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mercoledì 13 aprile 2016

La malattia e la Guarigione nella cultura sciamanica



Lo sciamano nel suo lavoro di aiuto, deve  fare innanzitutto una diagnosi di ciò che affligge il paziente. Per far questo deve entrare deliberatamente nell’altra dimensione per “vederele cause ultime della malattia, per ottenere dai suoi spiriti aiutanti  l’indicazione dell’animale, della pianta e dei poteri per mettere in moto quello che occorre al fine di neutralizzare tali cause a livello energetico e spirituale.

mercoledì 2 marzo 2016

sciamanesimo tolteco: L’arte di sognare




I Toltechi usano la padronanza del sogno come chiave per le posizioni non ordinarie del punto di unione….o almeno questo è l’aspetto più evidente e conosciuto dell’arte di sognare. In realtà questa maestria conduce anche alla comprensione della natura della posizione ordinaria del punto di unione e della natura del tempo, ma solo se l’arte di sognare è temperata dai fondamenti dell’agguato e dalla pratica di una continua e profonda ricapitolazione. Altrimenti la tendenza è quella di perdersi nelle complessità della seconda attenzione, così come ordinariamente ci perdiamo in quelle della prima attenzione.


Partiamo da un presupposto: ciò che chiamiamo realtà non è altro che una delle innumerevoli posizioni del sogno. E’ una posizione altamente coerente e coercitiva perchè condivisa e sostenuta dall’intero genere umano. Diventa così coerente da escludere la reminiscenza di ogni altra possibile posizione.

martedì 1 marzo 2016

Julius Evola contro l'americanismo


di: Riccardo Rosati

Prerogativa dei veri intellettuali è quella di essere sempre attuali. Una affermazione di questo tipo può giustamente sembrare banale, ma ciò non ne diminuisce la autenticità. In questa categoria di menti superiori, rientra a pieno titolo Julius Evola. Già in passato, leggendo e studiando i suoi articoli sull’Oriente, ci siamo accorti di quanto a tale filosofo calzi a pennello l’aggettivo “profetico”. Avvicinandoci ai suoi scritti in qualità di orientalisti, siamo rimasti colpiti, non solo per la straordinaria competenza specifica di questo autodidatta, ma specialmente per la sua capacità di andare oltre il limitante confine del campo di studio settoriale, che imbriglia ormai da anni una Accademia insterilita nel pensiero. Ancor più sorprendente si è rivelata la lettura della sua raccolta di riflessioni sulla società statunitense: Civiltà americana. Scritti sugli Stati Uniti 1930-1968, la quale è stata, e non è una esagerazione, una specie di folgorazione, quasi un satori, in virtù della visione premonitrice del filosofo.

lunedì 29 febbraio 2016

SS Ahnenerbe, le origini della razza e l’ideologia segreta



di: Marco Dolcetta

Le differenti componenti che sottointendevano l’ideologia occulta del Nazionalsocialismo non sono mai state apertamente dichiarate né se ne è mai avuta una visione sincretica e completa. L’unico momento storico-culturale del Nazionalsocialismo al potere in cui si è cercata questa sintesi è stato il decennio che va dal 1935 al 1945, a Wewelsburg, il castello dell’Ordine SS, all’interno della sezione Ahnenerbe sotto il comando di Heinrich Himmler.

I teorici appartenenti a questa sezione «culturale» delle Waffen SS erano Herman Wirth, Karl Maria Wiligut (alias Weisthor), Hans Horbiger, Friederich Hielscher (alias Bogumil o Bogo), e ancora Ernst Schäfer e Otto Rahn. Non è semplice ricostruire il puzzle del sistema ideologico, scientifico, magico e divinatorio del sistema Ahnenerbe. Negli anni più recenti sono stati pubblicati numerosi libri su Himmler e le sue SS, ma, nella maggior parte dei casi, è evidente un certo riserbo degli autori nell’affrontare le ambizioni politico-culturali di Himmler, nonostante queste ultime abbiano rappresentato un riferimento di notevole importanza non solo per la storia delle SS, ma anche per quella delle idee nazionalsocialiste. 

lunedì 1 febbraio 2016

L’Uomo originario e l’inizio dell’età paradisiaca






Di Michele Ruzzai

Nell’articolo precedente (“La fine dell’età primordiale e la Caduta dell’Uomo”) avevamo cercato di inquadrare il particolare momento preistorico che vide il passaggio dalla fase paradisiaca a quella post-edenica della nostra umanità, traendo in larga misura spunto da quanto hanno avuto modo di scrivere gli autori inseribili nel filone culturale del cosiddetto “Tradizionalismo integrale” come Julius Evola e Renè Guenon, ma anche nomi quali Ananda Kentish Coomaraswamy, Frithjof Schuon, Titus Burckhardt, in parte Mircea Eliade ed altri ancora.

