sta esplorando riguarda la trasparenza. Le piattaforme digitali saranno probabilmente soggette a standard di trasparenza più elevati per tutti i “contenuti sponsorizzati”, non solo per rivelare l’identità degli inserzionisti, ma anche per limitare gli importi spesi per questi messaggi. In secondo luogo, Macron tenterà di stabilire una procedura sommaria in cui i giudici possano ordinare che il contenuto sia cancellato, o che i siti web vengano rimossi dai motori di ricerca o bloccati del tutto.
La Francia non è il primo paese a legiferare contro notizie false. Alla vigilia delle elezioni federali tedesche lo scorso settembre, il Parlamento tedesco ha approvato una legge nota come “NetzDG”, entrata in vigore il 1 ° gennaio. La legge richiede che i social network come Facebook, Twitter e YouTube rimuovano tutti i contenuti illegali pubblicati da utenti – che include l’incitamento all’odio, oltre alla disinformazione – entro 24 ore , o una multa fino a 50 milioni di euro. Non è chiaro stabilire quale sia da considerare “incitamento all’odio” ma è facile prevedere che sarà considerato tale qualunque messaggio contrario alla società aperta e che respinga le politiche immigrazioniste predicate da Bruxelles e dalla Merkel.
E’ seguito a ruota il governo italiano nell’adeguarsi a questa campagna di lotta alle fake news, in vista delle elezioni generali di marzo, e il Minniti, ha proposto una legge per punire coloro che diffondono notizie false. Nel caso italiano sarà una unità speciale della polizia postale a giudicare quali siano le fake news. Vedi: Contro le fake news chiamate la polizia.
Anche in Italia esistono norme precise che puniscono la “diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico” (art. 656 C. P.), ma sembra che non basti più e sia necessaria una legge apposita. La chiedono da tempo personalità politiche del calibro della Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati e di Pietro Grasso, presidente del Senato.
Marco Minniti, Ministro degli Interni |
Non sorprende che la legislazione proposta da Macron in Francia, come quella di Minniti in Italia, abbiano suscitato molte critiche, non solo dai partiti considerati populisti, di estrema destra come quello della Marine Le Pen, in Francia o quello della Lega e F.lli d’Italia, ma anche dall’estrema sinistra e del movimento 5 Stelle, in Italia. I critici delle leggi sul web hanno chiesto l’aiuto di esperti legali che sostengono che le leggi già presenti nei codici siano sufficienti a contenere notizie false e che questi decreti, intaccando la libertà di espressione, siano da considerare in contrasto con la Costituzione.
Tuttavia queste leggi repressive dovranno comunque prevedere un nuovo procedimento giudiziario che dovrà essere esaminato attentamente da un giudice, una volta iniziato l’iter di una denuncia. Sembra difficile prevedere che un giudice possa avere il potere di decidere in immediato ciò che è vero e ciò che è falso, e quindi emettere un provvedimento di sospenzione o sanzioni.
Certo è che la minaccia di sanzioni, conbinata alla lentezza dei procedimenti, avrà l’effetto di mettere un bavaglio e limitare la diffusione di critiche e notizie scomode dagli operatori sul web, indipendentemente dall’esito dei procedimenti.
Questo è probabilmente il vero effetto che il potere politico di prefissa per limitare la diffusione sul web di opinioni e notizie scomode che possano alterare o compromettere la uniformità dei messaggi che i detentori del potere politico ed economico lanciano al pubblico nelle varie forme.
Fonte articolo
Ah, l'ebreo Macron è legato ai Rothschild? Toh, ma chi l'avrebbe mai detto?
RispondiEliminaLe soluzioni per ovviare al progetto ci sono, Rispolverare le vecchie BBS, usare i pizzini, usare i muri di ogni città, ma soprattutto il passa parola, quindi come sempre ogni loro iniziativa gli si girerà contro perché si tornerà a vedersi fisicamente anziché digitalmente, ci vogliono incollati a TV e schermo del PC senza verità? Bene ricominceremo a trovarci in piazza ed è la cosa che più temono, spolvereremo i vecchi ciclostile che quelli con meno di 40 anni non sanno nemmeno che sono e riprenderemo le pubblicazioni illegali anonime, la verità non si ferma con una legge perché manca sempre meno che tutte le contrade europee spiccatamente indipendentiste si infiammino. E se rompono ancora i maroni ci organizzeremo come gli Sparta hosting di rosa luxenbourg. Mai mollare.
