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lunedì 30 luglio 2018

Il pensiero di Solzenicyn è ancora più attuale



A dieci anni dalla scomparsa del grande scrittore russo, vogliamo qui ricordarlo riproponendo questo articolo apparso sul numero 22 di Heliodromos (21 Aprile 2010), dove l’attualità del suo impegno e del suo pensiero appare, se possibile, ancora più vero e reale di allora. Se oggi la Russia di Putin si presenta come una valida alternativa alla dittatura del pensiero unico mondialista e all’imperialismo democratico, lo si deve anche all’impronta lasciata da Aleksandr Solzenicyn.

Da oltre un anno, senza Solzenicyn il mondo è più povero. La sera del 3 agosto 2008 Aleksandr Isaevich Solzenicyn, il grande scrittore e pensatore russo che è vissuto fuori dalla menzogna, moriva nella sua casa di Mosca all’età di 89 anni. Con la relativa tempestività che le uscite di questa rivista consentono, dopo quella scomparsa che ha rappresentato una grave perdita per la cultura non solo russa ma anche europea e mondiale, ci sembra giusto dedicargli un doveroso ricordo.

venerdì 27 luglio 2018

Come i Rockefeller hanno Riprogettato la Donna




di H. Makow

Traduzione di P. Baroni

 

Premessa.
 
Il femminismo è un eccellente esempio di come il mega-cartello dei Rockefeller usi il terribile potere dei mass media (ossia la propaganda) per controllare la società. In appena quarant'anni molte donne hanno perso il contatto con i loro istinti più naturali. Di conseguenza la famiglia è nel caos più completo, la depravazione sessuale è rampante e i tassi di natalità sono precipitati. Mi soffermerò soprattutto sul ruolo della famiglia Rockefeller, ma prima vorrei ricordare che per la donna l'amore è un atto istintivo di abnegazione. Essa si dona al marito e ai figli, e realizza sé stessa vedendoli crescere e ricevendo il loro amore, il loro rispetto e la loro gratitudine.


martedì 24 luglio 2018

Neoliberismo il male che crea povertà






Il popolo è assoggettato nella miseria dal sudore della sua fronte in un modo assai più formidabile che non dalle leggi della schiavitù. Da quest'ultima i popoli possono affrancarsi in un modo o in un altro, mentre nulla li potrà liberare dalla tirannide della completa indigenza.

Protocollo III

 da: I "PROTOCOLLI" dei Savi Anziani di Sion.




Se danneggiamo una qualunque parte del meccanismo governativo, tutto lo Stato ne soffrirà e ne morirà, come accade per un corpo umano. Quando inoculammo il veleno del liberalismo nell'organismo dello Stato, la sua costituzione politica cambiò; gli Stati vennero infettati da una malattia mortale: la decomposizione del sangue. Dobbiamo solo attendere la fine della loro agonia. Il liberalismo fece nascere i Governi costituzionali, che sostituirono l'autocrazia, l'unica forma sana di governo dei Gentili.


Protocollo X

 da: I "PROTOCOLLI" dei Savi Anziani di Sion.



di: Ilaria Bifarini

Ogni tanto, tra le varie notizie di propaganda che dipingono un paese irreale, in cui un aumento quasi impercettibile del Pil – peraltro stimato- e una diminuzione lievissima del tasso di disoccupazione attualmente alle stelle -perlopiù legata a fattori stagionali- vengono spacciati per crescita, trapela qualche dato reale sullo stato di salute del Paese. Uno di questi è quello divulgato ieri dall’Istat -e precedentemente anche dall’OCSE – sul livello di disuguaglianza interno alla popolazione: mentre una fascia ristretta della popolazione diventa sempre più ricca la schiacciante maggioranza si impoverisce. In un solo anno, dal 2015 al 2016, la percentuale di italiani a rischio povertà o esclusione sociale è passata dal 28,7% al 30%.

venerdì 6 luglio 2018

Alain Soral: avanza la dittatura mondialista sulla Francia





Il 13 Dicembre 2017 la pagina di Facebook del famoso filosofo e scrittore francese Alain Soral è stata rimossa senza preavviso , così come una pagina del suo movimento ” Égalité et riconciliazione” , sul quale si sono postati  più di 288 mila utenti.

martedì 3 luglio 2018

L’immigrazione di massa è un arma per scardinare gli Stati nazionali




di:  Luciano Lago

Se ancora qualcuno non aveva abbastanza chiaro quale fosse il motivo per cui tutta la sinistra mondialista in Europa difende a spada tratta il fenomeno delle ondate migratorie e si ostina a considerare le ONG come enti benefici, gli ultimi avvenimenti hanno messo a nudo la realtà che in molti non volevano vedere.
 
