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venerdì 13 maggio 2016

LA GUARIGIONE SPIRITUALE SECONDO GLI INDIANI D’AMERICA


I nativi del nord America usano bruciare alcune piante a scopo cerimoniale e nei riti di guarigione. E’ anche una forma di aromaterapia.

Certamente una delle piante più utilizzate a questi scopi è la GLICERIA (HIEROCLOE ODORATA), con cui formano lunghe trecce che si possono bruciare, ma anche indossare o riporre come offerta sugli altari. Spesso il suo fumo si unisce al vapore acqueo nelle capanne sudatorie. Come i nostri incensi comuni, si ritiene che il fumo abbia un’azione purificatrice: l’intento non è di inalare il fumo ma di immergersi in esso per favorire le attività spirituali. La GLICERIA ha un leggero effetto soporifico, l’aroma ricorda la vaniglia e, secondo alcuni, favorisce gli stati meditativi.

mercoledì 13 aprile 2016

La malattia e la Guarigione nella cultura sciamanica



Lo sciamano nel suo lavoro di aiuto, deve  fare innanzitutto una diagnosi di ciò che affligge il paziente. Per far questo deve entrare deliberatamente nell’altra dimensione per “vederele cause ultime della malattia, per ottenere dai suoi spiriti aiutanti  l’indicazione dell’animale, della pianta e dei poteri per mettere in moto quello che occorre al fine di neutralizzare tali cause a livello energetico e spirituale.

mercoledì 6 aprile 2016

La libertà assurda e il dáimon perduto dell’Occidente



di:


Quando parliamo della vita come della “mia vita”, aggiungendo che siamo liberi di disporre  a piacimento di ciò che è “nostro”, in verità dimostriamo di non conoscere la reale disposizione dei fatti circa l’esistenza. È chiaro che se le cose stessero come pensiamo, ossia che ciò che siamo o possediamo sia “nostro”, potremmo cambiare a piacimento il nostro corpo con un semplice atto della volontà, prevedere i pensieri che faremo, in modo tale da gestire secondo ciò che più ci fa comodo le varie esperienze della “nostra” vita. È ben evidente, però, che non è così che stanno le cose: in realtà ci ritroviamo ad essere legati ad una vita che non possiamo considerare estranea a noi stessi, ma che al contempo non possiamo identificare con un nostro deliberato atto di volontà.

martedì 3 marzo 2015

Il Corpo di Luce umano







Noi esseri umani non siamo fatti solamente di un corpo fisico denso. Siamo esseri energetici multi-dimensionali molto più complessi, composti da diversi corpi sottili d’energia/coscienza che circondano e compenetrano il corpo fisico esteriore. Nel loro complesso sono chiamati Corpo di Luce o Campo Energetico Umano (i nomi inglesi più utilizzati sono Lightbody, Human Energy System o Human Energy Field). Nel mondo delle discipline olistiche ci si riferisce ad essi con il termine Aura o Campo Aurico. Nella letteratura esoterica sono anche chiamati Veicoli di coscienza. In questo articolo useremo la denominazione “Corpo di Luce”.
Anche la scienza moderna ha verificato che gli esseri umani non sono solamente un corpo fisico ma, come ogni altra cosa in questo universo manifesto, sono energia in movimento. Ogni essere umano è un “essere energetico” multidimensionale con il proprio unico Corpo di Luce sottile che controlla, governa e condiziona il corpo fisico esterno.

mercoledì 21 gennaio 2015

simbolismo esoterico ed ermetico:la torre dei tarocchi e la scala







"Il Graal, come la Scala, ipostatizza un anello di congiunzione tra Cielo e Terra. L'etimologia del termine é riconducibile al Libro della Sacra Tradizione - il 'Gradale' - mezzo e via di quell'ascesi 'graduale', successiva ad una conquista spirituale. In ogni caso i simboli della Scala e del Graal sono intimamente connessi e fanno riferimento entrambi ad una Tradizione che permetterebbe il raggiungimento della Vera Luce e dell'Immortalitá." (Mariano Bizzarri e Francesco Scurria, op. cit.)

lunedì 6 ottobre 2014

Gli Dei Biondi che sapevano maneggiare le Pietre con il Suono,gli atlantidi
















Da molti anni qualcuno studia le risonanze acustiche nei monumenti antichi, alla luce delle avanzate tecnologie a disposizione del mondo moderno.

Molto è stato scritto in vari libri riguardo a questo argomento. Testimoni oculari narrano di monaci tibetani in grado di sollevare e frantumare enormi blocchi di pietra, utilizzando il suono prodotto dai tamburi e dalle loro caratteristiche trombe lunghe tre metri.

Un ingegnere svedese, Henry Kjellson, scrisse su misteriose e sconosciute tecnologie, in alcuni libri come “Teknik Forntiden” e “Forsvunden Teknik”, nei quali riportò un paio di queste esperienze. Scrisse di un medico svedese, che lui chiamò “Jarl”, che nel 1939 poté assistere, a sud-ovest di Lhasa, come i monaci tibetani spostavano grossi blocchi di pietra a ben duecentocinquanta metri di altezza, dirigendoli dentro una caverna che si trovava su di una parete rocciosa davanti a loro.
 

mercoledì 11 settembre 2013

Julius Evola-La Rivolta contro il mondo moderno (recensione del libro)

 



 Autore:



Quando uno scrittore pone, ad epigrafe del capitolo conclusivo del proprio libro fondamentale , le seguenti parole del De Maistre: «Bisogna tenersi pronti ad un avvenimento immenso nell’ordine divino, verso il quale marciamo con velocità accelerata» – e questo scrittore ha la serietà di Evola, ci si può attendere che il suo libro non dica cose banali. Evola sta svolgendo e popolarizzando ormai da anni, dalla pagina filosofica quindicinale di Regime fascista, intorno al quale si raccoglie tutto un gruppo di scrittori, un’attività, che si concretò dapprima in difficili libri e in riviste per ristretti cenacoli: e tale attività col pensiero che la informa, mi sembrano tra i più singolari e significativi dell’ora presente.