A dieci anni
dalla scomparsa del grande scrittore russo, vogliamo qui ricordarlo
riproponendo questo articolo apparso sul numero 22 di Heliodromos (21 Aprile 2010), dove
l’attualità del suo impegno e del suo pensiero appare, se possibile,
ancora più vero e reale di allora. Se oggi la Russia di Putin si
presenta come una valida alternativa alla dittatura del pensiero unico
mondialista e all’imperialismo democratico, lo si deve anche
all’impronta lasciata da Aleksandr Solzenicyn.
Da oltre un anno, senza Solzenicyn il mondo è più povero. La sera del 3 agosto 2008 Aleksandr Isaevich Solzenicyn, il grande scrittore e pensatore russo che è vissuto fuori dalla menzogna, moriva nella sua casa di Mosca all’età di 89 anni. Con la relativa tempestività che le uscite di questa rivista consentono, dopo quella scomparsa che ha rappresentato una grave perdita per la cultura non solo russa ma anche europea e mondiale, ci sembra giusto dedicargli un doveroso ricordo.
Da oltre un anno, senza Solzenicyn il mondo è più povero. La sera del 3 agosto 2008 Aleksandr Isaevich Solzenicyn, il grande scrittore e pensatore russo che è vissuto fuori dalla menzogna, moriva nella sua casa di Mosca all’età di 89 anni. Con la relativa tempestività che le uscite di questa rivista consentono, dopo quella scomparsa che ha rappresentato una grave perdita per la cultura non solo russa ma anche europea e mondiale, ci sembra giusto dedicargli un doveroso ricordo.