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mercoledì 15 marzo 2017

Sinfonia Rossa: il comunismo come strumento di sovversione dell'elite internazionalista



di: H. Makow
 

Traduzione di Anticorpi.info

 

La maggior parte della gente è convinta che il comunismo sia un'ideologia finalizzata alla tutela della proprietà pubblica, dei poveri e dei lavoratori. Questo equivoco è stato uno stratagemma semplice ma di grande successo attraverso cui centinaia di milioni di persone sono state tratte in inganno.

Il comunismo è un regime capitalistico di monopolio statale. Lo fu nelle dittature del secolo scorso, dove lo Stato diventò totalitario ed invasivo, e la stessa cosa sta accadendo oggi in Occidente.

giovedì 29 dicembre 2016

Claudio Borghi: la verità che nessuno racconta su Monte dei Paschi di Siena



Monte dei Paschi di Siena. Cosa è davvero successo? La verità che nessuno racconta sulle vere responsabilità di Mario Draghi e della Banca d'Italia, passando per Massimo D'Alema il PD e per l'Opus Dei, nell'intervista fiume a Claudio Borghi.

sabato 26 novembre 2016

L'elite mondialista cerca di far tacere i media russi perchè diffondono idee diverse rispetto all’ “Pensiero Unico” imposto




Ha fatto molto discutere la risoluzione votata dal Parlamento europeo che, nei giorni scorsi, ha approvato la “proposta di risoluzione sulla comunicazione strategica dell’Unione Europea per contrastare la propaganda di terzi contro di lei”, con cui si accusa la Russia di mettere in discussione i “valori democratici” e cercare di dividere Europa.
 
Il testo di questa risoluzione era stato redatto dalla deputata polacca Anna Fotyga Elzbieta, presidente della sottocommissione per la sicurezza e la difesa del Parlamento europeo.


sabato 12 novembre 2016

Soros e i media del sistema mobilitano migliaia di dimostranti (idioti) contro Trump



I media dell’establishment e le organizzazioni controllate dal finanziere George Soros, uno dei principali finanziatori della Clinton, non accettano il risultato delle elezioni negli USA.
 
Dopo l’inaspettata nomina di Donald Trump, sono scoppiate le proteste a New York come in California ed a Portland, in Oregon , a Los Angeles ed in altre località degli States e, dalle varie informazioni pervenute, si capisce che non si tratta di un “movimento spontaneo” come vorrebbero far credere i grandi giornali USA (quelli che davano per scontata la vittoria della Clinton) ma di un fenomeno provocato ad arte.


giovedì 10 novembre 2016

Le elites globaliste odiano e disprezzano il popolo




nota personale:

La vittoria dell'irruento Trump alle elezioni USA, al di la di quello che farà, dimostra ancora una volta, se c'è ne fosse bisogno, che l'elite e i loro vili servi, odiano il popolo, ed ogni atto che va a favore del popolo viene definito populista; come se si vuole difendere la nazione dall'invasione di  milioni di clandestini si identifica chi applica un discorso logico e di buon senso, come xenofobo o "rassista", per non parlare di chi tocca il potere bancario-finanziario detenuto dagli usurai  della terra, promotori del disastro a cui stiamo assistendo, con prove di questo e fatti che ormai solo gli idioti e i corrotti non vedono,  viene subito zittito con l'accusa dell' antisemitismo o nazista, fascista, ormai divenuto reato e si rischia la galera in molti paesi, cosa che dovrebbe fare riflettere i più sulla vera tirannia in atto, che proviene proprio da questi ambienti.

venerdì 4 novembre 2016

Hillary Clinton CIA e mafia


 
Hillary Clinton (Hillary Rodham) crebbe prima a Chicago e poi, dall’età di tre, nella periferia di Park Ridge, Illinois. Il padre, Hugh Rodham, vendeva tende. “Sembra che il nome della famiglia ‘Rodham’ fosse una volta ‘Rodomski’ e la famiglia di suo padre provenisse dal ghetto ebraico di Lodz, Polonia, stabilendosi nel Regno Unito prima di emigrare nella zona di Chicago“. TBRNews/Indymedia
 
La madre di Hillary era Dorothy Emma Howell. Il padre di Hillary era stato sottufficiale della Marina durante la Seconda Guerra Mondiale e addestrava le reclute. Hillary crebbe in una famiglia politicamente conservatrice.


venerdì 28 ottobre 2016

La grande truffa delle elezioni in USA


di: Paul Craig Roberts

La nazione americana è in grado di ricordare almeno qualcosa? A volte mi faccio questa domanda.

