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venerdì 13 aprile 2018

Viktor Orban e la democrazie dominate dall'usura



di: Roberto Pecchioli

L’Ungheria, per la quarta volta, ha dato fiducia a Viktor Orbàn e al suo partito Fidesz, attestato al 50 per cento dei consensi nel giorno della più alta affluenza al voto dalla fine del comunismo. Il secondo partito magiaro, Jobbik, di estrema destra, è in crescita al 20 per cento, mentre la sinistra, assai sostenuta dalle élite europee, dalla stampa internazionale e dal peggior ungherese del mondo, Gyorgy Soros è ridotta ad un umiliante 12 per cento.

martedì 3 aprile 2018

Ex presidente ceco Vaclav Klaus: “l’Europa è indebolita della sinistra mondialista”




L’Europa “onnicomprensiva” (all Inclusive) indebolita dagli esponenti della sinistra che promuovono le migrazioni di massa – ex presidente ceco. L’Europa è stata indebolita da una “utopia della sinistra mondialista” che promuove l’idea delle migrazioni di massa e cerca di trasformare gli europei in “clienti dipendenti”, ha scritto l’ex presidente ceco Vaclav Klaus nel suo nuovo libro euroscettico.

lunedì 19 marzo 2018

L’Ungheria si mobilita per la salvaguardia delle nazioni europee


Orbán: “Noi dobbiamo combattere contro una rete internazionale organizzata”. ‘In occasione delle festività nazionali e delle tre settimane che mancano alle elezioni, Viktor Orbán dimostra la sua popolarità e la sua determinazione a lottare contro ” una rete internazionale organizzata “.

Il 15 marzo, l’Ungheria celebra la rivoluzione per l’indipendenza del 1848-1849. Questo è un giorno eminentemente politico per gli ungheresi, e tradizionalmente ogni partito organizza un evento con i suoi sostenitori.


I vari partiti di opposizione hanno raccolto circa un migliaio di partecipanti. Ma l’evento del giorno era innegabilmente la “marcia della pace”.

giovedì 22 febbraio 2018

Le derive del multiculturalismo





di:  Il Poliscriba

Me ne infischio della ragione che mi da il cavadenti incaricato dell’estrazione della mia anima.
Vedo che non ho più il diritto di essere me stesso, ecco tutto
 
(Maurice Bradéche)

Non abbiamo il diritto di essere bianchi, perché siamo additati come suprematisti. Non abbiamo il diritto di essere virili, perché siamo offesi con l’appellativo di maschilisti. Se le nostre budella si contorcono davanti agli indegni spettacolini improntati per farci accettare la pansessualità come un dato di fatto, dobbiamo farcene una ragione, sono soltanto i sintomi nauseabondi della nostra ri-educazione. Così come la nausea che ci assale a forza di vedere i bimbi neri malati, i migranti stipati sui barconi, il degrado delle nostre città prodotto dal mutliculturalismo, è l’effetto della cura democratica postbellica e postcoloniale alla quale i sacerdoti ecclesiastici e quelli officianti il culto indiscusso e indiscutibile della correttezza politica e di pensiero, degli atti e delle intenzioni, ci hanno sottoposto da oltre 70 anni.

mercoledì 21 febbraio 2018

Orban chiama ad una “Alleanza contro l’Invasione dell’Europa”



di: Tyler Durden

‘Il cristianesimo è l’ultima speranza dell’Europa’ – Il premier ungherese Orban chiama ad una alleanza globale contro l’immigrazione.
Il premier ungherese Viktor Orban ha richiamato ieri ad una grande ealleanza globale contro le immigrazioni imposte dalla politica di Bruxelles, visto che il suo partito Fidez si sta preparando per la campagna delle elezioni che si terranmo l’8 Aprile in Ungheria.