RispondiEliminajj
Cadranno come mele marce loro e tutti i loro servi e`solo questione di tempo. Amen
RispondiEliminaQual'è la differenza tra Torah e Talmud?
RispondiEliminaAnche riferito a White Wolf
Sono tutti e due testi della religione ebraica, ma in quanto ad importanza il talmud è ritenuto superiore alla bibbia, e basta vedere cosa ci sia scritto nel talmud per capire con chi abbiamo a che fare. L'unica differenza è che la bibbia conta poco e niente, il loro vero testo sacro è il talmud.
EliminaInternet è già imbrigliato e dispersivo ,è settoriale, ognuno dice tutto e il contrario di tutto, è lo specchio della società , dovrebbe servire solo per comunicare un programma , una parte del lavoro , il resto deve essere comunicazioni impercettibili nel mondo reale , anche perché la rete è fatta per monitorare e scovare anchorche’ reali , potenziali o ipotetiche minacce .E via via sarà sempre peggio , tipo Minority Report. Loro devono provare il colpo senza capire da dove è partito , è cosi che si agisce , sfidarli sul terreno creato da loro o dove sono maestri è deleterio .Vedi come Israele ha attaccato l’azienda Kaspersky ,ora stanno attaccando Samsung, non esistono aziende informatiche libere , hanno riempito i computer del farlocco Windows fatto a posta mandare in malora tutto. Gates un prestanome e non si sa chi c’è dietro, fanno credere che Apple sia nato in un garage , notate come Jobs potrebbe non essere morto e essere lo stesso tipo che adesso va mostrando i giocattolini.
RispondiEliminaUn breve inciso per dire i tempi in cui viviamo , é morta la cantante O’Riordan , non si sa ancora la causa precisa , forse soffriva di qualche male , aveva un disturbo bipolare , si è saputo che la causa dei suoi problemi derivava da un abuso subito .
Non ha mai dimenticato le sue origini celtiche che ha trasmesso attraverso la sua voce ,ma ci sono immagini
che la ritrarrebbero in pose da quella setta con cui il potere controlla e veicola l’ordine del giorno di quasi tutto il panorama musicale.
Bosogna fornire un’ alternativa spirituale , si conquistano prima gli spiriti e poi le menti , e non ve lo devo dire io il ricorso a simboli e archetipi quanta breccia può fare piu di mille discorsi e parole .Lo sanno bene i cattolici che hanno attinto a tutto il piano simbolico e immaginativo per costruire la propria maestosita’. Solo cosi si puo trarre forza parlando direttamente a ciò che preesiste a noi , la nostra sfera spirituale che ci difenderebbe dagli attacchi di questi che ora stanno usando la tecnologia traduzione pratica dei loro propositi di controllo.
Mark
Ciao white wolf.....
RispondiEliminaVolevo sapere se erano pedine e occultiste ma depistatori dell'élite le seguenti persone
•Madame Blavasky
•Alice Bailey
•Rudolf Steiner
Sono anche accusati di essere RAZZISTI E NAZISTI. E la Blavasky era una ciarlatana, che ne pensa white?
La blavatsky è stata una delle più grandi medium ed esoterista dell'epoca odierna, il suo ruolo in questi ultimi tempi dovrà ancora essere capito, se i signori di agarthi l'hanno scelta per mandare dei messaggi all'umanità un motivo c'è e si capirà molto presto, purtroppo le forze avverse l'hanno diffamata o relegata nel dimenticatoio, perché i suoi scritti sono un pericolo per tutti loro, voglio ricordare che la blavatsky ha sempre menzionato i signori dell'oro come un pericolo per l'umanità e per il tempo che deve venire, il resto sono solo speculazioni e diffamazione gratuita di chi neanche ha letto un suo libro e la giudica come satanista o altro. Alice bailey secondo me è un infiltrata che ha avuto lo scopo di neutralizzare gli studi della blavatsky e portare la Teo Sofia in un binario vuoto e sotto il controllo delle Elite del potere, anche se devo ammettere che alcuni suoi studi sono anch'essi importanti. Stainer è stato invece un vero teosofo e altrettanto talentuoso autore di libri, ha dato un grande contributo all'umanità con i suoi studi, non sono d'accordo su alcune cose che afferma ma riconosco il suo sentire e ritengo molto importante il suo operato.
