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sabato 17 ottobre 2020

Odino, padre degli Dei del Nord: la ricerca della Conoscenza

 


 di:  Valerio Avalon

Il mondo nordico ha in sè la naturale capacita di suscitare un fascino e un magnetismo (soprattutto negli europei) come pochi altri riescono. Le grandi epopee cosiddette “vichinghe” e la mitologia norrena continuano infatti ancora oggi a trasmettere la potenza di un mondo antico che, nonostante i secoli, non si è mai spento; proprio come se fossero delle braci che sotto la cenere seguitano ad ardere e basta un soffio per ravvivarle. Se per rendercene maggiormente conto volessimo usare come metro di misura uno dei termometri del mondo moderno, ossia il cinema e la tv, allora la questione apparirebbe subito chiara. Basti pensare alla notevole produzione dei vari film della Marvel su Thor, oppurestoi alle serie tv tipo Vikings per farsene velocemente un’idea. Ma va anche detto che in questo settore le manipolazioni e le mistificazioni sono all’ordine del giorno, come è inevitabile che sia per la stessa natura del suddetto termometro. 

sabato 23 novembre 2019

I boschi sacri e l’albero cosmico nella Tradizione Indoeuropea



di:Fabrizio Bandini

I boschi sacri nella Tradizione Indoeuropea vengono visti come templi naturali da tempi arcaici e primordiali. Questa concezione si ravvisa dall’Islanda all’India, poli opposti, ad ovest e ad est della grande espansione dei popoli Indoeuropei. L’Europa stessa era una terra ricoperta da folte foreste, come ricorda Frazer: “Agli albori della storia, infatti, l’Europa era ammantata di gigantesche foreste primordiali, le cui poche radure dovevano apparire come isolotti in un oceano di verde. Fino al I secolo a. C. la Selva Ercina partiva dal Reno estendendosi verso est, per una distanza immensa e sconosciuta; i Germani, ai quali Cesare si rivolse per averne notizie, avevano viaggiato per due mesi attraverso quella selva, senza vederne la fine. Quattro secoli dopo l’imperatore Giuliano si recò a visitarla e la solitudine, la cupezza, e il silenzio di quella foresta, lasciarono una profonda impressione nella sua natura sensibile, tanto da fargli dichiarare che nulla di simile esisteva, secondo lui, nell’impero romano” (1). 

martedì 27 agosto 2019

La saggezza degli antichi Dei


di: Giovanni Pucci

La percezione dell’uomo contemporaneo, inevitabilmente plasmata da due millenni di predicazione cristiana, spesso non riesce a cogliere l’unità complessiva della sensibilità religiosa pagana. Traslando tout court sui vecchi dei l’immagine dell’unico Dio della Bibbia, è facile accorgersi però che più di qualcosa non torna. Come può infatti qualcuno che dovrebbe essere infinitamente buono e misericordioso, onnipotente ed assolutamente al di sopra, anzi, al di fuori di questo mondo, farsi trascinare nelle risse, essere ferito, ubriacarsi, amoreggiare e uccidere? Già tutte queste azioni stonano con una visione assoluta, che crede nel puro Bene e nel puro Male, come quella del monoteismo nato in Galilea, ma vengono magari accettate con qualche sorrisetto da chi nonostante tutto ha conosciuto, seppur blandamente e solo per sentito dire le mitologie classiche greche e romane, che dipingono di volta in volta uno Zeus sessualmente superattivo, sempre pronto a ‘cornificare’ la sua sposa, o quest’ultima eternamente gelosa e pronta a vendicarsi sui figli illegittimi del padre degli dei. Invidie, opposte strategie, scontri fisici contrappongono gli dei tra loro e tra i mortali, che spesso vengono usati come pedine. 

mercoledì 26 giugno 2019

L’ Ásatrú Folk Assembly Europe




a cura di: Ilenia Contessa


Molti di noi interessati al paganesimo e alle antiche tradizioni europee hanno sicuramente già sentito parlare di Ásatrú, una delle più importanti e grandi associazioni religiose di paganesimo nordico/germanico nel mondo. Ma cosa significa Ásatrú e cosa fanno nella pratica?

martedì 13 novembre 2018

Gli insegnamenti segreti di tutte le ere: Gli antichi Misteri e le societa` segrete (Parte 2)



L’intera storia dello gnosticismo cristiano e pagano è avvolta nel più profondo mistero e oscurità; perché, mentre gli gnostici erano scrittori indubbiamente prolifici, poco della loro letteratura è sopravvissuta. Hanno fatto cadere su di sé l’animosità della prima Chiesa cristiana, e quando questa istituzione raggiunse la sua posizione di potere mondiale distrusse tutti i registri disponibili del culto Gnostico. La parola Gnostico significa saggio, o erudito, e deriva dalla Gnosi greca. 

