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martedì 3 settembre 2019

Si prepara il governo dell'usura internazionale, per svendere l’Italia




nota personale:

Finché le masse non capiranno che la democrazia altro non è che la tirannia dei plutocrati, il popolo sarà sempre ingabbiato in un circolo vizioso, in cui non vi è uscita in un vortice di degrado e depredazione senza  fine; molti possono affermare che questa non è vera democrazia, mentre lo sguardo attento capisce che è proprio questa la funzione delle democrazie occidentali, ingabbiare ogni sviluppo, ogni sussulto di liberazione, ogni idea di rivoluzione, ogni elevazione verso l'alto, trascinando con se nella melma anche i migliori ,a cui viene impedito di creare un diverso modello societario; non a caso i vili servi degli oligarchi della finanza, che essi siano gli scribacchini o i ciarlatani della partitocrazia,  parlando di difesa della democrazia ad ogni costo, appena sentono il flebile sussulto di coloro che definiscono con orrore e terrore fascisti, nazisti o altro ancora, perché non in quelle persone ma in quell'idea vedono la fine della loro depredazione, del loro spazio vitale dove possono sguazzare come i vermi che divorano le putridi carni. 
A quale degrado ancora dobbiamo assistere affinché le masse  prendano coscienza dopo 80 anni della decadente democrazia, che è proprio il sistema che non funziona, non le rondelle che lo compongono, resta  un mistero per molti, ma  certo noi sappiamo che le masse non sono solo indifferenti o apatiche, perché corrotte da una propaganda assillante ma semplicemente non hanno ne la forza ne la coscienza per sviluppare altri sistemi, chi si aspetta che questi capiscano è un folle come loro. Ma siamo noi tutti che dobbiamo "aggregare" i nostri popoli all'idea più pericolosa che il sistema possa concepire, 
l'idea rivoluzionaria della fine delle democrazie, e la rinascita dell'antica nobiltà estintasi nei millenni, la nobiltà dello spirito e non dei titoli. E' questo il percorso da intraprendere, su cui base costruiremo le nostre fortezze e i nostri eserciti, i quali schiacceranno senza pietà il regno dell'usura e dei loro malvagi servi.