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venerdì 2 novembre 2018

I "Mondi Oltre i Poli" di A. F. Giannini






nota personale:

Quello che vi presentiamo è uno dei libri immancabili quanto introvabili per ovvi motivi, che ogni ricercatore dovrebbe potere visionare e rileggere più volte non tralasciando le proprie riflessioni; sulla vera natura del nostro mondo e della nostra esistenza; una testimonianza oculare trascritta con accuratezza e precisione di chi ha visto quello che è la vera realtà del nostro mondo, una verità negata e occultata da troppo tempo, dal potere che detiene le redini dei media, della finanza e delle nostre vite; 

mercoledì 17 ottobre 2018

Lo Stupor Mundi ed il Castel del Monte, la magia del numero 8


Il numero 8, la via della perfezione e della rigenerazione spirituale ossia il doppio segno della croce o carbonchio (l’escarboucle dei Francesi, il numero di giustizia ed equità dei Pitagorici (il primo numero divisibile in due numeri ugualmente doppi). Il numero della salvezza per Claude De Saint Martin. Dotato di angoli, l’ 8 diventa un ottagono, la vera doppia quadratura del cerchio che M.Majer simbolicamente, nel suo Scrutinium Chymicum del 1687 così esprime:

martedì 17 luglio 2018

Le quattro età dell’Uomo ed il mito di Prometeo




di: Valerio Avalon

Come ogni anno, il “New Earth Circle Project” mette a disposizione di chiunque sia interessato ad un percorso evolutivo di natura ascendente, nel pieno dell’epoca discendente del Kali Yuga, un percorso formativo strutturato su sette incontri. Durante questi incontri vengono affrontati temi cari alla Tradizione quali:

– la Dottrina dei Cicli Cosmici
– Thule come Patria Primordiale e Centro del Mondo (e tutti i simboli ad essa connessi)
– le 4 Ere dell’Umanità
– i 4 doni dei Thuata De Danann e i 4 Stati dell’Essere
– la Ruota dell’Anno, ovvero i Solstizi, gli Equinozi e le 4 date intermedie
– la Meditazione Trascendentale
– La mitologia Nordica e le Rune quale strumento evolutivo.

Questa Via, seguendo le indicazioni date da Evola in “Rivolta contro il Mondo Moderno, è stata ribattezzata “Via del Nord”. Giunti al terzo incontro, ci sembrava interessante soffermarci in modo particolare sul mito di Prometeo, che risulta essere di particolare interesse. Se è vero che la Tradizione racconta la Vera storia dell’umanità attraverso i miti, quello di Prometeo rientra a pieno titolo in quei resoconti, trasformati appunto in mito per essere facilmente compresi dalla mente umana, che nascondono delle indicazioni molto precise su ciò che realmente avvenne in un tempo ormai lontanissimo e remoto. 

lunedì 9 luglio 2018

Il Kybalion ed i sette principi ermetici


di: Luca Valentini

E’ nostro dovere e piacere segnalare una recente e meritoria ristampa, da parte delle Edizioni L’Età dell’Acquario Edizioni – Lindau s.r.l., inerente uno testi più significativi ed enigmatici dell’insegnamento ermetico, il celebre Kybalion. Definito come un completamento della Tavola Smeraldina, l’opera in riferimento è stata pubblicata in forma anonima negli Stati Uniti nel 1908, anche se ora si è venuta a conoscenza degli autori di questo importante trattato d’ermetismo: i «tre iniziati» americani, William Walker Atkinson, Paul Foster Case e Mable Collins.

venerdì 22 giugno 2018

Svastica, simbolo sacro universale



di:  Costanza Bondi e Marco Morucci

Non si avventuri nella lettura di questo libro chi pensi di trovarsi di fronte a un testo politico. Si tratta infatti di un excursus simbolico, tema tanto caro agli autori, che analizza il simbolo sacro ancestrale per eccellenza: lo svastica, termine rigorosamente al maschile, in quanto esprime il concetto sanscrito del Su Asti Ka = “ciò che è bene”.

mercoledì 13 giugno 2018

Il Talismano dei Rosacroce di Rudolf von Sebottendorff



recensione a cura di: Luca Valentini

 

Il nome e la personalità di Rudolf von Sebottendorff sono sempre stati associati a quel nebuloso occultismo che dal fine ‘800 alla conclusione del secondo conflitto mondiale avrebbe in diversi modi condizionato la nascita, l’ascesa al potere e la capitolazione del movimento nazionalsocialista tedesco, caratterizzandolo di una mitologia sapienziale e primordiale che alcuni commentatori hanno definito nordico – solare, i più, al contrario, con profonde determinazioni sinistre ed oscure. 