EliminaSi però l'altra cosa che non riesco a capire se mi permetto è perché alcuni sono contro il cristianesimo? Per esempio la Blavasky dice che :<>, ecco perché uno intuisce che c'è una cospirazione luciferina...oppure <>oppure Albert Pike <>
EliminaCome spiega queste cose white wolf
Blavatsky:noi non vogliamo instaurare l'Induismo, ma cancellare il cristianesimo dalla faccia della Terra
EliminaPerché questa frase anticristiana e perché il bersaglio fu il cristianesimo...
Albert Pike: Si Lucifero è dio:Adonai
Se posso ( WW NE SA PIU DI ME) di getto direi che piu o meno la Torah e' LA bibbia ebraica,il problems sta che gli Ebrei si rifanno invece al Talmud che e' una raccolta di insegnamenti blasfemi inculomani razzisti orali FATTI dai rabbini e trascritti insieme 4- 5 secoli dopo Cristo ,questi insegnamenti formano il Talmud piu volte la CHIESA pubblicamente ha raccolto I Talmud in giro e li ha bruciati xche' erano scritti eretici.Ho visto Gene Gnocchi per telefono gli tremava LA voce .Adesso non scherzano piu sta cambiando il vento ,su YouTube digitate " LA Marcia su Roma film COMPLETO" e " lui e' TORNATO film COMPLETO" Le lancette del tempo DOVRANNO tornare INDIETRO !!
RispondiEliminaAh proposito di lancette che tornano indietro e se tornano al NOSTRO AMATO DUCE BENITO MUSSOLINI e ad ADOLF HITLER non può che farmi piacere, ho una domanda pubblica sul NOSTRO FORUM da porgerti WW, che potrebbe sembrare una banalità o curiosità da rotocalco, ma non lo è : tutto il battage attuale del main stream, quotidiani on line e youtube, su presunti crononauti, quello che viene dal 2028 e l'altro addirittura dall'anno 6000, sono i soliti "fumi di mistificazione" dell'elite o secondo te c'è qualcosa di vero nei viaggi nel tempo? Te lo chiedo perchè mi sembrano queste storie viatico per far accettare alla massa certe loro "scelte" industriali e di potere politico, di controllo, visto quello che affermano questi presunti viaggiatori del tempo da un lato e dall'altro sono restìo a credere, ma forse per poca cultura in materia, che quantomeno una cosa già avvenuta o una persona magari già deceduta, possano in qualche maniera "re-esistere", come nella teoria circolare degli eventi e della vita, come fosse un cd. Facci sapere per cortesia quello che ne pensi. Un grande abbraccio a tutti Lucio Astarti
RispondiEliminaMussolini e Hitler? Ahhahah,ma se seranondue pupazzi
EliminaSe salirono al potere è stato perché gli fu permesso e furono appoggiati all’ inizio , il programma di Hitler non era certo ben visto dagli industriali e dai ricchi possidenti tedeschi , tanto è vero che si dovette epurare l’ala “bolscevica” le SA , quando si toccò la moneta iniziarono i problemi . Molti gerarchi nazisti erano criptoebrei. Canaris , un criptoebreo che partecipò alla congiura contro Hitler ,permise la fuga di Rabbi Menachem M. Schneerson , non so se mi spiego , forse uno dei capi di quelli che contano realmente, adorato come un Messia , il cognato di Trump , Kushner è un suo seguace.
EliminaThe half-Jewish Nazi Who Saved the Lubavitcher Rebbe:
https://www.haaretz.com/amp/1.5006235
Chabad Lubavitch presented a request Monday to Yad Vashem to recognize a high-ranking military commander in the Third Reich as a righteous gentile for saving Rabbi Yitzhak Yosef Schneerson, the sixth Chabad rebbe. Admiral Canaris, commander of the Nazi Abwehr, or intelligence, had a central role in securing Schneerson's escape from the Warsaw Ghetto :
http://www.jpost.com/Jewish-World/Jewish-News/Chabad-Make-Nazi-commander-a-righteous-gentile
Schacht imparentato con Skorzeny era il collegamento con la finanza oltreoceano , https://www.haaretz.com/amp/world-news/europe/the-strange-case-of-a-nazi-who-became-a-mossad-hitman-1.5423137 loro crearono quello che volevano : Israele rafforzando il disegno sionista .Norimberga ? Dove finirono tutti? Schacht? Da noi colui che aveva il vero potere , Vittorio Emanuele III ha pagato con un risibile espatrio , lo spergiuro Badoglio già durante la guerra lavorava per perderla facendo ricadere tutta la colpa sul Duce . Le opposizioni sono controllate , tanto a destra quanto a sinistra ,tempo fa qui segnalai che il neofascista Borghezio,l’avvocato che andò a incontrare Evola , quello che non parlava mai o non mise tra i suoi propositi il debito truffa , acclamava come re un erede Asburgo deceduto da poco.Simpatizzava per la LePen che ha sposato un ebreo, tutti hanno bisogno dei finanziamenti, con il denaro ,creato da loro fiat , si controlla tutto.
