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lunedì 5 dicembre 2016

Autorazzismo, odio di sé, denatalità. La distruzione programmata della nostra Europa




Quando il popolo tedesco la fece finita con il dominio ebraico nel nostro paese, si liberò della schiavitù economica,spirituale e politica di una razza di sangue differente, e per ciò estranea a noi. 
Ma la questione ebraica non è solo una questione del popolo tedesco. Lo sviluppo degli eventi nel mondo rileva a tutti quelli che non vogliono fuggire dalla verità, che la questione ebraica, già da molto tempo, è divenuta una questione di tutta l'umanità.
La pace tra i popoli del mondo si potrà raggiungere solo se si capirà chi trae beneficio di mettere in guerra i popoli tra di loro.
Chi si è svegliato sà che senza soluzione alla questione ebraica, non c'è salvezza per l'umanità.

Julius Streicher, 1936



di: Roberto Pecchioli

Un immigrato moldavo, padre di famiglia, uno che lavora come può nonostante diabete e cardiopatia, e cerca di tenere sotto controllo la famiglia che si sfascia a causa dell’emigrazione, si dice sbalordito che gli italiani accettino senza vere reazioni l’invasione degli africani promossa e favorita da governo e clero, non reagiscano dinanzi a tutto ciò che hanno davanti agli occhi e che, oltretutto, pagano di tasca propria. Mette tutto ciò a confronto con la Russia, che pure non ama, e fa un facile pronostico: l’Italia è spacciata.

mercoledì 26 ottobre 2016

Barricate contro i profughi a Gorino, i primi segnali dell’implosione?




di: Eugenio Orso

Sarebbe bello se il sistema collassasse sotto i colpi della “contro-accoglienza” di una popolazione vessata e abbandonata a se stessa, che scopre il gusto della ribellione nei gesti estremi, che si sveglia da un torpore malefico, democratico e liberale, politicamente corretto e idiota, nel quale è caduta da troppi anni.

Gli abitanti di Gorino e Goro, nel Ferrarese, hanno eretto barricate per evitare che dodici profughe entrassero a Gorino, sul Delta del Po.

martedì 20 settembre 2016

Il criminale elitario Soros ammette di finanziare l’ondata migratoria


di: L.Lago

Ci voleva il summit dell’ONU sulle migrazioni per ascoltare le dichiarazioni ufficiali del grande “sobillatore”, il finanziere ultra miliardario e speculatore George Soros, il quale, dopo aver riconosciuto di essere partecipe e sponsor dell’ondata di sollecitanti asilo che sono entrati in Europa nell’ultimo anno e mezzo, ha voluto presentarsi nelle vesti del “grande benefattore” ed ha assicurato che attualmente il suo obiettivo è quello di “creare imprese e prodotti” per migliorare le condizioni di vita dei migranti e rifugiati.

lunedì 5 settembre 2016

Marine Le Pen: I patrioti di “Alternative für Deutschland” hanno spazzato via la Merkel




di: Luciano Lago

Mentre la stampa europea cerca di minimizzare la portata del successo della AfD nelle elezioni in Germania, la leader del Front National, Marine Le Pen, si è congratulata per l’ottimo risultato della formazione identitaria tedesca con cui il suo partito condivide le idee circa il rigetto delle politiche della UE, in particolare il rifiuto delle politiche migratorie e il processo di islamizzazione che sta vivendo l’Europa.

La Le Pen ha sottolineato che questo successo della AfD rappresenta “un passo in avanti” verso l’affrancamento dei popoli dall’oligarchia di Bruxelles ed ha ribadito che “quello che sembrava impossibile oggi è una realtà e questo successo rappresenta il fallimento delle politiche comunitarie ed il cambiamento che si sta producendo nel vecchio continente”.

martedì 30 agosto 2016

Il governo di Praga critica l'Italia e la Grecia per voler farsi invadere dai clandestini



BRUXELLES – Praga torna a criticare l’Italia e la Grecia per il modo con il quale gestiscono la crisi dei migranti e prospetta la possibilità di escludere da Schengen i due paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
 
