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martedì 30 ottobre 2018
LA RUSSIA SI PREPARA PER LA GUERRA!
di: Paul Antonopoulos
Il ritiro scioccante e destabilizzante degli Stati Uniti dal trattato INF, che in precedenza proibiva l’uso di determinati missili, che sono dotati di tecnologia nucleare, ha portato la Russia a capire che gli Stati Uniti si stanno preparando per fare guerra alla Russia.
La Russia ha dichiarato ora, ufficialmente, sta preparando le sue difese e sta preparando la sua risposta a qualsiasi aggressione. A tal fine, il ministero della Difesa russo schiererà i sistemi di guerra elettronica Samarcanda in 13 unità militari, ha riferito recentemente l’agenzia.
martedì 9 ottobre 2018
Putin avverte gli Stati Uniti che le sanzioni alla Russia sono “un errore strategico colossale”
di: Tyler Durden
Mentre la Russia sta preparando i piani per svezzare il suo sistema dal dollaro, facendo avanzare una tendenza alla deprezzamento tra i maggiori rivali economici e geopolitici degli Stati Uniti, il presidente russo Vladimir Putin ha accusato Washington di aver commesso un errore “colossale” ma “tipico” sfruttando il predominio del dollaro per imporre sanzioni economiche contro regimi che non si piegano ai suoi capricci.
“Mi sembra che i nostri partner americani stiano commettendo un errore strategico colossale”, ha detto Putin.
Mentre la Russia sta preparando i piani per svezzare il suo sistema dal dollaro, facendo avanzare una tendenza alla deprezzamento tra i maggiori rivali economici e geopolitici degli Stati Uniti, il presidente russo Vladimir Putin ha accusato Washington di aver commesso un errore “colossale” ma “tipico” sfruttando il predominio del dollaro per imporre sanzioni economiche contro regimi che non si piegano ai suoi capricci.
“Mi sembra che i nostri partner americani stiano commettendo un errore strategico colossale”, ha detto Putin.
venerdì 21 settembre 2018
La Cina risponde alle sanzioni di Washington: ‘Rimediate all’errore o avrete delle conseguenze’
La Cina
risponde irritata agli USA per le sanzioni sugli acquisti militari dalla
Russia: ‘Rimediate all’errore o ne sopporterte le conseguenze”.
Pechino ha minacciato che Washington dovrà affrontare “le conseguenze” se non ritirerà la recente serie di sanzioni contro la Cina sulla cooperazione militare stabilita con la Russia.
Le autorità della Repubblica della Cina si sono mostrate indignate per il provvedimento preso dall’Amministrazione di Washington e il ministero degli Esteri cinese non ha usato mezzi termini, dicendo che Washington dovrebbe correggere immediatamente i suoi “errori” prima che sia troppo tardi o affrontare le conseguenze della decisione.
Pechino ha minacciato che Washington dovrà affrontare “le conseguenze” se non ritirerà la recente serie di sanzioni contro la Cina sulla cooperazione militare stabilita con la Russia.
Le autorità della Repubblica della Cina si sono mostrate indignate per il provvedimento preso dall’Amministrazione di Washington e il ministero degli Esteri cinese non ha usato mezzi termini, dicendo che Washington dovrebbe correggere immediatamente i suoi “errori” prima che sia troppo tardi o affrontare le conseguenze della decisione.
giovedì 30 agosto 2018
Lampi di guerra sul Mediterraneo mentre i media di regime tacciono
di: Luciano Lago
Quello che sta accadendo nel Mediterraneo con l’accumulo di forze navali da parte degli USA e dei loro alleati (Francia e Regno Unito) da una parte e della Russia dall’altra parte, con reciproche minacce e tensione fortissima in vista di un prossimo ennesimo attacco USA contro la martoriata Siria, sembra sia qualche cosa di lontanisimo dall’Italia, come se fossero avvenimenti che si stiano verificando in Alaska o in Indonesia.
Quello che sta accadendo nel Mediterraneo con l’accumulo di forze navali da parte degli USA e dei loro alleati (Francia e Regno Unito) da una parte e della Russia dall’altra parte, con reciproche minacce e tensione fortissima in vista di un prossimo ennesimo attacco USA contro la martoriata Siria, sembra sia qualche cosa di lontanisimo dall’Italia, come se fossero avvenimenti che si stiano verificando in Alaska o in Indonesia.
lunedì 25 giugno 2018
L’Italia è l’inizio della grande rivoluzione populista
di: Alexander Dugin
Questo non è un momento storico come gli altri. Questo è il momento in cui ha inizio la «grande rivoluzione anti-liberale»: quella del popolo contro le élite, del diritto del cittadino contro il diritto dell’uomo, dell’identità nazionale contro la non-identità globale. In altre parole, come spiega il filosofo russo Alexander Dugin, controverso ma notevole personaggio dell’estrema destra russa, è l’ennesimo scontro tra “civiltà di mare” (mercantile, dinamica) e “civiltà di terra” (statica, tradizionale). Scontro che in questo caso cambierà le sorti dell’Europa e, si immagina, del mondo intero.
