recensione a cura di: Luca Valentini
Il nome e la personalità di Rudolf von
Sebottendorff sono sempre stati associati a quel nebuloso occultismo che
dal fine ‘800 alla conclusione del secondo conflitto mondiale avrebbe
in diversi modi condizionato la nascita, l’ascesa al potere e la
capitolazione del movimento nazionalsocialista tedesco,
caratterizzandolo di una mitologia sapienziale e primordiale che alcuni
commentatori hanno definito nordico – solare, i più, al contrario, con
profonde determinazioni sinistre ed oscure.