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lunedì 10 agosto 2015

L’Elite dominante ed il suo sistema di “orientamento” delle masse





di: Luciano Lago

Il sistema liberista di modello anglosassone ed il processo di globalizzazione, come fenomeno caratterizzante di questa epoca, fra i loro effetti più deleteri ha creato un vuoto di pensiero sociale, di ideale collettivo o di ogni aspirazione delle masse che non sia quella rappresentata dal consumismo e dal possesso dei beni superflui identificati come “status symbol”. Non è un fenomeno casuale ma si tratta di un effetto voluto ed attentamente programmato.

Il sociologo francese Baudroillard sosteneva che la distinzione tra oggetti materiali e simbolici è divenuta ormai molto sfumata e il consumo non si riferisce più al miglioramento della vita umana, ma al contrario, proprio a partire dal consumo di massa, la realtà viene trasformata in un “plastiche” di immagini prive di significato. Gli oggetti che sono i “desiderata” del consumo non dispongono di un valore d’uso puro, naturale e materiale ma hanno guadagnato il loro valore simbolico mediante la manipolazione mass-mediatica e pubblicitaria.

giovedì 30 luglio 2015

Michael Tellinger: I re sacerdoti del passato tengono ancora oggi in catene l'uomo con il denaro






Michael Tellinger, sudafricano, è autore ancora poco noto in Italia; le recensioni che seguono sono di due donne, che collaborano con Zen Gardner.


Se mai un libro arrivasse nella giusta stagione, in perfetto tempismo e in modo sincronico, questo è il caso di Ubuntu, di Michael Tellinger.  E’ un’opera che si colloca in prima linea nella comprensione del perché siamo qui, in questi tempi turbolenti ed indica anche come cambiare il corso delle maree… in questo costante attacco contro l’umanità


Leggere e studiare ripetutamente il manoscritto di Michael Tellinger, Ubuntu, è stato come fare una doccia: mi sono resa conto di quanto in profondità vada la programmazione alla schiavitù, dalla culla alla tomba. Il suo lavoro di ricerca durato 8 anni, illustra le macchinazioni della elite e del suo sistema di controllo . E questo mi ha ribaltato la visione del mondo.

lunedì 27 luglio 2015

L’alluvione allogena segnerà l’epifania dell’Europa



Il colpo decisivo del cosmopolitismo finanziario e del mondialismo per l’annientamento etnico, culturale e sociale dei popoli europei.
“La «società» mondialistica è la «società» della massa mondiale nel mercato globale, massa amministrata e mercato regolato da una comunanza oligarchica dell’Alta finanza. C’è da chiedersi quale senso ancora abbia l’uso del termine «società» – il  cui senso proprio segnala una coesione di affinità tra esseri che divengono, appunto, «soci», in quanto di fronte a loro stanno i diversi, i difformi, gli ostili –, impiegato ormai solo per rappresentare un agglomerato di uniformi frammenti umani. C’è da chiedersi, inoltre, quale senso ancora mantenga l’umano mutilato dall’etnico.”
   (Franco Giorgio Freda)
Il precipitare vertiginoso del mondo moderno ha prodotto, nel corso della sua caduta, deformazioni pseudo-culturali, politiche ed economiche di terribile entità e contrassegnate anche da una sbalorditiva velocità.

lunedì 13 luglio 2015

Dimenticare di essere nati liberi



Il neonato viene subito introdotto nel circuito del sistema per farne di lui un adattato sociale, un normalizzato, un autoritario, un richiedente istruzioni e assistenza. Prima si adegua ai codici coercitivi di questa società mercantile, meglio è. Ma fino a una certa età possiamo ancora vedere il bambino che, di fronte alla minaccia del genitore ‘o fai come dico io, o ti punisco’ (spesso non esiste neppure la minaccia, si passa alle vie di fatto) reagisce facendo il muso lungo, piangendo, recalcitrando, e soprattutto chiedendosi intimamente perché mai dovrebbe fare una cosa che ritiene ingiusta. 