martedì 20 febbraio 2018

Oxfam: tutte le violenze e gli abusi delle ONG nella “Giungla” di Calais



Londra, 18 feb – La Oxfam, una delle più grandi e blasonate organizzazioni umanitarie della Gran Bretagna. Fondata nel 1942 per combattere le penurie alimentari del periodo bellico (Ox-Fam è un acronimo per Oxford Committee for Famine Relief) è diventata un colosso multinazionale tra le Ong. Come tutti, sanno perchè si tratta della cronaca di questi giorni, è al centro di un grosso scandalo in quanto i suoi rappresentanti si sono macchiati in modo costante e per un gran lasso temporale di violenze sessuali su minori, sfruttamento della prostituzione e vari crimini di natura amministrativa proprio nei siti di gravi crisi umanitarie o di disastri ambientali (terremoto di Haiti, carestia nel Sudan) dove questi teoricamente dovevano portare aiuti e conforto (tutte la quasi totalità delle organizzazioni umanitarie e vari unicef,sono tutti immischiati nel traffico di bambini da usare nella prostituzione e pedofilia rituale per le elite, e non difficile da capire il fatto che questa "carne umana" venga prelevata dove nessuno farà mai domande o chieda conto ai responsabili NDR).

lunedì 12 febbraio 2018

La sinistra mondialista in difesa della mafia nigeriana




di: Luciano Lago

Ancora una volta, con il pretesto dei fatti di Macerata, la sinistra mondialista ha sfogato tutto il suo rancore contro la marea montante di ripulsa contro le politiche di accoglienza indiscriminata e la retorica immigrazionista. Niente di meglio che buttarla sull’antifascismo visto che, come è ormai noto, “l’antifascismo è diventato l’ultimo rifugio dei farabutti.  

Quando non hai più niente da dire, nulla di vero, di concreto, di significativo da esprimere, quando non hai nulla di serio su cui fondare la tua legittimità, quando non hai motivo per occupare un posto di potere e non hai un merito, una capacità, un valore allora tiri fuori l’antifascismo” (Marcello Veneziani).

venerdì 26 gennaio 2018

L’Europa è in ginocchio: povertà, droga, immigrazione incontrollata, assenza di stato sociale




di: Pietro Vinci

Un tempo la “bestia venuta dall’Est”, ossia il socialismo reale, era il mostro terrificante che tutto l’Occidente dipingeva a fosche tinte. L’esempio concreto, volevano indurci a ritenere, della malfunzione totale di un regime descritto come “antiquato”, “inadatto”, “ingiusto”. Questa feroce lente d’ingrandimento, oggi, non è quasi più utilizzata e soprattutto non la si adopera per vedere le misere condizioni nelle quali versa l’Europa occidentale la quale sembra oramai in ginocchio, schiacciata verso il pavimento della storia dal peso delle sue nequizie e falsità manifeste.

giovedì 25 gennaio 2018

L'esistenza delle razze e l'ignoranza criminale della sinistra mondialista





di: Paolo Sizzi



Le affermazioni del candidato leghista alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a riguardo della difesa e preservazione della razza bianca minacciata dall’immigrazione di massa allogena, hanno – come era prevedibile – scatenato un putiferio mediatico attorno al centrodestra lombardo, ma soprattutto hanno sollevato l’ennesimo polverone relativamente alla tematica su razza, razze, questione razziale e razzismo, con la poderosa strumentalizzazione delle parole del leghista da parte dei soliti menagrami di sinistra, che sembrano nutrirsi di queste polemiche come fosse il loro (unico) pane quotidiano. D’altronde, se levate alle sinistre tutta la loro brava paccottiglia ammuffita di vieto antifascismo da volanti rosse cosa rimane? Il nulla assoluto.

giovedì 11 gennaio 2018

SOROS E I COLLEGAMENTI CON I POLITICI ITALIANI




Gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli afferma senza mezzi termini che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere.

 
Richard Coudenhove Kalergi



"Più una situazione si aggrava, meno ci vuole a rovesciarla, e più grande è il lato positivo".

