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mercoledì 28 giugno 2017

Il regime mondialista e i suoi tragicomici servi


di: Paolo Sizzi

State certi che più uno si dirà aperto, tollerante e democratico più questo sarà fazioso, arrogante e liberticida poiché ricolmo di quella classica prepotenza da vigliacchi che promana dalla sicumera degli antifascisti (rigorosamente in assenza di fascismo). Costoro, a parole, sembrerebbero i tizi più pacati, moderati e disponibili al dialogo del pianeta salvo poi rivelarsi per quello che sono: pupazzi, utili idioti manovrati dall’alto e usati per spargere come untori i veleni della plutocrazia mondialista camuffata da progressismo illuminato. Diffidate, dunque, di questi personaggi perché più si atteggeranno da paladini della giustizia e della libertà più puzzeranno di agenda da dittatoriale pensiero unico.

giovedì 22 giugno 2017

LA SINISTRA MONDIALISTA UCCIDE L'AGRICOLTURA COME ORDINA L'ELITE FINANZIARIA




Altri “vantaggi” in Italia dalla globalizzazione del mercati fermamente voluta dal PD e dai suoi sodali.
‘Con la forzatura dell’accordo denominato “Ceta”, il governo e il Pd vogliono dare il colpo mortale alla nostra agricoltura. Con l’accordo commerciale tra Unione Europea e Canada, infatti, 40 mila posti di lavoro nel comparto rischiano di scomparire.


martedì 13 giugno 2017

Il “Gender” come arma da imporre contro i nostri popoli











nota personale:


Dalla scuola di Francoforte, i cui depravati sostenitori agivano per sovvertire i popoli della Germania nei primi del 900, fino ad oggi le tecniche per indebolire e sovvertire i popoli europei sono sempre gli stessi, almeno per chi sa riconoscere cosa ci sia all'opera in questi ultimi tempi.
L' insinuazione nelle nostre società di vizi, promiscuità e propaganda omosessualista appartiene all'opera devastante delle elite ebraiche, che divorano dall'interno la nostra struttura societaria usando subdole tecniche che essi stessi hanno imparato nei tempi antichi essere dannose e distruttive.


venerdì 9 giugno 2017

La sinistra mondialista accelera la distruzione e invasione dell’Italia con l’approvazione dello jus Soli




di  Luciano Lago

Tutti i principali esponenti della sinistra mondialista, quella che opera per scardinare l’dentità italiana e pilotare verso la società multiculturale, in questi giorni si stanno adoperando al massimo per rendere prioritaria l’approvazione dello “Jus Soli”.
 
Nonostante il fatto che proprio in questo periodo la cronaca degli avvenimenti che arriva da Londra, da Parigi, da Nizza, da Berlino o da Stoccolma, quasi giornalmente dimostra con la cruda realtà dei fatti che lo ius soli non è veicolo di integrazione, non crea i“nuovi europei” solo per il colore del passaporto , i mondialisti premono per fare approvare la legge a tutti i costi prima che il Parlamento dei “nominati” sia finalmente sciolto.


giovedì 18 maggio 2017

La democrazia e i suoi inganni



di: Antonio Filippini

La democrazia, come pure tutti i movimenti rivoluzionari moderni, è un determinismo sociale, il quale è in tutto simile a un meccanismo, che a sua volta è un automatismo, nel senso che un meccanismo realizza automaticamente gli scopi per i quali è stato realizzato. La democrazia come determinismo e quindi automatismo sociale, contraddice se stessa o perlomeno ciò che è fatto credere che sia: un sistema dove tutti hanno voce in capitolo e possono influenzare la realtà sociale e autogovernarsi, mentre il motore della tua automobile, per fare un esempio, se ne infischia delle tue opinioni politiche, esso è sensibile solo alla logica del funzionamento e del non funzionamento, se lo fai funzionare, realizzerà automaticamente gli scopi per i quali è stato realizzato. 

mercoledì 17 maggio 2017

Gli USA inventano una nuova “storia di Hollywood” per mettere sotto accusa il Governo di Damasco





nota personale:

Il mondo sarà portato ancora una volta verso una nuova guerra mondiale, e questo può accadere solo tramite la propaganda attuata dai loro media che tengono in ipnosi i popoli.
La Siria smembrata e sottomessa all'elite globalista che dirige gli USA e Europa tramite i governi di occupazione, è parte del progetto di accerchiamento della Russia, oltre ad altri svariati interessi, e questo non può essere permesso dalla Russia che sa bene che non può perdere la Siria sia come partner sia come zona di importanza strategico militare, quindi il terreno siriano può essere la miccia che scatenerà la guerra mondiale tra la Russia e gli stati vassalli degli USA in qualsiasi momento. 

mercoledì 10 maggio 2017

La Francia cadrà nel baratro totale con l'elezione di Macron



di: Thierry Meyssan

Kadima ! En Marche! Avanti, March! I francesi, lungi dal misurare il loro errore, sono ancora sotto ipnosi e non dovrebbero svegliarsi prima della fine delle elezioni legislative. «Sotto i nostri occhi» – Cronaca di politica internazionale n°239

Dopo aver eletto come Presidente della Repubblica in successione un agente della CIA e un impiegato degli emiri del Golfo, i francesi si son fatti truffare una terza volta, ora da un prodotto israeliano. Credono di avere allontanato lo spettro del fascismo votando per un candidato sostenuto dalla NATO, dai Rothschild, da tutte le società quotate dell’indice CAC40 e dalla stampa unanime. 

venerdì 5 maggio 2017

Il servo Gentiloni riceve la visita del padrone George Soros a Palazzo Chigi



di:  Luciano Lago

Molti osservatori si sono chiesti quale sia stato il motivo della visita effettuata “riservatamente” da George Soros al premier Gentiloni lo scorso 3 di Maggio a Palazzo Chigi, proprio in un momento di polemiche e sospetti che coinvolgono, guarda caso, alcune delle ONG da “trasporto express” migranti, che sono finanziate da Soros attraverso la sua “Open Society Foundations (OSF), capofila delle iniziative “filantropiche” del magnate.

Le visite fatte di Maggio potrebbero avere lo scopo di “fare coraggio” , come recita un vecchio adagio e sopratttutto, quando sono fatte dai grandi pluri miliardari (e Soros è uno di questi) ad un paese indebitato, privo ormai di sovranità e quasi in bancarotta come l’Italia.

lunedì 24 aprile 2017

Francia: La sinistra mondialista acclama il nuovo “enfant prodige” Macron, scelto dai banchieri Rothschild



di:  Luciano Lago

Tutto come previsto il risultato al primo turno delle elezioni presidenziali in Francia: vincono i due candidati largamente favoriti, Emmanuel Macron e la Marine Le Pen. Il primo, il giovane Macron, rappresenta largamente l’establishment della grande finanza e dell’elite politica dominante in Francia, quella collegata con la massoneria ed i circoli dei potentati finanziari sovranazionali.
  Che sia di centro o che sia di destra o che appartenga alla sinistra social democratica (quella stessa sinistra squalificata del presidente uscente Francois Hollande), conta poco o nulla. Si tratta soltanto di distinzioni formali dei vecchi schemi del 900 ormai obsoleti.

venerdì 21 aprile 2017

Le Quinte Colonne



di: Enrico Marino

Spesso ci si chiede come sia potuto avvenire, in un lasso di tempo relativamente breve, lo stravolgimento di valori e del sentire comune a cui assistiamo quotidianamente. Nel volgere di pochi decenni, un insieme di principi e un conseguente modo di pensare paiono definitivamente scomparsi, lontani nello spazio e nel tempo, incredibilmente capovolti e contrapposti all’attuale percezione e alla, apparentemente diffusa, valutazione sociale di tanti fatti della vita comune. In realtà, un lavoro obliquo di sovversione è durato decenni e il veleno inoculato goccia a goccia ha prodotto i suoi risultati lentamente, senza lasciare tracce evidenti, salvo determinare via via effetti sempre più appariscenti e devastanti, ma ormai irreversibili. Sono quegli effetti che percepiamo oggi sotto forma di un’asfissiante cortina di costrizioni e di rigidità veicolate nel pensiero unico, nel linguaggio corretto, nella storia falsificata, nella verità mutilata o negata, nei valori invertiti, nei simulacri imposti, nei principi disconosciuti  e nell’ipocrisia imperante. 

martedì 11 aprile 2017

La tecnica delle rivoluzioni colorate



di:  Manlio Dinucci

La tecnica delle ‘rivoluzioni colorate’: far leva su casi veri o inventati di corruzione e altre cause di malcontento per fomentare una ribellione.