Bisogna intendersi subito sul diritto-dovere dei genitori di intervenire arbitrariamente sui figli, e lo farò con Marcello Bernardi che così dice: ‘le limitazioni alla libertà di un bambino sono giustificate solo quando sono indispensabili per la difesa della sua persona. Altrimenti sono dei veri e propri attentati alla sua persona’.

mercoledì 24 giugno 2015

Identificare il nemico per un pensiero ribelle - verso un nuovo comunitarismo





RIBELLI !

Lo scopo di questo intervento è quello di contribuire ad animare un pensiero ribelle, in un tempo senz’anima, senza pensiero, senza indignazioni che non siano mero baccano. Animare – e progettare – per essere i primi di domani.

Concretizzare idee nel senso intuito da Drieu La Rochelle (intellettuale è colui che è oggi dove gli altri saranno domani) ed in quello descritto da Karl Marx nell’XI Tesi su Feuerbach: “Finora i filosofi hanno cercato di capire il mondo, ora bisogna cambiarlo!” Capire,  e cambiare. Rovesciare un mondo rovesciato.

lunedì 22 giugno 2015

ll progetto dell’Europa sottomessa all'oligarchia finanziaria era gia stato predisposto quarant’anni fa.




di: Eurgenio Orso


Più di quarant’anni fa il destino dell’Europa era già segnato. Tutto scritto. Nero su bianco. Globalizzazione, annientamento della politica, della tradizione e del ruolo delle nazioni.
 
E condensato in poche pagine, come ama fare il potere.


Il potere, infatti, non ama le chiacchiere; stila scarne direttive da perseguire con tenacia, per decenni, a qualsiasi prezzo (a prezzo della vita di interi popoli).


A volte tali direttive affiorano in superficie; nel 1972 il destino dell’Europa (e di noi tutti) fu delineato, con chiarezza e rigore, in un discorso pubblico tenuto da Eugenio Cefis ai cadetti dell’Accademia Militare di Modena il 23 febbraio 1972 (di cui egli fece parte). È il discorso di un maestro rivolto ai propri allievi; parole di chi sa, precise e inappellabili. Un affioramento del vero potere.


giovedì 4 giugno 2015

TTIP: la legge che dà il potere sopra gli stati alle grandi multinazionali














Il diritto del più forte.

Il nostro diritto sta nella forza. La parola diritto rappresenta un'idea astratta senza base alcuna, e significa, né più né meno che: Datemi ciò che voglio perché io possa dimostrarvi, in conseguenza, che io sono più forte di voi. Dove inizia e dove termina il diritto? In uno Stato dove il potere è male organizzato, ove le leggi e le personalità del regnante sono resi inefficaci dal continuo liberalismo invadente, io mi servo di una nuova forma di attacco, usando il diritto della forza per distruggere i canoni e i regolamenti già esistenti, impadronirmi delle leggi, riorganizzare tutte le istituzioni, e diventare così il dittatore di coloro i quali hanno spontaneamente rinunciato al loro potere conferendolo a noi.

Protocollo I;  da: I "PROTOCOLLI" dei Savi Anziani di Sion





lunedì 25 maggio 2015

La rete e i blogger indipendenti ancora sotto attacco





di: Jacopo Cioni e Carlo Pompei

Ebbene si, ci stanno riuscendo.

Il 2 giugno 2015 anche in Italia entreranno in vigore i nuovi adempimenti previsti dalla normativa europea sui cookie.

questo l’articolo sul ilsole24ore
 
Questa la normativa: GUIDA-COOKIES

La scusa è sempre la stessa, tutelare qualcuno.(quando i terroristi,i pedofili,i mafiosi,i criminali e quant'altro sono sempre e solo loro NDR) Con questa scusa le leggi sono riuscite a vincolare di tutto e di più. Leggi sempre più costrittive in tutti i campi. Nel lavoro la burocrazia ha stretto i cappi e strangolato le aziende, nel fiscale gli adempimenti hanno demolito i guadagni sottraendo denaro e tempo. Addirittura sottraendo la vita per la disperazione. Tutto è soffocante, è catena, è controllo. Com’è possibile che qualcuno si consideri ancora libero?

