di: Thierry Meyssan
Kadima ! En Marche! Avanti, March!
I francesi, lungi dal misurare il loro errore, sono ancora
sotto ipnosi e non dovrebbero svegliarsi prima della fine delle elezioni
legislative.
«Sotto i nostri occhi» – Cronaca di politica internazionale n°239
Dopo aver eletto come Presidente della Repubblica in successione un agente della CIA e un impiegato degli emiri del Golfo, i francesi si son fatti truffare una terza volta, ora da un prodotto israeliano. Credono di avere allontanato lo spettro del fascismo votando per un candidato sostenuto dalla NATO, dai Rothschild, da tutte le società quotate dell’indice CAC40 e dalla stampa unanime.
Lungi dal misurare il loro errore, sono ancora sotto ipnosi e non dovrebbero svegliarsi prima della fine delle elezioni legislative.
In occasione della sua vittoria annunciata, il presidente democraticamente eletto Emmanuel Macron instaura una distanza tra lui e il popolo. Rifiutando qualsiasi bagno di folla, attraversa a lungo, da solo, il cortile del Louvre, dove i suoi sostenitori si sono riuniti.
BEIRUT (Libano) – La squadra del presidente francese eletto, Emmanuel Macron, è riuscita a mettere i francesi sotto ipnosi. Ha eletto il suo virgulto con i due terzi dei voti espressi; un giovane di appena 39 anni, il cui partito è stato creato su Internet, solo un anno fa, e che in precedenza non si era mai presentato ad alcuna elezione.
Steele & Holt
Questa impresa è stata ottenuta dalla squadra di Steele & Holt, una misteriosa società, il cui nome si riferisce alla serie televisiva Remington Steele, un giallo in cui il direttore di un’agenzia investigativa chiede a un ladro (Pierce Brosnan) di interpretare il ruolo del suo capo per servirgli da copertura.
Non cercate chi mai stia dietro quest’azienda. Non troverete nulla. Se non che i suoi due principali clienti sono AXA e la famiglia Rothschild. Che Emmanuel Macron abbia lavorato per i Rothschild, lo sanno tutti; che abbiano organizzato il suo partito, è invece un segreto ben custodito. Per quanto riguarda l’assicurazione AXA, è presieduta da Henri La Croix quinto duca di Castries, peraltro presidente del think tank della NATO (il Gruppo Bilderberg), dell’Istituto del Bosforo (il think tank della Turchia ) e, in Francia, dell’Institut Montaigne (un think tank di destra).
Henry Kissinger aveva d’altronde invitato Macron in occasione della riunione annuale del Bilderberg nel 2014 al fianco di François Baroin e Christine Lagarde.
L’Istituto del Bosforo ha consentito di identificare e di corrompere varie personalità di destra e di sinistra che hanno apportato il loro sostegno a Macron.
È all’interno dei locali dell’Institut Montaigne che si sono tenute le prime riunioni del nuovo partito, la cui sede sociale è stata dichiarata presso l’indirizzo di casa del direttore dell’Istituto.
Kadima!
Il nome del nuovo partito, En Marche!, è stato scelto per avere le stesse iniziali del suo candidato. Altrimenti, si sarebbe chiamato Avanti!. In ebraico: Kadima!. Quando fu fatto notare al vecchio generale Ariel Sharon che il nome del suo nuovo partito evocava il giornale diretto da Mussolini (Avanti!), rispose niente affatto. Avanti! era l’ordine che dava a ciascuna delle sue squadre solitarie, ad esempio quando invase Beirut contro il parere del suo stato maggiore militare.
Kadima! e En Marche! sono dei partiti centristi che riuniscono personalità di destra e di sinistra – è noto, Ariel Sharon era un “centrista” -. Aveva creato il suo partito per rompere con Benjamin Netanyahu: Sharon era un colonialista che desiderava creare uno Stato palestinese sul modello dei bantustan sudafricani. L’apartheid era, secondo lui, l’unico modo per preservare Israele. Invece, Netanyahu è uno studioso del Talmud. Si rifiuta di ammettere l’idea di condividere la Palestina con i goyim. Per lui, è necessario espellerli se non li si può sterminare.