Non è un segreto che l’élite oligarchica ha scelto Hillary come presidente degli Stati Uniti, nonostante molti suoi problemi. Ci sono rapporti che i suoi dipendenti stanno già preparando gli uffici alla Casa Bianca. Tale fiducia nella vittoria prima del voto fa chiaramente capire che loro hanno già tutto sotto controllo.

mercoledì 26 ottobre 2016

Barricate contro i profughi a Gorino, i primi segnali dell’implosione?




di: Eugenio Orso

Sarebbe bello se il sistema collassasse sotto i colpi della “contro-accoglienza” di una popolazione vessata e abbandonata a se stessa, che scopre il gusto della ribellione nei gesti estremi, che si sveglia da un torpore malefico, democratico e liberale, politicamente corretto e idiota, nel quale è caduta da troppi anni.

Gli abitanti di Gorino e Goro, nel Ferrarese, hanno eretto barricate per evitare che dodici profughe entrassero a Gorino, sul Delta del Po.

lunedì 24 ottobre 2016

In America alta tensione per le elezioni, rischio brogli elettorali con rivolte e conseguente legge marziale





Da un pò di tempo, molti media, in specie nella sfera alternativa nordamericana, vanno allertando circa il verificarsi di un qualche fattore detonante che potrebbe portare alla instaurazione della “Legge Marziale”negli USA.
 
In questo articolo forniamo delle informazioni a riguardo che vanno prese con molta cautela, visto che le notizie che pubblichiamo arrivano da fonti che potrebbero essere interessate a creare un determinato stato di attesa nell’opinione publica e che a volte hanno un carattere di sensazionalismo voluto.


mercoledì 12 ottobre 2016

L'Italia svuotata dei suoi figli mentre i parassiti restano e la riempiono di allogeni





Coltivate sempre un odio profondo per questi criminali al servizio dell'invasore, non abbiate mai rassegnazione, ma volontà e determinazione per adempiere al vostro compito, siate un presidio di resistenza attiva, riprendiamoci con la forza e la strategia il nostro terriotorio, perchè è nostro per diritto divino, lascito dei nostri grandi antenati, tutti noi abbiamo il dovere di difendere la nostra nazione dal nemico interno ed esterno.
Nel momento della resa dei conti li estirperemo senza pietà, la loro stirpe deve scomparire nell'oblio, saremo un branco di lupi inarrestabili; divenite ciò che siete nati per essere lupi feroci, la notte sta calando su di loro, il tempo dei lupi sta arrivando.

white wolf


di: ROBERTO PECCHIOLI

Edward Bernays, il nipote di Freud considerato uno dei cento uomini più influenti del secolo scorso, inventore del termine propaganda nell’attuale accezione e primo manipolatore “scientifico”  dell’opinione pubblica, ammise una volta che almeno la metà delle notizie dei giornali sono, appunto, propaganda. In genere, non solo non lo capiamo, ma pochissimi riescono ad intuire i motivi della scelta delle notizie, del taglio con cui vengono fornite, il silenzio che cala su molti argomenti.

lunedì 10 ottobre 2016

L'elite finanziaria che governa Washington porterà il mondo in una guerra mondiale





di: Paul Craig Roberts

Hillary è il candidato dell’1% e Trump quello del 99%, che l’oligarchia vuole distruggere attraverso i media. Se pure vincesse Trump, poco potrebbe contro questo 1% affamato di potere che controlla i posti chiave a Washington e su cui né il popolo americano né gli alleati esteri, diventati ormai vassalli, esercitano più alcun controllo. 