lunedì 21 maggio 2018

Evola e il Sessantotto: contestazione e rivoluzione dello spirito



di: Alfonso Piscitelli

“Formidabili quegli anni” scrisse il leader di un gruppuscolo di picchiatori dell’Università di Milano quando già era divenuto membro della casta e ricordava con nostalgia in un suo libro il Sessantotto e i successivi anni. No, verrebbe da dire: “formidabili quegli articoli” che Julius Evola scrisse su “Il Borghese” e che inquadravano con la potenza di un quadro (espressionista stavolta, non dadaista) la tempesta di emozioni della “contestazione globale”.

mercoledì 16 maggio 2018

Il mistero di due culture gemelle: Gli Egizi e gli Inca



nota personale:

Molte prove archeologiche e riscontri storici affermano senza ombra di dubbio che le antiche civiltà come quella maya, inca, azteca o egizia,che  hanno preso vita in diversi siti del mondo,  hanno un unico filo che li unisce, questo lo si può notare dall'arte alla conoscenza spirituale, alle opere architettoniche,alle stesse tecniche di costruzione, alla stessa conoscenza avanzata degli astri e del calcolo preciso delle fasi temporali cicliche, e infine seppur con piccole differenze, nella rappresentazione degli Dei che veneravano.

Tutto questo ha un senso solo se è chiaro che provengono da un unica matrice ,quella atlantidea; queste civiltà furono create e fondate  prima come colonie di atlantide, e poi durante il cataclisma che distrusse la stessa, gli antichi iperborei si trasferirono in queste colonie, trasferendo tutta la loro conoscenza, che poi divenne tramandata in forma religiosa spirituale.
Quello che accumuna queste civiltà antiche è quindi un unico filo conduttore, questa "unica matrice" che ci è stata data come lascito affinchè arrivasse fino a  noi, è l'unica vera salvezza dell'umanità, che riscoprendo se stessa può elevare il proprio spirito e la propria natura, eclissando di colpo tutte le menzogne e le mistificazioni che il sistema odierno ha creato per tenere in schiavitù l'umanità.

white wolf


Gli antichi egizi (in Africa) e gli antichi pre-Incas/Incas (in Sud America) sono due civilità che si sono sviluppate ed evolute ai lati opposti del mondo e non sono mai entrate in contatto tra loro, eppure, entrambe le culture, possedevano misteriosamente la stessa arte, architettura, simbolismo, mitologia e religione. Gli studiosi di epoca vittoriana, di fronte a questo enigma, conclusero che entrambe le culture sono figlie, di quel periodo aureo in cui vissero gli Atlantidei. Oggi le analogie tra Egizi ed Inca non solo vengono ignorate dagli studiosi americani e occidentali, ma sono pure soppresse.

lunedì 16 aprile 2018

Evola e l’infezione psicanalista


Carl Gustav Jung


di: Roberto Siconolfi

L’epidemia mentale nell’occidente contemporaneo, è giunta adun livello tale che sembra davvero difficile distinguere un malato psichico dal resto. Non a caso in questo clima la psicanalisi sguazza come un vero e proprio culto di massa.  Su questo tema, interessante l’insieme di scritti di Julius Evola dal titolo “L’infezione psicanalista”, con prefazione di Adriano Segatori, della casa editrice Controcorrente. In questa prefazione si utilizza il quadro di riferimento evoliano per un’operazione di discernimento del positivo dal negativo in tutto il sapere psicanalitico. 

giovedì 15 marzo 2018

LAM - Colui che va: Una possibile genesi del fenomeno UFO






di: Carlo Barbera

Lo scopo di questo articolo è quello di esaminare l’idea che il fenomeno UFO, iniziato “ufficialmente” nel 1947 con l’avvistamento di Kenneth Arnolds sulle Cascade Mountains, fu causato deliberatamente da una serie di operazioni magiche compiute da alcuni occultisti. Più di cinquant’anni dopo, il fenomeno UFO è ancora attivamente incoraggiato da alcune società iniziatiche al fine di utilizzare la conoscenza extraterrestre per guidare il corso dell’evoluzione umana.

lunedì 19 febbraio 2018

La necessità della rivolta contro il mondo moderno




«un’opera il cui significato eccezionale
si paleserà chiaramente negli anni che vengono.
Chi lo legge si sentirà trasformato
e guarderà all’Europa con un altro sguardo»