Si apprenderà sicuramente in seguito il motivo per cui Macron volesse rompere con il primo ministro socialista, Manuel Valls. Basta osservare per il momento l’insistenza con cui costui cerca di unirsi a En Marche! e la disinvoltura con cui Macron lo respinge per notare che esiste un grave conflitto tra loro.
Il fascismo in marcia
Per lanciare Macron, Steele e Holt – cioè la NATO e i Rothschild – hanno fatto affidamento sulle vecchie reti filo-USA della Fondazione Saint-Simon. Insieme hanno messo in scena il “pericolo Le Pen”, in modo che molti elettori intimamente opposti a Macron votassero tuttavia per lui, per paura di una possibile vittoria della “bestia immonda”. Non avendo molto da rimproverare a Marine Le Pen, l’hanno accusata dei crimini di suo padre e molti altri ancora.
Questa manipolazione conferma che nella “società dello spettacolo” la forma è più importante della sostanza. Quali sono in effetti le caratteristiche del fascismo? La fine della lotta di classe attraverso il corporativismo che riunisce i datori di lavoro e i lavoratori nelle stesse organizzazioni, la fine della dialettica destra-sinistra attraverso un unico partito, e, di conseguenza, la fine di tutte le opposizioni attraverso l’uso della forza.
Allorché la prima di queste tre caratteristiche avrebbe potuto essere applicata alla visione di Jean-Marie Le Pen, nessuna può esserlo a quella di sua figlia, mentre le prime due possono esserlo a quella di Emmanuel Macron. È sostenuto da tutti i grandi padroni dell’indice CAC40, così come dalla CGT. Non mette in discussione la capacità dei partiti di sinistra e di destra a difendere i valori a cui si richiamano, ma invita i leader di questi partiti a unirsi presso di lui per difendere i loro interessi comuni. Senza dubbio, se le elezioni andranno così come Macron spera, la distruzione dell’opposizione avrà inizio. Inoltre, l’unanimismo della stampa al fianco del candidato Macron e la campagna contro i siti web dissidenti danno un assaggio di ciò che si sta preparando.
La Storia si ripete: nel 1940, i francesi sostennero Philippe Pétain per salvarsi dal nazismo, ma fu proprio Pétain a instaurare il fascismo. Nel 2017, hanno votato Macron per proteggersi dal fascismo e sarà lui a instaurarlo.
Una campagna falsata
È vero che alcuni elettori sono stati disturbati sia dall’insolita personalità dei candidati sia dall’uso da parte di un campo di metodi di propaganda mai utilizzati in Europa dopo la seconda guerra mondiale.
All’età di 15 anni, Emmanuel Macron ha avuto rapporti sessuali con la sua insegnante di recitazione di 23 anni più anziana, non ha tardato a vivere con lei, e l’ha sposata 15 anni più tardi. Marine Le Pen ha ereditato da suo padre alla presidenza del suo partito che lei ha innanzitutto ripulito, e poi lo ha espulso. In termini psicoanalitici, il primo ha dunque sposato sua madre, mentre la seconda ha ucciso suo padre.
Soprattutto, la squadra di Emmanuel Macron non ha esitato ad accusare i suoi rivali dei peggiori tradimenti, senza alcuna logica, con la sicurezza che i giornali regionali e nazionali – che controlla già nella loro totalità – non avrebbero osato sollevare la minima critica. Il candidato della destra, François Fillon, passa ormai per essere un ladro, sebbene nessuna delle accuse contro di lui sia verificata. Marine Le Pen è considerata come l’incarnazione del fascismo, benché lei non abbia mai tenuto le posizioni che le sono imputate.
Una vittoria solitaria
Al momento della sua elezione annunciata, il presidente Macron ha pronunciato un breve discorso dal suo quartier generale della campagna. Banalità pronunciate con l’aria grave dell’uomo che sente improvvisamente il peso della responsabilità che incombe sulle sue fragili spalle. Poi si è offerto a un nuovo siparietto con i suoi sostenitori nel cortile del Louvre. Ha attraversato Parigi in un corteo di automobili con vetri oscurati. Ha lungamente attraversato, da solo, inaccessibile, la corte del Louvre, per salire infine su un podio eretto in suo onore. Là, ai piedi della piramide, come Bonaparte, ha pronunciato un altro discorso, anche questo fatto di banalità, ma con un tono infiammato, lui che non ha mai combattuto con le armi. Infine, si è circondato della sua famiglia e di diversi militanti per cantare la Marsigliese.