giovedì 21 maggio 2015

Miguel Serrano su i protocolli dei savi anziani di Sion







Nel nazismo cileno, salvo Carlos Keller, non si aveva la minima idea del problema giudaico. Neppure lo stesso Capo possedeva un'educazione razziale, limitandosi tutti a ripetere ciò che arrivava dalla Germania. Non esisteva la possibilità, salvo eccezioni, di leggere libri non tradotti, come "II Mito del XX Secolo", di Alfred Rosenberg, le opere del teorico razzista Hans Gunther, la psico-etnologia di Ludwig Clauss, i lavori monumentali di Herman Wirth,  
"La Corte di Lucifero", "La Crociata contro il Gral", di Otto Rahn. Nessuno aveva sentito nominare Julius Evola e le sue dottrine esoteriche sulla razza fisica, la razza dell'anima e la razza dello spirito, esposte nei circoli intellettuali del fascismo italiano e nella sua rivista "Ur". Tra di noi non si conosceva neppure il libro "Razza Cilena", di Nicolas Palacios, quel Rosenberg cileno, al punto che "II Mito del XX Secolo" appare persino nei suoi difetti.
Nel numero 10 de "La Nueva Edad" incominciai a trattare per la prima volta il problema giudaico. Prima lo ignoravo. Quattro mesi dopo l’apparizione del numero iniziale, il 4 novembre del 1941, pubblicai li un articolo intitolato "I giudei invadono il Cile".

mercoledì 13 maggio 2015

Il denaro: una illusione maligna





Un mondo senza il denaro non solo è possibile,ma è divenuto un fatto necessario,altrimenti non resterà più niente ne di noi ne del nostro mondo.I signori dell'oro che si nutrono di questo potere maligno distruggendo e devastando il globo intero,devono essere destituiti ed estirpati senza alcuna pietà;
l'attacco frontale deve essere diretto contro il loro vero potere, il denaro,la sua esistenza è generata solo da una illusione indotta e percepita come reale dalle masse,questa è pura magia nera,è necessario spezzare questa illusione nefasta togliendo il perno con cui si fonda il loro potere demoniaco,ed è anche di vitale importanza per ripulire questo mondo dalle energie negative che vengono sprigionate per l'uso del denaro.il mondo presto sarà davanti ad una scelta,servire i signori dell'illusione  o il divino,chi sceglierà l'illusione non potrà che perire con essa.

white wolf


IL VALORE DELLO STERCO CHIAMATO DENARO
  

La maggior parte di noi non si rende conto, però viviamo allo stesso tempo in due realtà diverse.
  • Il nostro corpo vive nel mondo reale e tangibile sottoposto alle leggi della natura.
  • La nostra mente rimane immersa nelle finzioni astratte per la quale è stata programmata così tanto da creare una realtà parallela dominata da un insieme di leggi e logiche immaginarie.
Un esempio ca

lunedì 11 maggio 2015

Il potere politico non conta niente,a decidere sono l'elite finanziaria globalista





di: Noam Chomsky
Negli ultimi venticinque anni il capitale finanziario multinazionale, piuttosto che negli investimenti e nel commercio, è stato impiegato nelle speculazioni sui mercati azionari internazionali, al punto da dare l’impressione che gli Stati Uniti siano diventati una colonia alla mercé dei movimenti di capitali internazionali.
Non ha più importanza chi detiene il potere politico, tanto non sono più loro a decidere le cose da fare.


martedì 5 maggio 2015

IL SALVATAGGIO DELLA FINANZA INTERNAZIONALE SULLE SPALLE DELL′INTERO PIANETA







nota personale:

La stessa finanza internazionalista che ha creato l'attuale crisi economica,come le precedenti crisi economiche del passato,è la sola che ne sta ricavando i guadagni sulla pelle dell'intero pianeta.Gia' solo questa assurda situazione dovrebbe allarmare i popoli,che se non fossero sotto anestesia totale da parte dei schifosi media del regime usuraio mondialista,dovrebbero come minimo impiccare ai lampioni delle città tutti i traditori che siedono ai governi che oramai penso sia chiaro,sono niente altro che il nemico schierato contro di noi e poi i loro padroni i banchieri internazionalisti insieme alla totalità dei loro media di regime.

