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martedì 26 febbraio 2019

La rivolta che verrà


nota personale:

Molti lo chiamano complottismo, oppure "teoria del complotto" , ma la cruda verità è che il potere non ha bisogno di operare complotti contro le masse, perchè il complotto si adopera da un potere verso e contro un altro potere per un fine, la verità è che siamo in guerra, una guerra che una cerchia di detentori  della finanza internazionale e i vari poteri che si sono accomunati  intorno a questo sistema ,hanno dichiarato una guerra spietata contro i popoli, specialmente quelli europei.
Questa guerra viene condotta in molti modi, dalle invasioni imposte con l'inganno e la forza per metticciare i popoli e creare il caos etnico e declino economico-sociale verso il basso, dalla corruzione della morale e della dignità, dalla depravazione ed estirpazione del divino in noi,dalla guerra ambientale tramite irrorazione chimica giorno dopo giorno, alla espropriazione delle risorse li dove vi siano,   finanche lo sterminio programmato tramite abortismo,omosessualismo, genderismo e genocidio della famiglia stessa come comunità di vita e di continuazione della specie.

mercoledì 9 gennaio 2019

VIDEO: la guerra contro il mondialismo





La guerra contro i criminali delle democrazie non è mai finita, contro gli usurai internazionali, contro gli schiavisti dell'umanità intera. Il mondo potra risorgere insieme alla libertà, solo quando questi fatti saranno riconosciuti come il più grande pericolo per ogni uomo e per il pianeta stesso.

martedì 5 giugno 2018

I padroni del discorso




"Se il pensiero può corrompere il linguaggio, il linguaggio può corrompere il pensiero."

George Orwell 1984


 
di: Roberto Pecchioli

Le parole hanno dei padroni? O meglio, qualcuno determina i significati, orienta il senso di ciò che è detto, divenendo quindi padrone del linguaggio e dei termini in cui ci esprimiamo? E’ una riflessione antica, oggetto di indagine della filologia, della linguistica e della semiologia. E’ evidente il rapporto tra parole e potere. In queste settimane di aspra polemica politica ne abbiamo la prova, a partire dalle opposte interpretazioni del nostro testo legislativo più importante, la costituzione. Ci si accapiglia sul senso di alcuni articoli della legge fondamentale della Repubblica, in particolare quelli relativi ai poteri del suo presidente. Al di là delle strumentalizzazioni, l’unica certezza è che ognuno ha buone ragioni per intendere in un senso o in un altro ciascuna delle parole che la compongono.

martedì 17 ottobre 2017

Prima dello stato viene il destino dei popoli





di: Paolo Sizzi

La questione catalana, come quella scozzese, e il referendum per le autonomie voluto dai leghisti di Veneto e Lombardia, portano alla ribalta il tema dell’indipendentismo e dell’autonomismo, calandolo nella realtà dell’Europa occidentale dove, e per fortuna, queste problematiche non vengono vissute col coltello tra i denti come nella controparte orientale del continente: la sanguinosissima guerra nei Balcani è ancora nella memoria di tutti, così come altre situazioni in cui l’etnonazionalismo assume un oltranzismo e una partigianeria da guerre tribali africane. Oltretutto, nella ex Iugoslavia, i contendenti del passato conflitto (Croati, Serbi, Bosgnacchi) erano tutti dello stesso ceppo, ma dilaniati dall’odio e dal fanatismo religiosi su cui soffiavano i maggiori potentati del globo per il proprio personale tornaconto nell’area balcanica: la disgregazione della Iugoslavia a trazione serba pose fine alle ostilità.

venerdì 22 gennaio 2016

Per la sua politica migratoria la Merkel deve essere fatta sloggiare con una camicia di forza




Il Leader del partito “Alternative für Deutschland” (AfD) nella regione della Turingia, Bjorn Hocke, si è espresso duramente nel corso di una manifestazione contro il Governo federale tedesco.
 
“La Germania viene governata da un branco di idioti”, ha dichiarato Bjorn Hocke nel corso di una manifestazione contro la politica migratoria della Germania che si è svolta nella città di Erfurt, la capitale dello stato della Turingia. Il politico ritiene che “Angela Merkel deve essere sloggiata dalla Cancelleria con una camicia di forza”, secondo le dichiarazioni raccolte da “Focus”.


venerdì 6 novembre 2015

L’Italia etnonazionale contro l’italietta caricaturale




di: Paolo Sizzi



L’attuale Repubblica Italiana partorita dal secondo dopoguerra, e dunque modellata dalle grinfie di democristiani, partigiani, liberali, sinistrati e altri servitori dei “vincitori” alleati, non è altro che una colonia svuotata da ogni rimando genuinamente nazionale (ed etno-culturale).
Lo stato italiano che ci ritroviamo sul groppone da una settantina di anni non serve l’Italia e il Popolo italiano, a meno che per “Italia” si intenda la galleria di orrori stereotipati che tanto diverte gli Americani; lo stato italiano attuale è un apparato apolide, internazionale ed internazionalista, mondializzato dove l’appartenenza di sangue, suolo e spirito conta meno di zero perché a contare qualcosa è solo la vuota retorica patriottarda a base di tricolori francesizzanti, ruote dentate, drappi azzurri e continua confusione tra Risorgimento (affrancamento degli Italiani dal giogo straniero) e Resistenza, cosiddetta (affrancamento degli Italiani dall’Italia a tutto vantaggio di Americani, banchieri e agenti globalisti anti-identitari).

mercoledì 24 giugno 2015

Identificare il nemico per un pensiero ribelle - verso un nuovo comunitarismo





RIBELLI !

Lo scopo di questo intervento è quello di contribuire ad animare un pensiero ribelle, in un tempo senz’anima, senza pensiero, senza indignazioni che non siano mero baccano. Animare – e progettare – per essere i primi di domani.

Concretizzare idee nel senso intuito da Drieu La Rochelle (intellettuale è colui che è oggi dove gli altri saranno domani) ed in quello descritto da Karl Marx nell’XI Tesi su Feuerbach: “Finora i filosofi hanno cercato di capire il mondo, ora bisogna cambiarlo!” Capire,  e cambiare. Rovesciare un mondo rovesciato.