mercoledì 9 settembre 2015
Iraq: Arrestati a Mosul consiglieri militari dell’ISIS americani e israeliani
Teheran (FNA) – Le Forze Speciali Irachene dicono di aver arrestato diversi consulenti militari stranieri dell’ ISIL, compresi cittadini americani, israeliani e arabi durante un’operazione a Mosul, nella zona settentrionale del paese.
Iraq-Mosul-Le forze irachene han detto di aver recuperato quattro passaporti stranieri da consulenti militari dell’ISIL , passaporti che appartenevano a cittadini americani e israeliani, un altro apparteneva a un cittadino del Consiglio di Cooperazione del Golfo Persico (PGCC).
I consulenti stranieri sono stati arrestati in una operazione militare nel deserto di Tal Abta, vicino alla città di Mosul.
L’anno scorso un collaboratore di primo piano del presidente russo Vladimir Putin aveva accusato il Mossad di addestrare terroristi dell’ISIL che operano in Iraq e Siria.
Alexander Prokhanov ha detto che il Mossad è probabilmente responsabile di aver trasferito anche alcune delle loro esperienze nel campo dello spionaggio alla leadership del ISIS, aggiungendo che consiglieri militari israeliani starebbero assistendo i terroristi Takfiri.
Prokhanov ha dichiarato che l’ISIS è un sottoprodotto della politica degli Stati Uniti in Medio Oriente.
“L’ISIS è uno strumento nelle mani degli Stati Uniti. Dicono agli europei che, se noi (gli americani) non interverremo, l’ISIL farà loro del male”, ha detto, aggiungendo che Iran e Russia sono gli obbiettivi primari dell’ISIS.
“Hanno lanciato il loro primo attacco terroristico contro di noi solo pochi giorni fa in Cecenia”, ha detto, sottolineando che l’ideologia dell’ISIS non ha nulla a che fare con la pratica dell’Islam in Iran e altri paesi musulmani della regione medio-orientale.
Prokhanov ha affermato che gli Stati Uniti e Israele sono mano nella mano quando si tratta di dare supporto a organizzazioni terroristiche come l’ISIL.
Traduzione a cura di Sascha per SakerItalia.it
Nota: quello che era emerso da tempo, la mano degli USA dietro l’ISIS, che risulta un utile strumento per la strategia di dominio americana ed israeliana, viene confermato anche da questo ed altri episodi, avvenuti in precedenza, che vengono nascosti all’opinione pubblica occidentale a cui viene fatto credere che l’ISIS (Stato Islamico) sia una entità “misteriosamente piovuta dai cieli” e sbarcata sui territori della Siria e dell’Iraq.
Tutti gli osservatori sanno che le linee di rifornimento e di reclutamento dell’ISIS passano dalla Turchia, paese NATO e che, se gli USA avessero voluto, avrebbero potuto annientare le forze dell’ISIS in una settimana.
Questo non è accaduto perchè la presenza dell’ISIS permette agli USA ed ai loro alleati di avere il pretesto per l’intervento militare diretto sulla Siria e sull’Iraq dove gli strateghi di Washington hanno predisposto da tempo un piano di frammentazione di quei paesi.
Vedi: Il piano di “balcanizzazione” del Medio Oriente
fonte: controinformazione.info
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