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giovedì 9 agosto 2018

Gli strani legami tra Soros e il premier spagnolo Sanchez



di: Gabriele Costa

Madrid, 9 ago – Che lo speculatore George Soros abbia le mani in pasta un po’ dappertutto, è arcinoto. Attraverso la sua potente Open Society, infatti, il magnate di origini ungheresi finanzia numerosissime Ong immigrazioniste e politici di ogni livello e ogni latitudine. Tra i pesci che hanno abboccato all’amo di Soros ci potrebbe essere anche il premier spagnolo Pedro Sanchez

giovedì 2 novembre 2017

Il “rivoluzionario” Puigdemont, si rifugia a Bruxelles e chiede protezione dalla UE



di  Luciano Lago

Puigdemont e i suoi 4 ministri sono stati raggiunti oggi da un mandato di arresto europeo richiesto d’ufficio dalla Procura di Madrid e trasmesso per competenza alla giudice della Audiencia Nacional, Carmen Lamela, che ha provveduto a notificare tale mandato ai dirigenti della “Generalitat” catalana.

Il quartetto degli imputati, assieme al loro leader destituito, Carles Puigdemont, oggi non si sono presentati a Madrid, presso la Audiencia Nacional dove dovevano essere interrogati. Lo riferisce l’agenzia Efe.

mercoledì 4 ottobre 2017

Catalogna: l'indipendentismo che fa comodo ai poteri mondialisti





di: ROBERTO PECCHIOLI

Lo “scontro dei treni” si è consumato. Così chiamano in Spagna la disputa tra lo Stato centrale e la Catalogna. Il governo nazionale ha sequestrato le schede per il referendum incostituzionale sulla secessione del 1 ottobre 2017, ha arrestato un gruppo di funzionari del governo locale catalano impegnati nella redazione dei provvedimenti a supporto della chiamata “disconnessione” della regione dall’autorità costituzionale spagnola, il ministero delle finanze ha assunto il controllo dei conti, la Guardia Civil e la Polizia nazionale hanno perquisito uffici della Generalitat, ovvero del governo autonomo catalano e represso le occupazioni dei separatisti insediati notte tempo all’interno dei seggi. La tensione è al massimo nelle strade di Barcellona e di altre città. A Manresa c’è stato un tentativo di assalto alla caserma della Guardia Civil, dove vivono le famiglie degli agenti, mentre i familiari del presidente di Ciudadanos, partito favorevole all’unità nazionale, sono stati oggetto di un attacco al loro negozio. Esponenti politici, commercianti, privati cittadini noti per le loro posizioni “unioniste” sono accerchiati, insultati, oggetto di intimidazioni. Insulti anche alla squadra di calcio dell’Espanyol, il cui stesso nome molesta i separatisti.

lunedì 25 settembre 2017

Il secessionismo catalano controllato dal Sionismo




“Il sionismo è contrario alla identità dei popoli europei, al risorgimento spitituale dell’Europa, al rinascimento del genio europeo, al futuro libero ed alla integrità dei nostri figli” . Sono le parole pronunciate dal presidente di “Soluciona en Cataluña” e candidato alla Muncipalità di Barcelona, Gerard Bellalta.

Bellalta ha lanciato una dura requisitoria contro l’influenza del sionismo nella maggiorparte degli avvenimenti drammatici che si stanno verificando nel mondo e, in questo contesto, ha richiesto al Governo Spagnolo che prenda le distanze dallo Stato sionista di Israele, che esercita un sistema di apartheid e pratiche di discriminazione razziale, incluso il genocidio nei territori palestinesi occupati, come avviene attualmete.

lunedì 21 dicembre 2015

Il Partito spagnolo Podemos di Paolo Iglesias l'ennesima opposizione controllata dalla NATO





Parliamo di Paolo Iglesias, il ciarlatano della CIA a Madrid, creato in un primo momento come una forma di “dissidenza controllata” neo progressista per ossigenare il sistema disattivando e neutralizzando le lotte politiche nelle piazze, il personaggio politico che viene mistificato costantemente dalla caverna più reazionaria ed estremista della Spagna come uno “stalinista bolivariano” che minaccerebbe di trascinare la Spagna nel tunnel del più estremo “chavismo” ed in una sorta di  “rivoluzione di Ottobre”.


Tuttavia Paolo Iglesias è ripudiabile per vari motivi che sono inconfessabili per l’ultra destra filo sionista, visto che sanno bene che il professor Pablo Turion   non è uno dell’internazionale comunista e neppure uno “chavista” e tanto meno un comunista alla vecchia maniera ma anzi, lui è tutto il contrario.

martedì 28 luglio 2015

Spagna approvata la ley mordaza: legge che vieta ogni tipo di manifestazione,si rischiano multe folli



Vietato tutto: manifestare, dilvulgare notizie di manifestazioni, fotografare poliziotti che caricano i manifestanti. E’ l’agghiacciante decalogo-bavaglio che il governo di Mariano Rajoy, spaventato dalla rabbia degli spagnoli per la crisi determinata dall’euro e dall’Ue, ha deciso di imporre ai “sudditi”, sempre più turbolenti e propensi a votare “Podemos”.