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lunedì 6 marzo 2017

Gli omicidi della CIA, una nuova strategia di attacco alla Russia




"Il nostro diritto sta nella forza. La parola diritto rappresenta un'idea astratta senza base alcuna, e significa, né più né meno che: Datemi ciò che voglio perché io possa dimostrarvi, in conseguenza, che io sono più forte di voi. Dove inizia e dove termina il diritto? In uno Stato dove il potere è male organizzato, ove le leggi e le personalità del regnante sono resi inefficaci dal continuo liberalismo invadente, io mi servo di una nuova forma di attacco, usando il diritto della forza per distruggere i canoni e i regolamenti già esistenti, impadronirmi delle leggi, riorganizzare tutte le istituzioni, e diventare così il dittatore di coloro i quali hanno spontaneamente rinunciato al loro potere conferendolo a noi".

 da: Protocollo 1 (protocolli dei savi anziani di sion)



Il nostro Stato, seguendo la via della conquista pacifica, ha il diritto di sostituire, agli orrori della guerra, le escuzioni, meno appariscenti e più utili, che sono i mezzi necessari per mantenere il terrore, producendo una sottomissione cieca. La severità giusta ed implacabile è il fattore principale della Potenza dello Stato. Non solo perché ci è vantaggioso, ma altresì per dovere e per la vittoria, dobbiamo attenerci al programma della violenza e dell'ipocrisia. I nostri principi sono altrettanto potenti quanto i mezzi coi quali li mettiamo in atto. Questo è il motivo per cui non solo con questi mezzi medesimi, ma anche con la severità delle nostre dottrine, trionferemo e assoggetteremo tutti i Governi della Terra al Nostro Super- Governo. Basta che si sappia che siamo implacabili, per prevenire a priori ogni recalcitranza.

da: Protocollo 1 (protocolli dei savi anziani di sion)



 
Nel novembre 2015 veniva rinvenuto nella sua stanza d’albergo il fondatore di RussiaToday ed ex-consigliere speciale del Presidente Putin Mikhail Lesin, ucciso per trauma cranico contundente. Il 20 dicembre, a Mosca veniva rinvenuto il cadavere del diplomati

sabato 17 dicembre 2016

Agenti della CIA catturati ad Aleppo dall'esercito siriano




Le autorità siriane, grazie a dati accurati, sono arrivate nel comando supremo degli ufficiali occidentali e arabi nascosto nel seminterrato di un quartiere di Aleppo est, catturandoli tutti vivi. 

Alcuni nomi sono già filtrati. Si tratta di bastardi militari USA, francesi, inglesi, tedeschi, israeliani, turchi, sauditi, marocchini, qatarioti ecc., che la Siria detiene attualmente con grande cura per concludere i negoziati con i Paesi che l’hanno devastata.




martedì 6 dicembre 2016

La campagna della NATO contro la libertà di espressione



Nota personale:

Il potere che governa le nostre nazioni comincia ad avere paura, non solo della verità che sta avendo un ampia diffusione tra le masse, ma della sovversione che porta questa verità.
Il percorso della sovversione è cominciato, e di conseguenza la perdita del controllo di questo potere, più stringeranno il controllo più avranno sovversione; più aumenteranno la repressione più troveranno resistenza; più avanzeranno nella loro menzogna, più troveranno persone ad urlargli la verità; 
più tenteranno di opprimere le genti, più troveranno la loro sublime sconfitta.

white wolf



di: Thierry Meyssan

Questa è una lunga storia che attraversa un arco di quindici anni. La NATO inizialmente ha cercato di mettere a tacere i cittadini che cercavano di conoscere la verità sugli attentati dell’11 settembre.

