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mercoledì 16 dicembre 2015

Elezioni, controriforme e controrivoluzioni




 
nota personale:

Niccolò Machiavelli affermava che «due sono le prerogative inalienabili del Principe: battere moneta e disporre del monopolio della forza armata».
Ma quando il battere moneta diviene prerogativa di un manipolo di usurai essi si appropriano dell'esercito che richiede i denari e di conseguenza del trono; essi allora divengono il vero potere che si cela nell'oscurità,essi divengono la forza che governa il trono.

white wolf


di: Eugenio Orso

Già ai tempi di Ezra Loomis Pound – poeta nordamericano che ha combattuto, con i suoi scritti e la sua esperienza esistenziale, il crescente strapotere finanziario – democrazia significava dominio delle élite usurocratiche, identificate con i grandi “cravattari”, cioè i prestatori di denaro a strozzo.

Oggi più che mai la democrazia unita al liberismo, ossia la democrazia liberale, sancisce il dominio, anche sul piano politico (oltre che su quello economico-finanziario) dei detentori del grande capitale finanziario, che hanno nella realtà il monopolio delle decisioni di valenza strategico-politica.

giovedì 3 dicembre 2015

Putin: Erdogan compra il petrolio dall'ISIS



«La coalizione guidata dagli Usa ha iniziato a sorvolare i cieli di Iraq e Siria un anno prima dell’inizio delle nostre operazioni militari: sono convinto che abbiano visto tutto», dice il ministro degli esteri russo, Sergeij Lavrov. Hanno “visto tutto” (il traffico di petrolio dal territorio controllato dall’Isis alla Turchia) ma «non hanno fatto nulla, per qualche ragione sconosciuta». 

E’ un colpo da ko quello sferrato da Putin il 2 dicembre 2015: la Russia esibisce prove, anche fotografiche e satellitari, del traffico di petrolio che l’Isis trafuga e rivende in Turchia per finanziarsi. 

lunedì 30 novembre 2015

Da Pol Pot all’ISIS: una lunga scia di sangue







nota personale:

La nostra società è al collasso, può essere mantenuta solo tramite la paura (indotta), la paura è il vero è unico sostegno di questa società marcia e putrida;  solo tramite la paura può essere mantenuto lo Status quo , in una specie di vita artificiale;

Senza un nemico immaginario o vero che sia, questa società crollerebbe dalle sue fondamenta perché i suoi leader sono i naturali nemici dell'umanità, e se le masse rivolgerebbero il loro sguardo non verso un nemico esterno creato ad arte, ma verso il vero nemico che governa le nostre società allora sarebbe la loro fine; una fine che è comunque inevitabile, più si allungherà l'agonia più violenta e sanguinaria sarà la rivolta contro di loro e i loro servi, è solo questione di definire i contorni della crudele fine che arriverà.

mercoledì 25 novembre 2015

Putin: l’incidente dell’aereo russo abbattuto in Siria avrà gravi conseguenze




La tragedia avvenuta con l’aereo russo Su-24, abbattuto sul territorio siriano ,avrà gravi conseguenze nelle relazioni tra Mosca ed Ankara , ha dichiarato oggi il presidente russo, Vladimir Putin.
  In precedenza il Ministero della Difesa russo aveva informato circa il sinistro avvenuto con l’abbattimento dell’aereo russo nel terroitorio della Siria. Putin da parte sua ha precisato che l’aereo è stato abbattuto da un caccia turco mentre si trovava nello spazio aereo siriano.

venerdì 20 novembre 2015

Analisi dell'attacco terroristico di Parigi




Nota personale:

Quello che è avvenuto a Parigi il 13-11-2015 ormai risulta chiaro ai più attenti, è un operazione dei servizi segreti detta in gergo false flags.
Un attacco di "presunti terroristi" di questo genere non può avvenire senza che le forze di sicurezza e le agenzie di inteligence non siano coinvolte o che diano copertura agli stessi attentatori. 
Le dinamiche che si sono viste in questo contesto fanno parte di operazioni militari speciali, qualsiasi agente dei servizi non può che non esserne d'accordo, dal resoconto preciso dell'articolo sottostante si denota che sono coinvolti reparti altamente specializzati dell'esercito, come forze speciali o d'elite che presumibilmente lavorano per gli stessi servizi segreti.

