di: Marco Dolcetta
Le
differenti componenti che sottointendevano l’ideologia occulta del Nazionalsocialismo non sono mai state apertamente dichiarate né se ne è mai
avuta una visione sincretica e completa. L’unico momento storico-culturale del
Nazionalsocialismo al potere in cui si è cercata questa sintesi è stato il
decennio che va dal 1935 al 1945, a Wewelsburg, il castello dell’Ordine SS, all’interno
della sezione Ahnenerbe sotto il comando di Heinrich Himmler.
I
teorici appartenenti a questa sezione «culturale» delle Waffen SS erano Herman
Wirth, Karl Maria Wiligut (alias Weisthor), Hans Horbiger, Friederich Hielscher
(alias Bogumil o Bogo), e ancora Ernst Schäfer e Otto Rahn. Non è semplice
ricostruire il puzzle del sistema ideologico, scientifico, magico e divinatorio
del sistema Ahnenerbe. Negli anni più recenti sono stati pubblicati numerosi
libri su Himmler e le sue SS, ma, nella maggior parte dei casi, è evidente un
certo riserbo degli autori nell’affrontare le ambizioni politico-culturali di
Himmler, nonostante queste ultime abbiano rappresentato un riferimento di
notevole importanza non solo per la storia delle SS, ma anche per quella delle
idee nazionalsocialiste.