La cosa che però risulta essere ancora più incredibile è che le stesse nazioni che sono depredate da questa truffa criminale che è la finanza speculativa e di borsa,devono depredare con l'imposizione delle tasse, i propri popoli portandoli al suicidio e alla disperazione totale,tutto questo per dare liquidità alla stessa finanza predatoria che usa i soldi per continuare a depredare i popoli.Questa follia di massa può essere definita in termini di una grande illusione che vuole fare percepire,quando raramente appare tra i fumi dell'inganno in cui è tenuta la massa,che il loro potere sia sopra ogni stato e che se cadono loro cadrebbe il risparmio di migliaia di persone.

martedì 28 aprile 2015

L'America si avvicina alla guerra civile








di: G. Cirillo

Nel silenzio assordante dei media di regime, che non possono macchiare l’immagine degli Stati Uniti in ripresa, la realtà è che l’esplosione sociale ed etnica, già da noi preannunciata in altri nostri articoli, si fa sempre più grave. 

E dopo le rivolte di Ferguson, per la morte di un ragazzo nero che poi si sono diffuse a macchia d’olio in diverse città statunitensi, dopo i diversi episodi violenti contro la Casa Bianca e il Congresso, sabato 25 aprile è il Maryland e precisamente la città di Baltimora ad essere travolta dai manifestanti di colore che hanno letteralmente devastato la città, distrutto auto della polizia, auto private, saccheggiato e distrutto vetrine dei negozi e picchiato e intimidito bianchi.

Knut Hamsun,un vero europeo contro il sistema antiumano






Quando si crede nell’individuo come persona umana e non come numero imbastardito, si è a disagio nella società dei costruttori di artifici economici. Quando si ama la propria terra natìa, fatta di boschi, paesaggi, volti conosciuti, si lenzi di natura profonda, ci si sente estranei al caos volgare della massa cosmopolita. E quando si crede alla dignità dell’uomo, al suo onore di vivere in sintonia col creato e in armonia con una vita semplice e onesta, nella comunità dei simili solidali, si avverte repulsione per il mondo sub-umano dei trafficanti di denaro, dei lucratori del lavoro altrui, della setta oscura che giorno e notte tesse la tela delle frodi finanziarie e degli inganni ideologici umanitari.

giovedì 23 aprile 2015

Il 25 Aprile la festa della vergogna,la vittoria dei traditori e degli usurpatori-parte 1







Di: Fabio Calabrese

Pare proprio che questo 2015 sia un’annata di ricorrenze: il 25 aprile di quest’anno cadono i settant’anni dalla conclusione – sfortunata e tristissima per l’Italia – della seconda guerra mondiale, e un mese più tardi, il 24 maggio, il centenario del nostro intervento nel primo conflitto, la Grande Guerra, come fu chiamata quando non s’immaginava che in meno di una generazione ne sarebbe seguita un’altra di ancor più grandi dimensioni e più catastrofica.

Ma non vi preoccupate: ho già pronta e vi sto tenendo in caldo una serie di articoli che svelano alcuni retroscena dell’intervento italiano nel primo conflitto mondiale, su cui solitamente la storia ufficiale non si sofferma con attenzione, intenta come sempre a raccontarci ciò che fa comodo al potere. Ne riparliamo presto, ma ora concentriamoci sul significato del 25 aprile.

mercoledì 22 aprile 2015

La piovra Rothschild






Marxismo, globalismo, nuovo ordine mondiale,  liberalismo … Sono tutti eufemismi per descrivere un fenomeno incastonato  nell’impero invisibile della famiglia Rothschild.


I Rothschild non muoiono, sono semplicemente una costante nella storia,  il loro posto viene assunto da figli e nipoti. Quando il vecchio maestro Jacob lasciò la scena mondiale, il suo posto venne preso da suo figlio Nathan (Nathaniel Philip Rothschild, nome del fondatore della dinastia inglese dei Rothschild). Il pesante fardello è caduto sulle spalle fragili del giovane erede. Ma Nathan non è solo. Nella gestione dell’impero egli sarà aiutato dai suoi zii Evelyn e Edmund e dagli altri membri del ramo inglese della famiglia (Caterina, Emma, Leopold), ma anche dai cugini francesi (David, Eduard …).