lunedì 25 gennaio 2016

Simbolismo massonico e misterico: Lo sguardo del Leone, un’antica parabola occulta


L’antico simbolo del leone nasconde un significato nascosto, un tempo noto ai nostri antenati, ma ormai dimenticato. Questo precetto occulto è un punto condiviso da importanti civilita` antiche, tra cui quella Egiziana, Indù e Cinese. Queste culture sapevano che c’era qualcosa di speciale nella figura del Leone. Che cos’è? Cosa c’è di cosi` speciale da rendere il Leone, una simbologia fulcro di tante potenti civiltà?

martedì 12 gennaio 2016

La mitologia del Signore degli Anelli e i cicli cosmici - parte 2


da un saggio di J. Weidner ed S. Rose
Sintesi e traduzione di: Anticorpi.info
 


seconda parte


 Cosmologia di Tolkien.

Per avere un'idea più esaustiva della trilogia del Signore degli Anelli, è utile dare un'occhiata al mito della Creazione, secondo l'universo narrativo di Tolkien. Come documentato nel Silmarillion, dalla convergenza armonica dei Valar (Poteri Primari del Creatore) appare la visione creativa della Terra.

La mitologia del Signore degli Anelli e i cicli cosmici - parte 1



da un saggio di J. Weidner e S. Rose 
Sintesi e traduzione di: Anticorpi.info
 


Prima Parte

 Introduzione 
 
A prima vista sembra solo una lunga favoletta sul bene ed il male. Una storia popolata di elfi, nani, maghi e mostri, la quale ai tempi dell'uscita - nel 1954 - fu considerata tutt'altro che grande letteratura, mentre oggi è salutata come uno dei grandi Libri del XX secolo. Cosa ha causato una simile rivalutazione del Signore degli Anelli? Come mai questa 'favoletta' è entrata nel cuore ed ha risuonato così profondamente nelle anime di tanti lettori?


La nostra risposta a queste ed altre domande, illustrata nell'articolo che state per leggere, è che Tolkien fosse a conoscenza della storia nascosta dell'umanità e della potente influenza della Grande Opera alchemica sulla cultura europea. Il testo spiegherà che come i più grandi maestri del passato, Tolkien si sia servito di questo splendido racconto come strumento di iniziazione collettiva ad un nuovo livello di consapevolezza del nostro passato, di noi stessi e del pianeta che popoliamo. L'articolo ipotizzerà inoltre che in qualche modo Tolkien conoscesse i segreti dell'alchimia. Ecco la vera ragione per cui la risonanza al livello planetario del suo capolavoro è andata progressivamente espandendosi ed amplificandosi; perché le sue pagine potrebbero contenere un patrimonio segreto che ci accomuna tutti: la storia oltre la storia.
 

mercoledì 23 dicembre 2015

Magia Avatarica: I Maghi Neri, I Divoratori



Secondo le teorie della teosofia, riprese dalla filosofia indiana, e portate avanti anche dall’antroposofia, il kama loka è quel luogo tra la vita e la morte, tra la terra e il cielo, dove le anime vivono la loro ultimo stato prima del Devachan e della nuova reincarnazione. Kama loka letteralmente significa: il luogo (loka) del desiderio (kama).

Potremmo paragonarlo al purgatorio o al limbo cristiano. Dopo il kama-loka, per la dottrina induista, c’è il Devachan, il Paradiso. Per le teorie antiche, filosofiche e misteriosofiche, l’essere è composto di tre parti: corpo, anima, spirito. Su questa nostra dimensione materiale la morte dissolve il corpo, l’involucro di carne, ma non l’anima che dopo questo evento è libera di affrancarsi dalla prigionia della materia. L’anima non è immortale, è solo il tramite tra lo spirito e il corpo. L’anima è tutto quel bagaglio d’esperienze materiali e mentali – la psiche – che permette allo spirito di guidare il corpo, che altrimenti sarebbe un involucro inanimato. L’anima è l’individualità di una determinata reincarnazione: contiene il passato, pregi e colpe, e tutto ciò che abbiamo saputo fare su questa terra. 

venerdì 18 dicembre 2015

Il terzo occhio nelle antiche culture


Gli studiosi di religioni orientali riconoscono al Terzo Occhio una lunga tradizione in India, Cina e Asia, dove l’induismo, il buddismo e il taoismo dominano. Stranamente, il Terzo Occhio viene ignorato dagli archeologi delle culture del Nuovo Mondo, nonostante ampie prove del suo simbolismo siano presenti nell’arte delle antiche culture americane. Che le seguenti immagini siano la chiave per interpretare religioni come quella dei Maya, degli Olmechi, degli Aztechi, degli Inca, dei pre-Inca, e di altre antiche culture americane?