A differenza di tutti i suoi predecessori, in questa serata non ha mai stretto mani. A nessuno è mai stato permesso di avvicinarsi a lui. Non ha lasciato ad alcuna delle personalità politiche che l’hanno sostenuto di apparire con lui e condividere la sua vittoria. Non potranno toccare il prezzo del tradimento dei loro rispettivi partiti, se non tradendoli di nuovo nel sostenerlo in occasione delle legislative di giugno.
Sarà solo quando il presidente Macron terrà nelle sue mani tutte le redini del potere che lascerà che i francesi si risveglino. Sarà troppo tardi.
Avanti, march!
Traduzione a cura di Matzu Yagi.
Fonte: Megachip Globalist
Dopo aver eletto come Presidente della Repubblica in successione un agente della CIA e un impiegato degli emiri del Golfo, i francesi si son fatti truffare una terza volta, ora da un prodotto israeliano. Credono di avere allontanato lo spettro del fascismo votando per un candidato sostenuto dalla NATO, dai Rothschild, da tutte le società quotate dell’indice CAC40 e dalla stampa unanime.
Lungi dal misurare il loro errore, sono ancora sotto ipnosi e non dovrebbero svegliarsi prima della fine delle elezioni legislative.
In occasione della sua vittoria annunciata, il presidente democraticamente eletto Emmanuel Macron instaura una distanza tra lui e il popolo. Rifiutando qualsiasi bagno di folla, attraversa a lungo, da solo, il cortile del Louvre, dove i suoi sostenitori si sono riuniti.
BEIRUT (Libano) – La squadra del presidente francese eletto, Emmanuel Macron, è riuscita a mettere i francesi sotto ipnosi. Ha eletto il suo virgulto con i due terzi dei voti espressi; un giovane di appena 39 anni, il cui partito è stato creato su Internet, solo un anno fa, e che in precedenza non si era mai presentato ad alcuna elezione.
Steele & Holt
Questa impresa è stata ottenuta dalla squadra di Steele & Holt, una misteriosa società, il cui nome si riferisce alla serie televisiva Remington Steele, un giallo in cui il direttore di un’agenzia investigativa chiede a un ladro (Pierce Brosnan) di interpretare il ruolo del suo capo per servirgli da copertura.
Non cercate chi mai stia dietro quest’azienda. Non troverete nulla. Se non che i suoi due principali clienti sono AXA e la famiglia Rothschild. Che Emmanuel Macron abbia lavorato per i Rothschild, lo sanno tutti; che abbiano organizzato il suo partito, è invece un segreto ben custodito. Per quanto riguarda l’assicurazione AXA, è presieduta da Henri La Croix quinto duca di Castries, peraltro presidente del think tank della NATO (il Gruppo Bilderberg), dell’Istituto del Bosforo (il think tank della Turchia ) e, in Francia, dell’Institut Montaigne (un think tank di destra).
Henry Kissinger aveva d’altronde invitato Macron in occasione della riunione annuale del Bilderberg nel 2014 al fianco di François Baroin e Christine Lagarde.
L’Istituto del Bosforo ha consentito di identificare e di corrompere varie personalità di destra e di sinistra che hanno apportato il loro sostegno a Macron.
È all’interno dei locali dell’Institut Montaigne che si sono tenute le prime riunioni del nuovo partito, la cui sede sociale è stata dichiarata presso l’indirizzo di casa del direttore dell’Istituto.
Kadima!
Il nome del nuovo partito, En Marche!, è stato scelto per avere le stesse iniziali del suo candidato. Altrimenti, si sarebbe chiamato Avanti!. In ebraico: Kadima!. Quando fu fatto notare al vecchio generale Ariel Sharon che il nome del suo nuovo partito evocava il giornale diretto da Mussolini (Avanti!), rispose niente affatto. Avanti! era l’ordine che dava a ciascuna delle sue squadre solitarie, ad esempio quando invase Beirut contro il parere del suo stato maggiore militare.
