Pagine

Visualizzazione post con etichetta washington. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta washington. Mostra tutti i post

venerdì 21 settembre 2018

La Cina risponde alle sanzioni di Washington: ‘Rimediate all’errore o avrete delle conseguenze’



La Cina risponde irritata agli USA per le sanzioni sugli acquisti militari dalla Russia: ‘Rimediate all’errore o ne sopporterte le conseguenze”.
Pechino ha minacciato che Washington dovrà affrontare “le conseguenze” se non ritirerà la recente serie di sanzioni contro la Cina sulla cooperazione militare stabilita con la Russia.
  Le autorità della Repubblica della Cina si sono mostrate indignate per il provvedimento preso dall’Amministrazione di Washington e il ministero degli Esteri cinese non ha usato mezzi termini, dicendo che Washington dovrebbe correggere immediatamente i suoi “errori” prima che sia troppo tardi o affrontare le conseguenze della decisione.

mercoledì 11 aprile 2018

La situazione esplosiva in Siria aprirà un conflitto generale dalle funeste conseguenze




nota personale:

L'elite sionista sta spingendo l'America, il suo golem, ad un conflitto diretto con la Siria e il suo alleato la Russia; con la solita falsificazione delle notizie e false flag di cui si accusa per l'ennesima volta, la Siria di aver usato armi chimiche, si vuole avere la scusa per attaccare la Siria e le basi russe che si trovano in territorio siriano; questo però può portare a scenari nefasti, tra cui lo scoppio della 3 guerra mondiale, con uso di armi atomiche da parte delle potenze inserite nel conflitto.
Gli eventi attuali non fanno ben sperare, e questa volta la questione appare veramente pericolosa. 

lunedì 10 ottobre 2016

L'elite finanziaria che governa Washington porterà il mondo in una guerra mondiale





di: Paul Craig Roberts

Hillary è il candidato dell’1% e Trump quello del 99%, che l’oligarchia vuole distruggere attraverso i media. Se pure vincesse Trump, poco potrebbe contro questo 1% affamato di potere che controlla i posti chiave a Washington e su cui né il popolo americano né gli alleati esteri, diventati ormai vassalli, esercitano più alcun controllo. 

Su Counterpunch, Paul Craig Roberts evidenzia l’assurdità della campagna presidenziale americana, che discute delle tasse di Trump invece della minaccia sempre più inevitabile di una guerra con la Russia scatenata dall’oligarchia al potere.

sabato 24 settembre 2016

WASHINGTON PREPARA UN COLPO DI STATO NELLE FILIPPINE




La grave denuncia è stata formulata dal portavoce del presidente filippino, Martin Andanar. Egli ha detto che l’opposizione locale, con il sostegno di forze esterne, sta per lanciare una campagna per le dimissioni del capo di stato eletto, Rodrigo Duterte.

La campagna dell’ opposizione per le dimissioni del Presidente  si dovrebbe svolgere sullo sfondo delle rivolte che, loro  volta, dovrebbero essere preventivamente organizzate con apposita attività di sobillazione. Le chiamate alla protesta di piazza sono già state diffuse nelle reti sociali. Uno scenario simile è quello che utilizza l’opposizione venezuelana, anche questo finanziato anche dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.

venerdì 6 maggio 2016

Le forze della NATO si avvicinano sempre di più alle frontiere della Russia ma Washington indica Mosca come “aggressore”



Il messaggio di Vladímir Putin era stato chiaro: “Vedete di mantenere i vostri aerei spia e le vostre navi da guerra ad una distanza rispettabile dalle nostre frontiere”.
 
Mai Putin avesse pronunciato questa raccomandazione si sono susseguite una serie di esercitazioni della NATO in prossimità delle frontiere russe e con una flotta NATO nel Mar Nero, pericolosamente vicina alle coste della Russia.

Ci sono stati molti momenti di tensione in particolare nella regione del Baltico e del Mar Nero. Il 13 Aprile scorso caccia Su-24 dell’Aviazione russa hanno creato uno spavento all’equipaggio di una nave da guerra statunitense mentre  realizzavano voli di routine vicinio alla città russa di Kalingrad.