 Il “Terzo Occhio” è una misteriosa ed antica facoltà che tutti possediamo, secondo la tradizione occulta. Ci dà la capacità di vedere al di là della vista ordinaria. Anche se mistici e adepti parlano dei misteriosi poteri del Terzo Occhio (vale a dire, maggiore coscienza, una maggiore percezione, chiaroveggenza, capacità di auto-guarigione) a livello più semplice il Terzo Occhio denota intuizione spirituale, ci ha fornito una visione della nostra anima interiore o Sé superiore, il nostro vero essere eterno. 

giovedì 3 dicembre 2015

Riacquisire consapevolezza (…come nel 1914)



di: Sandro Giovannini

In un mio precedente breve articolo (*), mi avvicinavo, solo di sfuggita, al problema che tratterò, sempre sinteticamente, invece, in questo. Ma nel presente, “l’altrimenti inaffrontabile”, declinato sia in chiave nazionale che internazionale, il già detto si unirà, ancora più pericolosamente, al “Riacquisire consapevolezza (…come nel 1914)”, per necessità logica.

L’altrimenti inaffrontabile” va, almeno stoicamente, compreso fino in fondo. E’ penoso ripercorrere tutte le ragioni spirituali, storiche, politiche e sociali, per le quali siamo quasi inevitabilmente condannati “entro questo occidente”. Le abbiamo, già stringatissimamente, elencate. A tal punto ci troviamo, in Europa, con una situazione bloccata, ove l’unico reagente praticabile, piaccia o non piaccia, con molti motivi di verità per ogni possibile riserva mentale, è quello dei populismi montanti…  Ovviamente usiamo il termine populismi, anch’esso per approssimazione, essendo all’interno dei movimenti più o meno antagonisti di tal fatta, molte serissime motivazioni degne della più alta considerazione e comunque di un profondo rispetto. 

mercoledì 11 novembre 2015

Silvano Lorenzoni: La figura mostruosa di Cristo e la convergenza dei monoteismi



Recensione di: Fabio Calabrese


Per poter collocare nella sua giusta ottica questo libro che si stacca nettamente dalla pubblicistica anche anticlericale corrente, che rappresenta per davvero una finestra su di un modo di considerare le cose, su una Weltanschauung alla quale siamo profondamente disabituati, è necessario dire qualche parola sul suo autore. 

Se, come insegnava Alfred Rosenberg, “Anima è razza vista dall’interno”, difficilmente potremmo trovare una figura più interessante di Silvano Lorenzoni, un uomo di solido ceppo veneto-cisalpino, che sembra provenire direttamente da quel Veneto profondo pre-Serenissima, quel Veneto ghibellino che ci ha dato i Da Romano (i “feroci Ezzelini”), gli Scaligeri, i Carraresi, gli Estensi (la casa d’Este, prima di costruire il suo dominio a sud del Po era signora dell’omonima località oggi provincia di Padova). Un uomo che, a conoscerlo personalmente, sembra avere un che di curtense, un tratto di aristocrazia innata, di estraneità al mondo volgare e mercantile con cui quotidianamente dobbiamo confrontarci.

venerdì 30 ottobre 2015

Gaston Georgel: Dottrina dei cicli cosmici e movimento della Storia




"Gli storiografi dei secoli scorsi hanno considerato la teoria dei cicli cosmici come una superstizione occultista e l'hanno disprezzata. La loro ignoranza dei cicli è la conseguenza naturale del fatto che è impossibile verificare un fenomeno quando esso non è riproducibile più di una volta, dal momento che la durata di tale fenomeno riguarda un periodo troppo lungo di apparizione, in sproporzione quindi con la vita dell'osservatore, se non di tutta quella della sua razza"[1].

Dopo aver ricordato che, fino ad un'epoca abbastanza recente, la scienza ufficiale respingeva con disprezzo la teoria dei cicli, Luc Benoist si soffermò largamente sui lavori dello storiografo inglese Toynbee, il quale, senza riferirsi alla Tradizione, ha rinvenuto l'esistenza dei cicli sociali; da lì iniziò a germinare un certo interesse per la dottrina dei cicli, e a volte perfino un certa passione. La disgrazia, però, è che troppa gente si è messa a scrivere sul tema senza aver preso la precauzione di studiarlo seriamente, e da ciò è derivata una gran confusione che è ora di dissipare con un'esposizione succinta, ma chiara e precisa, della vera dottrina tradizionale dei cicli cosmici, nella maniera in cui la sto esponendo da più di 25 anni nelle mie differenti opere, scritte sotto la direzione dello stesso René Guénon.

mercoledì 21 ottobre 2015

La societa moderna: la Fabbrica della depressione





"Una società malata non può che produrre malati, riconoscere questo semplice fattore è gia un unizio di guarigione".



dott. M. Schwartz
 
 
La nostra società è in preda ad un'epidemia di depressione. I numeri sono piuttosto sconcertanti. Oltre il 20% della popolazione americana sperimenterà almeno un episodio di ciò che definiamo depressione clinica. Per poter comprendere e superare il fenomeno, è necessario esaminarlo più in profondità. 