Era stata smascherata da varie inchieste l’evidente complicità nel favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed erano risultate piuttosto ambigue le fonti del finanziamento di queste ONG che, con le loro navi, hanno assicurato il traghettamento in Italia per migliaia di migranti clandestini imbarcati sotto costa libica.


lunedì 25 giugno 2018

L’Italia è l’inizio della grande rivoluzione populista



di: Alexander Dugin

Questo non è un momento storico come gli altri. Questo è il momento in cui ha inizio la «grande rivoluzione anti-liberale»: quella del popolo contro le élite, del diritto del cittadino contro il diritto dell’uomo, dell’identità nazionale contro la non-identità globale. In altre parole, come spiega il filosofo russo Alexander Dugin, controverso ma notevole personaggio dell’estrema destra russa, è l’ennesimo scontro tra “civiltà di mare” (mercantile, dinamica) e “civiltà di terra” (statica, tradizionale). Scontro che in questo caso cambierà le sorti dell’Europa e, si immagina, del mondo intero.

lunedì 23 aprile 2018

L’antifascismo dei vili traditori



di: Fabio Calabrese
 
Siamo l’unico Paese al mondo che festeggia la sconfitta: con questa grottesca ricorrenza del 25 aprile celebriamo la nostra sconfitta nella seconda guerra mondiale come se fosse stata una vittoria, certamente attirandoci il dileggio del mondo intero, mentre le ricorrenze delle vere vittorie dei nostri predecessori che hanno fatto dell’Italia una nazione, a cominciare dal 4 novembre, trascorrono dimenticate.

lunedì 12 marzo 2018

Il termine "globalista" viene associato con l'antisemitismo, la nuova censura è pronta


E’ successo mercoledì, alla Casa Bianca, durante la conferenza stampa che aveva come argomento le dimissioni di  Gary Cohn, il direttore del Consiglio Economico Nazionale di Trump, andatosene perché contrario ai dazi annunciati dal presidente.

Il giornalista di Fox News, John Robert, chiede: Cohn “è un notorio sostenitore del libero commercio, un globalista. Il presidente lo sostituirà con un altro globalista, un altro liberista?”. Il   giorno prima  un uomo di Trump, Mick Mulvaney, direttore dell’ufficio amministrativo della Casa Bianca, nel salutare il dimissionario Cohn, aveva twittato: “Mai avrei immaginato di lavorare così bene con un “globalista”. Cohn è uno degli uomini più intelligenti  con cui ho lavorato”. Terzo, Trump in persona, giovedì, parlando di Cohn, ha detto: “E’ un globalista, è indiscutibile, ma sapete, è a suo modo è anche un nazionalista perché ama la patria”.

lunedì 12 febbraio 2018

La sinistra mondialista in difesa della mafia nigeriana




di: Luciano Lago

Ancora una volta, con il pretesto dei fatti di Macerata, la sinistra mondialista ha sfogato tutto il suo rancore contro la marea montante di ripulsa contro le politiche di accoglienza indiscriminata e la retorica immigrazionista. Niente di meglio che buttarla sull’antifascismo visto che, come è ormai noto, “l’antifascismo è diventato l’ultimo rifugio dei farabutti.  

Quando non hai più niente da dire, nulla di vero, di concreto, di significativo da esprimere, quando non hai nulla di serio su cui fondare la tua legittimità, quando non hai motivo per occupare un posto di potere e non hai un merito, una capacità, un valore allora tiri fuori l’antifascismo” (Marcello Veneziani).

lunedì 29 gennaio 2018

Gli agenti del Nuovo Ordine Mondiale odiano Putin, la loro “bestia nera”






di:  Jonas E. Alexis

Quali agenti del nuovo ordine mondiale non ti diranno peste e corna di Vladimir Putin e della Russia?
Sapete  perché gli agenti del Nuovo Ordine Mondiale e della sovrastruttura neocon odiano la Russia e i suoi leader, in particolare Vladimir Putin? Sapete perché semplicemente non sopportano il fatto che la Russia sta sfidando molti dei principi perniciosi che costituiscono l’ideologia del Nuovo Ordine Mondiale?

