Pagine

Visualizzazione post con etichetta finanza. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta finanza. Mostra tutti i post

mercoledì 9 gennaio 2019

VIDEO: la guerra contro il mondialismo





La guerra contro i criminali delle democrazie non è mai finita, contro gli usurai internazionali, contro gli schiavisti dell'umanità intera. Il mondo potra risorgere insieme alla libertà, solo quando questi fatti saranno riconosciuti come il più grande pericolo per ogni uomo e per il pianeta stesso.

giovedì 11 ottobre 2018

Le elite finanziarie minacciano con lo spread la manovra del Governo Italiano




di: Elena Quidello

TUTTI I POTENTATI FINANZIARI CONTRO IL DEF. DEL GOVERNO MA SAVONA HA RAGIONE DA VENDERE. L’UMANESIMO ECONOMICO DEL PROF VALERIO MALVEZZI

Non bastano le minacce dell’Unione Europea contro il DEF a mortificare I’Italia, ad alimentarle ci sono le critiche accese delle sinistre che non perdono occasione per denigrare e rigettare il Documento ritenendolo irrealizzabile perchè indebiterebbe il paese oltre misura. Ma le voci degli economisti che conoscono la materia dicono ben altro.

martedì 21 marzo 2017

Le elite finanziarie contro l’umanità




“datemi il controllo della moneta di una nazione e non mi importa di chi farà le sue leggi”

Mayer Amschel Rothschild (ebreo elitario che rappresenta la casta finanziaria che ancora oggi  controlla la FED americana e l'emissione monetaria delle altre banche centrali usuraie a livello mondiale)
 

The Jewish Encyclopedia Volume X, 1905 (P. 494)



Siamo immersi in una guerra di nuovo tipo per la riprogrammazone della maggior parte del mondo e la sua peculiarità è che non c’è bisogno di eliminare i nemici fisicamente, assicura un analista russo. Mentre i miltari russi respingono i terroristi  mantenendoli lontani dalle loro frontiere, in Siria, il principale nemico globale sta rinforzando passo dopo passo le sue posizioni, vicino e all’interno della Russia, ritiene l’analista internazionale Vladímir Lepiojin.

martedì 17 maggio 2016

I misteri nella fondazione della FIAT: come l'elite finanziaria si appropria delle grosse industrie europe



di: Lara Pavanetto

La nascita della Fiat di Giovanni Agnelli primo, agli albori del Novecento, fu pesantemente segnata da un’oscura trama di truffe e di intrecci con lo Stato; si contarono persino un paio di morti eccellenti. Tutto accadde nel clima di sangue e violenza instaurato nel paese dai Savoia per tenerne lontano il contagio socialista. 
 
Pochi sanno, in realtà (perché ciò non si trova nei libri di storia), che la nascita della Fiat si intrecciò misteriosamente con la vita del celebre cavallerizzo Federigo Caprilli e del suo nobile e ricchissimo amico, il conte Emanuele Cacherano da Bricherasio. Una morte violenta accomunò i due amici a poca distanza di tempo, neanche quarantenni: una morte inspiegabile, avvolta nel silenzio e nel mistero e legata alla folgorante ascesa nel mondo dell'industria, della finanza e della politica del cavalier, poi senatore, Giovanni Agnelli. 
 

giovedì 14 aprile 2016

La “Trilateral Commission” si riunisce a Roma dopo 33 anni



Dal 15 al 17 aprile la Commissione Trilaterale riunisce il suo congresso annuale in un hotel di Roma. Sono passati ben 33 anni dall’ultima volta in Italia, nel 1983. Lo rivela il settimanale OGGI nel numero in edicola da domani.

Parteciperanno 200 finanzieri, politici e vip da tutto il mondo (dal francese Jean-Claude Trichet all’americana Madeleine Albright e all’ex sindaco di New York Michael Bloomberg). I soci italiani sono una ventina: fra gli altri Mario Monti, John Elkann, Marco Tronchetti Provera, la presidente Rai Monica Maggioni.

mercoledì 9 dicembre 2015

L’Unione Europea cade a pezzi e gli eurocrati fingono indifferenza



Marine Le Pen ha tutte le ragioni nel sostenere che il Brexit (l’uscita dell Regno Unito dalla UE) sarà la pietra tombale dell’Unione Europea ma gli eurocrati fingono di non sentire il sinistro scricchiolio di tutta la costruzione europea che si percepisce dopo il no secco della Danimarca (al referendum pro Europa) a cui si è aggiunto il risultato delle elezioni regionali in Francia .