La mia tesi è - in primo luogo - che i valori della nostra società ci inducono a vivere in modi che sono - effettivamente - intristenti. In secondo luogo, gran parte di ciò che definiamo depressione clinica, in realtà non corrisponde alla definizione.

lunedì 14 settembre 2015

L'uso dell' alcool e l'evoluzione Spirituale




di: G. Bertani

Secondo le fonti esoteriche a noi note, il ciclo evolutivo che l'umanità sta attraversando si comporrebbe di due fasi ben distinte, una discendente (dai piani spirituali più sottili a quelli più densi materiali) e l'altra ascendente, che segue il percorso inverso.
In realtà questa è solo la più grossolana delle tante suddivisioni in fasi che si possono fare del suddetto ciclo evolutivo, ce ne sono altre molto più dettagliate e articolate di cui peraltro abbiamo già parlato in passato. 

martedì 8 settembre 2015

L'uomo massa, l'uomo senza Dio




di: Maurizio Blondet

Uno dei troll che mi hanno lordato la casa ha voluto scrivermi un’ultima mail per insultarmi di persona: esibendo al sua superiorità di ateo contro la mia ridicola stupidità e inferiorità di cattolico integralista, difensore di una Chiesa pedofila, eccetera eccetera.

Confesso che – in questo volgere di tempi apocalittici che ormai ci travolgono – sentire uno che dichiara: “Io sono ateo” come fosse una prova di superiorità e libertà, mi fa uno strano effetto. Come si può vantarsi di mancare di una facoltà? Di essere privi di una funzione conoscitiva? E’ come se uno dicesse: guarda, adesso ho perso il senso del tatto, quindi – come vedi – posso afferrare ferri roventi, mettere le mani nelle braci, rovesciarmi addosso pentole bollenti… tutte cose che tu, povero idiota, non puoi fare. Tu non sei libero, io sì.
Ora, quello che costui descrive è il Morbo di Hansen, più comunemente noto come lebbra. La lebbra infatti, come affezione neurologica, fa’ perdere il senso del tatto. 

giovedì 27 agosto 2015

Aleister Crowley e la tavoletta Ouija



“Aleister Crowley and the Oujia board” è il titolo di un interessantissimo ed agile libretto, mai tradotto in italiano, che analizza un metodo poco usato dai Magisti moderni ortodossi, alla luce di alcuni appunti lasciati da Aleister Crowley sull’argomento. L’autore è Jerry Edward Cornelius, noto negli ambienti crowleyani per essere il capo di un lignaggio dell’Astrum Argentinum, che come ormai si saprà, è l’Ordine Magico derivante direttamente dall’Opera del Crowley stesso.






lunedì 10 agosto 2015

Crop Circle: compare il simbolo del “Sole Nero”, il ritorno di Agarthi




Nella regione inglese del Wiltshire continuano a spuntare crop circles ad una frequenza spaventosa. Questa volta il disegno si è materializzato nella notte dell'8 Agosto 2015 nella località di Ox Drove, vicino Bowerchalke (Wiltshire, Regno Unito).

Il disegno impresso nel campo rappresenta il famoso simbolo del Sole Nero o Schwarze Sonne (in tedesco). Il Sole Nero è un simbolo solare, talvolta citato anche come Sonnenrad (“la ruota del sole” o “ruota solare”). 


Il generale Fabio Mini,ex comandante della NATO: stanno preparando uno scontro nucleare



Il generale di Corpo d’Armata Fabio Mini, ex capo di stato maggiore del Southern Command della NATO ed ex comandante delle truppe KFOR in Kossovo, ha ammonito del pericolo di un’escalation di quella che definisce una “Guerra mondiale” già in corso, che può sfociare in un conflitto nucleare. Mini traccia anche un collegamento con la dinamica del potere dei mercati finanziari sugli stati nazionali.

giovedì 23 luglio 2015

H.S.Chamberlain sul giudaismo




Recentemente le ed. Thule-Italia cui si deve la pubblicazione nella nostra lingua di importanti testi sul Nazionalsocialismo hanno pubblicato la prima versione italiana del Die Grundlagen des neunzehnten Jahrhunderts di Houston Stewart Chamberlain, un testo che ebbe indubbia importanza nella preparazione del movimento nazionalsocialista.