Un poliziotto sfonda la porta di casa con un ariete portatile, l’altro entra con la pistola spianata e crivella di colpi l’uomo che, svegliato di soprassalto, ha afferrato una mazza da baseball, mentre altri poliziotti puntano le pistole contro un bambino con le mani alzate: scene di ordinaria violenza «legale» negli Stati uniti, documentate una settimana fa con immagini video dal New York Times, che parla di «scia di sangue» provocata da queste «perquisizioni» effettuate da ex militari reclutati nella polizia, con le stesse tecniche dei rastrellamenti in Afghanistan o Iraq.

mercoledì 22 marzo 2017

Il canbastardo la guardia rossa a difesa della democrazia usuraia


di: Roberto Pecchioli

Un saggio di alcuni anni fa di Cesare Ferri, uno dei cattivi ragazzi della Milano degli anni Settanta, lungamente perseguitato dalla cosiddetta democrazia, si intitolava L’età del Canbastardo. Era un lungo monologo del protagonista, moderno Don Chisciotte, contro i mulini a vento della modernità e della degenerazione, con il linguaggio immediato e fiorito di chi parla innanzitutto a se stesso. Ne aveva per tutti, il sanbabilino invecchiato, un po’ sgualcito dalle esperienze della vita, ma lucidissimo nel colpire i benpensanti e soprattutto gli intellettuali autonominati, la finta intellighenzia del pensiero unico molliccio, anzi viscido.

mercoledì 8 marzo 2017

Il supermercato dei corpi, dove i degenerati comprano i bambini





nota personale:

L'umanità sta scivolando lentamente nei profondi abissi dell'oscurità, gettata in questi inferi reali quanto terreni, da chi vuole dominarla e schiacciarla. I servi sciocchi che hanno scambiato il soddisfare le loro egoistiche perversioni, con le nuove regole da imporre con l'uso del vittimismo ipocrita alla società, sono solo strumenti in mano di chi li usa per scopi ancora più oscuri da quelli che già possiamo constatare; 
L'uomo ha ormai superato il punto del non ritorno, e per quanto sia difficile da esprimere la reale grave situazione in cui ci troviamo da quanto invece  è percepita da una massa inebetita da anni di propaganda, la situazione si può definire solo come la quiete prima della grande tempesta.

martedì 21 febbraio 2017

L'oligarchia corrotta che vive dissanguando il paese, rappresentano i governi di occupazione





Nota personale:

L'Italia dal 1946 è di fatto una colonia anglo-sionista-statunitense, l'invasione della nostra nazione non è stata solo a livello militare, ma anche socio-culturale ed economico.
Che gli invasori abbiano adottato fin dall'inizio, strategie di guerra psicologica testati ed affinati già dal 1° conflitto mondiale, è oramai cosa evidente e risaputa ai vari studiosi storici rimasti ancora onesti, e l'evidente falsità di volere spacciare (ancora oggi)  una brutale invasione militare con bombardamenti a tappeto, stupri e massacri contro il nostro popolo, per una presunta liberazione, fa parte di questa strategia di guerra psicologica, che oggi è ancora presente con tecniche ancora più subdole, tramite i loro media di massa, dove si devono notare le varie guerre per esportare la "democrazia", o le guerre per procura con l'uso dei mercenari come I'ISIS, come uno dei tanti esempi più lampanti della stessa strategia che abbiamo visto durante la 2° guerra mondiale.

lunedì 13 febbraio 2017

La “religione dei diritti umani”… il viaggio verso il nulla







di: Roberto Pecchioli

La deriva nichilista dei diritti umani
 

Oltre Sodoma

Roma – di Roberto Pecchioli – Barack Obama, il beniamino di tutti i progressismi del pianeta, ha affermato di essere orgoglioso di avere allargato i “diritti” delle cosiddette comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali – 1). In occasione della promulgazione della legge sul matrimonio per tutti – così lo chiamano, con una pericolosa torsione semantica – affermò che aveva “vinto l’amore”. 