A. Watt: Il vero Ruolo delle Stelle dello spettacolo




Estratto da un’intervista ad Alan Watt 

realizzata da Prison Planet

Quando istituirono la Lega delle Nazioni, cioè la struttura che anticipò le Nazioni Unite, affermarono che fosse loro intenzione distruggere l’unità del nucleo familiare. Tutti i lavori ‘non-fiction’ di H.G. Wells promossero questa agenda. Fu proprio lo scrittore britannico a coniare, verso la fine dell’Ottocento, l’espressione ‘amore libero.’ In uno dei suoi scritti affermò che sarebbe stato opportuno promuovere l’amore libero per distruggere e liberarsi dell’unità tipica del nucleo familiare. Una volta che ciò fosse avvenuto – sostenne – la famiglia non si sarebbe più interposta tra la volontà dello Stato ed il singolo individuo. Ogni individuo sarebbe stato assoggettato alla volontà del governo, in quanto non avrebbe avuto più una famiglia alla quale appoggiarsi come avveniva ai tempi del tribalismo.

martedì 17 novembre 2015

Documento: Il mito dell’ 11 Settembre e La Guerra al Terrorismo





Dietro gli attentati che hanno colpito di recente la Francia, come per gli attentati terroristici del passato vi è dietro sempre  la stessa regia occulta; l'elite cabalista che agisce creando terrore e ricatti nelle nazioni a loro soggiogate per spingere i popoli verso le direzioni che essi hanno deciso. Questo tipo di operazioni sono constatabili durante tutto il corso della storia sia odierna che remota,ed è sempre la stessa mano che divide e  usa i popoli sacrificandoli per i propri obbiettivi, colpisce le nazioni con operazioni dette false flag, crea crisi economiche,crea guerre e s

venerdì 13 novembre 2015

pronto il nuovo inganno di sinistra


E così si ricostituisce per l’ennesima volta un soggetto politico a sinistra.
Stavolta l’hanno chiamato, con impennata creativa, Sinistra Italiana.
Una strategia che ha dato così brillanti risultati negli ultimi vent’anni non si getta certo a mare, tanto che – la strategia anzidetta, intendo – continuerà a dare frutti per un decennio a venire.

martedì 27 ottobre 2015

Arrestato in Iraq un colonello delle forze israeliane che comandava i terroristi dell’ISIS








Secondo le informazioni trasmesse da un comandante delle Forze di Mobilitazione Popolari dell’Iraq (quelle che combattono assieme all’Esercito Iracheno),  le stesse forze popolari irachene hanno preso priogioniero un colonello israeliano che aveva partecipato alle operazioni terroriste dello Stato Islamico.

 Come ha segnalato il comandante: “Il nome del colonello israeliano è Yusi Oulen Shahak il quale occupa il posto di colonello nella “Brigata Golani” dell’esercto israelinao, con il codice di sicurezza militare n.: Re34356578765az231434”.

venerdì 23 ottobre 2015

Perché trasformare in “mostro” chi semplicemente difende se stesso?





nota personale:

In una nazione come l'Italia in cui i governanti vengono scelti dalle centrali finanziarie ebraiche mondialiste , gli schiavi sottomessi a questo potere demoniaco non devono avere nessuna possibilità di alzare la testa. Il pensionato che ha reagito all'intrusione nel suo appartamento da parte di alcuni criminali extra-comunitari ( questione di cui i media non si azzardano a sottolineare), ha fatto solo il suo dovere che dovrebbe fare ogni uomo, cioè difendere la sua persona e la vita dei propri familiari o di altre persone di fronte al pericolo imminente; Questo semplice fattore di razionale criterio non deve e non può essere fatto passare da chi tira le fila della distruzione in atto contro tutti noi, il nemico invasore che dal 1946 si è insediato nella nostra patria, vuole una massa inerme di idioti lobomizzati e di esseri impauriti anche della propria ombra, che non devono minimamente pensare a qualche forma di difesa, perché se si facesse passare il concetto di vera giustizia e che difendersi è un atto legittimo ( anche di fronte al divino), la questione presto potrebbe allargarsi anche al difendersi da chi sta distruggendo la nostra nazione.

lunedì 5 ottobre 2015

VACCINI: LA PROTESTA CHOC DEI GENITORI INVADE FACEBOOK




Ildy, la mamma di Marco, ha pubblicato sul suo profilo Facebook una foto che sta facendo il giro del social con migliaia di condivisioni. Non solo: altri genitori hanno seguito il suo esempio e hanno deciso di metterci la faccia.

