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martedì 19 novembre 2019
Ilva e alitalia le ultime fasi della svendita del patrimonio italiano
di: Luciano Lago
Se dobbiamo analizzare sinteticamente quali siano state le cause dell’attuale crisi industriale che sta attraversando l’Italia, dobbiamo fare un passo indietro. Tutti ormai sappiamo o dovremmo sapere che, dal 1992 in poi, in Italia si era svolta la maggiore campagna di privatizzazioni di aziende pubbliche mai verificatasi in Europa.
Gli esponenti politici dei Governi di Centro Sinistra (e Centro Destra) di quel periodo, da Romano Prodi a Massimo D’Alema, Giuliano Amato, Carlo Azelio Ciampi, Lamberto Dini, Silvio Berlusconi, ecc.. si erano impegnati al massimo per tale campagna di privatizzazioni delle aziende pubbliche italiane, quelle che costituivano il patrimonio nazionale e che doveva essere venduto a investitori privati (quasi sempre esteri ) per consentire allo Stato di far cassa, di liberarsi di oneri di gestione, per guadagnare efficienza e per abbattere il debito pubblico, così ci raccontavano.
mercoledì 2 maggio 2018
Il 1 maggio la festa di una sinistra che il lavoro l’ha distrutto
Roma, 1 mag – Correva l’anno 1868 quando a Chicago, e da lì in tutti gli Stati Uniti, uno sciopero di massa – fra i primi nella storia – fece incrociare le braccia e decine di migliaia di lavoratori che chiedevano migliori condizioni di lavoro e di salario. Tre anni dopo, a Parigi, la Seconda Internazionale stabilì che il 1 maggio sarebbe stata la festa dei lavoratori.
lunedì 31 luglio 2017
Sempre più giovani poveri: la società che abortisce se stessa
Nota personale:
Una generazione di illusi, (coloro che vissero dopo l'occupazione militare dell'Italia dopo il 46, illusi dalla democrazia, dal materialismo e dal finto benessere che è solo puro egoismo,prima dei tanti ora dei pochi privilegiati, inondati dalla manipolazione del nemico occupante) ha generato una generazione di falliti e di deboli;
mercoledì 12 ottobre 2016
L'Italia svuotata dei suoi figli mentre i parassiti restano e la riempiono di allogeni
Coltivate sempre un odio profondo per questi criminali al servizio dell'invasore, non abbiate mai rassegnazione, ma volontà e determinazione per adempiere al vostro compito, siate un presidio di resistenza attiva, riprendiamoci con la forza e la strategia il nostro terriotorio, perchè è nostro per diritto divino, lascito dei nostri grandi antenati, tutti noi abbiamo il dovere di difendere la nostra nazione dal nemico interno ed esterno.
Nel momento della resa dei conti li estirperemo senza pietà, la loro stirpe deve scomparire nell'oblio, saremo un branco di lupi inarrestabili; divenite ciò che siete nati per essere lupi feroci, la notte sta calando su di loro, il tempo dei lupi sta arrivando.
white wolf
di: ROBERTO PECCHIOLI
Edward Bernays, il nipote di Freud
considerato uno dei cento uomini più influenti del secolo scorso,
inventore del termine propaganda nell’attuale accezione e primo
manipolatore “scientifico” dell’opinione pubblica, ammise una volta che
almeno la metà delle notizie dei giornali sono, appunto, propaganda. In
genere, non solo non lo capiamo, ma pochissimi riescono ad intuire i
motivi della scelta delle notizie, del taglio con cui vengono fornite,
il silenzio che cala su molti argomenti.
martedì 17 maggio 2016
I misteri nella fondazione della FIAT: come l'elite finanziaria si appropria delle grosse industrie europe
di: Lara Pavanetto
La nascita della Fiat di
Giovanni Agnelli primo, agli albori del Novecento, fu pesantemente segnata da un’oscura
trama di truffe e di intrecci con lo Stato; si contarono persino un paio di morti
eccellenti. Tutto accadde nel clima di sangue e violenza instaurato nel paese
dai Savoia per tenerne lontano il contagio socialista.
