di: Eugenio Orso
Ho sempre sostenuto che le armi a
disposizione degli agenti strategici neocapitalistici, usate per piegare
le popolazioni al loro disegno criminal-demiurgico sono tante, più
numerose di quel che pensiamo. L’informazione è un’arma, la pubblicità è
un’arma (addirittura sostituto della politica, per Bourdieu), lo spread
è un’arma (ha imposto all’Italia il primo Quisling, Mario Monti), il
lavoro flessibile è un’arma (siamo giunti allo jobs act piddino!) e via
elencando. Accanto alle bombe intelligenti usate dagli americani, alle
bombe al cloro dal fumo arancione, usate dall’isis con il sostegno degli
americani, agli obici che devastano case e infrastrutture in Siria, in
Libia e in Iraq, c’è una grande varietà di armi, ancor più distruttive
degli ordigni esplosivi, e una di queste è scagliare centinaia di
migliaia, milioni d’immigrati disperati contro l’Europa.
Il “cui prodest” dell’immigrazione
selvaggia, sospinta verso nord e verso ovest dalle guerre, dallo stato
islamosunnita, dall’indigenza e dalla fame, è di un’evidenza
sconcertante, al punto che le aristocrazie neocapitaliste ordinano ai
loro servi sub-politici più fedeli (in Italia il piddì, per fare un
esempio) la “politica dell’accoglienza” a tutti i costi, senza
considerare le risorse necessarie per accogliere i profughi e l’impatto
che avrà nelle società ospitanti. O meglio, l’impatto che si desidera è
quello che non si dice, quello che nessuno dei servi sub-politici
inquadrati nella sinistra euroserva – tutti, da Renzi a Civati, da
Bersani a Landini, per quanto ci riguarda – sarà mai disposto a
confessare. Al più, costoro mentiranno sapendo di mentire e ci diranno
che centinaia di migliaia, milioni d’immigrati serviranno per “pagare le
pensioni” di una popolazione autoctona sempre più anziana e in declino
demografico.
Gli ordini dei padroni sopranazionali non
si discutono. Si eseguono. La sinistra l’ha fatto contro i lavoratori,
legalizzando ed estendendo la precarietà, elevando l’età pensionabile,
privatizzando per licenziare e lo fa anche in questo caso.
La mancata
solidarietà europea, evidente in un’Italia che è stata lasciata sola ad
affrontare l’”invasione” dal mare, non porterà all’uscita dall’unione
per salvarsi. Chi si oppone è schedato come populista, fascista,
razzista. Se Orban, in Ungheria, erige un muro allora è contrario
all’accoglienza, è fascista e razzista, un vero bruto. Salvini tuona
contro gli immigrati clandestini – per ragioni elettorali, di sondaggio e
di consenso – e pur essendo sostanzialmente innocuo per il sistema, si
dipinge come un mostro. Se lo fa Grillo, in procinto di tornare ai
fasti televisivi allentando la presa su un cinque stelle utile solo al
sistema, apriti cielo!
Il neocapitalismo ha “creato le
condizioni” per spingere in Europa masse di disperati in fuga dalle
ultime guerre, dalla barbarie sunnita (molto utile alle élite del denaro
e della finanza), dalla devastazione cui è stata scientemente
sottoposta buona parte dell’Africa. Dopo aver preparato il terreno – con
centinaia di migliaia di morti e milioni di profughi – si tratta
semplicemente di “scagliare la bomba” contro le popolazioni del vecchio
continente, per vincerne le resistenze, modificare l’organizzazione
sociale e la loro stessa composizione. Una formidabile iniezione di
instabilità, miseria, disperazione priva di coscienza politica, che
metterà la parola fine al vecchio ordine sociale e farà prevalere una
nuova plebe senza pretese, gradita a questo capitalismo finanziario e
dimentica di ogni diritto.
Se questo è il gioco, i
giocatori-decisori, prendendoci gusto e vedendo che funziona,
intensificheranno ed estenderanno ancor di più, nei prossimi mesi, le
ondate migratorie che sono state messe in movimento, devastando altri
paesi oltre alla Siria e all’Iraq (Tunisia, Algeria, lo stesso Egitto,
con oltre ottanta milioni di abitanti?). I governi europei
collaborazionisti, soprattutto quelli affidati alla miserabile sinistra
euroserva, continueranno con l’accoglienza ad libitum, lasciando che il
fenomeno biblico “si governi da solo”, e quelli che si opporranno
saranno sempre di più messi all’indice, tacciati di razzismo, di
fascismo, di ogni crimine contro l’umanità e i diritti civili!
A questo punto, per evitare equivoci, è
necessaria una precisazione. Il mio non è un discorso diretto contro gli
immigrati che stanno arrivando a frotte, dalle coste nordafricane e
dalla turchia di Erdogan. Personalmente sono convito che la maggioranza
cerca soltanto di garantirsi e garantire ai figli un’esistenza migliore,
fuggendo dalla guerra, dalla devastazione sociale e dall’indigenza
indotta. Ciò non toglie che fra loro vi siano delinquenti e assassini,
come l’ivoriano proveniente dal centro di accoglienza Cara di Mineo, che
ha trucidato una coppia di pensionati settantenni in villa. Sicuramente
ci sarà qualche infiltrato islamista, che arriva in Europa mescolato ai
profughi per costituire o alimentare cellule “in sonno”, pronte ad
attivarsi in ogni momento.
Il mio è un discorso contro questa
sinistra, immonda all’inverosimile, legata mani e piedi alle sorti dei
detentori del grande capitale finanziario, che se ne servono per i loro
scopi come se fosse una toilette. Il mio discorso è contro il
neocapitalismo finanziario che peggiorerà all’inverosimile le nostre
condizioni di vita, per usarci nei lavori sottopagati, oppure per
emarginarci e ucciderci. Dobbiamo individuare correttamente la fonte del
male, per sperare in una cura efficace. Dobbiamo capire cosa si
nasconde dietro i discorsi “di accoglienza”, che fanno i servi del
potere finanziario, e chi è il vero nemico.
Fino a che punto si spingeranno,
alimentando l’”invasione” che hanno provocato? Senza contrasti, fino a
un punto di non ritorno, di smarrimento dell’identità dei popoli
europei, di distruzione completa delle vecchie strutture sociali.
Con l’Europa, sommersa dall’onda dei
disperati in fuga, scomparirà l’unica isola di vera civiltà nel mondo,
in grado di ostacolare il progetto neocapitalista … e del liquame
sinistroide che ne agevola la realizzazione.
fonte: pauperclass.myblog.it
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