Kadima! e En Marche! sono dei partiti centristi che riuniscono personalità di destra e di sinistra – è noto, Ariel Sharon era un “centrista” -. Aveva creato il suo partito per rompere con Benjamin Netanyahu: Sharon era un colonialista che desiderava creare uno Stato palestinese sul modello dei bantustan sudafricani. L’apartheid era, secondo lui, l’unico modo per preservare Israele. Invece, Netanyahu è uno studioso del Talmud. Si rifiuta di ammettere l’idea di condividere la Palestina con i goyim. Per lui, è necessario espellerli se non li si può sterminare.
Si apprenderà sicuramente in seguito il motivo per cui Macron volesse rompere con il primo ministro socialista, Manuel Valls. Basta osservare per il momento l’insistenza con cui costui cerca di unirsi a En Marche! e la disinvoltura con cui Macron lo respinge per notare che esiste un grave conflitto tra loro.
Il fascismo in marcia
Per lanciare Macron, Steele e Holt – cioè la NATO e i Rothschild – hanno fatto affidamento sulle vecchie reti filo-USA della Fondazione Saint-Simon. Insieme hanno messo in scena il “pericolo Le Pen”, in modo che molti elettori intimamente opposti a Macron votassero tuttavia per lui, per paura di una possibile vittoria della “bestia immonda”. Non avendo molto da rimproverare a Marine Le Pen, l’hanno accusata dei crimini di suo padre e molti altri ancora.
Questa manipolazione conferma che nella “società dello spettacolo” la forma è più importante della sostanza. Quali sono in effetti le caratteristiche del fascismo? La fine della lotta di classe attraverso il corporativismo che riunisce i datori di lavoro e i lavoratori nelle stesse organizzazioni, la fine della dialettica destra-sinistra attraverso un unico partito, e, di conseguenza, la fine di tutte le opposizioni attraverso l’uso della forza.
Allorché la prima di queste tre caratteristiche avrebbe potuto essere applicata alla visione di Jean-Marie Le Pen, nessuna può esserlo a quella di sua figlia, mentre le prime due possono esserlo a quella di Emmanuel Macron. È sostenuto da tutti i grandi padroni dell’indice CAC40, così come dalla CGT. Non mette in discussione la capacità dei partiti di sinistra e di destra a difendere i valori a cui si richiamano, ma invita i leader di questi partiti a unirsi presso di lui per difendere i loro interessi comuni. Senza dubbio, se le elezioni andranno così come Macron spera, la distruzione dell’opposizione avrà inizio. Inoltre, l’unanimismo della stampa al fianco del candidato Macron e la campagna contro i siti web dissidenti danno un assaggio di ciò che si sta preparando.
La Storia si ripete: nel 1940, i francesi sostennero Philippe Pétain per salvarsi dal nazismo, ma fu proprio Pétain a instaurare il fascismo. Nel 2017, hanno votato Macron per proteggersi dal fascismo e sarà lui a instaurarlo.
Una campagna falsata
È vero che alcuni elettori sono stati disturbati sia dall’insolita personalità dei candidati sia dall’uso da parte di un campo di metodi di propaganda mai utilizzati in Europa dopo la seconda guerra mondiale.
All’età di 15 anni, Emmanuel Macron ha avuto rapporti sessuali con la sua insegnante di recitazione di 23 anni più anziana, non ha tardato a vivere con lei, e l’ha sposata 15 anni più tardi. Marine Le Pen ha ereditato da suo padre alla presidenza del suo partito che lei ha innanzitutto ripulito, e poi lo ha espulso. In termini psicoanalitici, il primo ha dunque sposato sua madre, mentre la seconda ha ucciso suo padre.
Soprattutto, la squadra di Emmanuel Macron non ha esitato ad accusare i suoi rivali dei peggiori tradimenti, senza alcuna logica, con la sicurezza che i giornali regionali e nazionali – che controlla già nella loro totalità – non avrebbero osato sollevare la minima critica. Il candidato della destra, François Fillon, passa ormai per essere un ladro, sebbene nessuna delle accuse contro di lui sia verificata. Marine Le Pen è considerata come l’incarnazione del fascismo, benché lei non abbia mai tenuto le posizioni che le sono imputate.