Si poteva pensare che gli eurocrati avrebbero deciso di rispondere in qualche modo allo straordinario successo del Front National della Le Pen alle elezioni regionali in Francia. Nessuna reazione significativa viene registrata, piuttosto si finge indifferenza, come se nulla fosse accaduto. Per l’eurocrazia di Bruxelles la costruzione europea è un dogma di fede e di quelle che sono le preoccupazioni ed il malumore della gente dei paesi europei non è questione che interessi più di tanto i responsabili delle Istituzioni europee. D’altra parte si sa che, per gli eurocrati di Bruxelles, il principale problema è mantenere le loro posizioni di potere ed i loro lucrosi stipendi, oltre ai privilegi ed ai favori dalle grandi lobbies che popolano gli uffici della UE.

giovedì 3 dicembre 2015

Riacquisire consapevolezza (…come nel 1914)



di: Sandro Giovannini

In un mio precedente breve articolo (*), mi avvicinavo, solo di sfuggita, al problema che tratterò, sempre sinteticamente, invece, in questo. Ma nel presente, “l’altrimenti inaffrontabile”, declinato sia in chiave nazionale che internazionale, il già detto si unirà, ancora più pericolosamente, al “Riacquisire consapevolezza (…come nel 1914)”, per necessità logica.

L’altrimenti inaffrontabile” va, almeno stoicamente, compreso fino in fondo. E’ penoso ripercorrere tutte le ragioni spirituali, storiche, politiche e sociali, per le quali siamo quasi inevitabilmente condannati “entro questo occidente”. Le abbiamo, già stringatissimamente, elencate. A tal punto ci troviamo, in Europa, con una situazione bloccata, ove l’unico reagente praticabile, piaccia o non piaccia, con molti motivi di verità per ogni possibile riserva mentale, è quello dei populismi montanti…  Ovviamente usiamo il termine populismi, anch’esso per approssimazione, essendo all’interno dei movimenti più o meno antagonisti di tal fatta, molte serissime motivazioni degne della più alta considerazione e comunque di un profondo rispetto. 

giovedì 5 novembre 2015

L'inganno degli arresti di banchieri in Islanda





Molti, da tempo, sono attratti, affascinati ed incantati dal rutilante luccichio ideologico, politico, sociale, economico etc. che proviene dalle gelide, ma "civilissime" e "democraticissime" terre del nord Europa, ed ultimamente in particolare sembra che sia anche giunta a tutti, specie a noi, soliti latini, cattolici e mediterranei dei paesi "Piigs", una ulteriore lezione di superiore socialità proprio dal piccolo, ma "civilissimo" popolo della vulcanica Islanda,...

 Detta Islanda infatti, udite, udite, ha addirittura processato, condannato e messi in galera ben 26... dipendenti... "bancari",... sia pure del massimo livello dirigenziale e perfino "Amministratori Delegati" (Ceo) di alcune importanti banche del paese, usandoli in pratica come formali "capri espiatori", come è d'uso anche nelle "severissime", "onestissime" e "moralissime" istituzioni giudiziarie islandesi. 

mercoledì 4 novembre 2015

I nemici della Nazione italiana




di: Federico Dal Cortivo

Li abbiamo sentiti lamentarsi con il governo del duo Renzi-Alfano”, i poveri Prefetti,anime belle, che “non ci stanno “ e si “sentono soli” contro la marea montante di proteste, che sia pur nella censura dei media di regime si sta levando in varie parti d’Italia, eppure fino ad oggi si sono dimostrati solo zelanti servitori di uno dei peggiori governi del secondo dopoguerra, un esecutivo che sta letteralmente consegnando l’Italia oltre che alla finanza internazionale e alle multinazionali, a torme di clandestini provenienti da ogni dove.

Questi ultimi , basterebbe dare un’ occhiata un po’ più attenta alla cronaca quotidiana edulcorata dai media mainstream del politicamente corretto, dopo essere stati accolti,poveri bamboccioni, con i guanti bianchi,coccolati, viziati e dotati di ogni confort…,alla fine spesso e volentieri delinquono, protagonisti indiscussi di quella microcriminalità predatoria che oramai fa parte del quotidiano di molte città italiane.


sabato 22 agosto 2015

Rivolte degli agricoltori in tutta Europa



Gli agricoltori di Francia e Belgio sono sull’orlo della bancarotta. La crisi manda a picco anche i produttori agricoli dei Paesi Baltici.

