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lunedì 6 giugno 2022

L’agenda del Gruppo Bilderberg per il 2022 e i partecipanti


di Giada

Ogni anno, i dirigenti aziendali, i banchieri, i dirigenti dei media, gli accademici e i politici più ricchi e potenti del mondo si incontrano a porte chiuse per discutere di come plasmare il mondo, perpetuando uno status quo che è stato molto vantaggioso per una manciata di persone. Stiamo ovviamente parlando della riunione annuale, e sempre molto riservata, del Gruppo Bilderberg.

Il 68° Meeting del Bilderberg è già in corso a Washington, DC , che avrà inizio giovedì e proseguirà fino a domenica.

mercoledì 23 novembre 2016

I popoli cominciano a ribellarsi contro le elite globaliste


Da una serie di avvenimenti intercorsi di recente, sembra che gli equilibri mondiali stiamo vivendo una periodo di transizione, una fase storica in cui i parametri stabiliti dalla elite di potere mondiale, quella che si riunisce periodicamente nei Clubs esclusivi quali la Trilateral Commission, il Club di Bilderberg, i Council of Foreign Relations, Aspen Insitute, ERT (European Round Table) ed altri organismi consimili, siano fortemente minaccati da una cambiamento di assetto che si sta verificando a vari livelli.

giovedì 14 aprile 2016

La “Trilateral Commission” si riunisce a Roma dopo 33 anni



Dal 15 al 17 aprile la Commissione Trilaterale riunisce il suo congresso annuale in un hotel di Roma. Sono passati ben 33 anni dall’ultima volta in Italia, nel 1983. Lo rivela il settimanale OGGI nel numero in edicola da domani.

Parteciperanno 200 finanzieri, politici e vip da tutto il mondo (dal francese Jean-Claude Trichet all’americana Madeleine Albright e all’ex sindaco di New York Michael Bloomberg). I soci italiani sono una ventina: fra gli altri Mario Monti, John Elkann, Marco Tronchetti Provera, la presidente Rai Monica Maggioni.

mercoledì 30 marzo 2016

Global Strategic Trends Programme 2007-2036 quello che l'elite ha programmato per l'umanita



Estratto dal libro: Transevolution, di Daniel Estulin

L'anno è il 2015. È un'epoca di grande innovazione e progresso tecnologico, e contemporaneamente è anche un tempo di caos e di cospirazioni: un'era di collasso finanziario che attraversa il mondo, di popoli allontanati dalle proprie terre di origine, nonché di ricchi che diventano sempre più ricchi, più potenti e persino più temuti giorno dopo giorno. Nel 2015 i grandi colossi finanziari del pianeta hanno ormai più potere degli stessi governi nazionali. Questi conglomerati hanno messo sul lastrico i governi e li hanno in tal modo asserviti ai loro interessi. La fase finale del processo di fusione che porterà alla nascita definiva della 'società per azioni del mondo unico' è già innanzi a noi.


«L'era dorata dell'energia a basso costo è ormai storia vecchia. La competizione per le risorse energetiche» domina la scena economica. Il peggioramento delle condizioni ambientali, l'uso sempre più frequente delle coltivazioni intensive e il ritmo dell'urbanizzazione hanno via via ridotto la fertilità delle terre coltivabili. La carenza di cibo è alla radice degli spostamenti di massa di popolazioni su scala globale. Si registra una grave scarsità di risorse idriche in alcune delle aree più popolate del mondo, come India, Cina e Pakistan, il che contribuisce a scatenare  frizioni (da cui a loro volta vengono provocate azioni militari e spostamenti di popolazione su larga scala) in regioni dall'equilibrio già fragile in partenza.




mercoledì 27 maggio 2015

LA DISSOLUZIONE IN ATTO CONTRO L'EUROPA





L'Unione Europea voluta dalla C.I.A. (dall'elite mondialista finanziaria ebraica)
Ecco le prove del coinvolgimento dei cosidetti "padri fondatori".
  