Una vittoria solitaria
Al momento della sua elezione annunciata, il presidente Macron ha pronunciato un breve discorso dal suo quartier generale della campagna. Banalità pronunciate con l’aria grave dell’uomo che sente improvvisamente il peso della responsabilità che incombe sulle sue fragili spalle. Poi si è offerto a un nuovo siparietto con i suoi sostenitori nel cortile del Louvre. Ha attraversato Parigi in un corteo di automobili con vetri oscurati. Ha lungamente attraversato, da solo, inaccessibile, la corte del Louvre, per salire infine su un podio eretto in suo onore. Là, ai piedi della piramide, come Bonaparte, ha pronunciato un altro discorso, anche questo fatto di banalità, ma con un tono infiammato, lui che non ha mai combattuto con le armi. Infine, si è circondato della sua famiglia e di diversi militanti per cantare la Marsigliese.
A differenza di tutti i suoi predecessori, in questa serata non ha mai stretto mani. A nessuno è mai stato permesso di avvicinarsi a lui. Non ha lasciato ad alcuna delle personalità politiche che l’hanno sostenuto di apparire con lui e condividere la sua vittoria. Non potranno toccare il prezzo del tradimento dei loro rispettivi partiti, se non tradendoli di nuovo nel sostenerlo in occasione delle legislative di giugno.
Sarà solo quando il presidente Macron terrà nelle sue mani tutte le redini del potere che lascerà che i francesi si risveglino. Sarà troppo tardi.
Avanti, march!
Traduzione a cura di Matzu Yagi.
Fonte: Megachip Globalist
L'articolo è veritiero, ma sfuma un po' troppo sulla classica politica manchuriana, diciamo così, dei soliti signori ebrei sionisti ed illuminati. Poi, sul concetto puramente filosofico di fascismo, scade nel qualunquismo tipico dei bendati e dei sinistroidi, che si sono formati dando per buoni i libri di storia di villari o quelli di levi e compagnia....Piuttosto, mi sembra che il quadro storico attuale sia il segno di questi tempi, forse Blondet invocherebbe fatima e la sua profezia, io francamente penso che apparizioni e visioni profetiche, a cui non so dare nè veridicità nè negazione, siano forse spaccati su un piano stabilito da tempo per dominare il mondo...a voi tutte le speculazioni. Lucio Astarti
RispondiElimina
RispondiEliminaVa ricordato che anche le quartine di Nostradamus non sono profezie , bensì' programmi prestabiliti, da chi era addentro ai piani dell' elite, un po come ha fatto Orwell che ha visto i Fabiani .
“La grande guerra inizierà in Francia e poi tutta l’Europa sarà colpita, lunga e terribile essa sarà per tutti….poi finalmente verrà la pace ma in pochi ne potranno godere“.
“Per la discorde negligenza Francese sarà aperto passaggio a Maometto: di sangue intriso la terra ed il mare, il porto di Marsiglia di vele e navi coperto.”
Mark
Appunto! Lucio Astarti
RispondiEliminaE’ il nulla che avanza , un partito spuntato dal nulla , con un programma fondato sul nulla , e un candidato che non conosceva nessuno , come ha fatto a vincere ? Potenza della propaganda ,poteva disporre di tutti i finanziamenti che voleva, mancanza di concorrenti , i due partiti storici oramai alla fine, Valls : “ il PS e’ finito” , Fillon cotto , e una LePen che si e’ persa al dunque .Non si è dimostrata in grado di sostenere il suo programma, e anche su qualsiasi critica le venisse fatta. Questo programma aveva una sua coerenza, ma con i suoi ripensamenti dell’ultimo minuto la Le Pen ha contribuito a creare confusione.
RispondiEliminaNon ha convinto in particolare sull’ euro, con i francesi diffidenti,tutti i sondaggi davano la stragrande maggioranza (il 72% se non sbaglio) dei francesi contrari ad un ritorno alla moneta nazionale. Lo hanno capito, ma troppo tardi, infatti negli ultimi mesi hanno privilegiato il tema sicurezza e immigrazione. Il danno però era già stato fatto. Non si può’ uscire dall’ euro infatti senza uscire dall'Unione Europea, ciò’ che andava messo in discussione era la rinegoziazione dei trattati altrimenti la Frexit , il tema era spingere sull’ architettura europea che ha le sembianze di uno stato sovietico con compiti di polizia burocratica.Ciò’ avrebbe magari mobilitato quelli che sono andati a votare turandosi il naso contro il ridicolo pericolo dipinto dai media. In Francia dove l’ euroscetticismo e’ imperante , ricordiamoci che con un referendum popolare la Francia respinse nel 2005 la costituzione europea poi divenuta Trattato di Lisbona.Le elezioni consegnano un paese diviso : Si è registrata la più bassa affluenza elettorale dal 1969, un terzo dell’elettorato ha disertato le urne o ha votato scheda bianca o nulla. Nel ballottaggio almeno il 40% dei francesi si è confermato contrario a Macron ed ai partiti tradizionali. Con i benestanti allineati ai borghesi che intonano il forma mentis impartito elite perche le ineguaglianze sono certamente aumentate, ma il livello della vita media resta comunque sopportabile … Le minoranze culturali sono pro-sistema come in America. Come afferma Emmanuel Todd, la minoranza razziale è un mercenariato elettorale, tanto in America quanto in Francia. La si compra, la si controlla, la si rende un agente del sistema.