giovedì 25 gennaio 2018

L'esistenza delle razze e l'ignoranza criminale della sinistra mondialista





di: Paolo Sizzi



Le affermazioni del candidato leghista alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a riguardo della difesa e preservazione della razza bianca minacciata dall’immigrazione di massa allogena, hanno – come era prevedibile – scatenato un putiferio mediatico attorno al centrodestra lombardo, ma soprattutto hanno sollevato l’ennesimo polverone relativamente alla tematica su razza, razze, questione razziale e razzismo, con la poderosa strumentalizzazione delle parole del leghista da parte dei soliti menagrami di sinistra, che sembrano nutrirsi di queste polemiche come fosse il loro (unico) pane quotidiano. D’altronde, se levate alle sinistre tutta la loro brava paccottiglia ammuffita di vieto antifascismo da volanti rosse cosa rimane? Il nulla assoluto.

venerdì 15 dicembre 2017

Doppio “schiaffo” dei paesi dell’Est Europa agli oligarchi di Bruxelles




di: Luciano Lago

I paesi dell’Est Europa hanno ufficialmente comunicato alla Commissione Europea che a loro non interessa affatto entrare nella moneta unica europea ed anzi se ne tengono ben lontani. Avviene che, in un solo giorno, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca hanno assestato un doppio “schiaffo in faccia” agli oligarchi di Bruxelles, il primo con il netto rifiuto a ricevere le quote di migranti che la Commissione proponeva loro, il secondo con la dichiarazione di non avere intenzione nè interesse ad aderire alla moneta unica europeo.

venerdì 24 novembre 2017

L’Economist dichiara la guerra contro la libertà di espressione su Internet e sui social media




di: Alfredo Jalife Rahme

La rivista britannica The Economist, portavoce del neoliberismo globale, controllata dai banchieri Rothshild, si scaglia in un violento attacco contro Internet e i social media: ” I social media minacciano la democrazia?” (“Do social media threaten democracy”?) Titola la presigiosa rivista.

In forma prevenuta, la rivista fustiga “Facebook, Google e Twitter per aver danneggiato gli interessi plutocratici del neoliberismo globale, accusa verso i social media che furono progettati presumibilmente “per salvaguardare la politica con una buona (sic) informazione che elimini i pregiudizi e le falsità”-

mercoledì 22 novembre 2017

Mentre nel mondo accade di tutto i media in Italia tengono il popolo in ipnosi






 "Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei Mass Media".  

Licio Gelli




di:  Luciano Lago

Mentre avvenimenti epocali si sviluppano in questi giorni, primo fra tutti la sconfitta dell’ISIS e degli altri gruppi terroristi alimentati dagli USA e dai suoi alleati dell’Arabia Saudita, grazie al deciso e risoluto intervento attuato da Russia ed Iran in Siria, oltre alla caparbia resistenza dell’Esercito siriano;  il secondo altro grande avvenimento con la sconfitta di Angela Merkel in Germania (fallito il suo tentativo di coalizione di governo) e la fine di un epoca che vedeva l’Unione Europea a trazione tedesca.

Il terzo ed ugualmente importante avvenimento con il pericolo di una guerra nucleare con la Corea del Nord che la imprevedibile Amministrazione di Donald Trump sembra intenzionata a provocare, oltre agli accordi Cina Russia sullo sviluppo della “New Economic Silk Road” che va a ridisegnare lo scenario economico dei prossimi anni.


martedì 24 ottobre 2017

La guerra dei sessi per disgregare la società





nota personale: 

rieducare alla verità e alla naturale visione delle cose, le idiotizzate masse postmoderne, avvelenate dagli "anni sessantottini", vero spartiacque tra una società naturale e genuina (con tutti i suoi indiscussi difetti dell'epoca) e questo squallore definito modernismo; sarà dura e dovremo essere crudeli, ma lo faremo con spietata determinazione, non ci fermeremo finche il veleno introdotto nelle nostre società non sarà estirpato dalle radici insieme a chi lo ha diffuso.

