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giovedì 17 aprile 2014

i media e la spettacolarizzazione del ricatto del lavoro









I media di regime,come ormai molti hanno capito,sono l'arma di propaganda del regime usuraio attuale.
Con cui i controllori di questo sistema schiavista e disumano,usano in modo oramai spudorato,per manipolare le genti.
Questo potere mediatico di maligna fattura,è uno dei cardini principali del loro potere,perché la percezione indotta,crea la realtà stessa.
E' il pensiero che crea la realtà che ci circonda,e la realtà creata poi si traduce nelle strutture che sono la forma, (soldi,governi,istituzioni,banche,leggi,ecc.), la percezione (il pensiero), quindi crea la realtà, la realtà è poi strutturata nella forma,questo è forma e misura,che è un altro simbolismo del compasso e della squadra massonico.
Un esempio semplificato di questo sono i soldi,essi esistono e hanno valore solo perché la maggioranza delle persone crede che ne abbiano,sono solo un inutile pezzo di carta,ma essi credono abbiano valore,perché essi stessi gli e lo stanno dando.Il pensiero stesso,che essi abbiano valore, fa si che essi esistano.
I soldi esistono quindi perché la gente crede nei soldi.Allo stesso modo se domani le genti si rifiuterebbero di accettare i soldi,e vorrebbero usare le conchiglie al posto del denaro,essi sparirebbero,questo vuol dire che il pensiero crea la realtà.



giovedì 20 febbraio 2014

Recensione del libro "Segreto Novecento" di Gianpaolo Pucciarelli





Un libro fondamentale per chi vuole capire i meccanismi reali che muovono i conflitti nel mondo e il loro perchè;Chi dirigge veramente la grande finanza mondiale predatoria?,con cui affondano e sottomettono nazioni libere e sovrane?; Chi crea e finanzia finte rivoluzioni,come la rivoluzione comunsita?,che poi sono colpi di stato per prendere il potere in quelle nazioni?.
Dall'ambito finanziario alla truffa del signoraggio bancario usuraio,creando conflitti,e perseguendo tramite guerre economiche e strategie di tipo geopolitico a livello globale,il dominio del mondo intero,in un nuovo ordine mondiale che schiavizzi l'umanità intera.
Una piccola elite finanziaria mondialista,muove i fili di tutto questo,creatrice e responsabile delle crisi economiche del passato e di quella odierna,allo scopo di devastare e creare caos,con cui si accaparanno le risorse delle nazioni da soggiogare,e di cui se ne avvantaggia solo questo ristretto gruppo di usurai.
Scritto da uno dei pochi liberi pensatori rimasti e seri ricercatori,libero dal  "politically correct",che altro non è che un autocensura,che si impongono i servi di questo sistema criminale,questi è Gian Paolo Pucciarelli che con questa sua opera svela i segreti di quello che è successo realmente nella storia del 900,con prove,dati e documenti che attestano la veridicità di queste ricerche,e che ci permettono di seguire un filo conduttore che ci porta fino ai tempi odierni.





nota dell'autore:
 
Mi sono ripromesso di raccogliere in questo libro alcune osservazioni riguardanti le fasi di sviluppo della società occidentale, nel periodo compreso tra i primi anni del Ventesimo Secolo e il secondo dopoguerra. Prima fra tutte, quella che mi ha permesso di rilevare il persistente contrasto fra il presunto trionfo del liberalismo democratico e le "regole" dell’economia di mercato.
Ho cercato di non ancorarmi al criterio riduttivo, adottato da Eric Hobsbawm nel suo "Il Secolo Breve", pretendendo un excursus analitico che va oltre i limiti temporali, precisati dallo storico inglese: il 1914 e il 1991, e segnala tre date altrettanto fondamentali: il 1910, l’anno in cui a Jeckill Island è ideato e perfezionato il piano di attuazione del "Federal Reserve System"; il 1913, alla fine del quale il Congresso degli Stati Uniti vota a favore del Vreeland-Aldrich act e il Presidente Thomas Woodrow Wilson lo approva; e il 1905, l’anno del primo tentativo rivoluzionario bolscevico, sostenuto dalla Casta Finanziaria di Wall Street, che poco prima ha finanziato generosamente il Giappone, affinchè la sconfitta della Russia nella guerra russo-giapponese del 1904-1905, agevoli l’instaurazione del governo comunista nella terra dello Zar.