 In questa fase di crisi acuta dell’Euro e dell’Europa sentiamo troppo spesso dire che questa non è l’Europa che volevano i padri fondatori.

Vogliono farci credere che quella che stiamo vivendo è una fase transitoria , difficile e tortuosa a causa di qualche errore di percorso ma sicuramente superabile dato che non è questa l’Europa che i padri fondatori avevano concepito e presto si realizzerà il progetto iniziale di un’Europa nata con l’intento di unire i popoli.

martedì 31 marzo 2015

L'ideologia di "gender" utile al potere globalista









L’ideologia del “genere” è funzionale alla globalizzazione. I diritti degli omosessuali sono un’arma di “distrazione di massa”.

 

di: Giorgio da Gai


Quest’articolo è nato dall’incontro con Pro Vita, un associazione che promuove iniziative in difesa della famiglia naturale e della vita. Relatori dell’incontro: l’ambasciatore russo Aleksej Komov, del Congresso Mondiale delle Famiglie presso l’ONU e Antonio Brandi, Presidente di Pro Vita. (1)

Per famiglia naturale s’intende l’unione stabile di un uomo e di una donna, destinata alla procreazione e alla cura della prole. L’essenza demoniaca e socialmente distruttiva dell’ideologia gender si manifesta nella negazione della famiglia. Aristotele insegna che la famiglia è la base della società umana, perché è la prima forma di comunità che l’uomo ha costituito per poter sopravvivere; seguono poi comunità più grandi, come la città e lo Stato. L’uomo è quindi un animale politico (zoon politikon) un essere “sociale” destinato a vivere in comunità.

venerdì 7 novembre 2014

il nuovo presidente della Commissione Europea Juncker,un ricettatore di denaro sporco









Jean-Claude Juncker è il nuovo presidente della Commissione Europea. Juncker è stato primo ministro del Granducato (l’unico granducato al mondo!) di Lussemburgo per diciotto anni, un caso di rimarchevole longevità politica, quasi pari a quella di Greenspan alla Fed e di quella di alcuni dittatori africani. Il Lussemburgo è grande come tre quarti della Val d’Aosta, ha una popolazione inferiore a quella di Genova ed il Pil pro capite più alto al mondo (2012). Pochi, ricchi, felici. Come fanno? L’86% della ricchezza è data da servizi e in particolare dalle 152 banche che ivi risiedono, più le finanziarie, i fondi e le 9.000 holding che si godono il vantaggioso ecosistema lussemburghese. Questo irreprensibile paesino, già inserito nella lista grey dei paradisi fiscali e che ha il più alto indice al mondo di corruzione percepita, ha eletto ripetutamente Juncker a suo dominus, un personaggio molto amato in tutto il mondo dato che ben 15 paesi gli hanno voluto riconoscere gran croci e decorazioni al merito e ben più di cinquanta istituzioni accademiche gli hanno tributato premi, menzioni, lauree honoris causa.

martedì 28 ottobre 2014

I MEDIA SONO LA PROPAGANDA DEL NEMICO,CONTRO TUTTA L'UMANITA'








Mai come adesso l’opinione pubblica si trova sottoposta ad un vero diluvio di notizie ed informazioni da parte dei media che, ad un minimo esame critico, si rivelano false e manipolatrici della realtà.
Questo avviene in Italia come anche in tutti i paesi occidentali e non solo in quelli, dove più forte è l’apparato dei mezzi di informazione di massa (mega media) controllati dai gruppi di potere che fanno capo all’elite finanziaria globale.

Siamo testimoni di un impressionante bombardamento di menzogne in queste ultime settimane che per la verità, per quanto ci riguarda, ci induce a tenere gli occhi ben aperti, per individuare dove inizia la manipolazione delle notizie e capire quali ne siano le finalità.

lunedì 22 settembre 2014

L'elite non teme queste rivoluzioni







Troppo ingenui,forse troppo stupidi,troppo pacifisti,troppo manovrabbili,troppo inclini al sistema consumistico,troppo borghesi,troppo viziati,troppo codardi,troppo deboli,troppo ubriachi di democrazia, per poter capire come agire e con chi hanno a che fare.Essi non hanno le chiavi per sferrare l'attacco giusto.

white wolf





Movimenti e nuovi populismi non vogliono cambiare il sistema. "Per fortuna sono proteste senza progetto politico", dichiara il think-tank global dei 'poteri forti' Aspen Institute.