(Gottfried Benn)


di: Giandomenico Casalino


Il fine che mi propongo di raggiungere con questo mio scritto è, forse, troppo ambizioso: intendo, infatti, fortemente giungere, parlare ed appellarmi al cuore profondo, a ciò che c’è nell’essere, poco visibile, dell’animo e del sentire di tutto il variegato e diversificato mondo che si riconosce in una intuizione o visione della vita che è, comunque, radicalmente altra nei confronti di quella comune e quindi dominante.In buona sostanza chiedo a me stesso ed a tutti coloro che eroticamente sono a me accomunati in quanto simili: vogliamo noi, sia come singoli che come comunità, aventi pur varie nature e differenti ed immediate finalità, apparire, rischiando, con il tempo, di divenire, solo dei loquaci eruditi quanto schizzinosi e litigiosi partigiani di quella o di quell’altra “osservanza”? Vogliamo perdere e perderci nei labirinti della “politica” sia essa culturale, economico-sociale o spirituale, dimenticando, abbandonando, non vedendo più e quindi non conoscendo più, proprio quella ragione profonda, occulta in quanto nascosta, quale Urgrund, Fondamento Primordiale di quella intuizione mistica e sacrale della vita che ci rende alquanto simili come razza dello Spirito? E se tale quesito, proprio in quanto Domanda fondamentale, lo si estende anche a tutto il mondo dei movimenti di reazione e di contrapposizione allo status politico-istituzionale e culturale dominante in questa larvale Europa, movimenti di natura popolare ed ispirazione nazionale ed identitaria, la quaestio non muta natura!


lunedì 13 novembre 2017

Al Dio degli inglesi non credere mai


Un momento assai significativo dello scontro Modernità-Tradizione è certamente rappresentato dalle cosiddette “guerre indiane”. Evento epocale, spartiacque storico, la cui tragica conclusione ha avuto quale inevitabile e successivo esito l’occidentalizzazione del mondo.

martedì 24 ottobre 2017

La guerra dei sessi per disgregare la società





nota personale: 

rieducare alla verità e alla naturale visione delle cose, le idiotizzate masse postmoderne, avvelenate dagli "anni sessantottini", vero spartiacque tra una società naturale e genuina (con tutti i suoi indiscussi difetti dell'epoca) e questo squallore definito modernismo; sarà dura e dovremo essere crudeli, ma lo faremo con spietata determinazione, non ci fermeremo finche il veleno introdotto nelle nostre società non sarà estirpato dalle radici insieme a chi lo ha diffuso.

martedì 3 ottobre 2017

Il passaggio al bosco è per coloro che non si arrendono







         Una nuova casa editrice lancia la sua sfida

di: Maurizio Rossi


“Il Ribelle deve possedere due qualità. Non si lascia imporre la legge da nessuna forma di potere superiore, né con i mezzi della propaganda, né con la forza. Il Ribelle inoltre è molto determinato a difendersi non soltanto usando tecniche e idee del suo tempo, ma anche mantenendo vivo il contatto con quei poteri che, superiori alle forze temporali, non si esauriscono mai in puro movimento.”
(Ernst Jünger)

Ribellarsi contro questo tempo malato che produce soltanto distruzione attraverso il paravento di presunte libertà individuali, così egoistiche da non aver bisogno di radici. Ribellarsi contro la cristallizzazione nella vita e nel pensiero della desertificazione borghese spacciata come una ordinata, logica e inevitabile assuefazione ai meccanismi dell’omologazione mondialista; in un mondo borghese apparentemente ancora in buona salute per i conformismi che ancora riesce a catalizzare, ma che già manifesta i sintomi di un cadavere in putrefazione i cui miasmi stanno avvelenando il respiro.

sabato 23 settembre 2017

Odino il Dio sciamanico







La divinità principale del pantheon nordico è Odino-Wotan. Egli è considerato il primo degli Asen ed è, nel culto vichingo, il Padre di tutti gli Dèi.
Comprendere la figura sciamanica di Odino è un’impresa non facile.

Il primo passo da compiere consiste nell’analizzare la radice del suo nome che ci permette già di dare una traccia importante a questa figura, a volte controversa persino per il popolo vichingo.
La parola “Wotan” ha la sua radice in “Wat” e sta ad indicare la “furia divina”, quella furia che venne facilmente (e abilmente) interpretata dai colonizzatori cristiani come ferocia e spietatezza in combattimento da parte dei guerrieri vichinghi.
L’indubbio ardore con il quale essi combattevano e ancora di più le comunità odiniche dei Berserker (Uomini-Orso) e Ulfedhnar (Uomini-Lupo), lasciarono una traccia indelebile nella memoria umana.

