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giovedì 28 marzo 2019
IL SOVIET SUPREMO UE CENSURA LA RETE USANDO IL DIRITTO D’AUTORE
di: Roberto Pecchioli
La direttiva dell’UE sul diritto d’autore è stata approvata dal Parlamento europeo con 348 voti a favore, 274 contrari e 36 astenuti. Una volta di più le istituzioni comunitarie si sono dimostrate nemiche della libertà concreta dei cittadini e spudorati servitori dei grandi gruppi di interesse. Non stupisce l’impegno dei grandi raggruppamenti politici – popolari, socialisti, liberali – a favore della nuova normativa, tantomeno l’unanime entusiasmo della cosidddetta “grande stampa”, i cui editori sono i maggiori beneficiari della nuova normativa.
martedì 20 novembre 2018
LA GRECIA SACCHEGGIATA DALLE OLIGARCHIE FINANZIARIE
di: Maurizio Blondet
Il tumulo di re Filippo di Macedonia, il padre di Alessandro, che sorge a Vergina. Il Palazzo di Cnossos a Creta, mitica sede del Minotauro. Il castello di Patrasso fatto elevare da Giustiniano, e quello veneziano di Corfù, patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Il museo di antichità bizantine di Tessalonica. Repertoriati al ministero greco delle Finanze, sono conferiti al TAIPED, il fondo per le privatizzazioni, per la vendita.
lefigaro.fr
Per quanto sembri incredibile, Le Figaro elenca cose che sembrano un esecrabile raschiare il fondo del barile: anche il sito preistorico di Santorini e il connesso museo, con le inestimabili statuine della cultura cicladica, secondo millennio avanti Cristo. Quel che resta del sito archeologico di Sparta col minuscolo museo. Il sito di Eleusi sacro a Demetra, dove avevano luogo i misteri eleusini.
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venerdì 15 dicembre 2017
Doppio “schiaffo” dei paesi dell’Est Europa agli oligarchi di Bruxelles
di: Luciano Lago
I paesi dell’Est Europa hanno ufficialmente comunicato alla Commissione Europea che a loro non interessa affatto entrare nella moneta unica europea ed anzi se ne tengono ben lontani. Avviene che, in un solo giorno, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca hanno assestato un doppio “schiaffo in faccia” agli oligarchi di Bruxelles, il primo con il netto rifiuto a ricevere le quote di migranti che la Commissione proponeva loro, il secondo con la dichiarazione di non avere intenzione nè interesse ad aderire alla moneta unica europeo.
I paesi dell’Est Europa hanno ufficialmente comunicato alla Commissione Europea che a loro non interessa affatto entrare nella moneta unica europea ed anzi se ne tengono ben lontani. Avviene che, in un solo giorno, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca hanno assestato un doppio “schiaffo in faccia” agli oligarchi di Bruxelles, il primo con il netto rifiuto a ricevere le quote di migranti che la Commissione proponeva loro, il secondo con la dichiarazione di non avere intenzione nè interesse ad aderire alla moneta unica europeo.
lunedì 18 gennaio 2016
Platone ed il pericolo della democrazia
di: Riccardo Tennenini
“Dalla democrazia, dall’estrema libertà deriva la schiavitù maggiore e più selvaggia”.
“Quando il cittadino accetta
che, da dovunque venga, chiunque gli capiti in casa, possa acquistarvi
gli stessi diritti di chi l’ha costruita e ci è nato; quando i capi
tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una
libertà che divora e corrompe ogni regola ed ordine… Così la democrazia
muore: per abuso di se stessa. E prima che nel sangue, nel ridicolo.”
Platone
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