venerdì 4 novembre 2016

Hillary Clinton CIA e mafia


 
Hillary Clinton (Hillary Rodham) crebbe prima a Chicago e poi, dall’età di tre, nella periferia di Park Ridge, Illinois. Il padre, Hugh Rodham, vendeva tende. “Sembra che il nome della famiglia ‘Rodham’ fosse una volta ‘Rodomski’ e la famiglia di suo padre provenisse dal ghetto ebraico di Lodz, Polonia, stabilendosi nel Regno Unito prima di emigrare nella zona di Chicago“. TBRNews/Indymedia
 
La madre di Hillary era Dorothy Emma Howell. Il padre di Hillary era stato sottufficiale della Marina durante la Seconda Guerra Mondiale e addestrava le reclute. Hillary crebbe in una famiglia politicamente conservatrice.


lunedì 3 ottobre 2016

Gli USA minacciano la Russia di ritorsioni da parte del terrorismo islamico da loro finanziato




Giornalisti della pubblicazione “Kommersant” citano oggi vari analisti russi che avvisano circa il rischio di una possibile guerra indiretta tra la Russia e gli USA. Essi sostengono che i nord americani potrebbero attaccare le posizioni delle truppe dell’Esercito siriano, mentre la Russia potrebbe rispondere assestando colpi contro la denominata “opposizione moderata” protetta da Washington.

Gli analisti russi sono concordi nell’indicare che gli USA hanno varcato una linea rossa nelle relazioni con la Russia con il minacciare Mosca con possibili attacchi terroristici se questa non cambia la sua strategia in Siria. Il portavoce del Dipartimento di Stato John Kirby aveva detto che, continuando la guerra in Siria, i terroristi inizierebbero ad attaccare le città russe e Mosca e questa “riceverà i corpi dei suoi militari nei sacchi neri per i cadaveri”, così come “continuerà a perdere risorse e possibilmente aerei”.

giovedì 5 maggio 2016

Il narcotraffico e la droga un arma contro i popoli




di: Silvano Lorenzoni

In ambienti dove c’è onestà intellettuale e consapevolezza delle problematiche sociali – ambienti che spesso tendono anche a essere ingenui – quando si mette in discussione la possibile scelta della legalizzazione dell’uso delle droghe allucinogene, l’argomento viene impostato con un pro e un contro secondo quanto segue. 
Il pro sarebbe che rendendo legale l’uso di quelle droghe si taglierebbero le gambe, almeno fino a un certo punto, alle associazioni delinquenziali che adesso lucrano sullo spaccio illegale. Il contro, invece, proviene dalla considerazione che la grande maggioranza dei tossicodipendenti sono elementi psicolabili (01) e quindi facilmente influenzabili dall’ambiente in cui si muovono e dalle compagnie che frequentano; e così, quando in quegli ambienti e in quelle compagnie ci siano consumatori di droga, ci cascano anch’essi per imitazione o perché vengono convinti. 

Essendo però il consumo di droga alcunché di illegale, un determinato quantitativo di costoro riescono a resistere alla ‘tentazione’ per paura delle conseguenze legali ed economiche che ne seguirebbero. Quindi, se le droghe allucinogene fossero legali, c’è da credere che il numero dei tossicodipendenti aumenterebbe – di quanto, difficile dire. Comunque, questi sono gli argomenti di base del discorso.

giovedì 31 marzo 2016

IL PRESIDENTE SIRIANO ASSAD: “REGNO UNITO, FRANCIA E TURCHIA SOSTENGONO IL TERRORISMO”



Il presidente siriano, intervistato dal russo Sputnik: “La fase di transizione deve prevedere un governo composto da varie forze politiche”

“Il terrorismo è il vero problema. E’ sostenuto direttamente dalla Turchia. E’ sostenuto direttamente dalla famiglia reale dell’Arabia Saudita e da un certo numero di Stati occidentali, in particolare dalla Francia e dal Regno Unito”. L’accusa arriva da Bashar al Assad, intervistato da Sputnik, quotidiano vicino al Cremlino.

martedì 29 marzo 2016

Il deputato belga Laurent Louis sugli Attentati a Bruxelles: è un false flag e accusa i servizi segreti



nota personale:

Come avevamo previsto tempo fa, il terrorismo islamico è stato creato, finanziato  e gestito per avere un nuovo spauracchio,  con cui minacciare e tenere nel terrore i popoli dell'Europa intera.
Questi recenti attentati avvenuti a Bruxelles, come quelli avventi in Francia, sono la normale escalation di operazioni sotto copertura  gestiti dai servizi segreti (false flag), che porteranno alla centralizzazione del potere e ad uno stato di controllo e repressione che ancora l'europa non conosce.

martedì 22 marzo 2016

La farsa dell'arresto del terrorista jadhaista a 300 metri dalla sua casa.



di:

Chissà perché nell’arresto di Salah Abdeslam qualcosa suona falso. Ricercatissimo, doveva essere in Siria nei ranghi di Daesh, invece era nel quartiere dov’è nato e vissuto, Molenbeek, Bruxelles. Ma non aveva amici nel Califfato? Del resto anche il 14 novembre 2015, dopo che lui e la banda jihadista avevano fatto le stragi del Bataclan e del Caffè Voltaire,  più quella mancata allo Stade De France, se n’era scappato con i complici a Molenbeek, da Parigi; tre ore di auto, la macchina viene fermata dalla polizia a Cambrai, e lasciata ripartire verso il Belgio, perché a quell’ora – dice la versione ufficiale – non erano ancora ricercati. E Salah dà all’agente persino il suo indirizzo di Molenbeek. Decisamente è affezionato al suo quartiere. E perché riparare in Siria, dove non conosci nessuno?

giovedì 3 marzo 2016

IL CONTROLLO EBRAICO DELL'ARABIA SAUDITA E LA CONNESSIONE CON L'ISIS


"Io sono il sultano Abdel - Aziz Ben Abdel - Rahman AlSaud". Riconosco e ringrazio mille volte Sir Percy Cox, il rappresentante della Gran Bretagna, per quanto mi concerne dico che desidero dare Palestina ai poveri ebrei o ad altri tra cui la Gran Bretagna, ai quali io non voglio disobbedire fino alla fine dei tempi, come si vede dall'allegato atto di accettazione."


"Saeed-Al Nasser, uno storico saudita ucciso dai Wahhabiti, ha detto che il nonno di Al-Saud è (Mordekhai Ben Ibrahim Ben Moshe), uno degli ebrei di Al Qaynuqa che erano stati sfollate a belad al chame e poi in Turchia e divennero nel 16mo secolo gli ebrei di Eldonma , e che nel XVIII secolo, Ibrahim Moshe Ben si trasferì a Hijaz per iniziare la serie pianificata di conquiste con l'aiuto degli inglesi e gli ebrei Eldonma".

Secondo quanto riferito, i monarchi sauditi e la loro religione wahabita hanno origini ebraiche. Wayne Madsen ha scritto sulle connessioni ebraiche all'Arabia Saudita. 

lunedì 8 febbraio 2016

le proteste avvenute nell’Oregon sono importanti per tutto il mondo


La manifestazione di protesta avvenuta nell’Oregon (USA) costituisce un segnale per tutto il mondo ed un fatto importante anche intorno al mondo, oltre che all’interno degli Stati Uniti, dimostra che esiste una forza preparata per affrontare l’egemonia delle elites liberali.  

Quello che è avvenuto  è che, alcuni semplici allevatori americani che praticano i valori tradizionali della loro società, si sono trovati  all’improvviso indicati tra i primi nemici di Washington. Nello stesso momento, le elites degli USA si sono convertite  tanto in “anti americane” che ,perfino la gente semplice, che si trovava lontana dalla politica, ha iniziato ad accorgersi che (il potere centrale) stava venendo occupato da una forza ostile a loro.


I tedeschi in rivolta contro i loro media




di: Maurizio Blondet

“Lugenpresse”, stampa bugiarda, è il termine che scorre sui blog germanici. Ameno a credere ai blogger, è in corso un vero rigetto dell’opinione pubblica contro i media. Con appelli al boicottaggio organizzato. E sei “grandi” quotidiani e settimanali sono da mesi in caduta libera.