I produttori di latte e carne, non per ultimo motivo a seguito dell’embargo agroalimentare russo, non riescono a vendere i loro prodotti. Il loro malcontento viene espresse nelle manifestazioni di protesta: vengono bruciate gomme, gettato letame contro le prefetture, in alcuni casi vengono occupate le strade. In Bretagna gli allevatori francesi sono disperati: i magazzini sono pieni di carne, i mercati all’ingrosso sono pressochè inattivi. I prezzi di acquisto non soddisfano né i fornitori nè gli acquirenti.


venerdì 19 giugno 2015

EX DIRIGENTE DELLA BUNDESBANK: I “SALVATAGGI” SERVONO SOLO A SALVARE LE BANCHE E I RICCHI





In un articolo su Der Spiegel del 2010, l’ex capo della Bundesbank Otto Pöhl confermava a chiare lettere un fatto gravissimo di cui ancora molti  politici e media si rifiutano di prendere atto: l’inutilità dei “salvataggi” alla Grecia, che in realtà servono solo a “salvare” le incaute banche creditrici tedesche e francesi, scaricando le perdite sulle spalle dei contribuenti europei. Pöhl, da buon tedesco, non tollera di pagare un solo centesimo per la permanenza della Grecia nella moneta forte e dimostra come l’unione fiscale, e con essa gli Stati Uniti d’Europa, siano una retorica vuota e impossibile, oggi quanto ieri.

venerdì 20 marzo 2015

L'elite mondialista di Henry Ford














MAURO LIKAR: 

L’EBREO INTERNAZIONALE di HENRY FORD 

 

È un bene che gli abitanti della nazione non capiscano abbastanza il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo facessero, credo che ci sarebbe una rivoluzione prima di domattina.”
 
 

Henry Ford

giovedì 26 febbraio 2015

Antonio Maria Rinaldi:la Grecia dimostra che dall’euro si esce solo con una guerra o con la rivoluzione








di: Antonio Maria Rinaldi

Il caso greco, ma sarebbe più opportuno chiamarla direttamente la tragedia greca, ha definitamente fatto intuire che dall’euro si può uscire solo con una rivoluzione o una guerra come la Storia ha sempre insegnato ci si libera da una dittatura.

Nulla poteva il giovane Alexis Tsipras contro il muro di gomma con cui si è confrontato, anche lui abile ma inutile illusionista per poter minimamente cambiare il potere oligarchico che si divide fra Bruxelles, Francoforte e Berlino.

mercoledì 7 gennaio 2015

Lyndon La Rouche: La guerra è l’unica opzione di Londra e di Wall Street







In una riunione con i suoi colleghi questo Martedì,  Lyndon La Rouche ha sottolineato che la bancarotta derivante dalla bolla speculativa di Londra e di Wall Street è impossibile da fermare. La quantità di obbligazioni in derivati finanziari, che si stima in circa 1.700 bilioni di dollari, è semplicemente impagabile. La instabilità che ha suscitato la manipolazione anglo saudita del prezzo internazionale del petrolio ha creato un altro potenziale detonatore perchè avvenga uno scoppio sistemico della bolla di Wall Street e di Londra.

In queste condizioni, l’unica opzione che rimane ai pescecani di Londra e di Wall Street è quella di provocare una guerra mondiale. Il riscatto dei loro debiti con il denaro pubblico, è impensabile perché non basterebbe tutto il denaro del mondo. Si trovano in una situazione impossibile da sostenere ove la bancarotta  provocata dalla loro bolla speculativa è inevitabile.  Come ha ripetuto La Rouche,” la bancarotta generalizzata di Wall Street è inevitabile senza una guerra generale. Si sono esaurite tutte le altre opzioni.

E’ questo il fattore, soltanto questo, che spinge il mondo ad un confronto strategico che può portare all’estinzione termonucleare.”

lunedì 29 settembre 2014

Dopo anni di propaganda mediatica porno-mercantile,l'umanità è divenuta un’altra specie









Sappiamo per esperienza di vita vissuta che le differenze generazionali allontanano i giovani dai vecchi, le differenze di genere rendono le donne uniche rispetto agli uomini, le differenze culturali, a parità di età e di genere, dividono gli asiatici dagli europei. E’ questo un mosaico elementare le cui tessere – i giovani e i vecchi, gli uomini e le donne, i bianchi e i neri, gli asiatici e gli europei – compongono l’umanità. Anche se le generazioni successive sono diverse dalle precedenti, le donne sono diverse dagli uomini, gli asiatici sono diversi dagli europei, i neri dai bianchi, la specie è sempre la stessa, non cambia. Qualcuno può esaltare la razza, altri esprimono un razzismo più sottile, culturale e non biologico, o addirittura generazionale, altri possono sentirsi superiori a chi ha un’educazione modesta o un ruolo sociale meramente esecutivo, ma la specie è la stessa per tutti.

venerdì 12 settembre 2014

COME GLI EBREI OTTENNERO IL CONTROLLO DELLA GRAN BRETAGNA












Gli ebrei vogliono farci credere che la loro espulsione dall’Inghilterra da parte di Edoardo I (che regnò dal 1272-1307) sia dovuta alla loro attivitá di prestito di denaro. La vera ragione è dovuta al reato di omicidi rituali di sangue degli ebrei.