martedì 27 giugno 2017

VIDEO: La degenerazione della società moderna





Bellissimo video che racchiude nella sua semplicità e bellezza tutta la corruzzione morale e dei valori che percorre la nostra società cosidetta "moderna"; ma niente accade per caso, e questa corruzione è voluta e progettata ad arte, dal potere finanziario usuraio mondialista che distrugendo e corrodendo i nostri popoli dall'interno, vuole assicurarsi il dominio e il controllo assoluto dell'Europa , in modo tale da non avere nessun ostacolo al dominio delle masse.

martedì 11 aprile 2017

simbolismo massonico e misterico: il culto del Carro Del Fuoco



di: Stefano Mayorca

Il Sole è stato il simbolo principale del misticismo ebraico, culto conosciuto come la Tradizione segreta di Israele: la Kabbalah. Alcuni testi riportati alla luce dalle grotte di Qumran racchiudono un genere di liturgia angelica apocalittica, connessa ad Enok e parte integrante della via della Merkabah o visione della Luce e dello Splendore, del Trono di Dio e del suo Carro di Fuoco. La presenza a Qumran di questa somma dottrina, appartenente alla corrente più segreta della Kabbalah ebraica, quella riservata a pochi eletti, per intenderci, testimonia le va

mercoledì 1 marzo 2017

Savitri Devi Mukherji, un' affascinante storia di resistenza ariana






di: Mauro Likar


Lo stupido non si cura di me, quando appaio in sembianza umana.

Bhagavad Gita, IX, verso 11


Se dovessi scegliere un motto, prenderei questo: “Puro, duro, sicuro” – in altri termini: inalterabile. Esprimerei così l’ideale dei Forti, di quelli che nulla abbatte, che niente corrompe, che niente fa cambiare; di quelli su cui si può contare, perché la loro vita è ordine e fedeltà, all’unisono con l’Eterno.

Savitri Devi, Souvenirs et réflexions d’une Aryenne


martedì 24 gennaio 2017

Ungern Khan: il dio della guerra che fece riecheggiare il mito di Agarthi


Il 22 gennaio 1886 nasceva a Graz un personaggio enigmatico, misterioso, la cui brevissima vita sarebbe diventata da subito un mito. Non tanto perché ammantata di mistero e leggende ma proprio perché questo personaggio fu capace di incarnare e “solidificare” un mito ancestrale, lanciando così il breve istante del corso della sua vita in una dimensione di eternità. Parliamo del barone Roman Fëdorovič Ungern von Sternberg, il cosiddetto Barone Pazzo, il Barone Nero, il Dio della Guerra o più semplicemente Ungern Khan. Nato da una famiglia della nobiltà tedesca del Baltico, che a quell’epoca apparteneva all’Impero Russo, fu introdotto fin da giovanissimo alla corte della nobiltà dello Zar prima di essere ammesso alla scuola militare Pavlosk di San Pietroburgo. Più volte segnalato e rimproverato dai suoi superiori per la totale insofferenza agli ordini e alla disciplina ma anche al rapporto con i suoi commilitoni, fu nella Prima Guerra Mondiale che Ungern iniziò a far emergere le sue caratteristiche.

lunedì 31 ottobre 2016

Recensione del libro Il trattato del ribelle di Ernst Jünger




nota personale: 
I primi 10 gradi ( 30 in tutto divisi da 3 livelli da 10) del cammino iniziatico dei lupi bianchi, sono chiamati "il recarsi nella foresta oscura" in cui l'iniziato approda ad un mondo oscuro in cui deve iniziare il suo cammino di conoscenza e riscoperta del suo io interiore; negli altri gradi si passa dalla foresta di ghiaccio, fino ad arrivare agli ultimi 10 gradi in cui si approda alla grande foresta madre, in cui si narra che i lupi abbiano il manto argenteo che risplende alla luce con scintillanti splendori. Nei libri di Jünger  si notano tali simbolismi che riguardano proprio il cammino iniziatico dell' ordine dei lupi bianchi, che esso stesso fosse un iniziato dell'ordine?

white wolf


Lo scrittore tedesco Ernst Jünger ottenne fama internazionale con Nelle tempeste d'acciaio, scritto autobiografico sull'esperienza al fronte (Jünger fu volontario durante la prima guerra mondiale e fu insignito della croce al merito). Il racconto fu accolto come esaltazione del nichilismo eroico e per questo condannato dai gruppi che si erano opposti al conflitto.

Ernst Jünger (Heidelberg 1895 - Wilfingen 1998)


Scrittore e saggista tedesco, una delle figure più controverse della letteratura tedesca del XX secolo.