Ai membri dell’ordine veniva richiesto di avere familiarità con le dottrine segrete del cristianesimo primitivo. Hanno interpretato i Misteri cristiani secondo il simbolismo pagano. Le loro informazioni segrete e principi filosofici hanno nascosto al profano e insegnato a un piccolo gruppo di persone particolarmente iniziate.

sabato 23 settembre 2017

Odino il Dio sciamanico







La divinità principale del pantheon nordico è Odino-Wotan. Egli è considerato il primo degli Asen ed è, nel culto vichingo, il Padre di tutti gli Dèi.
Comprendere la figura sciamanica di Odino è un’impresa non facile.

Il primo passo da compiere consiste nell’analizzare la radice del suo nome che ci permette già di dare una traccia importante a questa figura, a volte controversa persino per il popolo vichingo.
La parola “Wotan” ha la sua radice in “Wat” e sta ad indicare la “furia divina”, quella furia che venne facilmente (e abilmente) interpretata dai colonizzatori cristiani come ferocia e spietatezza in combattimento da parte dei guerrieri vichinghi.
L’indubbio ardore con il quale essi combattevano e ancora di più le comunità odiniche dei Berserker (Uomini-Orso) e Ulfedhnar (Uomini-Lupo), lasciarono una traccia indelebile nella memoria umana.

sabato 19 novembre 2016

Il simbolismo del corvo nella tradizione norrena



L’italiano “corvo” deriva direttamente dal latino corvus (cfr. anche l’accusativo singolare umbro curnaco), parola di remota origine indoeuropea, probabilmente onomatopeica (kr… kr). È attestata in forme affini in diverse altre aree (il che ne fa presumere una derivazione dalla fonte comune): celtica (irlandese crü, ricostruito *krowos), germanica (alto tedesco hraban, norreno hraukr) e baltica (lituano šárka, e kraûkti il verbo), oltre che greca (córax, coróne), indiana (sanscrito karavas) e nell’albanese sórre (cornacchia). Dalle lingue indoeuropee il termine è passato poi all’ebraico haraban.

lunedì 24 febbraio 2014

LA MITOLOGIA NORDICA





 

1.- INTRODUZIONE ED IMPORTANZA ESOTERICA



Ci dice il V.M. Samael Aun Weor nel capitolo XXIX del “Il Matrimonio Perfetto” che “possiamo considerare l'Edda tedesca come la Bibbia germanica. In questo arcaico libro è contenuta la Saggezza nascosta dei Nordici.”.

È indubbio che furono tuttavia molti i paesi e le razze che ricevettero in qualche momento un insegnamento di tipo superiore, oggi nei nostri giorni si tende a credere che la culla della spiritualità fu l'Asia, l'India, il Tíbet o l'Egitto. Ma bisogna dire che molto prima che la Saggezza del Serpente fosse arrivata in questi posti, era già tra i Nordici.



Continua a dire il V.M: “La Mitologia Germanica è Nordica. La Saggezza viene dal Nord..., la culla dell'umanità sta nel Nord... La Saggezza nascosta viene dal Nord alla Lemuria, e dalla Lemuria passò all'Atlantide. Dopo l'immersione dell'Atlantide, la Saggezza rimase in quelle terre che fecero parte del continente atlantico.”
Secondo questo, è possibile che la Mitologia Nordica che oggi conosciamo sia quella che contiene la linea più pura degli insegnamenti esoterici, cosi' come furono insegnati nella Razza Iperborea? Sicuramente è così, benché col passare dei secoli abbia sofferto anche molte modificazioni.

In ogni caso, Samael Aun Weor enfatizza: “È urgente studiare l'Edda Germanica, saperla leggere tra le righe, e dopo investigare nell'Isola di Pasqua, Messico, Yucatan, etc.”
Andiamo dunque a seguire questo saggio consiglio e studiare un po' della Saggezza Nordica...