Questo non è un momento storico come gli altri. Questo è il momento in cui ha inizio la «grande rivoluzione anti-liberale»: quella del popolo contro le élite, del diritto del cittadino contro il diritto dell’uomo, dell’identità nazionale contro la non-identità globale. In altre parole, come spiega il filosofo russo Alexander Dugin, controverso ma notevole personaggio dell’estrema destra russa, è l’ennesimo scontro tra “civiltà di mare” (mercantile, dinamica) e “civiltà di terra” (statica, tradizionale). Scontro che in questo caso cambierà le sorti dell’Europa e, si immagina, del mondo intero.
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lunedì 7 maggio 2018
Putin annuncia la costituzione della “Stavka”, il Consiglio di Guerra
di: Luciano Lago
Mentre in Occidente cresce l’ostilità contro la Russia e si predispongono nuove provocazioni dopo quelle degli Skripal ( Salibury) ed il finto attacco chimico orchestrato a Douma, in Siria, i russi si predispongono a reagire colpo su colpo con una strategia che prevede una risposta devastante delle forze russe, qualora gli USA ed i loro alleati debbano superare quelle che sono le “linee rosse” di Mosca .
venerdì 4 maggio 2018
Gli USA forniscono armamento pesante all’Ucraina per riaccendere il conflitto
di: Arkady Savitsky
Non sarà un caso se, proprio in questo periodo di massime tensioni fra Occidente e Russia, Washington ha deciso di procedere varcando quella che i russi consideravano la “linea rossa” nel conflitto con l’Ucraina. Le forniture USA all’Ucraina di armi letali porteranno ad intensificare il conflitto e seppellire le speranze per la pace.
Non sarà un caso se, proprio in questo periodo di massime tensioni fra Occidente e Russia, Washington ha deciso di procedere varcando quella che i russi consideravano la “linea rossa” nel conflitto con l’Ucraina. Le forniture USA all’Ucraina di armi letali porteranno ad intensificare il conflitto e seppellire le speranze per la pace.
mercoledì 11 aprile 2018
La situazione esplosiva in Siria aprirà un conflitto generale dalle funeste conseguenze
nota personale:
L'elite sionista sta spingendo l'America, il suo golem, ad un conflitto diretto con la Siria e il suo alleato la Russia; con la solita falsificazione delle notizie e false flag di cui si accusa per l'ennesima volta, la Siria di aver usato armi chimiche, si vuole avere la scusa per attaccare la Siria e le basi russe che si trovano in territorio siriano; questo però può portare a scenari nefasti, tra cui lo scoppio della 3 guerra mondiale, con uso di armi atomiche da parte delle potenze inserite nel conflitto.
Gli eventi attuali non fanno ben sperare, e questa volta la questione appare veramente pericolosa.
mercoledì 28 marzo 2018
Kosovo, Mitrovica nord: sale la tensione a livello esplosivo
Kosovo, Mitrovica nord: la tensione sale a limiti altissimi. Arresti, 32 feriti, di cui 5 gravi, incidenti e blocchi stradali come proteste. Il Presidente Vucic chiama Putin, convoca il Consiglio Sicurezza nazionale e abbandona ogni trattativa.
27 marzo 2018 – A cura di Enrico Vigna
Forum Belgrado Italia e SOS Kosovo Metohija
lunedì 26 marzo 2018
L'elite internazionalista spinge la campagna anti Russia
Il contesto storico per l’aggressione occidentale
di James Petras
(….) Diversi fattori storici fondamentali risalenti agli anni ’90 spiegano l’attuale ondata di ostilità occidentale nei confronti della Russia.
Prima di tutto, durante gli anni ’90, gli Stati Uniti hanno degradato la Russia, riducendola a uno stato vassallo e imponendosi come stato unipolare dominante.
In secondo luogo, le élite occidentali hanno saccheggiato l’economia russa, sequestrando e riciclando centinaia di miliardi di dollari. I principali beneficiari sono stati le banche di Wall Street e la City of London e i paradisi fiscali d’oltremare.
di James Petras
(….) Diversi fattori storici fondamentali risalenti agli anni ’90 spiegano l’attuale ondata di ostilità occidentale nei confronti della Russia.
Prima di tutto, durante gli anni ’90, gli Stati Uniti hanno degradato la Russia, riducendola a uno stato vassallo e imponendosi come stato unipolare dominante.