A esprimersi in questi termini, con toni particolarmente duri, è stato il ministro dell’Interno Milan Chovanec, socialdemocratico, secondo il quale Italia e Grecia devono “necessariamente essere costrette a prendere sul serio questa situazione, perché il vero problema è l’estrema facilità con la quale si riesce a superare i confini di ingresso in Unione europea. “In caso contrario, Italia e Grecia in Schengen non ci stanno a far niente” ha proseguito Chovanec, nel corso di un dibattito televisivo andato in onda sulla Ceska televize, la televisione pubblica della Repubblica ceca.


mercoledì 29 giugno 2016

Il loro impero del male sta crollando vinceremo noi





di: Greve Hans

Il disfattismo è una malattia che deve essere estirpato alla sua stessa radice. Se si guarda a quello che sta succedendo alla nostra civiltà, è molto facile sentirsi impotenti nel fermare la crescente ondata di malattia che irrompe attraverso qualsiasi residuo di morale sana che pensavamo di avere ancora. Per fortuna, però, ciò non durerà troppo a lungo.
La Svezia è una nazione molto più avanti del resto d’Europa quando si tratta di degrado sociale, e quello che abbiamo qui semplicemente non è sostenibile. La corrente società occupata dai Sionisti è matematicamente destinata a crollare. Un chiaro esempio del motivo per cui è condannata è lo schema Ponzi che è il sistema pensionistico.

venerdì 6 maggio 2016

Le forze della NATO si avvicinano sempre di più alle frontiere della Russia ma Washington indica Mosca come “aggressore”



Il messaggio di Vladímir Putin era stato chiaro: “Vedete di mantenere i vostri aerei spia e le vostre navi da guerra ad una distanza rispettabile dalle nostre frontiere”.
 
Mai Putin avesse pronunciato questa raccomandazione si sono susseguite una serie di esercitazioni della NATO in prossimità delle frontiere russe e con una flotta NATO nel Mar Nero, pericolosamente vicina alle coste della Russia.

Ci sono stati molti momenti di tensione in particolare nella regione del Baltico e del Mar Nero. Il 13 Aprile scorso caccia Su-24 dell’Aviazione russa hanno creato uno spavento all’equipaggio di una nave da guerra statunitense mentre  realizzavano voli di routine vicinio alla città russa di Kalingrad.

martedì 19 aprile 2016

La Svizzera come l’Austria mobilita l’Esercito per difendere i confini


ANCHE LA SVIZZERA HA DECISO DI MOBILITARE L’ESERCITO IN DIFESA DELLA FRONTIERA CON L’ITALIA: SCHIERATI CARRI ARMATI

LONDRA – La decisione del governo austriaco di schierare le truppe al confine per fermare l’afflusso di immigrati arrivati in Italia e lasciati dal governo Renzi fuggire, molti senza neppure averne individuato l’identità, oltre le frontiere austriache, non e’ affatto un caso isolato e adesso un altro paese sta prendendo provvedimenti simili.

mercoledì 13 aprile 2016

L’Austria non vuole subire l’invasione ed il Governo austriaco ha deciso di blindare la sua frontiera al Brennero




di: Luciano Lago

Di fronte alle notizie che arrivano dal Mediterraneo, dove le navi della Marina Italiana, in prossimità delle coste della Libia, continuano ad imbarcare tutti i giorni migliaia di africani clandestini, l’Austria rompe gli indugi ed alza il muro anti-migranti al Brennero. Vienna ha iniziato già da qualche giorno i lavori accelerati per la costruzione di una barriera per limitare, in caso di necessità, l’accesso di migranti provenienti dall’Italia.