ROMA (WSI) - Secondo gli illuminati ed elite del mondo "rivolte come queste non devono fare paura". Uno studio pubblicato di recente fornisce lo sguardo dei padroni del mondo nel trattare le rivolte degli ultimi anni, come se fossimo giunti alla fine di un’epoca fondata sui diritti, scrive il giornale comunista Contropiano, citando l'ultima ricerca dell'Aspen institute, organizzazione che orienta la leadership mondiale.

venerdì 1 agosto 2014

NATO, preparativi per la guerra totale














nota personale:
 
L'elite mondialista sa che il loro tempo a disposizione sta finendo,e i tamburi di guerra cominciano a farsi sentire in modo pressante.
La crisi economica che hanno creato,presto farà collassare le nazioni,e sanno che le masse si ribeleranno non solo ai governi loro fantocci,ma all'ordine stesso costituito,quindi devono azzerare tutto e tenere le popolazioni in una paura e terrore perenne,tramite una nuova guerra mondiale,e questa volta atomica,in modo da decimare la popolazione mondiale,e poter gestire meglio i restanti.
Con questo metodo creando prima crisi economiche e la conseguente guerra ,riescono a bloccare i cicli evolutivi,che sono naturali emanazioni energetiche dell'universo.Questa volta però,la posta in gioco è grande,è le energie che stanno arrivando mettono in serio pericolo il loro marcio potere,e le stesse fondamenta di una civiltà inferiore che loro gestiscono,e solo in questa civiltà inferiore essi possono avere il potere sui popoli.
La manovre militari che sono elencate nell'articolo sottostante,sono l'ennesima prova che si sta preparando una nuova guerra mondiale,come tra l'altro programmato dai loro piani,per creare poi un governo globale satanico,ma che non Sarà nessun nuovo ordine mondiale,ma sempre il vecchio ordine ristabilito con ancora più ferocia e controllo totale delle masse.

Ora bada bene uomo,quando ti manderanno a morire per accrescere il loro potere,farai bene a rifiutarti,e a restare a difendere la tua famiglia o i tuoi amici,perché non vi è nessun altro nemico nell'umanità,tranne che in questi sub-umani insieme ai loro luridi servi, essi mandano a morire i figli degli altri,ma questi vili codardi,con i loro burattini nei governi, saranno al sicuro nei loro bunker,costruiti apposta per questo.

lunedì 14 luglio 2014

Repressione: l’Eurogendfor in Ucraina, Moldavia e Georgia






Hanno firmato per associarsi all’Ue, ma non sanno cosa li aspetta: a far rispettare l’ordine pubblico, in Stati “difficili” come la Georgia, la Moldavia e soprattutto l’Ucraina potrebbe intervenire il pugno di ferro dell’Eurogendfor, la nuova gendarmeria multinazionale europea con poteri speciali, di cui i media continuano a non parlare. L’accordo verso Bruxelles coi paesi dell’Est Europa è stato presentato come «una svolta decisiva per la democrazia e i diritti umani», osserva Andrei Akulov, ma la micidiale disinformazione sull’intesa ha evitato di estendere all’opinione pubblica alcuni fondamentali dettagli. «Un bel giorno le popolazioni di questi Stati potrebbero avere un risveglio più duro di quanto avrebbero mai potuto immaginarsi», specie se si sognassero di esprimere malcontento sociale. Sulla loro “buona condotta”, infatti, in base al trattato appena siglato “vigilerà” l’Eurogendfor, polizia militare anti-crisi costituita nel 2006 da Francia, Italia, Olanda, Portogallo, Romania e Spagna.