Pochi sanno, in realtà (perché
ciò non si trova nei libri di storia), che la nascita della Fiat si intrecciò
misteriosamente con la vita del celebre cavallerizzo Federigo Caprilli e del
suo nobile e ricchissimo amico, il conte Emanuele Cacherano da Bricherasio. Una
morte violenta accomunò i due amici a poca distanza di tempo, neanche
quarantenni: una morte inspiegabile, avvolta nel silenzio e nel mistero e
legata alla folgorante ascesa nel mondo dell'industria, della finanza e della
politica del cavalier, poi senatore, Giovanni Agnelli.
lunedì 2 maggio 2016
La sinistra mondialista e i sindacati, dopo aver annientato i diritti sociali, festeggiano i loro riti di massa come il 1° Maggio
di: Luciano Lago
Alle farsa dei burattini che recitano le parti assegnate non c’è mai fine e gli spettacoli peggiori di regola coincidono con le ricorrenze storiche: il 25 Aprile ed il 1° di Maggio in particolare. I sindacati, mentre il mondo del lavoro italiano continua a precipitare di gradino in gradino, in una caduta che sembra inarrestabile, non mancano di recitare la loro parte di manifestazioni ufficiali e concertoni in piazza per il distrarre i giovani dai problemi del lavoro che non c’è.
Le politiche economiche attuate dai governi al servizio della grande finanza hanno fatto diventare l’Italia il paese portato ad esempio nella distruzione dei diritti. In poco tempo abbiamo avuto in questo paese il sistema pensionistico più feroce del continente, con l’età pensionabile più elevata.
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lunedì 11 aprile 2016
Proteste e scontri in tutta la Francia contro il “Job Act” di Hollande
Non trova
pace la Francia dove si sono riaccese oggi forti proteste di piazza sia a
Parigi che in altre località francesi per manifestare contro la riforma
del lavoro (Jobs Act) imposta dal Governo di Holland e Valls.
Scontri con la polizia si sono verificati a Rennes dove 19 persone sono rimaste ferite. I manifestanti si sono radunati in massa nelle piazze per gridare forte il loro rifiuto alla riforma governativa proposta dal Governo nel mese di Marzo ed in particolare a quella parte del decreto che riduce il pagamento delle ore extra a meno della metà rispetto alle norme precedenti.
Scontri con la polizia si sono verificati a Rennes dove 19 persone sono rimaste ferite. I manifestanti si sono radunati in massa nelle piazze per gridare forte il loro rifiuto alla riforma governativa proposta dal Governo nel mese di Marzo ed in particolare a quella parte del decreto che riduce il pagamento delle ore extra a meno della metà rispetto alle norme precedenti.
giovedì 7 maggio 2015
Silvano Agosti:Vivere non significa solo esistere
di: Silvano Agosti
Le tre gabbie dell'uomo
L’uomo viene al mondo e la prima cosa che fa l’essere umano venendo al
mondo, ha uno sguardo stupito su questa realtà e la ama da subito, poi
quello che accadrà lo saprà purtroppo fin dall’infanzia, accadrà che lui
verrà negato come questo grande capolavoro della natura, questo
imbattibile mistero che è l’essere umano verrà inesorabilmente,
ferocemente smantellato e ridotto a un ruolo, diventerà un ragioniere,
un alunno, un marito, un impiegato, un Papa, un Presidente etc., nella
processione dei ruoli che tengono prigionieri tutti gli esseri umani. Va
detto subito che per questo l’essere umano non è ancora riuscito a
abitare questo pianeta. E’ fondamentale che tutti sappiano quali sono le
gabbie micidiali che ogni forma di potere ha messo in atto per riuscire
a demolire questo colosso di mistero che è l’essere umano.