Su Counterpunch, Paul Craig Roberts evidenzia l’assurdità della campagna presidenziale americana, che discute delle tasse di Trump invece della minaccia sempre più inevitabile di una guerra con la Russia scatenata dall’oligarchia al potere.

venerdì 7 ottobre 2016

Guerra psicologica: I video dei terroristi di Al Qaeda girati in una base americana




nota personale:
Nessun governo diffonderebbe video dove "presunti terroristi" lanciano sprolochi di attacchi terroristici alle nazioni ritenute nemiche, o permetterebbe la pubblicazione di materiale proveniente da qualsiasi entità nemica, che incita altri a compiere atti di terrorismo nella stessa nazione; ne tantomeno dei veri terroristi avrebbero voglia di diffondere le loro atrocità ad altri.

martedì 4 ottobre 2016

L’odio degli anti-razzisti è il vero razzismo


di: ROBERTO PECCHIOLI

Una qualunque città italiana, esterno giorno. Una signora di mezza età, magra magra e dall’aspetto nervoso aspetta il bus. A tracolla, porta un borsone di tessuto grezzo tipo bottega equo solidale con una scritta cubitale: Il razzismo è una brutta storia. Un uomo la guarda corrucciato, lei storce il viso in un’espressione di disgusto, sibila a mezza voce nazista e si allontana scuotendo la testa come le beghine di una volta davanti ad una ragazza un po’ provocante. Le beghine ed i beghini “de sinistra” sono sempre in azione, in servizio permanente effettivo: il problema era, ed è ancora, l’incredibile odio dei buoni autoproclamati, fieri, felici, certissimi sempre di essere dalla parte della ragione.

lunedì 3 ottobre 2016

Gli USA minacciano la Russia di ritorsioni da parte del terrorismo islamico da loro finanziato




Giornalisti della pubblicazione “Kommersant” citano oggi vari analisti russi che avvisano circa il rischio di una possibile guerra indiretta tra la Russia e gli USA. Essi sostengono che i nord americani potrebbero attaccare le posizioni delle truppe dell’Esercito siriano, mentre la Russia potrebbe rispondere assestando colpi contro la denominata “opposizione moderata” protetta da Washington.

Gli analisti russi sono concordi nell’indicare che gli USA hanno varcato una linea rossa nelle relazioni con la Russia con il minacciare Mosca con possibili attacchi terroristici se questa non cambia la sua strategia in Siria. Il portavoce del Dipartimento di Stato John Kirby aveva detto che, continuando la guerra in Siria, i terroristi inizierebbero ad attaccare le città russe e Mosca e questa “riceverà i corpi dei suoi militari nei sacchi neri per i cadaveri”, così come “continuerà a perdere risorse e possibilmente aerei”.

sabato 24 settembre 2016

WASHINGTON PREPARA UN COLPO DI STATO NELLE FILIPPINE




La grave denuncia è stata formulata dal portavoce del presidente filippino, Martin Andanar. Egli ha detto che l’opposizione locale, con il sostegno di forze esterne, sta per lanciare una campagna per le dimissioni del capo di stato eletto, Rodrigo Duterte.

La campagna dell’ opposizione per le dimissioni del Presidente  si dovrebbe svolgere sullo sfondo delle rivolte che, loro  volta, dovrebbero essere preventivamente organizzate con apposita attività di sobillazione. Le chiamate alla protesta di piazza sono già state diffuse nelle reti sociali. Uno scenario simile è quello che utilizza l’opposizione venezuelana, anche questo finanziato anche dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.