sabato 21 ottobre 2017

Sei anni fa i mondialisti assasinavano Gheddafi, per non dimenticare





di Luciano Lago

In questi giorni ricorre il sesto anniversario della morte del leader libico Muammar Gheddafi, fatto barbaramente assassinare dai sicari della NATO inviati in Libia.
  Questo anniversario passa inosservato nei grandi media che evitano di ricordare quello che fu un omicidio commissionato dalle centrali di potere internazionale che hanno voluto distruggere la Libia come paese seminando il caos che si è poi allargato a macchia d’olio in Nord Africa, oltre che in Siria e che successivamente è arrivato in Europa attraverso l’ondata migratoria che proprio dalla Libia ha trovato la sua base di partenza.

venerdì 18 agosto 2017

Alexander Dugin: L’ultimo punto di discesa all’inferno



di: Alexander Dugin

Alexandr Dugin è il più importante geopolitico della nuova scuola geopolitica russa, cosa che, tra l’altro, è testimoniata dal suo libro Fondamenti di Geopolitica, pubblicato nel 1997 a Mosca. Ma Dugin è molto più di questo: è un pensatore tradizionalista ed esoterico, mistico, politologo, culturologo ed editore di molte opere capitali della cultura russa ed europea.

Il libro Quarta Teoria Politica [pubblicato nel 2012 e tradotto in italiano nel 2017 dalla casa editrice NovaEuropa Edizioni, ndt] è stato tradotto in quasi tutte le lingue europee. In esso, Dugin accusa ferocemente il liberalismo, il flusso di pensiero principale in Occidente e la sua unica ideologia come razzista e totalitaria, e suggerisce la propria alternativa. Questa è la quarta teoria politica, un progetto aperto intellettualmente, non un dogma.

mercoledì 5 luglio 2017

Dugin: La Russia deve salvare l’Europa dall’elite mondialista che la sta distruggendo




Europa e Stati Uniti hanno spesso ricambiato il favore ad Aleksandr Dugin. Un anno fa, il famoso politologo russo è stato messo alla porta in Grecia. Accompagnato dal patriarca di Mosca Kirill per una conferenza sul Monte Athos, Dugin è stato fermato all’aeroporto di Salonicco e gli è stato comunicato che il suo ingresso all’interno dei territori della Ue gli era interdetto. 

Un anno prima, il Dipartimento del tesoro degli Stati Uniti lo aveva inserito nella lista dei cittadini russi sotto sanzioni per la crisi ucraina. Un mese dopo è il Canada a mettere sotto embargo Dugin. Di lui hanno scritto tutti, da Foreign Policy, che lo chiama “il cervello di Putin”, al Sole 24 Ore, che la settimana scorsa lo ha definito il “Rasputin di Putin”.

mercoledì 28 giugno 2017

Emergenza sbarchi e programma di invasione sempre più accelerato



di: Luciano Lago

Sulle coste del sud Italia è ormai emergenza sbarchi con strutture portuali e centi di accoglienza al collasso. Dai porti della Sicilia fino a a Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia è un susseguirsi di arrivi di navi delle ONG, barconi e navi della Marina che traghettano masse di migranti clandestini in Italia prelevati dalle coste del Nord Africa.
 
Ormai il sistema di attendere la chiamata dei trafficianti, mentre le navi delle ONG stazionano davanti alle coste libiche, a volte a poche continaia di metri, assicura un flusso costante che a sua volta garantisce il business del traffico di carne umana alle varie mafie, somale, nigeriane, libiche che speculano sul fenomeno, con successivi alloggiamenti dei migranti nei centri di accoglienza in Italia e assegnazione alle cooperative di accoglienza, l’ultimo terminale del business.


giovedì 22 giugno 2017

LA SINISTRA MONDIALISTA UCCIDE L'AGRICOLTURA COME ORDINA L'ELITE FINANZIARIA




Altri “vantaggi” in Italia dalla globalizzazione del mercati fermamente voluta dal PD e dai suoi sodali.
‘Con la forzatura dell’accordo denominato “Ceta”, il governo e il Pd vogliono dare il colpo mortale alla nostra agricoltura. Con l’accordo commerciale tra Unione Europea e Canada, infatti, 40 mila posti di lavoro nel comparto rischiano di scomparire.