Invece che il candidato del cambiamento Macron ai rivelerà’ quello dello status quo, una specie di Monti , che arriva per dare la “cura” per incapacità’ dei partiti, con uno slogan militare per nome : “ Marche” a ricordare lo stato di polizia a regime
, visto con Hollande che ha emanato la legge marziale: tutte le contromisure contro le rivolte di piazza sono gia state attuate e stanno continuando a implementarne e attuarne di nuove. Quelle poche vere proteste di piazza (non quelli coi fischietti, niente violenza, abbracci) se ci saranno (in Grecia si è visto poco e niente) saranno ziitite in men che non si dica, i "dissidenti" presi direttamente a casa prima di andarci nelle piazze, gli altri arrestati subito dopo grazie a telecamere, intercettazioni ambientali/telefoniche, droni e compagnia "bella".Senza parlare delle nuove armi soniche, microonde ecc..
Mark
Un passo importante per la loro conquista del mondo ,conosciuto anche come piano degli Illuminati, gli si da’ tanto importanza agli Illuminati di Weishaupt in realtà’ solo uno delle loro società’ utilizzate, lo fecero in Francia con la Rivoluzione Francese , vedi Lafayette , Franklin , “ Lafayette arrivo’ con un cappello dall’ America “ cantava Rino Gaetano in vena di svelar altarini dietro abili giochi di parole, si dice spesso che i fondatori degli USA erano per lopiù’ massoni forse erano per lo più’ di una certa elite . Vista come rivale , e pericolosa la dinastia dei Capetingi , i francesi cercarono di riprendersi il maltolto con un Cesare, Napoleone ,morto avvelenato ,
RispondiEliminaI Rothschild finanziarono Wellington contro Napoleone che voleva impedire alle grandi banche di decidere la politica e le guerre degli stati,volendo introdurre i titoli di stato pagati dai suoi cittadini,ovviamente secondo la scientifica ricostruzione storica di storici germanici di inizio secolo,poi tacciati di nazismo,per sconfiggere Napoleone,ed il suo enorme e pesante esercito,di fatto quasi imbattibile, dovettero sabotarne il vettovagliamento che fece due settimane di ritardo lasciano i soldati francesi senza forze,un militare in guerra arriva a consumare 5000kcal al giorno ossia 10 piatti di pasta,Wellington non dovette far altro che aspettare...nell'esercito francese unico al mondo le vettovaglie erano distribuite secondo metodi matematici di ottimizzazione visto che chi se ne occupava era il generale e matematico Carnot,padre del più famoso inventore dell'omonimo ciclo di Carnot,ottenne tutto questo corrompendo tutta la filiera politico-militare che la sovrintendeva;anche contro i russi persero per lo stesso motivo,la carenza di vettovagliamento nelle gelide lande.
L’ultima frase di François Ruffin nella sua rubrica per il quotidiano Le Monde suona molto chiara su questo punto:
“E’ su questa base striminzita, su questa legittimità fragile che voi contate di portare avanti la vostra regressione a tappe forzate?O la va o la spacca? Lei è odiato, signor Macron, e io ho paura per il mio paese, non tanto per questa domenica sera, ma per più avanti, per i prossimi cinque anni e oltre: che si degeneri davvero, che la “frattura sociale” diventi una lacerazione. Lei porta con sé la guerra civile come le nuvole portano il temporale. A buon intenditore”
Mark
Furbescamente la Merkel ha bloccato l’ affluenza dai balcani dei migranti che le causarono la debacle regionale .Erdogan finto musulmano ,ha invitato a fare una media di cinque figli per invadere l’ Europa e ha tenuto comizi in Olanda durante la campagna elettorale. Anche in Italia c’ erano indagini in corso su suo figlio a cui ha risposto fuori dai denti.
