Pagine

Visualizzazione post con etichetta Marine Le Pen. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Marine Le Pen. Mostra tutti i post

lunedì 10 maggio 2021

La Francia sull’orlo della guerra civile: i vertici militari minacciano Macron di un colpo di stato

 

La possibilità di un colpo di stato e l’istituzione di un regime di giunta militare è stata avvertita dal presidente francese Emmanuel Macron da un gruppo di militari in pensione – una ventina di generali, un centinaio di ufficiali e più di mille militari
Lo riporta la rivista francese Valeurs Actuelles, citando l’iniziativa di Jean-Pierre Fabre-Bernadac, ufficiale di carriera ed editore del sito web di “Place Armes”. Era la fine di aprile e ieri, 9 maggio, i militari francesi attivi (i loro nomi non sono stati annunciati) in una lettera aperta hanno sostenuto questo appello.

“I nostri compagni anziani sono combattenti che meritano rispetto. Si tratta, ad esempio, di quei militari anziani di cui avete calpestato l’onore nelle ultime settimane. <…> Li hai trattati come ribelli, anche se la loro unica colpa è che amano il loro paese e piangono la sua apparente caduta “, dice la lettera.

martedì 27 novembre 2018

I gilet gialli e la tirannia degli usurai




di: Roberto Pecchioli

Prosegue la protesta degli automobilisti francesi che invadono Parigi con i loro giubbotti gialli, simbolo della collera incubata da almeno un anno, maturata con il passaparola in rete fino all’occupazione dei centri nevralgici della Francia. Macron si indigna e dispone la dura repressione della polizia, ma il movimento ha buone ragioni, molti sostenitori, nemici potenti e un convitato di pietra, l’Unione Europea. Il motivo del contendere sembra modesto, a uno sguardo superficiale. 

venerdì 21 settembre 2018

Il nemico interno: le magistrature al servizio del nemico





nota personale:

In una tirannia non ufficializzata, le magistrature hanno il ruolo che aveva la polizia di partito nella dittatura comunista bolscevica;
nessun movimento sopranista che aspira alla libertà dei propri popoli, può sottovalutare le strutture di potere del sistema, che rappresentano il nemico interno, schierato a difendere la tirannia dell'usura e dei criminali che la gestiscono.

lunedì 24 aprile 2017

Francia: La sinistra mondialista acclama il nuovo “enfant prodige” Macron, scelto dai banchieri Rothschild



di:  Luciano Lago

Tutto come previsto il risultato al primo turno delle elezioni presidenziali in Francia: vincono i due candidati largamente favoriti, Emmanuel Macron e la Marine Le Pen. Il primo, il giovane Macron, rappresenta largamente l’establishment della grande finanza e dell’elite politica dominante in Francia, quella collegata con la massoneria ed i circoli dei potentati finanziari sovranazionali.
  Che sia di centro o che sia di destra o che appartenga alla sinistra social democratica (quella stessa sinistra squalificata del presidente uscente Francois Hollande), conta poco o nulla. Si tratta soltanto di distinzioni formali dei vecchi schemi del 900 ormai obsoleti.

mercoledì 16 dicembre 2015

Elezioni, controriforme e controrivoluzioni




 
nota personale:

Niccolò Machiavelli affermava che «due sono le prerogative inalienabili del Principe: battere moneta e disporre del monopolio della forza armata».
Ma quando il battere moneta diviene prerogativa di un manipolo di usurai essi si appropriano dell'esercito che richiede i denari e di conseguenza del trono; essi allora divengono il vero potere che si cela nell'oscurità,essi divengono la forza che governa il trono.

white wolf


di: Eugenio Orso

Già ai tempi di Ezra Loomis Pound – poeta nordamericano che ha combattuto, con i suoi scritti e la sua esperienza esistenziale, il crescente strapotere finanziario – democrazia significava dominio delle élite usurocratiche, identificate con i grandi “cravattari”, cioè i prestatori di denaro a strozzo.

Oggi più che mai la democrazia unita al liberismo, ossia la democrazia liberale, sancisce il dominio, anche sul piano politico (oltre che su quello economico-finanziario) dei detentori del grande capitale finanziario, che hanno nella realtà il monopolio delle decisioni di valenza strategico-politica.

lunedì 14 dicembre 2015

Le elite mondialiste contro il Front National






di: Eugenio Orso
 
Breve velina, questa. Come da me predetto il Front National francese non ha potuto conquistare neppure una delle tredici regioni d’oltralpe. Nel ballottaggio di oggi i meccanismi basati sulla paura e sulla menzogna, messi in atto dagli euroservi filo-atlantisti, hanno funzionato fin troppo bene. C’era da aspettarselo (e infatti almeno io me lo aspettavo).

mercoledì 9 dicembre 2015

L’Unione Europea cade a pezzi e gli eurocrati fingono indifferenza



Marine Le Pen ha tutte le ragioni nel sostenere che il Brexit (l’uscita dell Regno Unito dalla UE) sarà la pietra tombale dell’Unione Europea ma gli eurocrati fingono di non sentire il sinistro scricchiolio di tutta la costruzione europea che si percepisce dopo il no secco della Danimarca (al referendum pro Europa) a cui si è aggiunto il risultato delle elezioni regionali in Francia .

Si poteva pensare che gli eurocrati avrebbero deciso di rispondere in qualche modo allo straordinario successo del Front National della Le Pen alle elezioni regionali in Francia. Nessuna reazione significativa viene registrata, piuttosto si finge indifferenza, come se nulla fosse accaduto. Per l’eurocrazia di Bruxelles la costruzione europea è un dogma di fede e di quelle che sono le preoccupazioni ed il malumore della gente dei paesi europei non è questione che interessi più di tanto i responsabili delle Istituzioni europee. D’altra parte si sa che, per gli eurocrati di Bruxelles, il principale problema è mantenere le loro posizioni di potere ed i loro lucrosi stipendi, oltre ai privilegi ed ai favori dalle grandi lobbies che popolano gli uffici della UE.

lunedì 24 novembre 2014

Il Front National di Marine Le Pen,si spacca dall’interno sul problema dei filo sionisti





Da destra: Il comico Dieudonné e Alain Soral



Alain Soral e l’attore comico Dieudonnè  fondano un nuovo partito in Francia: Reconciliation  Nationale

In antagonismo radicale rispetto alla recente presa di posizione “pro-Israele” di Aymeric Chauprade (il consigliere internazionale di Marine Le Pen)  e dopo la rottura con il Front National ,  Alain Soral  ha deciso di creare un nuovo partito politico assieme al comico Dieudonné M’Bala M ‘ Bala , che si chiamerà Riconciliazione Nazionale ( Reconciliation National  ).