giovedì 16 aprile 2015

Il servo Renzi si reca a Washington per ricevere le ultime “direttive” dai suoi capi Barack Obama e la finanza mondialista






di: Luciano Lago

Alla Casa Bianca aspettano di ricevere il “rapporto” da Renzi sulla situazione dell’Italia ed in particolare ci sono alcune questioni importanti sul tavolo, sulle quali viene richiesto” un chiarimento”, dicono le fonti giornalistiche ufficiali. In realtà non di chiarimento si tratta ma piuttosto di un “adeguamento” ( più appropriato definirlo così) alle nuove linee di politica estera per l’Europa previste d Washington ed a quelle il fiorentino si dovrà adeguare con “entusiasmo”.

giovedì 9 aprile 2015

MasterChef,programmi di manipolazione che insegnano a servire i padroni










Aveva visto giusto Corrado Ravazzini, nel suo cortometraggio “Perfetto”, a identificare nel ristorante il luogo dove meglio emerge, e meglio viene esibito, lo status sociale nel capitalismo post-moderno. Si andava al ristorante banalmente per mangiare, ma ora tra cuochi che non sono più cuochi bensì chef, tra piatti che non sono più piatti ma opere di arte moderna impossibilitate a riempire lo stomaco perchè miserrime nel contenuto e nelle dimensioni, diventa chiaro che tra il fine (mangiare, possibilmente bene) e il mezzo (il ristorante, guai a chiamarlo trattoria perchè troppo evocatoria di bifolchi camionisti con la camicia a quadretti) si sono inseriti una serie di sgradevoli ostentazioni di “skill sociali” che contribuiscono a farmi guardare all’ambiente degli chef e dei ristoranti blasonati con una sorta di imponderabile disgusto. L’avevamo già visto con il mercato del vino, dove per “ribrandizzare” un buon Barbera erano arrivate orde di buffoni chiamati sommelier a sentire retrogusti improbabili di tabacco e di cumino a questo e quell’altro vino; era necessario trasformare la bevanda popolare per eccellenza, il vino, in uno skill sociale da esibire per dimostrare il proprio status.

mercoledì 1 aprile 2015

Gerald Celente:le banche (e i loro servi politici) ci stanno depredando di tutto











Non è mai accaduto niente di simile nella storia del mondo. Sotto gli occhi di tutti, e a spese di tutti, i governi continuano a razziare ingenti ricchezze per arricchire i responsabili dei più efferati crimini e nefandezze economico-finanziarie. Prima c’era la Tarp. Come pretesto per arginare le turbolenze nel mercato azionario dopo il collasso di Lehman Brothers nel settembre 2008, il presidente George W. Bush approvò solo un mese dopo il “Troubled Asset Relief Program”. Il piano permise al Tesoro degli Stati Uniti di assicurare 700 miliardi di dollari di “beni in difficoltà”, un eufemismo che in realtà significa coprire le nefandezze finanziarie commesse dalle grandi banche e dai grandi speculatori di Wall Street. Poco dopo, il neo-eletto presidente Barack Obama appioppò alla sua nazione nel 2009 il “Recovery and Reinvestment Act”, un piano da 900 miliardi, il più vasto programma finanziario del genere nell’intera storia americana.

lunedì 30 marzo 2015

Disagio mentale,in Europa è 'pandemia': 165 mln con disturbi psico-fisici












nota personale:

Una civiltà malata non può che creare malati,e gli stessi che si adoperano a curare tali malattie sono gli stessi che ne favoriscono il problema.
In queste società il problema è generato dalle stesse strutture velenifere che con sistematica violenza impongono di vedere solo gli effetti,essi cercano di illudere il paziente  dando solo cure parziali che non risolveranno mai niente,e anzi addirittura ne acutizzano i danni e lo portano ad una graduale morte sia fisica che psichica.
Questo perché se lo sguardo di coloro che ne sono vittime riuscisse a vedere oltre, capirebbero che la causa di questo è proprio lo stesso sistema in cui sono costretti a vivere, e che la cura, l'unica vera cura è distruggere senza pietà la causa stessa di questo male.

L'unica vera cura è combattere questo sistema anti-umano,distruggere le sue strutture cancerogene,devastare la sua opera persecutoria e persuasiva,indicarlo come la vera causa del male;