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giovedì 14 febbraio 2019
L’abominio del politicamente corretto
di: Adriano Tilgher
Siamo all’assurdo ciò che è vero per la gente non lo è per gli sconfitti della storia e della politica. La sinistra attuale rifiutata in blocco dal popolo italiano utilizza in modo selvaggio ed antidemocratico i miracolati della loro gestione
Uno dei torti, ma non è l’unico, della gestione di centrodestra è di non aver fatto pulizia di tutti i quadri al servizio della parte e non della Patria. Il che forse sta a significare che tutto sommato erano compagni di merende ed è proprio questa la ragione profonda della vittoria massiccia delle forze antisistema.
martedì 8 gennaio 2019
Il problema contro cui dovrebbero unirsi tutti
di: Enrico Gatto
Tenerli sotto controllo non era difficile. Perfino quando in mezzo a loro serpeggiava il malcontento (il che, talvolta, pure accadeva), questo scontento non aveva sbocchi perché privi com’erano di una visione generale dei fatti, finivano per convogliarlo su rivendicazioni assolutamente secondarie. Non riuscivano mai ad avere consapevolezza dei problemi più grandi.
(George Orwell, 1984).
Il neoliberismo, che è la base
economica del moderno capitalismo assoluto (speculativo-finanziario), va
necessariamente compreso per inquadrare le attuali dinamiche
socio-politico-economiche e poiché costituisce quello che viene definito
Pensiero Unico (che sostiene il primato dell’economia sulla politica).
sabato 5 gennaio 2019
YunArmiya l’organizzazione militare giovanile della Russia
di: Maurizio Blondet
Nella Russia di Putin, esiste da due anni l’organizzazione militare giovanile YunArmiya. Aperta ai ragazzini dai 10 anni di età, li addestra alle armi. Non possiamo definirla una “premilitare”, perché (contrariamente a quella fascista, “obbligatoria” e perciò pressappochista) questa è su base volontaria. Nata due anni fa con 2 mila aspiranti, adesso conta 300 mila volontari: quelli più attratti da tale esperienza sono, tipicamente, sedicenni.
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martedì 11 settembre 2018
SVEZIA: Il fallimento dell'utopia Mondialista
di: Luciano Lago
Il successo relativo del partito della estrema destra “populista” in Svezia era previsto e non meraviglia più di tanto, anzi al contrario risulta inspiegabile che ancora una larga fetta dell’elettorato svedese, sebbene fortemente ridimensionata (34,8% in coalizione con DC e moderati) , continui a dare fiducia ai socialdemocratici del fronte mondialista che hanno così profondamente devastato il paese scandinavo con le loro politiche remissive, tanto da essere considerati traditori e rinnegati della loro patria.
Il successo relativo del partito della estrema destra “populista” in Svezia era previsto e non meraviglia più di tanto, anzi al contrario risulta inspiegabile che ancora una larga fetta dell’elettorato svedese, sebbene fortemente ridimensionata (34,8% in coalizione con DC e moderati) , continui a dare fiducia ai socialdemocratici del fronte mondialista che hanno così profondamente devastato il paese scandinavo con le loro politiche remissive, tanto da essere considerati traditori e rinnegati della loro patria.
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lunedì 16 luglio 2018
Misteriosa morte del giornalista che investigava sui finanziamenti di Soros ai gruppi antifa in Europa
Sembra ormai
sulla via dell’archiazione la morte del giornalista investigativo
Bechir Rabani, che si era infiltrato nei gruppi violenti di sinistra
come gli antifas ed era stato trovato morto nel dicembre 2017, poco
dopo aver presentato delle denunce sui finaziamenti occulti del
finanziere globalista George Soros a queste organizzazioni.
Bechir Rabani, 33 anni, di origine palestinese, con passaporto svedese, era un giornalista indipendente e blogger molto conosciuto in Svezia per le sue inchieste e per le sue rivelazioni circa le collusioni fra i settori dell’alta finanza e le organizzazioni pro immigrazione che operano in Europa.
Bechir Rabani, 33 anni, di origine palestinese, con passaporto svedese, era un giornalista indipendente e blogger molto conosciuto in Svezia per le sue inchieste e per le sue rivelazioni circa le collusioni fra i settori dell’alta finanza e le organizzazioni pro immigrazione che operano in Europa.
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