https://www.andreacarancini.it/2017/09/fragala-roberto-fiore-forza-nuova-agente-dei-servizi-inglesi/
http://www.linterferenza.info/attpol/casapound-emanazione-della-p2-multinazionale-della-criminalita-organizzata/
P.S.: dando uno sguardo al cielo noto che come disse il segretario della Marcegaglia, Apicella, ci stanno pisciando in testa , eppure per il sito vicino a Casa Pound: primatonazionale ,le scie chimiche non esistono.
Mark
http://www.consulenza-finanziaria.it/la-germania-nazista-diede-vita-al-piu-grande-miracolo-economico-degli-ultimi-cento-anni/
EliminaMark
La Blavatasky ricevette "un mandato " in Tibet , se Guenon e Gurdjieff sono in odore di Gesuiti , soprattutto il primo ,va detto che le società volte a dare o far evolvere l' umanità vengono presto disinnescate , e anche quelle che nominalmente sono diciamo cosi per " la fratellanza bianca " vengono deviate .Non mi sono chiari i rapporti intercorsi tra nazionalsocialismo e Steiner , alcuni steineriani odierni lo vedono com negativo per l'austriaco.
RispondiEliminaMark
Da quello che io ho appreso qua e la, solo le prime edizioni in inglese della Dottrina Segreta della Blavatsky risultano integre. Le altre, tra cui quelle italiane, sono state craccate dall'immondo virus gesuitico per almeno il dieci per cento.
RispondiEliminaDella Bailey solo il trattato del Fuoco Cosmico merita una attenta lettura, seppur con molta circospezione, visto la capacità di taroccare ogni sapere dei "men in black" gesuiti.
Non so chi sia l'Anonimo che ha risposto, tra l'altro non a tema, ad una mia domanda rivolta al blogger White Wolf. Comunque a questo SIGNOR PEZZO DI MERDA, voglio solo ricordare che le persone si giudicano dai fatti. Evidentemente sei poco informato oltre che MOLTO STRONZO, in caso contrario non avresti potuto affermare quella CAZZATA che hai detto. Tu nella tua vita di merda sei un povero mendicante che forse tra un favore alla digos ed un inchino a qualche CIRCONCISO ti senti realizzato....ma ancora per poco! Ti assicuro che la legge cosmica di azione e reazione la subiamo tutti, tu incluso. Non voglio ripetere cose che in questo forum tutti ben conoscono sia sul DUCE che su HITLER. Poi, se vuoi soddisfazione e magari sei un campione di forza fisica e violenza e ci vogliamo "prendere un caffè" e parlarne a 4 occhi, SIGNOR ANONIMO PEZZO DI MERDA, sono su gmail, mi chiamano Lucio Astarti...ti aspetto spia.....
RispondiEliminaCoglione,studia!Mussolini era una spia inglese.... HA AVUTO FINAZIAMENTI DI 100£ ALLA SETTIMANA NEL 1917.I SOLDI SI È LI È PRESI DAL BANCHIERE THOMAS LAMONT,BANCA MORGAN,CENTO MILIONI DI DOLLARI.
EliminaED HITLER FU ALLEN DULLES A LIBERARE HITLER DURANTE IL PUTSCH DI MONACO.
DUE BURATTINI
Senti TROLL PEZZO DI MERDA CHE SI SPACCIA PER UNO CHE VUOLE INFORMARSI MENTRE SEI UNA SPIA DELL'EBREO CHE TI PAGA......STO ANCORA ASPETTANDO TUE NOTIZIE SULL'INDIRIZZO MAIL CHE TI HO DATO MEZZO UOMO! mA CE L'HAI LE PALLE O TE LE SEI INGHIOTTITE QUANDO TI HANNO DATO QUESTO INCARICO E PAGATO PER SPARARE LE TUE CAZZATE A LORO COMANDO? Lucio Astarti
RispondiEliminaLucio astarti se vuoi rimanere ignorante, rimani....come hanno fatto ad avere carrarmati,munizioni, eccetera... Hanno fatto tutto da soli o hanno avuto FINANZIAMENTI?DA CHI?
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