Lo storico cristiano ortodosso del V secolo, Socrate Scolastico, nella sua Storia Ecclesiastica, 7:16, racconta un episodio di ebrei che uccidono un bambino cristiano:
- “In un luogo vicino ad Antiochia in Siria, gli ebrei, in derisione della Croce e di coloro che ripongono la loro fede nel Crocifisso, sequestrarono un ragazzo cristiano, e, dopo averlo legato a una croce, cominciarono a ridere di lui. In poco tempo si lasciano trasportare dalla furia e flagellano il bambino fino alla sua morte per mano loro. “-

venerdì 2 maggio 2014

recensione del libro-L'Istituto Tavistock -controllo mentale e ingegneria sociale- di Daniel Estulin












La località Tavistock, situata nella contea del Sussex (Inghilterra), è il centro mondiale delle attività di lavaggio di massa dei cervelli e di ingegneria sociale. Dopo un inizio alquanto approssimativo a Wellington House [edificio sede dell'ufficio di propaganda britannico; N.d.T.], si sviluppò una sofisticata organizzazione, che doveva influenzare il destino dell'intero Pianeta e allo stesso tempo cambiare il paradigma della società moderna.

In questo lavoro rivoluzionario, che avrà senza dubbio l'effetto di un'esplosione nucleare di cinquecento chilotoni, scopriamo tanto la rete di Tavistock quanto i metodi di lavaggio del cervello e di guerra psicologica; metodi che, proprio mentre ne parliamo, vengono adattati per essere applicati a progetti di ingegneria sociale su vasta scala.

mercoledì 23 aprile 2014

Miguel Serrano sull’usura internazionale











Miguel Serrano sull’usura internazionale

tratto da: Adolf Hitler l’ultimo Avatara

 

Con questa parola, Ezra Pound sintetizzò il male profondo dell’epoca più Oscura. Il suo famoso Canto XLV “Usura”, è anche un Manifesto contro questo tempo maledetto. La ragione fondamentale che portò Ezra Pound a mettersi dalla parte di Hitler nella Grande Guerra è che fu il nazionalsocialismo a distruggere la schiavitù dall’interesse del denaro. Cioè, l’Usura.

Ed è anche questa l’ultima ragione della dichiarazione di guerra totale a Hitler ed all’Hitlerismo da parte dei poteri del giudaismo internazionale, dei servi del Demiurgo Geova, del Nemico, del Signore delle Tenebre. Hitler li privava della loro arma sinistra, per mezzo della quale si era schiavizzato il mondo.

 

lunedì 7 aprile 2014

Il nuovo ordine mondiale ebraico smascherato di Zander C. Fuerza - Parte 3








Imperium Judaica parte 3
Bolscevismo e sionismo come strumenti del complotto ebraico








Ulteriori conferme e chiarimenti sui i piani di instaurare un governo mondiale ebraico sono state anche fornite dal primo ministro di Israele, il suprematista razziale ebraico, talmudista, sionista e terrorista bolscevico-internazionalista, David Ben-Gurion.
Nel 1962, Ben-Gurion, predisse la fine della guerra fredda alla fine degli anni 80, e continuò ad esprimere il suo ardente desiderio di instaurare un governo mondiale ebraico, guidato da Israele. Scrisse:

"L'immagine del mondo nel 1987 come da me immaginato: la guerra fredda sarà un ricordo del passato. La pressione interna per una maggiore libertà e un migliore tenore di vita, come anche per una graduale democratizzazione dell'Unione Sovietica, sarà in aumento.
D'altra parte, la crescente influenza degli operai e dei contadini e la crescente importanza politica degli uomini di scienza, può trasformare gli Stati Uniti in uno stato ricco e benestante, con un'economia pianificata.

 

Il nuovo ordine mondiale ebraico smascherato di Zander C. Fuerza - Parte 2












Imperium Judaica

Bolscevismo e sionismo come strumenti del complotto ebraico

Il sionismo e il comunismo sono due facce della cospirazione sionista mondiale.

 

L'internazionale ebraica governa il mondo da tempo, e al giorno d'oggi in modo totale.

Questi fatti vengono rivelati anche semplicemente osservando le azioni e le affermazioni fatte dai leader del sionismo e del comunismo internazionale, i veicoli principali per la sovversione del mondo.