“La struttura – ha detto il capo della polizia tirolese Helmut Tomac all’agenzia Apa – avrà una lunghezza di 250 metri e comprenderà l’autostrada, come anche la strada statale”. Al valico italo-austriaco sono già stati smontati i guardrail e in una prima fase di lavori sarà anche modificata la segnaletica stradale. I controlli del traffico leggero e pesante saranno effettuati in un parcheggio a nord del confine. “Nei prossimi giorni sarà anche allestito un centro di registrazione. I controlli – ha detto Tomac – potrebbero partire a fine maggio, ma sarà il ministero degli interni a Vienna a stabilire l’effettivo avvio”.

venerdì 5 febbraio 2016

La jihad dello stupro: Dark Days for Europe




di: Lasha Darkmoon

Tratto da Rape Jihad: Dark Days for Europe

Il futuro per l’Europa appare desolante. È cambiato oltre ogni riconoscimento negli ultimi anni. Cosa ne sarà tra vent’anni è meglio lasciarlo alla fantasia di uno scrittore horror.
Nell’epicentro pulsante dell’Europa, il cancelliere tedesco Angela Merkel assume il ruolo del Pifferaio di Hamelin, che porta il suo popolo e il resto d’Europa alla perdizione. Il Papa e i suoi cardinali, allo stesso modo, ben ammortizzati in Vaticano dalla dura realtà dell’esistenza, consigliano di prendere ancora più “rifugiati”, altrettanto indifferenti alla scomparsa imminente dell’Europa e la distruzione dei suoi popoli indigeni.

giovedì 4 febbraio 2016

La cospirazione sionista: Ilya Ehrenburg il propagandista dello sterminio del popolo tedesco -parte 4





di: Mauro likar


Ilya Ehrenburg e l’Invenzione del secolo


 

L’uomo ritratto nella foto è Ilya Grigoryevich Ehrenburg (1891-1967). Si tratta di un Ebreo sovietico, nato a Kiev: un crudo libellista staliniano, giornalista, scrittore, autore di un gran numero di poesie, racconti, libri di viaggio, articoli, saggi e opere letterarie di feroce propaganda anti tedesca; che è stato uno dei più attivi portavoce dell’URSS durante la Seconda Guerra Mondiale. I suoi presunti “atti di fede”, sono un odioso miscuglio si Menzogna e di Propaganda Ebraico bolscevica, che hanno, come unico bersaglio la Germania Hitleriana, e i Tedeschi, come Nazione e Razza avversa alla propria: quella ebraica.

Due suoi romanzi, Padeniye Parizha (La caduta di Parigi, 1941) e Burya (La Tempesta, 1948) gli valgono il prestigioso Premio Stalin; il che chiarisce bene la sua posizione di completo assenso al sanguinario regime staliniano.
Ehrenburg gira come spia, in lungo e in largo l’Europa Occidentale, risiedendo a Parigi per molti anni. Di tutti gli autori sovietici, egli è certamente il più “cosmopolita”, ma non certo il più geniale, né il più onesto. Solo dopo la morte di Stalin, difatti, egli pubblicherà un romanzo (Il Disgelo, 1954) in cui accennerà ai crimini e alle feroci repressioni del regime di cui è stato per decenni il portavoce, e che gli ha elargito onori, premi, e celebrità.

mercoledì 3 febbraio 2016

La cospirazione sionista: la criminale ideologia Sionista-parte 3




di: Mauro Likar

parte 3


La Base dell’Ideologia Sionista.



L’Ideologia sionista, con il movimento che essa ha suscitato, si è data per missione di raccogliere, in Palestina, tutti gli Ebrei dispersi da duemila anni attraverso il mondo: gli Ebrei della Diaspora; di stabilire un territorio esclusivamente Ebraico, nella prospettiva di assicurare agli ebrei, tenuto conto delle persecuzioni di cui sono stati sovente vittime, una sicurezza definitiva. Benché preceduta da diverse iniziative, che avevano per scopo il ” Ri-appropriarsi” della Palestina, l’ideologia sionista non si è strutturata che alla fine del XIX secolo, con Théodore Herzl.