Sono tutti genitori che in buona fede si sono fidati delle istituzioni, genitori che mai avrebbero pensato che dietro il commercio dei vaccini ci fosse un pericolo per i propri figli. Un pericolo a volte mortale, come nel caso di Vittoria, bambina morta a 11 anni, uccisa dal vaccino obbligatorio.

martedì 15 settembre 2015

La televisione arma di distruzione dei popoli





Il rituale di guardare la televisione è annichilente. Ci abituiamo a programmi ridicoli e finti, perdendo ogni contatto con la realtà.


È sera, una famiglia qualsiasi è seduta intorno al tavolo in cucina. Luce a risparmio energetico da un lampadario sospeso sopra alle teste dei commensali, ventilatore che ruota per portare sollievo all’afa. I rumori delle posate che cozzano contro i piatti producono un ritmo dissonante; apparte questo, in cucina, il vuoto. Non una parola viene pronunciata. 
 

venerdì 11 settembre 2015

Disinformazione putrida



di: Fabrizio Belloni


I MEDIA SONO IL BRACCIO ARMATO DELLA CASTA. Non tutti, ma quasi. Quei pochi che tentano di reagire agli ordini subiscono attacchi subdoli: ad esempio con riduzione della pubblicità, linfa vitale in un sistema materialista e consumista. E minaccia di riduzione del numero delle “frequenze”, per gradire.

Ad altri viene concessa una parvenza di indipendenza contestatrice, che funziona come la valvola di sicurezza di una pentola a pressione: evita lo scoppio. Pochi, e quasi sempre a titolo personale, si addentrano nella stupenda, affascinante foresta della verità, sempre scomoda e dirompente.

giovedì 10 settembre 2015

Nessuna critica per il muro dei sionisti loro padroni




di: Sebastiano Caputo

Sono mesi che i liberal di sinistra riuniti intorno al quotidiano La Repubblica criminalizzano il premier ungherese Viktor Orbán per aver avviato la costruzione del muro al confine con la Serbia con l’obiettivo di fermare i migranti che percorrono la rotta balcanica.

mercoledì 9 settembre 2015

EMERGENZA PROFUGHI: IL RICATTO DEGLI USA ALL'EUROPA





di: Riccardo Percivaldi

Nel nostro articolo precedente abbiamo analizzato le motivazioni storiche e geopolitiche che rendono il possesso dell’Heartland una questione d’importanza strategica per gli Stati Uniti. Abbiamo visto che a questo scopo, il mantenimento del controllo dell’Europa, ottenuto con la Seconda guerra mondiale, svolge un ruolo decisivo. Per cingere d’assedio la Russia e per impedire che l’Europa, “testa di ponte democratica in Eurasia”, si liberi dalle catene di Bruxelles, le ONG, finanziate dal dipartimento di Stato americano e da Soros, si sono attivate per fomentare la crisi in Ucraina e l’emergenza profughi. In entrambi i casi lo scopo è duplice. Primo, quello di destabilizzare l’Europa per ricattarla ed indurla a spalleggiare qualsiasi iniziativa di Washington. Secondo, quello di indebolire un rivale geopolitico sprofondandolo nel caos e nelle rivolte interne.

Da mesi gli Stati Uniti cercano con ogni tipo di provocazione di far saltare gli accordi di Minsk. Sin dall’inizio gli strateghi di Washington miravano a far deflagrare il caos in Ucraina per indurre gli stati europei a intervenire militarmente con la scusa di proteggere i propri confini contro una fantomatica aggressione della Russia. 


lunedì 7 settembre 2015

creare un set dell'orrore sulla pelle di un bambino morto,per manipolare le masse