Fortunato il popolo che non ha bisogno di tecnici (in memoria di Carlo Azelio Ciampi)





di: Enrico Marino


Com’è stato possibile chiedere l’innalzamento dell’età pensionabile per milioni di lavoratori o avanzare l’oscena proposta di modifica del pensionamento anticipato, chiamata APE, che prevede in alcuni casi penalizzazioni ovvero la stipula a carico dei lavoratori di una sorta di “mutuo” bancario, quando un politico come il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi ha cumulato 30 mila euro/mese di pensione Bankitalia con 4000 euro dell’Inps e 19.054 euro dell’indennità da parlamentare, che oggi sono reversibili ai suoi familiari? La domanda sorge legittima dalla constatazione di come ingenti patrimoni, accumulati sulla pelle del popolo, si trasmettano di generazione in generazione nel più assoluto disprezzo di milioni di lavoratori e pensionati italiani che versano in condizioni di grave indigenza, nella più assoluta e tacita connivenza di ogni organo di informazione e di tutte le componenti politiche.

giovedì 22 settembre 2016

LA TERZA GUERRA MONDIALE NON E’ MAI STATA COSI’ VICINA




di: Alexander Dugin

Come abbiamo detto più volte, l’aspetto principale della stagione politica che stiamo vivendo non è costituito dalle competizioni elettorali, ma dalla guerra. Però, se c’è un luogo in cui le elezioni continuano ad avere una qualche importanza, questo luogo sono gli Stati Uniti d’America, i quali, manco a farlo apposta, sono strettamente coinvolti con il problema della guerra.

mercoledì 21 settembre 2016

La disgustosa beatificazione di regime dei traditori della nostra nazione




nota personale:

In un paese invaso economicamente,militarmente e moralmente, dal nemico per eccellenza dei nostri popoli, gli  anglo-judei-americani, (che poi sono la stessa cosa essendo governati dalla stessa élite), avviene che i traditori del nostro popolo, che in tempi normali sarebbero stati processati e fucilati nelle pubbliche piazze, insieme alle urla e gli sputi che la folla gli riservava, vengono invece propagandati come salvatori della patria, e addirittura si azzardano a farli passare come benefattori del popolo.

sabato 20 agosto 2016

La sacralità della nazione e i suoi confini



di: Paolo Sizzi


Da un anno ormai le vicende migratorie di genti levantine che irrompono in Europa fuggendo da Siria e dintorni tengono banco mettendo in mostra le ridicolaggini dei mentalmente aperti liberal-democratici, impegnati nelle diuturne olimpiadi della fesseria politicamente corretta. I maggiori strali di questi poverini si concentrano sulla demonizzazione di confini, barriere, frontiere, muri, fili spinati e considerando che molti di questi personaggi sono degli egoistici ed individualistici borghesucci fa alquanto tenerezza: i predicozzi vomitati dall’alto di eburnee torri all’indirizzo del popolo vanno rispediti al mittente a suon di fragorose pernacchie.

lunedì 27 giugno 2016

Il vero volto dei democratici contro la libertà dei popoli




di:Paolo Sizzi

In questi giorni, il popolo britannico ha democraticamente espresso il suo volere bocciando la presenza del Regno Unito nell’accozzaglia euro-atlantica denominata “Unione Europea”, dando un sonoro schiaffo in faccia a tutte quelle minoranze plutocratiche parassitarie che campano come zecche sulle spalle della gente comune. La maggior parte dei votanti ha optato per la cosiddetta Brexit e come prevedibile, se da una parte i patrioti europei hanno plaudito all’esito referendario dall’altra i tromboni eurofili hanno gridato allo scandalo e all’abominio.

Siamo proprio in uno di quei casi in cui il semicolto borghese, che sente di avere la verità in tasca perché pende dalle labbra di chi ha vinto l’ultimo conflitto, pur campando (a sua detta) di democrazia e libertà manifesta tutto il suo piccato sdegno da saccente contro il Popolo ancorché, democraticamente, si esprima contro qualcosa che occupa uno spazio di primo piano nel pantheon del microcosmo radical; la democrazia, per lorsignori, ha senso solo quando fa l’interesse dei ricchi, dei banchieri, dei burocrati e dei tecnocrati, delle logge borghesi animate dal perverso spirito antinazionale del mondialismo, quando insomma premia quell’odioso internazionalismo apolide che costituisce la preziosissima assicurazione sulla vita della plutocrazia.