Essa si è sviluppata durante la prima metà del XX secolo, malgrado la prolungata opposizione della grande maggioranza degli Ebrei, e, con il favore della Seconda Guerra Mondiale, si è concretizzata con la creazione dello Stato di Israele in Palestina. Il Sionismo si fonda su due dati fondamentali e congiunti del Giudaismo: Un dato d’ordine Religioso: il Mito biblico della “Terra Promessa” ad un “Popolo Eletto”, e un Dato d’orine legale: la Legge che stabilisce la “razza ebraica”. A questi due dati conviene associare: Gli scritti xenofobi del giudaismo.

lunedì 1 febbraio 2016

Il primo ministro ungherese Viktor Orban avvisa che l’immigrazione presuppone una minaccia per le donne europee


Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, nel corso di una sua visita in Bulgaria, ha avvisato che la crisi dei rifugiati che sta affliggendo l’Europa è divenuta un problema di sicurezza pubblica e presuppone una minaccia per gli europei ed in particolare per le donne.

” Va bene che affrontiamo discussioni sui principi, accoglienza o non accoglienza, integrazione, ecc.. adesso però dobbiamo prima di tutto proteggere la gente. Gli europei si trovano sotto minaccia, in particolare le ragazze, le più deboli e quelle che non possono difendersi”, ha assicurato il politico ungherese nel corso di una conferenza stampa a Sofia, tenutasi  assieme al suo omologo bulgaro, Boiko Borisov.

lunedì 25 gennaio 2016

Svegliati dall’incubo occidentalista Italia!



di: Paolo Sizzi

Il troppo benessere (finto benessere egoista e consumistico NDR) genera l’ozio e l’ozio, come si sa, è il padre di tutti i vizi. Quando c’è troppo “buon tempo” la pancia piena porta ai capricci, alle intemperanze, a pretese assurde che non stanno né in cielo né in terra, e a quelle sfide contro l’Identità e la Tradizione che sono tipiche dell’Occidente opulento e pervertito dalle moderne intossicazioni materialistiche e consumistiche.

venerdì 22 gennaio 2016

LA PREFERENZA PER I PROPRI SIMILI NON È ODIO VERSO GLI ALTRI



di: Jonathan Black

Un pezzo di propaganda particolarmente insidioso che vedo sempre ripetuto a pappagallo su internet è l’idea che le preferenze siano uguali all’odio, ma solo nel caso della gente Bianca. Questa è una tattica per riformulare l’uso del linguaggio in modo da cambiare il significato delle parole. George Orwell notò l’uso di questa tattica quando disse: “Il linguaggio politico … è formulato per fare sembrare le bugie veritiere e l’omicidio rispettabile, e per dare una parvenza di solidità al puro vento”. Tuttavia, c’è un altro aspetto di questa stessa tattica. È quando le parole vengono ridefinite in un modo ipocrita per demonizzare e screditare una parte in un dibattito.

Per la sua politica migratoria la Merkel deve essere fatta sloggiare con una camicia di forza




Il Leader del partito “Alternative für Deutschland” (AfD) nella regione della Turingia, Bjorn Hocke, si è espresso duramente nel corso di una manifestazione contro il Governo federale tedesco.
 
“La Germania viene governata da un branco di idioti”, ha dichiarato Bjorn Hocke nel corso di una manifestazione contro la politica migratoria della Germania che si è svolta nella città di Erfurt, la capitale dello stato della Turingia. Il politico ritiene che “Angela Merkel deve essere sloggiata dalla Cancelleria con una camicia di forza”, secondo le dichiarazioni raccolte da “Focus”.


lunedì 18 gennaio 2016

Il presidente della Repubblica Ceca, Milos Zeman, si schiera contro la politica di apertura ai rifugiati in Europa




Il Presidente della Repubblica Ceca, Milos Zeman, ha affermato oggi che l’integrazione dei mussulmani in Europa è “praticamente impossibile” ed ha avvertito sui gravi pericoli che l’entrata dei migranti può rappresentare per questo continente.
 
