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lunedì 15 gennaio 2018

I metodi della CIA per l’eliminazione di leaders politici scomodi




di:  Vladimir Platov

La storia della Central Intelligence Agency degli Stati Uniti è piena di numerosi esempi di omicidi politici, non solo negli Stati Uniti, ma anche di leader dei paesi con cui Washington si trovava in contrasto.

Così oggi, la CIA ha attivamente iniziato a sviluppare vari metodi per l’eliminazione deliberata del nuovo avversario politico degli Stati Uniti, il leader nordcoreano Kim Jong-un, coinvolgendo non solo le forze speciali in questo compito, ma anche i servizi speciali dei paesi che cooperano strettamente con la CIA.

venerdì 12 gennaio 2018

Renzi & De Benedetti fanno affari sulle spalle degli italiani


nota personale:

I pagliacci della democrazia sono solo i fiduciari dei potentati finanziari, essi perseguono gli interessi dei loro padroni, che sono sempre all'opposto degli interessi dei  popoli, che ingenuamente credono ancora a questa  farsa chiamata democrazia.
E' ora che le masse capiscano bene una cosa, la tirannia del denaro può esistere solo grazie alla democrazia, la democrazia è solo un nome per cammufare il regime plutocratico attuale,  la finanza mondialista e la sola  padrona ed esportatrice delle misere democrazie, perchè ne sono loro i padroni assoluti;

giovedì 11 gennaio 2018

SOROS E I COLLEGAMENTI CON I POLITICI ITALIANI




Gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli afferma senza mezzi termini che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere.

 
Richard Coudenhove Kalergi



"Più una situazione si aggrava, meno ci vuole a rovesciarla, e più grande è il lato positivo".

George Soros

Il noto filantropo ungherese naturalizzato americano nacque nel 1930 a Budapest con il nome di György Schwartz. Presto però dovette affrontare il dolore causato dal "re di tutti i mali", il fascismo, che costrinse lui e la sua abbiente famiglia a cambiare il proprio cognome in Soros per sfuggire dal crescente antisemitismo nel Paese.

mercoledì 10 gennaio 2018

Ron Paul: “si avvicina la fine dell’Impero USA"




Mentre Donald Trump sottolinea il suo successo nell’assicurare la stabilità finanziaria, in realtà avviene che il debito fuori controllo e le spese militari dell’America finiranno per far sì che il sistema si arresti e bruci come avvenne negli ultimi giorni dell’Unione Sovietica, ha avvertito Ron Paul, ex congressista statunitense.

lunedì 8 gennaio 2018

Grecia: scende lo spread, mentre le case dei greci finiscono all’asta




Atene, 8 gen – Dopo quasi sette anni di tensioni, sui mercati finanziari della Grecia, sembra tornare il sereno. Era aprile del 2010 quando l’allora primo ministro George Papandreou annunciò l’inizio dei programmi di salvataggio. In quel momento, lo spread fra i titoli di Stato greci e i bund tedeschi quotava attorno ai 350 punti base. Due anni dopo era schizzato a dieci volte tanto: 3440 punti il picco. Arrivarono la Troika, il bailout e gli haircut sul debito pubblico di Atene. Misure straordinarie accompagnare da piani lacrime e sangue di risanamento dell’economia. Tagli al bilancio, alle pensioni, allo stato sociale. 

L’identità etnica e nazionale, sangue e suolo





di: Paolo Sizzi


Quando sento parlare di ius soli, la mia mente, in realtà, non corre immediatamente alla recente gazzarra del centro-sinistra italiano, tesa a regalare la cittadinanza italiana a tutti coloro che nascono sul territorio nazionale. Il diritto incentrato sul suolo, sulle prime, mi fa pensare proprio al suolo, senza inflazioni politiche e ideologiche, alla sacralità della terra natia, della patria, che da millenni si chiama Italia, ma anche Lombardia, Veneto, Toscana, Umbria, Roma, Napoli e Sicilie, Sardegna e Corsica. E infatti, lo sappiamo bene, l’irrinunciabile e sacrale legame coerentemente identitario si basa sul binomio di sangue e suolo, da cui, del resto, nasce lo spirito, la cultura (con tutto ciò che questo termine comporta) di un popolo ben preciso.

mercoledì 3 gennaio 2018

L' OLOCAUSTO DEI NERI IL VOLTO EBRAICO DELLO SCHIAVISMO





 
di: Mauro Likar

Sull’industria cinematografica americana, ben lo sappiamo, domina la “Jewish Cabal”, o Cricca Ebraica, il cui lacrimoso impegno antirazzista ed antischiavista sono due paradigmi ferrei e categorici. L’intera produzione hollywoodiana, filmica e televisiva, si muove in questa precisa direzione. Ma del tanto biasimato traffico degli schiavi, proprio gli Ebrei sono stati per secoli gli ideatori, i promotori, ed i massimi e principali beneficiari.


Prove certe di ciò, abbiamo fin dall’epoca di Giustiniano, quando gli Ebrei di Roma, che ne detengono il monopolio, sfidando i decreti degli anni: 335, 336, 339,384, 415, 417, 423,438, e 743, fanno del commercio umano la loro principale ma non unica fonte di guadagno. Gli Ebrei dominano difatti parecchi settori dell’economia romana, compreso il traffico degli schiavi, le attività bancarie, il commercio interno ed estero. Essi hanno, all’epoca, ottenuto anche il monopolio di specifiche attività industriali, quali l’industria tessile dell’abbigliamento, quella dei prodotti vetrarî, e la vendita degli articoli di lusso.