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giovedì 9 aprile 2015
MasterChef,programmi di manipolazione che insegnano a servire i padroni
Aveva visto giusto Corrado Ravazzini, nel suo cortometraggio “Perfetto”, a identificare nel ristorante il luogo dove meglio emerge, e meglio viene esibito, lo status sociale nel capitalismo post-moderno. Si andava al ristorante banalmente per mangiare, ma ora tra cuochi che non sono più cuochi bensì chef, tra piatti che non sono più piatti ma opere di arte moderna impossibilitate a riempire lo stomaco perchè miserrime nel contenuto e nelle dimensioni, diventa chiaro che tra il fine (mangiare, possibilmente bene) e il mezzo (il ristorante, guai a chiamarlo trattoria perchè troppo evocatoria di bifolchi camionisti con la camicia a quadretti) si sono inseriti una serie di sgradevoli ostentazioni di “skill sociali” che contribuiscono a farmi guardare all’ambiente degli chef e dei ristoranti blasonati con una sorta di imponderabile disgusto. L’avevamo già visto con il mercato del vino, dove per “ribrandizzare” un buon Barbera erano arrivate orde di buffoni chiamati sommelier a sentire retrogusti improbabili di tabacco e di cumino a questo e quell’altro vino; era necessario trasformare la bevanda popolare per eccellenza, il vino, in uno skill sociale da esibire per dimostrare il proprio status.
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lunedì 23 febbraio 2015
Silvano Agosti:schiavi inconsapevoli di una prigione senza sbarre
di:Silvano Agosti
Se gli adulti osservassero i bambini di quattro anni vedrebbero il capolavoro che sono stati e che questa società da sempre ha profanato e sta profanando. Se ognuno potesse crescere ascoltando le istruzioni del proprio seme, della propria interiorità, le strade sarebbero piene di capolavori ambulanti e ognuno avrebbe una sua personale visione del mondo e il mondo sarebbe pieno di infinite interpretazioni e questo sarebbe commovente
Avviene quotidianamente un vero e proprio genocidio non tanto dei corpi quanto delle personalità di milioni, anzi miliardi di uomini, tenuti lontani da se stessi e dalla loro creatività e dal proprio vero destino, assediati come sono da falsi problemi, false culture, false superstizioni, false credenze, falsi progetti, false promesse.
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giovedì 11 dicembre 2014
Il lavoro usato dal sistema come mezzo di controllo dell'essere umano
Nota personale:
Finché le masse protesteranno per ritornare nella loro prigione,chiamata lavoro,non vi sarà nessuna vera libertà.Non esiste nessun lavoro,esiste solo il fare,e dopo aver fatto ci si riposa,e si prospettano progetti futuri.Il lavoro alienante giornaliero,serve a disumanizzare l'uomo,a renderlo un essere robotico e sfinirlo consumandogli la vita stessa negli anni passati al lavoro,occupato come è in questo lasso di tempo dedicato al lavoro,in cui i soi migliori anni vengono distrutti,specialmente se i lavori sono faticosi o pericolosi,la sua energia vitale viene spremuta,e spesso consumata e incanalata in attività inutili e usuranti. Esso non saprà mai il male che gli è stato recato,proprio perché occupato nella miseria della sopravvivenza artificiosa imposta dal sistema,non può capire questo meccanismo micidiale che lo schiaccia,e il lavoro serve proprio per questo.
giovedì 17 aprile 2014
i media e la spettacolarizzazione del ricatto del lavoro
I media di regime,come ormai molti hanno capito,sono l'arma di propaganda del regime usuraio attuale.
Con cui i controllori di questo sistema schiavista e disumano,usano in modo oramai spudorato,per manipolare le genti.
Questo potere mediatico di maligna fattura,è uno dei cardini principali del loro potere,perché la percezione indotta,crea la realtà stessa.
E' il pensiero che crea la realtà che ci circonda,e la realtà creata poi si traduce nelle strutture che sono la forma, (soldi,governi,istituzioni,banche,leggi,ecc.), la percezione (il pensiero), quindi crea la realtà, la realtà è poi strutturata nella forma,questo è forma e misura,che è un altro simbolismo del compasso e della squadra massonico.
Un esempio semplificato di questo sono i soldi,essi esistono e hanno valore solo perché la maggioranza delle persone crede che ne abbiano,sono solo un inutile pezzo di carta,ma essi credono abbiano valore,perché essi stessi gli e lo stanno dando.Il pensiero stesso,che essi abbiano valore, fa si che essi esistano.