“L’esperienza dei paesi dell’Europa occidentale, dove si sono creati ghetti e zone di marginazione, dimostra che l’integrazione della comunità mussulmana è praticamente impossibile”, ha assicurato Zeman, che si è dimostrato un acerrimo critico della politica verso i rifugiati, in un video pubblicato questa domenica nel Web del giornale ceco Blesk.


venerdì 15 gennaio 2016

Gli stupri in Germania: la verità sconvolgente,la pratica del Taharrush, il “gioco” arabo dello stupro


 
nota personale:

Le orde di allogeni che da decenni invadono la nostra Europa, sta vedendo negli ultimi tempi un incremento nelle proporzioni e nelle "qualità" degli elementi che vi approdano, traghettati e scortati dalle forze di polizia dirette dai governi di occupazione al soldo  della finanza mondialista.

Questo incremento delle masse di barbari invasori è dovuto sopratutto alle guerre volute e scatenate dai poteri mondialisti nella Siria,Iraq,Afghanistan ecc., e sopratutto dopo aver rimosso l'ostacolo della Libia di Gheddafi, che fungeva da argine all'immigrazione di grandi masse di persone, che sono poi spinte a portare caos etnico e razziale nei paesi che le elite mondialiste decidono di devastare; per questo e altri motivi di carattere geopolitico Gheddafi è stato rimosso con la forza e brutalmente trucidato da squadre di mercenari finanziate e armate dagli atlantisti e spacciate per ribelli dai loro media del regime demoniocratico, e per lo stesso motivo con gli stessi mercenari e tagliagole, si sta tendando di distruggere la Siria di  Bashar al-Assad, anche se in questo caso è intervenuta la Russia che sta ripulendo la zona da tale infestazione, questo anche perchè la Russia sa bene che se cade la Siria, si troverà presto orde di terroristi jihadisti nel proprio territorio, mentre L'Europa vincolata ai governi di occupazione che i cittadini ancora credono siano i loro governi, sta invece aprendo le porte a questa vera e propria invasione che presto ci porterà in guerra come vogliono i gestori di tali operazioni.

martedì 5 gennaio 2016

video: Kai Murros-la rivoluzione nazionalista in Europa



Siamo in guerra e questa guerra ci è stata dichiarata dagli oligarchi della finanza mondialista ( che tutti coloro che seguono questo blog sanno benissimo chi sono), noi la combatteremo e la vinceremo; non ci arrenderemo mai, non lascremo un millimetro al nemico invasore, e presto i servi di questi criminali internazionali rimpiangeranno il giorno in cui sono nati.
Il notro destino è combattere uniti, organizzati, con  una visione strategica e con tutte le forze diversificate in vari settori.

giovedì 17 dicembre 2015

L’ossessione fascista della sinistra mondialista




Nota personale:

In Italia l'antifascismo militante in assenza dello stesso fascismo, non è solo il mestiere dei parassiti, redditizio tra l'altro, ma è la promessa di fedeltà che viene fatta da chi è pronto a vendere il suo paese a favore dell'elite finanziaria ebraica che governa le demoniocrazie odierne. Dopo aver mostrato in pubblico tramite i media, questo tipo di predisposizione al servilismo nei confronti dell'invasore (vedi articolo link ), viene tenuto il giuramento di fedelta a questa elite demoniaca, inginocchiandosi davanti ai monumenti dell'onnipresente olocausto ebraico. Questo è l'atto finale di sottomissione che assicura a questi vili di avere una carriera sicura nella politica, nel giornalismo o altro, assicurando agli stessi che portera avanti il loro piano di dominio mondiale e di distruzione dei popoli.

 white wolf



di: Enrico Marino


L’imbarazzante ministro della Difesa Roberta Pinotti ha fatto l’infelice affermazione per cui “quelli di Isis sono fascisti perché pensano che chi è diverso da loro deve essere schiacciato”. E’ disgustoso il solo pensiero che siamo nelle mani di ministri come la Pinotti che in un momento in cui servirebbe serietà e chiarezza di linguaggio e di scelte, si slancia in questo parallelismo ridicolo e ignorante della storia, pensando in tal modo di assolvere se stessa e il suo governo dalle gravi responsabilità che sta collezionando in sede interna e internazionale.