lunedì 8 gennaio 2018
Grecia: scende lo spread, mentre le case dei greci finiscono all’asta
Atene, 8 gen – Dopo quasi sette anni di tensioni, sui mercati finanziari della Grecia, sembra tornare il sereno. Era aprile del 2010 quando l’allora primo ministro George Papandreou annunciò l’inizio dei programmi di salvataggio. In quel momento, lo spread fra i titoli di Stato greci e i bund tedeschi quotava attorno ai 350 punti base. Due anni dopo era schizzato a dieci volte tanto: 3440 punti il picco. Arrivarono la Troika, il bailout e gli haircut sul debito pubblico di Atene. Misure straordinarie accompagnare da piani lacrime e sangue di risanamento dell’economia. Tagli al bilancio, alle pensioni, allo stato sociale.
L’identità etnica e nazionale, sangue e suolo
di: Paolo Sizzi
Quando sento parlare di ius soli,
la mia mente, in realtà, non corre immediatamente alla recente gazzarra
del centro-sinistra italiano, tesa a regalare la cittadinanza italiana a
tutti coloro che nascono sul territorio nazionale. Il diritto
incentrato sul suolo, sulle prime, mi fa pensare proprio al suolo, senza
inflazioni politiche e ideologiche, alla sacralità della terra natia,
della patria, che da millenni si chiama Italia, ma anche Lombardia,
Veneto, Toscana, Umbria, Roma, Napoli e Sicilie, Sardegna e Corsica. E
infatti, lo sappiamo bene, l’irrinunciabile e sacrale legame
coerentemente identitario si basa sul binomio di sangue e suolo, da cui,
del resto, nasce lo spirito, la cultura (con tutto ciò che questo
termine comporta) di un popolo ben preciso.
mercoledì 3 gennaio 2018
L' OLOCAUSTO DEI NERI IL VOLTO EBRAICO DELLO SCHIAVISMO
di: Mauro Likar
Sull’industria cinematografica americana, ben lo sappiamo, domina la “Jewish Cabal”, o Cricca Ebraica, il cui lacrimoso impegno antirazzista ed antischiavista sono due paradigmi ferrei e categorici. L’intera produzione hollywoodiana, filmica e televisiva, si muove in questa precisa direzione. Ma del tanto biasimato traffico degli schiavi, proprio gli Ebrei sono stati per secoli gli ideatori, i promotori, ed i massimi e principali beneficiari.
Prove
certe di ciò, abbiamo fin dall’epoca di Giustiniano, quando gli Ebrei
di Roma, che ne detengono il monopolio, sfidando i decreti degli anni: 335, 336, 339,384, 415, 417, 423,438, e 743,
fanno del commercio umano la loro principale ma non unica fonte di
guadagno. Gli Ebrei dominano difatti parecchi settori dell’economia
romana, compreso il traffico degli schiavi, le attività bancarie, il
commercio interno ed estero. Essi hanno, all’epoca, ottenuto anche il
monopolio di specifiche attività industriali, quali l’industria tessile
dell’abbigliamento, quella dei prodotti vetrarî, e la vendita degli
articoli di lusso.
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martedì 2 gennaio 2018
Cominciano le “fake news” dei media atlantisti sugli avvenimenti in Iran
Pur di
dimostrare che in Iran sia in atto una “rivolta spontanea”, i media
occidentali, esperti nella manipolazione delle notizie, stanno facendo
gli straordinari per diffondere false immagini riprese da fotogrammi di
altre manifestazioni e indicarle come “immagini della rivolta” in Iran.
giovedì 28 dicembre 2017
Inno al Sol Invictus
Nell’ombra gelida e silente,
nell’antro oscuro e di tenebra,
si tiene il parto occulto.
Segni arcani, svelati da antichi Magi Sapienti,
attendono la sacra rappresentazione.
Carmi celati dal tempo pervadono l’aere immacolato,
scudi di fiamma circondano i cuori dei “viventi ” e,
in una danza misteriosa,
si rinnovano i doni del miracolo atteso.
Mille diademi si accendono in cielo ed in terra,
l’Eterno Splendente celebra la sua Gloria!
L’oscurità tenebrosa e terrifica arretra,
mentre avanza l’ora, vibrante di fulgido oro, del giorno perfetto.