I soldi esistono quindi perché la gente crede nei soldi.Allo stesso modo se domani le genti si rifiuterebbero di accettare i soldi,e vorrebbero usare le conchiglie al posto del denaro,essi sparirebbero,questo vuol dire che il pensiero crea la realtà.
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giovedì 27 marzo 2014
Elogio dell'Otium (il diritto all'ozio)
Lafargue paul
Il Diritto all'ozio
"L'etica del lavoro è l'etica degli schiavi,
e il mondo moderno non ha bisogno di schiavi."
Bertrand Russell
Meglio essere inefficientemente liberi che produttivamente schiavi.
Ci
sono ottimi motivi per rivendicare la importanza di sospendere il fare
per lasciare spazio all'Essere ed aprirsi alla Conoscenza.
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venerdì 7 febbraio 2014
il lavoro è il nuovo schiavismo
La classe operaia va in paradiso di Elio Petri (1971) |
E’ pubblico il corpo dell’operaio, mentre, mentre pensa a voce alta e si affaccenda a realizzare la produzione, che gli varrà qualche quattrino in più (utile per contribuire al mantenimento, nel caso di Massa, di una doppia famiglia: la ex moglie e il figlio infatti vivono con un compagno di fabbrica). E’ una merce che il “padrone” si è comprato; niente di più niente di meno che i macchinari, con i quali è così assimilato.
giovedì 31 ottobre 2013
ROTSCHILD E GLI STRUMENTI DI DOMINIO DELLE ELITES
Di
seguito viene riportata una sintesi del documento, datato maggio 1979,
trovato il 7 luglio 1986 in una fotocopiatrice della IBM acquistata ad
un’asta di attrezzature militari.
TOP SECRET
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martedì 25 giugno 2013
il lavoro è schiavitù
Crisi universale e potenza dell'Oro.
Determineremo
una crisi economica universale con tutti i mezzi clandestini possibili e
coll'aiuto dell'oro, che è tutto nelle nostre mani. In pari tempo
getteremo sul lastrico folle enormi di operai in tutta l'Europa. Allora
queste masse si getteranno con gioia su coloro dei quali, nella loro
ignoranza, sono stati gelosi sin dall'infanzia, ne saccheggeranno gli
averi e ne verseranno il sangue.
protocolli dei savi di sion
Protocollo III
Debito pubblico.
Potete
facilmente comprendere, che un'amministrazione delle finanze di questo
genere, che abbiamo indotto i Gentili a seguire, non può essere adottato
dal nostro governo. Ogni prestito dimostra la debolezza del governo e
la sua incapacità a comprendere i propri diritti. Ogni prestito, come la
spada di Damocle, pende sulla testa dei governanti, che invece di
prelevare certe somme direttamente dalla nazione per mezzo di una
tassazione temporanea, vanno dai nostri banchieri col cappello in mano.
protocolli dei savi di sion
Protocollo xx
L'uomo stupido e ignorante rigurgitato dall'era post-industriale,ha assunto come scopo della sua misera vita, il lavoro.Il lavoro nella sua forma spasmodica e ricattatoria attuale, è la peggiore schiavitù che potesse mai capitare,e questo uomo cosiddetto "moderno" lo ha assunto a principio di vita, addirittura nota di valore della sua grigia e buia vita.
Non solo ma esso vive in funzione di questo e per questo,non capendo che proprio in questo punto risiede la sua miseria e priggionia.
mercoledì 12 giugno 2013
Noam Chomsky, “spiega le 10 tecniche usate dai media ufficiali per ingannare la gente ”
Tutta la stampa in mani ebraiche.
Per
giovare al nostro piano mondiale, che si avvicina al termine
desiderato, dobbiamo impressionare i Governi dei Gentili mediante la
cosiddetta Pubblica opinione, che in realtà viene dovunque preparata da
noi per mezzo di quel massimo fra i poteri che è la stampa, la quale,
fatte insignificanti eccezioni di cui non è caso di tenere conto, è
completamente nelle nostre mani. In breve: per dimostrare che tutti i
Governi dei Gentili sono nostri schiavi, faremo vedere il nostro potere
ad uno di essi per mezzo di atti di violenza, vale a dire, con un regno
di terrore, e qualora tutti i governi insorgessero contro di noi, la
nostra risposta sarà data dai cannoni americani, cinesi e giapponesi.