In Italia, Matteo Renzi si è detto orgoglioso che il suo governo abbia realizzato le unioni civili, ossia il matrimonio omosessuale sotto mentite spoglie, dotato di una sorta di nome d’arte per chiamare “formazioni sociali” i soggetti uniti civilmente e bypassare l’art. 29 della costituzione con la sua antiquata definizione di famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.

martedì 6 dicembre 2016

La campagna della NATO contro la libertà di espressione



Nota personale:

Il potere che governa le nostre nazioni comincia ad avere paura, non solo della verità che sta avendo un ampia diffusione tra le masse, ma della sovversione che porta questa verità.
Il percorso della sovversione è cominciato, e di conseguenza la perdita del controllo di questo potere, più stringeranno il controllo più avranno sovversione; più aumenteranno la repressione più troveranno resistenza; più avanzeranno nella loro menzogna, più troveranno persone ad urlargli la verità; 
più tenteranno di opprimere le genti, più troveranno la loro sublime sconfitta.

white wolf



di: Thierry Meyssan

Questa è una lunga storia che attraversa un arco di quindici anni. La NATO inizialmente ha cercato di mettere a tacere i cittadini che cercavano di conoscere la verità sugli attentati dell’11 settembre.

sabato 12 novembre 2016

La natura dittatoriale dei sinistri si rivela ogni volta che perde alle elezioni



Roma, 12 nov – Ci risiamo: la sinistra perde le elezioni da qualche parte nel mondo e di riflesso si scaglia contro il sistema democratico (gestito e voluto da loro NDR) delle elezioni, perché non essendo “meritocratico” permette a chiunque di esprimersi, a detta loro.

Questa volta è toccato all’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano usare duri toni contro il risultato delle elezioni americane: in un commento neanche troppo a caldo a seguito della vittoria di Trump il Senatore a vita propone che gli ignoranti non votino. A ben vedere le sue esatte parole sono state “La vittoria di Donald Trump è intrisa di molta demagogia, irragionevolezza, carica distruttiva e disgregativa, e “nasce come reazione di tutti i colpiti e gli insoddisfatti dal processo di globalizzazione e dal ruolo, semplicisticamente demonizzato, di ogni tipo di establishment e di ogni assetto di potere”

giovedì 10 novembre 2016

Le elites globaliste odiano e disprezzano il popolo




nota personale:

La vittoria dell'irruento Trump alle elezioni USA, al di la di quello che farà, dimostra ancora una volta, se c'è ne fosse bisogno, che l'elite e i loro vili servi, odiano il popolo, ed ogni atto che va a favore del popolo viene definito populista; come se si vuole difendere la nazione dall'invasione di  milioni di clandestini si identifica chi applica un discorso logico e di buon senso, come xenofobo o "rassista", per non parlare di chi tocca il potere bancario-finanziario detenuto dagli usurai  della terra, promotori del disastro a cui stiamo assistendo, con prove di questo e fatti che ormai solo gli idioti e i corrotti non vedono,  viene subito zittito con l'accusa dell' antisemitismo o nazista, fascista, ormai divenuto reato e si rischia la galera in molti paesi, cosa che dovrebbe fare riflettere i più sulla vera tirannia in atto, che proviene proprio da questi ambienti.

venerdì 4 novembre 2016

Hillary Clinton CIA e mafia


 
Hillary Clinton (Hillary Rodham) crebbe prima a Chicago e poi, dall’età di tre, nella periferia di Park Ridge, Illinois. Il padre, Hugh Rodham, vendeva tende. “Sembra che il nome della famiglia ‘Rodham’ fosse una volta ‘Rodomski’ e la famiglia di suo padre provenisse dal ghetto ebraico di Lodz, Polonia, stabilendosi nel Regno Unito prima di emigrare nella zona di Chicago“. TBRNews/Indymedia
 
La madre di Hillary era Dorothy Emma Howell. Il padre di Hillary era stato sottufficiale della Marina durante la Seconda Guerra Mondiale e addestrava le reclute. Hillary crebbe in una famiglia politicamente conservatrice.


venerdì 28 ottobre 2016

La grande truffa delle elezioni in USA


di: Paul Craig Roberts

La nazione americana è in grado di ricordare almeno qualcosa? A volte mi faccio questa domanda.

Non è un segreto che l’élite oligarchica ha scelto Hillary come presidente degli Stati Uniti, nonostante molti suoi problemi. Ci sono rapporti che i suoi dipendenti stanno già preparando gli uffici alla Casa Bianca. Tale fiducia nella vittoria prima del voto fa chiaramente capire che loro hanno già tutto sotto controllo.