Riceviamo e pubblichiamo grazie alla segnalazione di un nostro lettore, le foto che mostrano chiaramente la criminale manipolazione mediatica messa in atto dai media del regime mondialista usurocratico, sulla pelle di un povero bambino morto affogato;
per spingere i cittadini europei tramite suggestioni istintive-emotive (quelle a cui le masse da anni sono state abituate tramite gli orrendi film Hollywodiani e i vari programmi di rincoglionimento) a dover cedere il passo all'irrazionale emotivo,senza sviluppare un epnsiero critico e capire cosa si cela dietro queste operazioni,le vere cause che hanno promosso tale esodo e quale sia il vero fine di questa invasione.
Preghiamo tutti i siti di controinformazione di  pubblicare a sua volta l'articolo, per fare capire bene alla gente con quali criminali i popoli hanno a che fare,e ricordiamo ancora una volta che il nostro nemico primario sono i media di regime,prima ancora dei politici, questi luridi criminali asserviti alle centrali finanziarie ebraiche,presto renderanno conto di tutti i loro crimini, si ricordino che non basteranno i lampioni delle città per appenderli.



una manipolazione di troppo




di: maurizio blondet

E’ proprio un’operazione. Come aveva annunciato  il direttore della Stampa, Mario Calabresi, pubblico la foto del bambino perché “questa foto farà la storia. È l’ultima occasione per vedere se i governanti europei saranno all’altezza della Storia”. Sono le stesse parole di Bernard Henry Levy (ebreo appartenente all'elite finanziaria NDR):“Questa immagine farà muovere quelli che ci governano”.

venerdì 4 settembre 2015

Il ricatto mediatico contro il popolo italiano


scontri a Roma durante la protesta contro l'immigrazione incontrollata da parte dei residenti, che sono portati alla disperazione dai criminali di governo che eseguono le direttive delle centrali finanziarie mondialiste.


Quando il Corriere, La Stampa, e Il Manifesto pubblicano la stessa foto in prima pagina , il lettore avvertito capisce che è in corso un’operazione. Non che la foto non sia straziante; deve esserlo. Il Manifesto quasi ha scoperto il gioco col suo titolo rivoltante, cinico : “Niente Asilo”. Una battuta ‘di spirito’  – chissà che risate –  sul corpicino, venuta sù come vomito dal peggior rigurgito romanesco, dimostra che i compagni del Manifesto, quando l’hanno escogitata e trovata buona, non stavano pensando al piccolo Aylan, o come si chiamava; stavano pensando a Salvini. E come con quella foto lo stavano inc***do. 

giovedì 3 settembre 2015

Immigrazione e disperazione come arma contro i popoli


di: Eugenio Orso

Ho sempre sostenuto che le armi a disposizione degli agenti strategici neocapitalistici, usate per piegare le popolazioni al loro disegno criminal-demiurgico sono tante, più numerose di quel che pensiamo. L’informazione è un’arma, la pubblicità è un’arma (addirittura sostituto della politica, per Bourdieu), lo spread è un’arma (ha imposto all’Italia il primo Quisling, Mario Monti), il lavoro flessibile è un’arma (siamo giunti allo jobs act piddino!) e via elencando. Accanto alle bombe intelligenti usate dagli americani, alle bombe al cloro dal fumo arancione, usate dall’isis con il sostegno degli americani, agli obici che devastano case e infrastrutture in Siria, in Libia e in Iraq, c’è una grande varietà di armi, ancor più distruttive degli ordigni esplosivi, e una di queste è scagliare centinaia di migliaia, milioni d’immigrati disperati contro l’Europa.

lunedì 10 agosto 2015

L’Elite dominante ed il suo sistema di “orientamento” delle masse





di: Luciano Lago

Il sistema liberista di modello anglosassone ed il processo di globalizzazione, come fenomeno caratterizzante di questa epoca, fra i loro effetti più deleteri ha creato un vuoto di pensiero sociale, di ideale collettivo o di ogni aspirazione delle masse che non sia quella rappresentata dal consumismo e dal possesso dei beni superflui identificati come “status symbol”. Non è un fenomeno casuale ma si tratta di un effetto voluto ed attentamente programmato.

Il sociologo francese Baudroillard sosteneva che la distinzione tra oggetti materiali e simbolici è divenuta ormai molto sfumata e il consumo non si riferisce più al miglioramento della vita umana, ma al contrario, proprio a partire dal consumo di massa, la realtà viene trasformata in un “plastiche” di immagini prive di significato. Gli oggetti che sono i “desiderata” del consumo non dispongono di un valore d’uso puro, naturale e materiale ma hanno guadagnato il loro valore simbolico mediante la manipolazione mass-mediatica e pubblicitaria.