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mercoledì 11 novembre 2015

Silvano Lorenzoni: La figura mostruosa di Cristo e la convergenza dei monoteismi



Recensione di: Fabio Calabrese


Per poter collocare nella sua giusta ottica questo libro che si stacca nettamente dalla pubblicistica anche anticlericale corrente, che rappresenta per davvero una finestra su di un modo di considerare le cose, su una Weltanschauung alla quale siamo profondamente disabituati, è necessario dire qualche parola sul suo autore. 

Se, come insegnava Alfred Rosenberg, “Anima è razza vista dall’interno”, difficilmente potremmo trovare una figura più interessante di Silvano Lorenzoni, un uomo di solido ceppo veneto-cisalpino, che sembra provenire direttamente da quel Veneto profondo pre-Serenissima, quel Veneto ghibellino che ci ha dato i Da Romano (i “feroci Ezzelini”), gli Scaligeri, i Carraresi, gli Estensi (la casa d’Este, prima di costruire il suo dominio a sud del Po era signora dell’omonima località oggi provincia di Padova). Un uomo che, a conoscerlo personalmente, sembra avere un che di curtense, un tratto di aristocrazia innata, di estraneità al mondo volgare e mercantile con cui quotidianamente dobbiamo confrontarci.

lunedì 24 novembre 2014

Il Front National di Marine Le Pen,si spacca dall’interno sul problema dei filo sionisti





Da destra: Il comico Dieudonné e Alain Soral



Alain Soral e l’attore comico Dieudonnè  fondano un nuovo partito in Francia: Reconciliation  Nationale

In antagonismo radicale rispetto alla recente presa di posizione “pro-Israele” di Aymeric Chauprade (il consigliere internazionale di Marine Le Pen)  e dopo la rottura con il Front National ,  Alain Soral  ha deciso di creare un nuovo partito politico assieme al comico Dieudonné M’Bala M ‘ Bala , che si chiamerà Riconciliazione Nazionale ( Reconciliation National  ).

mercoledì 8 ottobre 2014

COME L'ELITE INTERNAZIONALISTA HA VINTO SULL'EUROPA











La chiave del potere ebraico si basa principalmente su due cose: il controllo delle banche e della finanza e il controllo dei mass media. Uno è utilizzato come strumento per renderci schiavi fisicamente, l’altro mentalmente. Nel corso degli ultimi cento anni essi hanno guadagnato quasi un monopolio completo in tutto il mondo, specialmente in Occidente. Al fine di cogliere la reale portata del potere ebraico odierno e capire come l’hanno acquisito si ha la necessità di guardare brevemente alla storia delle banche a cominciare dalla Banca d’Inghilterra.

lunedì 22 settembre 2014

L'elite non teme queste rivoluzioni







Troppo ingenui,forse troppo stupidi,troppo pacifisti,troppo manovrabbili,troppo inclini al sistema consumistico,troppo borghesi,troppo viziati,troppo codardi,troppo deboli,troppo ubriachi di democrazia, per poter capire come agire e con chi hanno a che fare.Essi non hanno le chiavi per sferrare l'attacco giusto.

white wolf





Movimenti e nuovi populismi non vogliono cambiare il sistema. "Per fortuna sono proteste senza progetto politico", dichiara il think-tank global dei 'poteri forti' Aspen Institute.

ROMA (WSI) - Secondo gli illuminati ed elite del mondo "rivolte come queste non devono fare paura". Uno studio pubblicato di recente fornisce lo sguardo dei padroni del mondo nel trattare le rivolte degli ultimi anni, come se fossimo giunti alla fine di un’epoca fondata sui diritti, scrive il giornale comunista Contropiano, citando l'ultima ricerca dell'Aspen institute, organizzazione che orienta la leadership mondiale.

martedì 9 settembre 2014

I danni dell'americanismo








Nei primi decenni del Novecento l’ingegnere americano Taylor promuove la razionalizzazione scientifica dell’organizzazione del lavoro che, negli anni Trenta, il produttore di automobili Henry Ford, con la sua politica economica e industriale, perfeziona e radicalizza, favorendo lo sviluppo industriale e capitalistico statunitense. 