In secondo luogo, le élite occidentali hanno saccheggiato l’economia russa, sequestrando e riciclando centinaia di miliardi di dollari. I principali beneficiari sono stati le banche di Wall Street e la City of London e i paradisi fiscali d’oltremare.
giovedì 15 marzo 2018
La Russia non ha paura delle accuse di Theresa May
di: Jonas E. Alexis
“Theresa May aveva dato all’amministrazione di Vladimir Putin un termine fino a mezzanotte di martedì per spiegare come un’ex spia sia stata avvelenata a Salisbury, altrimenti avrebbe concluso che è stato un ‘uso illegale della forza’ da parte dello stato russo contro il Regno Unito.”
Questo è simile alla vecchia tattica, “Hai smesso di picchiare tua moglie?” Se dici di sì, allora hai appena ammesso di essere colpevole di aver commesso un crimine. Se dici di no, allora sei ancora colpevole di aver commesso un crimine.
“Theresa May aveva dato all’amministrazione di Vladimir Putin un termine fino a mezzanotte di martedì per spiegare come un’ex spia sia stata avvelenata a Salisbury, altrimenti avrebbe concluso che è stato un ‘uso illegale della forza’ da parte dello stato russo contro il Regno Unito.”
Questo è simile alla vecchia tattica, “Hai smesso di picchiare tua moglie?” Se dici di sì, allora hai appena ammesso di essere colpevole di aver commesso un crimine. Se dici di no, allora sei ancora colpevole di aver commesso un crimine.
martedì 6 marzo 2018
I media di regime non vogliono capire il discorso di Putin. Vogliono la guerra
Le
osservazioni del presidente Putin sui progressi della Russia nel suo
riarmo nucleare hanno scatenato il panico in Occidente sui presunti
piani di Mosca di dare il via a una corsa agli armamenti e di iniziare
una nuova Guerra Fredda. Ma quello che gli osservatori hanno ignorato
era il nucleo centrale del suo messaggio – ovvero che è stato lo stesso
Occidente a costringere la Russia a sviluppare le sue capacità militari
tra le infinite provocazioni.
Vladimir Putin ha reso chiaro che Mosca è sulla difensiva, anni dopo aver inutilmente chiesto ai suoi “partner” occidentali di smettere di circondare la Russia con una rete di armi strategiche, basi e conflitti che cambiano l’equilibrio di potere – dal Medio Oriente all’Europa dell’Est.
Vladimir Putin ha reso chiaro che Mosca è sulla difensiva, anni dopo aver inutilmente chiesto ai suoi “partner” occidentali di smettere di circondare la Russia con una rete di armi strategiche, basi e conflitti che cambiano l’equilibrio di potere – dal Medio Oriente all’Europa dell’Est.
sabato 3 marzo 2018
Putin lancia un avvertimento ai nemici della Russia
Il presidente
russo Vladimir Putin, in occasione del suo discorso annuale al
Parlamento Russo, ha presentato la produzione delle nuove armi che
renderanno “del tutto inutili” le difese della NATO, lanciando un
avvertimento al mondo intero sulla risorgente potenza militare della
Russia.
Vladimir Putin, ha descritto le nuove armi sperimentate dalla Russia fra le quali un nuovo missile da crociera, con capacità nucleare e con portata “illimitata” in grado di eludere qualsiasi sistema di difesa aerea.
Vladimir Putin, ha descritto le nuove armi sperimentate dalla Russia fra le quali un nuovo missile da crociera, con capacità nucleare e con portata “illimitata” in grado di eludere qualsiasi sistema di difesa aerea.
lunedì 29 gennaio 2018
Gli agenti del Nuovo Ordine Mondiale odiano Putin, la loro “bestia nera”
di: Jonas E. Alexis
Quali agenti del nuovo ordine mondiale non ti diranno peste e corna di Vladimir Putin e della Russia?
Sapete perché gli agenti del Nuovo Ordine Mondiale e della sovrastruttura neocon odiano la Russia e i suoi leader, in particolare Vladimir Putin? Sapete perché semplicemente non sopportano il fatto che la Russia sta sfidando molti dei principi perniciosi che costituiscono l’ideologia del Nuovo Ordine Mondiale?
mercoledì 29 novembre 2017
Si prepara la censura totale di internet con la scusa delle "fake news"
di: Maurizio Blondet
Da pochi giorni Facebook ha annunciato che avvertirà gli utenti che leggeranno conti accusati (dalle agenzie di spionaggio USA) di diffondere “propaganda russa”, creando una lista di siti le cui fonti sono “critiche”. Twitter e Google (proprietaria di YouTube) hanno già fatto sapere che soste
venerdì 24 novembre 2017
L’Economist dichiara la guerra contro la libertà di espressione su Internet e sui social media
di: Alfredo Jalife Rahme
La rivista britannica The Economist, portavoce del neoliberismo globale, controllata dai banchieri Rothshild, si scaglia in un violento attacco contro Internet e i social media: ” I social media minacciano la democrazia?” (“Do social media threaten democracy”?) Titola la presigiosa rivista.