In parte, è “l’effetto Ufkotte”: dal nome del redattore-capo della FAZ (Frankfurter Allgemeine Zeitung), che ha rivelato in un libro – diventato un best seller – come i giornalisti tedeschi (fra cui lui stesso) sono sul libro-paga della Cia.

lunedì 21 dicembre 2015

L'elite mondialista utilizza l'ingenuità degli studenti per proteste e manifestazioni controllate dalla CIA




Fin dai tempi delle molteplici rivoluzioni francesi del 1800, il Nuovo Ordine Mondiale, attraverso i suoi agenti provocatori, abilmente scelti tra gli studenti grazie alla loro tipica immaturita` emotiva e stupidità. Come strumenti di sconosciuti ed inarrivabili leader/personaggi del momento, i manifestanti universitari fungono da perfetto “ariete” contro una precisa politica del governo.

Questo perché gran parte degli studenti modello, i cosiddetti “migliori e più brillanti”, pensano che le questioni di Stato e della società possono migliorare grazie al loro intervento; purtroppo sono cosi` pieni di se` da non capire di essere sfruttati per secondi fini; e` abbastanza presuntuoso pensare che i loro piccoli capricci possano essere il motore del “cambiamento” nel mondo. Una volta portato a termine il presunto “cambiamento” , i piccoli marmocchi vengono scartati come limoni usati – da sostituire nella prossima “causa”.


Il Partito spagnolo Podemos di Paolo Iglesias l'ennesima opposizione controllata dalla NATO





Parliamo di Paolo Iglesias, il ciarlatano della CIA a Madrid, creato in un primo momento come una forma di “dissidenza controllata” neo progressista per ossigenare il sistema disattivando e neutralizzando le lotte politiche nelle piazze, il personaggio politico che viene mistificato costantemente dalla caverna più reazionaria ed estremista della Spagna come uno “stalinista bolivariano” che minaccerebbe di trascinare la Spagna nel tunnel del più estremo “chavismo” ed in una sorta di  “rivoluzione di Ottobre”.


Tuttavia Paolo Iglesias è ripudiabile per vari motivi che sono inconfessabili per l’ultra destra filo sionista, visto che sanno bene che il professor Pablo Turion   non è uno dell’internazionale comunista e neppure uno “chavista” e tanto meno un comunista alla vecchia maniera ma anzi, lui è tutto il contrario.

lunedì 30 novembre 2015

Da Pol Pot all’ISIS: una lunga scia di sangue







nota personale:

La nostra società è al collasso, può essere mantenuta solo tramite la paura (indotta), la paura è il vero è unico sostegno di questa società marcia e putrida;  solo tramite la paura può essere mantenuto lo Status quo , in una specie di vita artificiale;

Senza un nemico immaginario o vero che sia, questa società crollerebbe dalle sue fondamenta perché i suoi leader sono i naturali nemici dell'umanità, e se le masse rivolgerebbero il loro sguardo non verso un nemico esterno creato ad arte, ma verso il vero nemico che governa le nostre società allora sarebbe la loro fine; una fine che è comunque inevitabile, più si allungherà l'agonia più violenta e sanguinaria sarà la rivolta contro di loro e i loro servi, è solo questione di definire i contorni della crudele fine che arriverà.

venerdì 27 novembre 2015

Sull’orlo dell'abisso







di: Luciano Lago

Il mese di Novembre segna quella che si può’ considerare una svolta definitiva nei delicati equilibri che fino ad oggi hanno retto una relativa pace nel continente europeo, con le eccezioni del conflitto nella ex Yugoslavia e del conflitto in Ucraina.  La svolta viene segnata dagli attentati di Parigi del 13 Novembre e dall’abbattimento dei due aerei russi, il primo sul Sinai, un aereo civile, il secondo nel nord della Siria, per azione dei caccia turchi.