Dalla fabbrica lo sviluppo taylorista investe l’intera società americana e diventa un modo di fare e pensare la vita: l’americanismo. Già Gramsci (1891 – 1937), nel Quaderno 22 dal carcere, definiva l’americanismo novecentesco una rivoluzione passiva, la cui l’egemonia non si limitava al controllo produttivo in fabbrica ma tendeva a occupare la società civile a tutti i livelli, morale, culturale e politico.

venerdì 5 settembre 2014

L'elite vuole distruggere la figura femminile,per disruggere la nostra civiltà











PREFAZIONE:

Come abbiamo già spiegato in precedenza,l'attacco che l'elite globalista sta portando avanti contro la nostra società e l'umanità stessa,riguarda non solo le future generazioni,ma la stessa sopravivenza dell'umanità come specie.
Per distruggere completamente una civiltà non basta solo attacarla,come sta avvenendo da secoli in modo subdolo e sotteraneo,ma se si vuole compiere una vera opera di sterminio è necessario colpire la figura portante che garantisce la continuità di una razza o di una specie,e questa è la donna.
Nelle antiche civiltà,al contrario di quanto si cerca di inculcare, la donna aveva un  grande ruolo,sopratutto se pensiamo che molte società erano matriarcali,e tutti sapevano che il femminino sacro,è l'asse portante di ogni cultura,ma sopratutto era colei che garantiva la continuità di una specie.
L'opera di degenerazione delle nostre donne,tramite diffusioni di messaggi distorti e fuorvianti dei media di regime,e della cultura pornografico-mercantile che si è generata,è volta a distruggere la donna nel suo principio divino,distruggere le nostre donne equivale a un attacco diretto alla nostra razza,alla nostra specie.
Quando vedrete questa massiva propaganda del nemico,contro le nostre donne,che ha totalizzato ogni strato della nostra debole società,state vedendo in atto la distruzione della nostra specie.

white wolf








La mia generazione come quella di qualsiasi persona nata dopo gli anni 80 non è stata cresciuta dai genitori, ma dai media. I nostri genitori, hanno subito un lavaggio del cervello dal  movimento liberal-femminista-ateo-estetico, sacrificandoci sull’altare della correttezza politica. Venne detto loro di non essere ‘oppressivi’ o ‘invadenti’ come successe ai loro genitori, concedendoci le nostre libertà e lasciandoci autonomia nella scelta del nostro personale cammino.

lunedì 30 giugno 2014

IL DIO DEL MALE JAHVEH,E LA CREAZIONE DELLE RELIGIONI-6 PARTE







Le previste terribili  “Doglie Messianiche”, non saranno affatto transitorie. Tormenti e catastrofi colpiranno l’arroganza di questi tiranni ebrei, spezzando lo scettro del loro oscuro dominio. Per loro, non vi sarà né gloria né felicità; né Storia né Perdono. Pace e giustizia, quando verranno, se mai verranno, non saranno certo le loro. Solo quando la piaga ebraica e le sue complicazioni cristiane ed islamiche, saranno completamente cauterizzate, il Dio, che è il vero centro individuante di ognuno, ed è per ognuno diverso, potrà dimorare e manifestarsi finalmente in ogni essere umano.

IL DIO DEL MALE JAHVEH,E LA CREAZIONE DELLE RELIGIONI-5 PARTE




LE ORIGINI DEL GLOBALISMO




Vedrà meglio le cose, colui che le osserverà svilupparsi dalle loro origini.” 


Aristotele. Politica



Che gli Ebrei abbiano avuto, e mantengano, un ruolo centrale, nella fondazione e nell’espansione dello Star System Hollywoodiano, nel controllo delle tematiche immaginali occidentali e mondiali, e nella gestione delle Case di Produzione Cinematografica e televisiva, sia in America che altrove, è  una cosa generalmente abbastanza nota.  Meno ovvio, è il fatto che la maggior parte dei Produttori statunitensi sia stata, e sia, anche attualmente, di verace  ascendenza ebraica; fino a sfiorare, nei ruoli direttivi, e in quelli decisionali, la quota limite del cento per cento.


venerdì 27 giugno 2014

IL DIO DEL MALE JAHVEH,E LA CREAZIONE DELLE RELIGIONI-4 PARTE




DA MOSÈ A MAOMETTO


Il Corano Arabo originario, non è altro che la traduzione delle principali storie dell’Antico  Testamento, e soprattutto del Pentateuco, fatta dall’ebraico in arabo, dal Rabbino della Mecca. Questo “Libro Sacro” è, al giorno d’oggi andato perduto, e ciò che noi attualmente chiamiamo Corano, non è che un libro di storie  aneddotiche, scritte come un diario, dallo stesso anonimo istruttore  di Maometto, e reale fondatore dell’Islam.