Oh Beatitudine infinita! Ave Sol Invictus!”
mercoledì 27 dicembre 2017
Gli USA minacciano sanzioni contro quasi tutto il mondo per chi non vota a favore di Gerusalemme capitale
di Peter Korzun
Il 21 dicembre, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) ha votato a stragrande maggioranza in favore di una risoluzione che invitava gli Stati Uniti a revocare la propria decisione di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele. Un totale di 128 paesi hanno votato per la risoluzione, con nove paesi che hanno votato contro e 35 si sono astenuti. 21 nazioni non si sono presentate per il voto. Grandi alleati come Regno Unito, Francia, Germania e Giappone hanno votato a favore della risoluzione, sebbene alcuni alleati, come Australia e Canada, si siano astenuti.
Gli Stati Uniti erano l’unica potenza globale ad opporsi alla risoluzione.
Il 21 dicembre, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) ha votato a stragrande maggioranza in favore di una risoluzione che invitava gli Stati Uniti a revocare la propria decisione di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele. Un totale di 128 paesi hanno votato per la risoluzione, con nove paesi che hanno votato contro e 35 si sono astenuti. 21 nazioni non si sono presentate per il voto. Grandi alleati come Regno Unito, Francia, Germania e Giappone hanno votato a favore della risoluzione, sebbene alcuni alleati, come Australia e Canada, si siano astenuti.
Gli Stati Uniti erano l’unica potenza globale ad opporsi alla risoluzione.
sabato 23 dicembre 2017
L'unica vera rivoluzione è contro questo sistema liberale
nota personale:
Le masse stanno imparando lentamente che la cosiddetta "democrazia" non è altro che la tirannia dei plutocrati, la tirannia di chi ha i soldi, la vera e unica tirannia del mondo, la più ipocrita e crudele che sia mai esistita; perchè mentre le tirannie del passato che siano esse politiche oppure gestita dai Re, dovevano comunque preservare la propria nazione e il popolo per preservare il proprio potere, mentre nelle democrazie i politici essendo finanziati e gestiti dal potere del denaro ai quali sono sottomessi, depredano le nazioni nel periodo della carica governativa, e le fanno depredare dai loro padroni, peggio di eserciti invasori. Chi ha il potere di finanziare le campagne elettorali dei loro uomini di paglia, è il vero governo occulto che governa le nazioni odierne, ed essendo celato alle masse essi non devono mai rispondere personalmente di fronte al popolo.
In un mondo basato sul vile denaro, corrompono e comprano interi governi,che comunque sono impotenti di fronte ai grossi agglomerati finanziari che detengono i signori dell'oro, detengono le magistrature e coloro che fungono a controllori di altri, se non corrompono minacciano e assassinano chi non si allinea, avendo a disposizione i servizi segreti o eserciti mercenari chiamati oggi "esercito professionale".
La democrazia è la base di questo sistema corrotto, quando si comincia a concepire alternative al sistema attuale si deve sempre tenere conto che la democrazia è la melma putrefatta in cui questo potere sguazza, non è un caso se per rimuovere i cosiddetti "regimi autoritari" del passato, hanno dovuto creare guerre con falsi pretesti, perché se non con l'invasione non era possibile corroderli dall'interno come accade oggi.
La cosa più incredibile è che i popoli stanno imparando lentamente sulla propria pelle, quello che gli antichi sapevano già e di cui avevano avvisato per i posteri, come fece Platone scrivendo della disgrazia della democrazia.
white wolf
di: Roberto Pecchioli
Rieccolo. Silvio Berlusconi torna in
campo, ha sette vite come i gatti ed una tenacia ammirevole. Gli
auguriamo sinceramente di vincere il ricorso alla Corte di Giustizia,
soprattutto speriamo che il tempo – la storia – ristabilisca la verità
sulla vergognosa operazione, un vero e proprio golpe bianco orchestrato
in Europa e realizzato da sicari italiani, Napolitano su tutti, che lo
estromise dal governo nel 2011. Fate presto, osò titolare Il Sole 24
Ore, il giornale della Confindustria. Purtroppo, il vecchio leone non ha
perso alcuno dei suoi difetti e soprattutto continua a diffondere
vecchi slogan passati di moda. E’ tornato a ripetere uno dei suoi
ritornelli preferiti, ovvero che l’Italia ha bisogno di una “rivoluzione
liberale”.
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