George Soros

Il noto filantropo ungherese naturalizzato americano nacque nel 1930 a Budapest con il nome di György Schwartz. Presto però dovette affrontare il dolore causato dal "re di tutti i mali", il fascismo, che costrinse lui e la sua abbiente famiglia a cambiare il proprio cognome in Soros per sfuggire dal crescente antisemitismo nel Paese.

lunedì 8 gennaio 2018

L’identità etnica e nazionale, sangue e suolo





di: Paolo Sizzi


Quando sento parlare di ius soli, la mia mente, in realtà, non corre immediatamente alla recente gazzarra del centro-sinistra italiano, tesa a regalare la cittadinanza italiana a tutti coloro che nascono sul territorio nazionale. Il diritto incentrato sul suolo, sulle prime, mi fa pensare proprio al suolo, senza inflazioni politiche e ideologiche, alla sacralità della terra natia, della patria, che da millenni si chiama Italia, ma anche Lombardia, Veneto, Toscana, Umbria, Roma, Napoli e Sicilie, Sardegna e Corsica. E infatti, lo sappiamo bene, l’irrinunciabile e sacrale legame coerentemente identitario si basa sul binomio di sangue e suolo, da cui, del resto, nasce lo spirito, la cultura (con tutto ciò che questo termine comporta) di un popolo ben preciso.

venerdì 15 dicembre 2017

Doppio “schiaffo” dei paesi dell’Est Europa agli oligarchi di Bruxelles




di: Luciano Lago

I paesi dell’Est Europa hanno ufficialmente comunicato alla Commissione Europea che a loro non interessa affatto entrare nella moneta unica europea ed anzi se ne tengono ben lontani. Avviene che, in un solo giorno, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca hanno assestato un doppio “schiaffo in faccia” agli oligarchi di Bruxelles, il primo con il netto rifiuto a ricevere le quote di migranti che la Commissione proponeva loro, il secondo con la dichiarazione di non avere intenzione nè interesse ad aderire alla moneta unica europeo.

sabato 21 ottobre 2017

Sei anni fa i mondialisti assasinavano Gheddafi, per non dimenticare





di Luciano Lago

In questi giorni ricorre il sesto anniversario della morte del leader libico Muammar Gheddafi, fatto barbaramente assassinare dai sicari della NATO inviati in Libia.
  Questo anniversario passa inosservato nei grandi media che evitano di ricordare quello che fu un omicidio commissionato dalle centrali di potere internazionale che hanno voluto distruggere la Libia come paese seminando il caos che si è poi allargato a macchia d’olio in Nord Africa, oltre che in Siria e che successivamente è arrivato in Europa attraverso l’ondata migratoria che proprio dalla Libia ha trovato la sua base di partenza.

lunedì 24 luglio 2017

Una massa enorme di migranti attende l’imbarco sulle coste della Libia




di:  Luciano Lago

Il ministro francese degli Interni, Gerard Collomb,  ha stimato che siano circa 800.ooo i migranti sulle coste della Libia in attesa di imbarcarsi per venire in Europa. Un business enorme per i trafficanti e per le mafie che speculano sul fenomeno. Lo stesso ministro ha sottolineato la nessita’ di indirizzare una comunicazione verso i paesi da cui proviene l’ondata migratoria per smentire le menzogne diffuse dai trafficanti per convincere i migranti a partire per l’Europa.

mercoledì 12 luglio 2017

L'antifascismo come arma per censurare la protesta





di:  Luciano Lago

In questi giorni si stanno svolgendo in varie città d’Italia manifestazioni più o meno spontanee contro la la legge sullo Jus Soli che rischia di essere approvata a breve scadenza in Parlamento.
Le persone che manifestano, comuni cittadini il più delle volte e non militanti dei vari partiti, hanno compreso il pericolo di una legge che metterebbe la parola requiem sulla identità italiana e concorrerebbe ad attirare altre nuove masse africane in cerca di stabilizzarsi e filiare sul suolo italico.

mercoledì 28 giugno 2017

Emergenza sbarchi e programma di invasione sempre più accelerato



di: Luciano Lago

Sulle coste del sud Italia è ormai emergenza sbarchi con strutture portuali e centi di accoglienza al collasso. Dai porti della Sicilia fino a a Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia è un susseguirsi di arrivi di navi delle ONG, barconi e navi della Marina che traghettano masse di migranti clandestini in Italia prelevati dalle coste del Nord Africa.
 