Per queste ultime due azioni appare chiaro che non si è trattato  di episodi casuali ma piuttosto di provocazioni ben studiate per provocare la reazione dell’orso russo dopo che questo aveva messo piede in Siria, bloccando momentaneamente il piano di smembramento del paese che rientra nel più’ generale piano di ripartizione del Medio Oriente che gli strateghi degli USA ed Israele stavano pianificando da oltre 15 anni.


lunedì 23 novembre 2015

Altre 9 mln. di pastiglie CAPTAGON sequestrate a diplomatico WAHHABITA (ebrei saudi)




Il Principe Abd al-Muhsen bin Walid Abdelaziz Saud
fermato a Beirut con borse e valige piene di Captagon !!



Due tonnellate di pastiglie di 'Captagon', la droga obnubilante che permette ai terroristi takfiri di FSA, Al-Nusra ed ISIS (Daesh) di rimanere sorridenti mentre tirano calci alle teste delle loro vittime decapitate, erano contenute in decine di scatoloni, borse e valige che sono state intercettate dalla sicurezza dell'Aeroporto di Beirut prima di venire caricate sul jet privato con cui il Principe Abd al-Muhsen bin Walid Abdelaziz al-Saud voleva raggiungere Riyadh.
 

Dopo il rinnovo dei servizi segreti francesi comincia la strategia della tensione



Per scovare i mandanti della carneficina del “venerdì 13” non serve allontanarsi da Parigi, probabilmente basterebbe visitare il quartier generale della Dgse, la Cia francese. Lo sostiene Federico Dezzani, analizzando le falle, troppo clamorose, della sicurezza: tre kamikaze che si fanno saltare in aria allo stadio, uccidendo solo se stessi, per dar modo ai colleghi di scorrazzare in pieno centro su una Seat Leon nera, per quasi mezz’ora, sparando nel mucchio. 

venerdì 20 novembre 2015

Analisi dell'attacco terroristico di Parigi




Nota personale:

Quello che è avvenuto a Parigi il 13-11-2015 ormai risulta chiaro ai più attenti, è un operazione dei servizi segreti detta in gergo false flags.
Un attacco di "presunti terroristi" di questo genere non può avvenire senza che le forze di sicurezza e le agenzie di inteligence non siano coinvolte o che diano copertura agli stessi attentatori. 
Le dinamiche che si sono viste in questo contesto fanno parte di operazioni militari speciali, qualsiasi agente dei servizi non può che non esserne d'accordo, dal resoconto preciso dell'articolo sottostante si denota che sono coinvolti reparti altamente specializzati dell'esercito, come forze speciali o d'elite che presumibilmente lavorano per gli stessi servizi segreti.

mercoledì 18 novembre 2015

Attacco a Parigi: E’ strategia della tensione lo dimostra la cronologia



di:


Siccome i media continuano a raccontare come fosse vera la pochade orchestrata dai cosiddetti investigatori – impagabile la ricerca della SEAT nera in Belgio e Italia, mentre era a Parigi (con 2 kalashnikov dentro) ben parcheggiata; comicissima l’attribuzione della statura di “mente” al ragazzotto dalla faccia di cammello Abdelamid Abaaoud nato in Belgio, proviamo a mettere i dati che mostrano trattarsi di una classica strage di stato.

23 settembre 2014 . Obama ordina bombardamenti in Siria per distruggere le infrastrutture civili che fanno vivere i cittadini siriani rimasti sotto il governo Assad, onde tagliare la gambe al detto governo e far vincere i wahabiti jihadisti tagliagole gestiti dalla Cia e Dipartimento di Stato, che stanno combattendo Assad. E’ una violazione del diritto internazionale e persino delle leggi Usa. “Gli USA hanno bombardato ripetutamente raffinerie, ponti, silos granari, edifici per la distribuzione del cibo, altre infrastrutture civili e abitati civili”