In forma prevenuta, la rivista fustiga “Facebook, Google e Twitter per aver danneggiato gli interessi plutocratici del neoliberismo globale, accusa verso i social media che furono progettati presumibilmente “per salvaguardare la politica con una buona (sic) informazione che elimini i pregiudizi e le falsità”-
La rivista britannica The Economist, portavoce del neoliberismo globale, controllata dai banchieri Rothshild, si scaglia in un violento attacco contro Internet e i social media: ” I social media minacciano la democrazia?” (“Do social media threaten democracy”?) Titola la presigiosa rivista.
In forma prevenuta, la rivista fustiga “Facebook, Google e Twitter per aver danneggiato gli interessi plutocratici del neoliberismo globale, accusa verso i social media che furono progettati presumibilmente “per salvaguardare la politica con una buona (sic) informazione che elimini i pregiudizi e le falsità”-
sabato 5 agosto 2017
Consigliere del Presidente Putin chiede di dichiarare gli USA come paese aggressore
Il
consigliere del presidente della Federazione russa Sergey Glazyev ha
richiesto il riconoscimento degli Stati Uniti d’America come un “paese
aggressore”.
Lo stesso Sergey ha dichiarato che mantenere il dollaro come
moneta di riserva del mercato delle divise è un investimento ormai molto
dubbio.
mercoledì 17 maggio 2017
Gli USA inventano una nuova “storia di Hollywood” per mettere sotto accusa il Governo di Damasco
nota personale:
Il mondo sarà portato ancora una volta verso una nuova guerra mondiale, e questo può accadere solo tramite la propaganda attuata dai loro media che tengono in ipnosi i popoli.
La Siria smembrata e sottomessa all'elite globalista che dirige gli USA e Europa tramite i governi di occupazione, è parte del progetto di accerchiamento della Russia, oltre ad altri svariati interessi, e questo non può essere permesso dalla Russia che sa bene che non può perdere la Siria sia come partner sia come zona di importanza strategico militare, quindi il terreno siriano può essere la miccia che scatenerà la guerra mondiale tra la Russia e gli stati vassalli degli USA in qualsiasi momento.
venerdì 21 aprile 2017
Le Quinte Colonne
di: Enrico Marino
Spesso ci si
chiede come sia potuto avvenire, in un lasso di tempo relativamente
breve, lo stravolgimento di valori e del sentire comune a cui assistiamo
quotidianamente. Nel volgere di pochi decenni, un insieme di principi e
un conseguente modo di pensare paiono definitivamente scomparsi,
lontani nello spazio e nel tempo, incredibilmente capovolti e
contrapposti all’attuale percezione e alla, apparentemente diffusa,
valutazione sociale di tanti fatti della vita comune. In realtà, un
lavoro obliquo di sovversione è durato decenni e il veleno inoculato
goccia a goccia ha prodotto i suoi risultati lentamente, senza lasciare
tracce evidenti, salvo determinare via via effetti sempre più
appariscenti e devastanti, ma ormai irreversibili. Sono quegli effetti
che percepiamo oggi sotto forma di un’asfissiante cortina di costrizioni
e di rigidità veicolate nel pensiero unico, nel linguaggio corretto,
nella storia falsificata, nella verità mutilata o negata, nei valori
invertiti, nei simulacri imposti, nei principi disconosciuti e
nell’ipocrisia imperante.
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mercoledì 19 aprile 2017
Il Mondo in ostaggio dalla follia dell'elite di potere USA
di Finian Cunningham
Se scoppierà una guerra nucleare nei prossimi giorni oppure no- il fatto esecrabile è che tutto il mondo viene mantenuto in ostaggio dalla pazzia guerrafondaia della elite(ebraica NDR) di potere americana.
Sembra essere soltanto una questione di tempo prima che gli Stati Uniti alla fine vadano a scatenare una guerra con uno qualsiasi del numero di Stati stranieri che vengono indicati come “nemici” -la Corea del Nord, la Siria, l’Iran, la Russia o la Cina.
Se scoppierà una guerra nucleare nei prossimi giorni oppure no- il fatto esecrabile è che tutto il mondo viene mantenuto in ostaggio dalla pazzia guerrafondaia della elite(ebraica NDR) di potere americana.
Sembra essere soltanto una questione di tempo prima che gli Stati Uniti alla fine vadano a scatenare una guerra con uno qualsiasi del numero di Stati stranieri che vengono indicati come “nemici” -la Corea del Nord, la Siria, l’Iran, la Russia o la Cina.
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