Ormai il sistema di attendere la chiamata dei trafficianti, mentre le navi delle ONG stazionano davanti alle coste libiche, a volte a poche continaia di metri, assicura un flusso costante che a sua volta garantisce il business del traffico di carne umana alle varie mafie, somale, nigeriane, libiche che speculano sul fenomeno, con successivi alloggiamenti dei migranti nei centri di accoglienza in Italia e assegnazione alle cooperative di accoglienza, l’ultimo terminale del business.


Il regime mondialista e i suoi tragicomici servi


di: Paolo Sizzi

State certi che più uno si dirà aperto, tollerante e democratico più questo sarà fazioso, arrogante e liberticida poiché ricolmo di quella classica prepotenza da vigliacchi che promana dalla sicumera degli antifascisti (rigorosamente in assenza di fascismo). Costoro, a parole, sembrerebbero i tizi più pacati, moderati e disponibili al dialogo del pianeta salvo poi rivelarsi per quello che sono: pupazzi, utili idioti manovrati dall’alto e usati per spargere come untori i veleni della plutocrazia mondialista camuffata da progressismo illuminato. Diffidate, dunque, di questi personaggi perché più si atteggeranno da paladini della giustizia e della libertà più puzzeranno di agenda da dittatoriale pensiero unico.

venerdì 9 giugno 2017

La sinistra mondialista accelera la distruzione e invasione dell’Italia con l’approvazione dello jus Soli




di  Luciano Lago

Tutti i principali esponenti della sinistra mondialista, quella che opera per scardinare l’dentità italiana e pilotare verso la società multiculturale, in questi giorni si stanno adoperando al massimo per rendere prioritaria l’approvazione dello “Jus Soli”.
 
Nonostante il fatto che proprio in questo periodo la cronaca degli avvenimenti che arriva da Londra, da Parigi, da Nizza, da Berlino o da Stoccolma, quasi giornalmente dimostra con la cruda realtà dei fatti che lo ius soli non è veicolo di integrazione, non crea i“nuovi europei” solo per il colore del passaporto , i mondialisti premono per fare approvare la legge a tutti i costi prima che il Parlamento dei “nominati” sia finalmente sciolto.


lunedì 5 giugno 2017

LA SUPERCLASSE MONDIALE CHE SERVE L'ELITE USURAIA 2 parte



Perché la superclasse mondiale non è una aristocrazia

di:

Queste cerchie  (che abbiamo esplorato nel precedente articolo) non stanno allo stesso livello, ovviamente. Esse sono gerarchicamente ordinate. La cerchia economico-finanziaria transnazionale sta ovviamente al vertice, è il cuore  della superclasse mondiale: è il potere del denaro de-regolato allo stato puro.  Comanda a quelli sotto, come esecutori, compagni di strada, utili idioti.

mercoledì 10 maggio 2017

La Francia cadrà nel baratro totale con l'elezione di Macron



di: Thierry Meyssan

Kadima ! En Marche! Avanti, March! I francesi, lungi dal misurare il loro errore, sono ancora sotto ipnosi e non dovrebbero svegliarsi prima della fine delle elezioni legislative. «Sotto i nostri occhi» – Cronaca di politica internazionale n°239

Dopo aver eletto come Presidente della Repubblica in successione un agente della CIA e un impiegato degli emiri del Golfo, i francesi si son fatti truffare una terza volta, ora da un prodotto israeliano. Credono di avere allontanato lo spettro del fascismo votando per un candidato sostenuto dalla NATO, dai Rothschild, da tutte le società quotate dell’indice CAC40 e dalla stampa unanime.