di: Enrico Marino
Il travestimento sfoggiato da Grillo sul
palco del convegno del M5S a Napoli, al di là dell’ennesima conferma
della politica-spettacolo incarnata dal comico, è soprattutto la tragica
rappresentazione di una concezione del mondo disumanizzante e
distopica.
Dietro la maschera del pagliaccio,
infatti, emergono i tratti più angosciosi di alcune derive comuni alle
democrazie contemporanee, manipolate e distorte dall’asservimento ai
dogmi del neoliberismo radical progressista.