RispondiEliminaCosa ha in mente il Papa? Il Crislam, perche’ vorrebbero sciogliere la Chiesa in un nuovo mélange ,perché’ essa troppo intrisa di neoplatonismo e diritto romano non e’ più utile alle “centrali nere” che hanno prodotto l’ Isis , il potere vuole perseguire i propri scopi inasprendo la forza e facendo ingegneria sociale. In questo senso andrebbero lette le minacce dell’ Isis al Vaticano.
In Francia l’ insofferenza dei figli delle colonie e’ destinata a peggiorare:
Sempre più giovani francesi figli di immigrati e di religione musulmana rifiutano i principi di uguaglianza che stanno alla base della Repubblica.
Scrive Paolo Sensini:
“Consideriamo gli indici disaggregati sul voto della Brexit, alcuni dati emergono in maniera lampante: il 67% degli asiatici (pakistani e indiani) ha votato contro Brexit; il 73% dei neri ha votato contro Brexit; il 70% dei musulmani ha votato contro Brexit. Gruppi che, di fatto, si sono rivelati i migliori alleati dell'Establishment statal-finanziario della City.
Esattamente l’opposto del voto dei cittadini "storici" inglesi, che nella loro componente maggioritaria si sono espressi per l'abbandono dell'UE. Altro che "vecchi" contro "giovani" (che in realtà sono stati il 64% complessivo dei votanti), come ci hanno raccontato esperti da operetta per sviare l'attenzione dalle vere ragioni del contenzioso referendario.
A questo punto risulta evidente come mai i governi locali e la cupola di Bruxelles siano così favorevoli per imbarcare in Europa quanti più "migranti" possibili"
Mark
Preparatevi stanno arrivando : ( Muslim Brotherood erano molto presenti nell’ amministrazione di Hussein Obama ,israeliti e nipotini di Ishmael hanno sempre finto di farsi la guerra , e i Gonzi di sinistra o sinistrati che dir si voglia ,ci credono ) “Nelle prossime settimane in Italia potrebbe vedere la luce il primo partito dell’islam. L’agenda del fondatore Hamza Roberto Piccardo, già padre dell’Unione delle comunità islamiche italiane, è ricca di appuntamenti che lo porteranno fra 14 giorni a Torino, dove esordirà la Costituente islamica .Piccardo è diventato famoso da quando aveva proposto di introdurre in Italia la poligamia come “diritto civile”. Non contento del clamore scatenato dalle sue dichiarazioni, aveva rivendicato di aver toccato un “nervo scoperto” della cultura italiana. Oggi dichiara tutto il suo apprezzamento per il presidente turco Erdogan, sostenendo che in Turchia c’è: “legalità, ringhiosa quanto volete ma comunque una legalità democratica e repubblicana”.Con Piccardo ci sarebbero alcuni dei membri andati via dall’Ucoii, l’associazione che ha firmato con il ministro dell’Interno un accordo per l’islam italiano. Un patto ritenuto dai seguaci di Piccardo il vero fallimento del vero obiettivo che dovrebbe avere il nascente partito islamico: quello di un Concordato, come quello già in vigore tra lo Stato italiano e Città del Vaticano.”
RispondiEliminaMark
Comunque pare che il padre sia ai ferri corti con la figlia , ritiene che stia gestendo tutto un certo Philppot ,che molti ritengono il rappresentante della lobby gay all'interno del partito . La Francia ex potenza coloniale può’ permettersi l’ FN ,molto meglio il vecchio colonialismo che l'odierna depredazione finanziaria che produce profughi e tratta schiavista verso l’ Europa . Il vecchio JeanMarie pare aver chiaro il pericolo:
RispondiElimina“ le realtà possono essere crudeli .L’Italia e la Spagna hanno già un tasso di fertilità sotto 1,3 figli per donna. Non possono alzarlo. Poiché sono i paesi in prima linea rispetto all’immigrazione di massa africana, saranno sopraffatti. È drammatico, ma è così. ».
Mark