Protocolli dei savi anziani di sion ,Protocollo VII.
La nostra battaglia per essere destinata alla vittoria finale,deve avere dei punti principali da stabbilire con cura,delle line guida comuni che stabbiliscano e concentrino gli sforzi di tutti ,per distruggere con più efficacia l'obbietivo stabilito. Selezionare tra questi gli obbiettivi primari e instituire tecniche e strategie da seguire in comune,la distruzione dell'obbiettivo deve essere portata a termine con tutti gli sforzi possibili.Tra questi obbiettivi primari vi sono i traditori dei media-tv,questi scribbacchini di satana al servizio della cricca ebrea,vanno annientati senza la minima pieta,la loro colpa è di alto tradimento verso il popolo,verso l'umanità,verso Dio,la loro complicita e corruzzione con le forze demoniache è oramai evidente a tutti,l' aver agito per eseguire degli ordini,o per il vile stipendio a cui sono aggrappati,o ancora per la loro codardia innata non sono scusanti ma aggravanti,e la dimostrazione palese della loro inferiorita di uomini e servi dei vermi loro padroni.Il tempo dei compromessi è finito,ora bisogna agire e con efficacia,i media sono il loro punto di forza,senza la loro copertura sarebbero annientati in un istante,distruggere i media è un fattore cruciale e primario della nostra battaglia.
white wolf
Noam Chomsky, padre della creatività del linguaggio, definito dal New York Times “il più grande intellettuale vivente”, rivela le dieci regole usate dai media main strem per mistificare la realtà,distorcere la verità e ingannare le masse per gli scopi di dominio mondialiste di una ristretta elite .
La realta dei fatti è che i più grandi mezzi di comunicazione sono nelle mani dei poteri economico-finanziari,a sua volta la finanza e le grandi banchi centrali usuraie(le stesse che hanno causato la crisi e depredano interi popoli con la truffa del signoraggio bancario) sono controlate dalla cricca ebraica globalista, interessati a filtrare solo determinati messaggi,censurare senza pero mai destare sospetti,indottrinare e propagandare la volontà dei padroni e non le esigenze della comunità,instupidire e degenerare le masse affinche siano rese deboli e inclini a essere sottomesse,creare una realtà fittizia e illusoria,con cui la vera regia occulta possa operare con tranquillita per il loro proggetto di dominio globale.
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giovedì 6 giugno 2013
LA SERVITU' MODERNA
dovete combattere per la vera libertà non per un misero posto da schiavo,dovete imbracciare la spada e correre verso il destino dei guerrieri,chi non combattera è ritenuto un traditore,siamo alle soglie dell'ultima battaglia tra la luce e l'oscurita ,è ora di scegliere con chi stare e cosa fare,i compromessi sono spezzati.
white wolf
La servitù moderna è una servitù volontaria, consentita dalla massa degli schiavi che strisciano sulla superficie terrestre. Comprano liberamente tutti i prodotti che li asservono ogni giorno
di più. Si aggrappano spontaneamente ad un lavoro sempre più alienante, generosamente concesso soltanto se “fanno i bravi”. Scelgono loro stessi i padroni che dovranno servire. Perché questa assurda tragedia sia potuta accadere, prima di tutto è stato necessario sottrarre ai membri di questa classe ogni consapevolezza del proprio sfruttamento e della propria alienazione.
Questa è la strana modernità della nostra epoca. Contrariamente agli schiavi dell’antichità, ai servi del Medioevo o agli operai delle prime rivoluzioni industriali, oggi siamo di fronte ad una classe totalmente asservita ma che non sa di esserlo, anzi, che non vuole saperlo.
Ignorano quindi la ribellione, che dovrebbe essere l’unica reazione legittima degli oppressi. Accettano senza fiatare la vita pietosa che è stata decisa per loro. La rinuncia e la rassegnazione sono le cause della loro disgrazia.
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