Pagine

lunedì 3 ottobre 2016

Gli USA minacciano la Russia di ritorsioni da parte del terrorismo islamico da loro finanziato




Giornalisti della pubblicazione “Kommersant” citano oggi vari analisti russi che avvisano circa il rischio di una possibile guerra indiretta tra la Russia e gli USA. Essi sostengono che i nord americani potrebbero attaccare le posizioni delle truppe dell’Esercito siriano, mentre la Russia potrebbe rispondere assestando colpi contro la denominata “opposizione moderata” protetta da Washington.

Gli analisti russi sono concordi nell’indicare che gli USA hanno varcato una linea rossa nelle relazioni con la Russia con il minacciare Mosca con possibili attacchi terroristici se questa non cambia la sua strategia in Siria. Il portavoce del Dipartimento di Stato John Kirby aveva detto che, continuando la guerra in Siria, i terroristi inizierebbero ad attaccare le città russe e Mosca e questa “riceverà i corpi dei suoi militari nei sacchi neri per i cadaveri”, così come “continuerà a perdere risorse e possibilmente aerei”.


Queste dichiarazioni incendiarie hanno causato un vero terremoto politico a Mosca e sono state considerate per quello che sono, ovvero una chiara minaccia. Le parole dell’alto funzionario statunitense (portavoce del Dipartimento di Stato) sono suonate come una istigazione diretta ai terroristi ad attivarsi per realizzare tali attacchi dei quali ha parlato Kirby, visto che i gruppi terroristi che gli USA controllano in Siria potrebbero considerare queste affermazioni come un segnale di luce verde, come una autorizzazione per commettere attentati in Russia.



 Il pedofilo e criminale di Stato, John Kirby


Un giorno dopo, il diplomatico statuntiense ha cercato di rettificare le sue dichiarazioni, con la pretesa di di affermare che le sue dichiarazioni non avevano lo scopo di minacciare la Russia e che le sue parole erano una mera constatazione dei fatti. Tuttavia le tardive spiegazioni di Kirby sembra che non abbiano convinto nessuno.
Quello che gli USA stanno cercando di fare è l’esercitare il massimo delle pressioni sulla Russia con tutti i mezzi per ottenere un cambio della strategia di Mosca in Siria e per ottenere che la Russia cessi di sostenere il presidente Bashar al-Assad. Se non lo farà, gli USA promettono “conseguenze”.

Nota: La parte più grave che si ricava dalle dichiarazioni di John Kirby è l’ammissione di fatto che Washington utilizza i gruppi terroristi per i suoi fini che sono quelli di rovesciare i regimi considerati ostili agli interessi degli USA (ed Israele), come accade oggi in Siria ed in precedenza accaduto in Libia ed in altri paesi “attenzionati” dagli USA. Le dichiarazioni di Kirby confermano anche che Washington dispone del potere di “pilotare” tali gruppi per infiltrazioni nel territorio della Federazione Russa con la finalità di commettere azioni di terrorismo e destabilizzazione.

Questo conferma la constatazione fatta già da tempo da vari analisti che vedono i gruppi del terorrismo islamico (incluso l’ISIS) come una vera arma geopolitica utilizzata dagli USA.
D’altra parte Kirby non è il solo esponente dell’Amministrazione USA a proferire queste minacce dirette, bnasta ricordare anche l’ex direttore della Cia Michael Morell, il quale, nel corso di un’intervista alla Fox News (dove ha sostenuto Hillary contro Trump) ha spiegato chiaramente quale sia la strategia USA per fare “pressioni” su Mosca: bisogna far pagare “un grosso prezzo” a Putin e Assad, ha detto, chiarendo che intendeva: uccidere soldati russi e siriani. Bisogna “spaventare Assad” colpendo la sua guardia nazionale, “bombardare i suoi uffici nel cuore della notte”. Ha aggiunto: bisogna “ammazzare russi e iraniani di nascosto”. Ha chiarito: “Proprio come abbiamo fatto pagare un prezzo ai russi in Afghanistan”, evocando la guerra del 1978 . “Aiutando i mujaheddin?”, ha chiesto l’intervistatore. “Esattamente” ha risposto Morell.




Gli analisti osservano che Vladimir Putin, del quale tutto si può dire ma che certo non può essere scambiato per un dilettante, ha perfettamente inteso il messaggio degli statunitensi e sta studiando le sue contromisure.


Fonti:  Sputnik Mundo     Hispan Tv


Traduzione e nota : Luciano Lago di: controinformazione.info

2 commenti:

  1. Ciao WW, scusa se approfitto fuori contesto sono Lucio Astarti, solo per renderti noto che facebook pochi minuti fa mi ha disabilitato l'account perché ho pubblicato un contenuto di ALLARME EBREATA, dopo che per svariati giorni ho dato solidarietà a Simone DI Stefano per la vicenda di Roma e fatto amicizia con varie persone delle nostre stesse idee.
    Devo constatare una volta di più che hai ragione su tutto.
    SIAMO CONTROLLATI COSTANTEMENTE DALL'ELITÈ EBRAICA MONDIALE.
    Un abbraccio, se vuoi scrivermi in privato il mio indirizzo è lucioastarti@gmail.com

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non mi stupisco, basta vedere da chi è gestito facebook, un ebreo sionista finanziato con i fondi della cia, per creare un programma di spionaggio e raccolta dati per conto di multinazionali sulle masse inconsapevoli.
      Ancora una volta vale il discorso, "se vuoi sapere chi ha veramente il potere, basta guardare a chi non puoi criticare".

      Elimina